Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1965/1966
Serie B
24-04-1966 - Giornata: 30 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Palermo US 3 - 0 (3 - 0)
RETI: 54. Soncini A.[A], 62. Pasquina M.[A], 86. Pasquina M.[A]

Alessandria US Nobili Natale, Rossi Alberto, Melideo Rocco, Gori Carlo, Dalle Vedove Giampiero, Codognato Sergio, Pasquina Mario, Lojacono Francisco Ramon, Nicolè Bruno, Soncini Antonio, Ragonesi Renzo All.: Szekely László

Formazione avversaria
PALERMO US: Ferretti, Costantini, Giorgi, Viappiani, Giubertoni, Fornesi, Crippa, Tinazzi, Venturelli, Gagliardelli, Raffin. All.: Facchini Carlo.

Arbitro: Nobilia Alberto (Roma)
Note
Spettatori: 7.000 circa (3.458 paganti, incasso L. 2.655.300) Inizio gara ore 15.30

Commento
I grigi hanno compiuto un passo avanti nella lotta per la salvezza NETTO 3-0 DELL’ALESSANDRIA SUL PALERMO La squadra piemontese ha ottenuto un successo meritato denotando un chiaro miglioramento rispetto alle scorse domeniche - Le reti sono state messe a segno nel secondo tempo da Soncini e poi per due volte da Pasquina - Buone prove di Lojacono, Nicole e Gori Da circa un anno l'Alessandria andava alla ricerca di un risultato convincente, di una vittoria che, oltre ai due preziosissimi punti in classifica, desse un po' di fiducia per l'avvenire, in breve di un successo brillante e meritato. C'è voluta quasi una stagione per raggiungere l'obiettivo, ma è importante che questa affermazione, il 3 a 0 inflitto ieri al Palermo, giunga in tempo per rilanciare i grigi verso il traguardo minimo della stagione, la permanenza in Serie B. La parabola discendente compiuta dall'Alessandria aveva toccato il culmine qualche domenica addietro quando la squadra era finita all'ultimo posto in classifica. Da allora è cominciata una lenta ripresa e la vittoria di ieri conferma i netti progressi compiuti, non tanto dai diversi giocatori, quanto dall'intera squadra. Finalmente i grigi hanno un gioco, sanno rendersi pericolosi e per tutti i 90 minuti mantengono l'iniziativa senza cedimenti sul piano atletico. C'è un mutamento radicale nella situazione di tutta la compagine, ed il merito va senz'altro ascritto alle doti dell'allenatore Szekely; indubbiamente i rientri in squadra dei migliori elementi, Nicolè, Lojacono e Gori hanno permesso al tecnico ungherese di risolvere parecchi problemi, ma c'è qualcosa di più concreto in questa rinnovata Alessandria. Lojacono è ancora fuori peso dopo la lunga assenza dal campo di gioco dovuta ad uno stiramento, ma ha un mirabile senso del gioco e riesce in tutte le occasioni a rendersi pericoloso. Nicolè, ha da lottare ancora anche lui con la bilancia, per dimagrire, e di parecchio, ma di domenica in domenica migliora il proprio rendimento. Gori è un mediano di eccellenti doti e da solo imposta la maggior parte delle azioni dell'attacco alessandrino. Attorno a questi tre atleti ruotano tutti gli altri, alcuni bravi come Soncini, altri un po' meno come Pasquina. La prima linea, completata da qualche inserimento di Ragonesi, sa premere con continuità e i tre goals segnati ieri non sono certo imputabili ad errori dei difensori palermitani. Trovato finalmente un attacco che riesce a segnare per i grigi il più grosso problema è risolto. La difesa, malgrado l'assenza di Migliavacca, che si prolunga da tempo e quelle occasionali di Tagnin e Trinchero, rimane solida e ben serrata con Dalle Vedove eccellente stopper e Codognato perfetto nel ruolo di battitore libero. Szekely ottimista al suo arrivo ad Alessandria, non ha mutato atteggiamento ed ora ostenta una certa sicurezza malgrado il campionato sia ancora lungo e gli ostacoli da superare siano parecchi e piuttosto difficili. La partita con il Palermo, aveva un particolare significato per il tecnico dell'Alessandria, ex allenatore dei rosaneri, e non soltanto