Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1965/1966
Serie B
13-02-1966 - Giornata: 21 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Genoa CFC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Nobili Natale, Rossi Alberto, Trinchero Giuseppe, Dalle Vedove Giampiero, Tagnin Carlo, Migliavacca Giancarlo, Di Cristofaro Carlo, Pasquina Mario, Lojacono Francisco Ramon, Ragonesi Renzo, Soncini Antonio All.: Szekely László

Formazione avversaria
GENOA CFC: Grosso, Ranzani, Vanara, Baveni, Bassi, Rivara, Canella, Bicicli, Zigoni, Brambilla, Locatelli. D.T.: Viani - All.: Bonizzoni Luigi

Arbitro: Gussoni Cesare (Tredate)
Note
Inizio gara ore 14.30

Commento
LINO NOBILI OVVERO L'UOMO PARATUTTO Zigoni - Nobili, questi I grandi protagonisti di Alessandria-Genova. Il giovane centravanti rossoblù nel primo tempo e nella prima frazione di gioco della ripresa, ha veramente incantato per i suoi improvvisi spostamenti, per le sue perentorie conclusioni a rete. Un vero centravanti, un numero nove che gli sportivi alessandrini sognano da anni. Se a Zigoni spetta la palma del migliore tra gli uomini di Viani, un bravo, con la b maiuscola spetta a Nobili, il modesto, m a valido portiere alessandrino. L’estremo difensore grigio è stato domenica veramente all’altezza della situazione: preciso nelle uscite, pronto e attento ad intuire le bordate. Un Nobili dunque trasformato, non polemico come abbiamo avuto m odo di ammirare e, ci scusi il Lino, censurare, ma pronto e deciso a gettare nella mischia il suo attaccamento ai colori sociali. In tre occasioni è stato veramente superlativo. Un Nobili dunque al cuore d’ oro che ha lottato durante tutto l’arco della gara per chiudere ogni spiraglio agli attaccanti genoani. Significativa la stretta di m ano di Bicicli al numero uno alessandrino. Senza un portiere di tale fatta, che gioca più per sport che per trarre guadagno — infatti, solo se lo avesse desiderato oggi potrebbe difendere la rete di qualche squadra della serie A — i rossoblu avrebbero dilagato. Chiediamo quindi' venia agli altri protagonisti della partita, pur meritevoli di una citazione, per avere gettato n ella lotta tutta la loro caparbia volontà. I grigi hanno collezionato ieri il loro settimo zero a zero. Questo dato statistico conferma quanta poca incisività abbia P attacco. La partenza di Bettini ha creato al centro del quintetto di punta un vuoto difficilmente colmabile. L’ esperimento di Lojacono centravanti è fallito. Nel primo tempo della gara l'ex sampdoriano è apparso di ogni energia, senza idee: ha girovagato per il campo alla vana ricerca del posto giunto senza trovarlo. Nella ripresa, in vece, chiamato a presidiare il centro campo, si è mosso con maggior lena anche se ha rallentato notevolmente il gioco. L’Alessandria, giocando senza centravanti e affidando il contropiede a due soli uomini, Pasquina e Di Cristofaro, deve puntare per andare in gol, su passaggi in profondità. Solò fiondando si può avere qualche^ possibilità di sorprendere la difesa avversaria. Il lavoro di Szekely sta dando i suoi frutti e lo incontro con il Genoa lo ha dimostrato. Il gioco più arioso, le marcature hanno confermato che il tecnico sta ricostruendo la squadra. Il grande problem a dell’allenatore rimane però quello del centravanti: fallito l'esperimento Lolacono, sempre in altomare le trattative per Bettini perché non si punta su un giovane? Meglio avere un uomo di punta ancora acerbo sotto il profilo atletico che non avere un giocatore in grado di concludere il lavoro che svolgono le ali. Domenica abbiamo notato nella ripresa al centro Soncini che non è uno stoccatore o Rossi, un elemento Indubbiamente promettente, ma che non può certamente trasformarsi in un goleador. Si dia dunque fiducia ai giovani nell’attesa che si possa dare alla squadra un centravanti rodato e pronto. Prima di passare ' agli altri protagonisti della gara ci sia con sentita una domanda all’allenatore. « E’ proprio indispensabile che il gioco della squadra debba esser e « filtrato » da Loiacono? E’ questo un appunto che è già stato m osso alla squadra in altre occasioni. Il volere insistere troppo sullo stesso giocatore n on giova certo all’interessato sotto il profilo psicologico ». Giriamo pertanto la domanda a Szekely. Una nota di merito oltre che a Nobili va al giovani ed in particolare a Rossi e Dalle Vedove che si sono battuti senza risparmiare un’oncia di fiato. Per tutta la partita hanno gettato nella mischia il loro ardore senza preoccuparsi né degli avversari né del terreno pesante che poteva stroncarli. Una prova la loro veramente di rilievo. (Il Piccolo - Il Gattopardo) IL GENOA DOMINA MA NON VINCE AD