per ragioni affettive facilmente comprensibili: Szekely conosce bene la squadra siciliana e aveva modo di misurare la prova dei propri uomini contro avversari di cui sapeva il valore, un esame che i grigi hanno superato a pieni voti. Qualche incertezza sul risultato si è avuta soltanto nel primo tempo e si è temuto per un poco che al ripetesse uno di quei soliti squallidi 0 a 0 che figurano numerosi nel carnet dei risultati conseguiti dall'Alessandria durante l'annata. Poi nella ripresa i grigi hanno sfiorato il successo quando Giorgi ha intercettato con le mani un tocco di Pasquina, ma l'arbitro non ha voluto concedere l'evidente rigore. Al 9' è giunta la prima rete, propiziatore Lojacono con una punizione violentissima che schizzava addosso a Ferretti senza dar tempo al portiere di bloccare il pallone: giungevano Gori e Soncini in corsa e quest'ultimo cacciava il pallone in porta buttandosi a corpo morto. Passavano otto minuti e ancora Lojacono dava il via all'azione del secondo goal: una punizione dal fondo battuta rasoterra finiva sui piedi di Pasquina smarcato che metteva a segno con facilità. Passavano i minuti, Pasquina trovava modo di sbagliare una rete già fatta facendosi precedere dal portiere su uno splendido passaggio di Nicolè, e Nobili dall'altro lato non voleva perdere nemmeno questa volta gli elogi che gli toccano ad ogni partita, e si esibiva in un paio di interventi d'eccezione. Per finire, la terza rete dei grigi a tre minuti dal termine; Gori fuggiva in posizione di ala destra e giunto a fondo campo centrava rasoterra: riprendeva il solito Pasquina e questa volta non poteva sbagliare. (La Stampa - G.V.) SONCINI E PASQUINA UN TERNO SECCO … SULLA RUOTA DI PALERMO Dopo un incerto primo tempo i grigi passano tre volte nella ripresa. In luce i giovani e il sempre valido Nobili. Domenica la trasferta chiave di Messina Tre reti in 45 minuti: un record di gol che gli sportivi alessandrini attendevano al Moccagatta da circa un anno. Era infatti dal 20 giugno dello scorso anno che i grigi non realizzavano tante reti. In quella domenica - l’ultima del campionato di serie B - andarono a segno per ben cinque volte. La vittoria con il Palermo ha sorpreso quindi non poco, considerato che nel primo tempo il quintetto attaccante aveva lasciato a desiderare. Inoltre per un soffio i rosaneri avevano mancato due gol. Szekely che aveva inviato in campo una formazione con quattro mezz’ali in attacco ha avuto ragione solo nella ripresa. Il successo pieno dei locali non fa una grinza, e di ciò bisogna dare merito agli undici prescelti per una gara che si doveva vincere a tutti i costi per continuare a coltivare speranze di salvezza. L’obbligo di incamerare i due punti ha indubbiamente giocato un brutto scherzo agli atleti in maglia grigia nella prima frazione di gioco. I fischi che si sono levati ripetutamente ne sono la conferma. La «strigliata» che certamente il trainer non ha risparmiato ai giocatori nell’intervallo è indubbiamente servita a spronarli a combattere maggiormente. La vittoria, come abbiamo detto, ha dato ragione a Szekely, l’andamento complessivo della gara no. Lo schieramento di Ragonesi all’ala sinistra, ad esempio, ha contribuito ad offuscare maggiormente le idee ai compagni d’attacco. Nella ripresa lo spostamento quasi costante di Lojacono sull’estremo settore sinistro è servito a dare maggiore spazio alle punte e più sicurezza in retroguardia. Rimane inspiegabile il motivo per cui si continua a tenere in disparte alcuni giovani e tra questi Bonfanti i quali potrebbero rendersi molto utili nelle conclusioni. L’incontro con il Palermo ha evidenziato in particolare l’attuale favorevole momento di tre uomini: Rossi, Gori e Soncini. Il giovanissimo terzino alle prese con un gigante quale Raffin, non ha fallito un intervento. Ha combattuto senza concedersi un attimo di tregua per nulla intimorito dalla mole dell’ avversario. Quella di Rossi è stata una riconferma necessaria in particolare ora che da qualche parte si erano avanzati dubbi sulle sue capacità. Gori ha disputato una partita da vero campione. Si è mosso sempre con perfetta scelta di tempo senza mai esporsi in sgroppate rischiose. Mai una volta è stato colto in contropiede. Nell’azione dei terzo gol il suo spunto è stato veramente notevole. Un cenno particolare spetta infine a Soncini che ieri ha forse disputato una delle migliori partite da quando veste la maglia grigia. Oltre che sgroppare senza concedersi un attimo di tregua si e inserito validamente nelle trame di gioco dei compagni con quell’ intelligenza che noi riteniamo indispensabile per sopperire alle lacune tecniche. Soncini merita dunque la palma del migliore per avere saputo vincere la sua battaglia con una volontà di ferro. Pasquina, autore delle due reti, pare si sia finalmente scrollato di dosso quel torpore, quella mancanza di fiducia in se stesso che crediamo siano stati alla base delle precedenti abuliche prestazioni. L’essere riuscito a perforare per ben due volte la rete dei rosaneri dimostra che il ragazzo ha solo bisogno di quella fiducia in se stesso che sinora ha vanamente rincorso. Una menzione particolare va infine a Lojacono e Nobili. Ramon rientrato dopo una lunga assenza, dopo un incerto primo tempo si è confermato un ottimo regista a centro campo: gli manca la mobilità è vero, ma l’intelligenza non gli difetta. Dai suoi suggerimenti sono nate le azioni migliori oltre alle due reti che hanno sbloccato una situazione che stava per divenire critica. Nobili nonostante il grave handicap al piede infortunato, ha sfoderato in due o tre occasioni interventi veramente maiuscoli. Davvero commovente l’attaccamento di Lino ai colori sociali. Domenica prossima i grigi visiteranno il Messina, un’avversaria che, da qualche domenica ha abbandonato ogni speranza per quanto riguarda il capitolo promozione. I siciliani non dispongono di un attacco molto prolifico, ma sono alquanto pericolosi tra le mura casalinghe. Dopo la vittoria interna con il Palermo, i grigi hanno assoluta necessità di guadagnare qualche punto in trasferta. Szekely potrà ora disporre anche di Trinchero, Tagnin e delle ali titolari: con molte probabilità quindi la formazione dovrebbe subire qualche variante dettata dalla necessità di attuare una più accorta difesa senza però trascurare l’attacco, come troppo sovente è avvenuto in passato, con i risultati che tutti conoscono. (Il Piccolo – Il Gattopardo [Giuseppe Zerbino]) RISULTATI Catanzaro – Reggina 1-2 Genoa – Venezia 1-1 Lecco – Reggiana 4-2 Messina – Novara 0-0 Modena – Verona 1-1 Padova – Livorno 1-1 Pisa – Mantova 3-0 Potenza – Trani 2-2 Pro Patria – Monza 0-3 CLASSIFICA: Lecco, Venezia p. 39, Mantova 36, Reggina 34, Genoa, Verona 33, Catanzaro 32, Potenza 31, Messina 30, Palermo, Monza, Pisa 29, Livorno, Padova 28, Novara, Reggiana 27, Alessandria 25, Modena, Pro Patria 24, Trani 23. MARCATORI: 16 reti: Clerici (Lecco) 15 reti: Bui (Catanzaro) 11 reti: Di Giacomo (Mantova), Troja (Palermo), 10 reti: Calloni (Reggiana), Mencacci (Venezia), 9 reti: Rigotto (Reggina), Salvemini (Venezia) Il punto sul campionato dopo sette giorni le cose si rimescolano, almeno parzialmente, il Lecco vince e il Venezia pareggia, c’è il riaggancio in testa. Il Mantova spreca la chance di avvicinarsi alle regine e cade, pesantemente quanto può esserlo un 3-0, a Pisa. Così la Reggina che vince il derby calabrese a Catanzaro e mettendo probabilmente fuori gioco i rivali, si riavvicina minaccioso. Il terzo 3-0 della giornata è quello colto dal Monza a Busto Arsizio. I tigrotti sono così scavalcati dall’Alessandria e raggiunti dal Modena u scito con un pari dalla delicata sfida casalinga con il Verona.