ALESSANDRIA: 0-0 Le prodezze del portiere Nobili hanno annullato quelle di Zigani, miglior uomo del Genoa - Due reti non convalidate all'ex-juventino - Una clamorosa occasione fallita dai grigi a tre minuti dalla fine Dalla volontà dell'Alessandria di infilare la strada della riscossa proprio superando l'ostacolo più difficile, dalla ferma determinazione del Genoa di non abdicare alle ultime speranze di restare in corsa per la promozione in serie A, è nato un altro pareggio senza reti. Uno 0-0 che però stavolta non mette in difficoltà il cronista, dal momento che la partita è stata senz'altro valida sia sul piano agonistico che su quello del gioco ed è stata insolitamente ricca di emozioni. (Anche in tribuna, dove i tentativi di pugilato sono stati frequenti). Del risultato hanno maggior ragione di essere soddisfatti i piemontesi, anche se l'incontro si è chiuso con l'immagine di un'occasione clamorosamente mancata dal mediano alessandrino Dalle Vedove. Questo episodio contrasta però con l'andamento dei novanta minuti di gioco che hanno visto il Genoa imporre quasi costantemente la sua superiore organizzazione di gioco, la sua solidità in difesa e a centrocampo, la sua manovra offensiva ad ampio respiro, magistralmente diretta da uno Zigoni in giornata di vena II miglior uomo in maglia rossoblu ha dovuto però sostenere in campo due duelli personali che hanno dato il tono alla partita. Zigoni ha nettamente vinto il primo, con il suo avversario diretto Tagnin. che pur lottando con la consueta generosità è riuscito — non sempre — a fermarlo soltanto commettendo un mare di falli; il centrattacco genoano ha invece perso il duello con Nobili, portiere dell'Alessandria, il quale ha siglato il suo rientro in squadra dopo una domenica di assenza siglando una prestazione strepitosa: almeno quattro palloni, scagliati prepotentemente a rete dallo scatenato Zigoni, hanno fatto gridare al goal i moltissimi tifosi di parte genoana scesi al «Moccagatta di Alessandria, ma sempre una prodezza di Nobili ha troncato sul nascere l'urlo di vittoria degli sportivi liguri. Zigoni, per la verità, ha anche segnato due reti, ma in entrambe le occasioni, l'annullamento deciso dall'arbitro Gussoni è apparso legittimo, la prima volta per una manata dello stesso n. 9 rossoblu stra e schiaffeggia la palla di quel tanto che basta per mandarla in corner. Due minuti dopo il goal di Zigoni, annullato per fallo di mano al momento in cui il centrattacco genovese riceve il traversone dalla sinistra, poi il primo tempo si avvia alla fine senza altri episodi di rilievo. La ripresa però si riapre con grosse emozioni. Al 5' un inutile giochetto di Lojacono arretrato in difesa consente a Canella di togliere la palla all'italo-argentino e di servire Zigoni. che viene atterrato da Trincherò al limite dell'area. Lo stesso Zigoni esegue la punizione ed ancora Nobili si salva in angolo, ripetendo la prodezza qualche attimo dopo con un'uscita in tuffo sui piedi dello stesso Zigoni. Dopo il secondo goal annullato a Zigoni al 22' fuorigioco, dopo uno scambio con Canella il Genoa rallenta il ritmo, forse risentendo del gran correre su un terreno assai pesante. Ne approfittano i grigi per rifarsi sotto, anche Loiacono trotterella in avanti e riesce in due occasioni, al 34* e al 38' a far sibilare due cannonate a filo dei pali della rete genovese. A tre minuti dalla fine l'occasione più bella capita però a Dalle Vedove: cross di Ragonesi dalla destra, correzione di testa di Lojacono, il giovane n. 4, a pochi metri dal portiere, manca il controllo del pallone e Vanara allontana l'ultima minaccia. (La Stampa - Ed. Sport - Gianni Pignata) RISULTATI: Lecco - Pro Patria 3-1 Mantova - Venezia 2-2 Messina -- Livorno 1-0 Novara - Monza 0-1 Padova - Reggina 1-0 Palermo - Modena 1-1 Pisa - Catanzaro 2-1 Potenza - Reggiana 3-2 Verona - Trani 0-0 CLASSIFICA: Lecco, Venezia p. 28; Mantova 26; Catanzaro 25; Verona 24; Reggina, Messina, Palermo, Potenza 23; Genoa, Monza 22; Reggiana 21; Novara 19; Livorno 18; Alessandria 17; Modena, Padova, Pisa 16; Trani, Pro Patria 15 Il punto sul campionato L'incontro chiave della Serie B si è chiuso con il punteggio di parità: è passato in vantaggio al 22' del primo tempo, due minuti dopo il Mantova ha pareggiato, su rigore concesso dall'arbitro. Nuovo vantaggio del Venezia al 34' con Bertogna, al 40' gol del Mantova con Volpi. La serie negativa del Novara è continuata: gli azzurri sono stati battuti dal Monza: i lombardi non hanno dominato ma hanno vinto grazie ad un calcio di rigore: il risultato non ha fatto una grinza. Il Lecco ha battuto la Pro Patria, i due gol sono stati segnati in entrambi i tempi di gioco.