Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1965/1966
Serie B
22-05-1966 - Giornata: 34 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Lecco AC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Trinchero Giuseppe, Gori Carlo, Dalle Vedove Giampiero, Codognato Sergio, Oldani (II) Tullio, Lojacono Francisco Ramon, Pasquina Mario, Soncini Antonio, Ragonesi Renzo All.: Szekely László

Formazione avversaria
LECCO AC: Meraviglia, Facca, Bravi, Schiavo, Pasinato, Sacchi, Longoni, Azzimonti, Clerici, Ferrari, Bonfanti. All.: Piccioli Angelo

Arbitro: Pieroni Fulvio (Roma)
Note
Angoli: 5-2. Spettatori: 5.000 Inizio gara ore 16,30

Commento
L’ALESSANDRIA ATTACCA E COLPISCE QUATTRO PALI IL LECCO SI DIFENDE E RIESCE A PAREGGIARE: 0-0 Sfortunata prova dei grigi che hanno dominato gli avversari - Lojacono in evidenza all'attacco - L'amarezza dell'allenatore Szekely «L'Alessandria ha disputato la sua più bella partita stagionale: una volontà ammirevole, un impegno eccezionale da parte di tutti. Forse, neppure io mi aspettavo una prova tanto convincente. Ma a cosa è servito? A ben poco, purtroppo... ». Questo diceva, amareggiato, Szekely al termine dell'incontro con il Lecco. E la sua delusione per il punto perduto (0-0) era ampiamente giustificata: quando si domina per tutti i novanta minuti di gioco colpendo quattro volte il palo e non si riesce a segnare, non si può che chiamare in causa la sfortuna. Da quanto si è visto sul campo, se la sorte non si fosse accanita contro l'Alessandria i grigi avrebbero potuto concretizzare la loro evidente superiorità con almeno due o tre reti di scarto. E in certi casi un pareggio è difficile da accettare, quasi quanto una sconfitta immeritata. Prima che i grigi scendessero in gara, i loro sostenitori forse si sarebbero anche accontentati della divisione dei punti: l'Alessandria era reduce dal successo di Novara, il confronto con i lombardi era molto importante ai fini della salvezza; ma il Lecco, uno dei più quotati aspiranti alla promozione, non si sarebbe arreso facilmente, e avrebbe potuto riservare qualche brutta sorpresa. Fin dai primi minuti, invece, si è visto clie la squadra ospite, costretta ad una difesa affannosa, non riusciva a reggere ai ritmo eccezionale imposto dai ragazzi di Szekely. 1 grigi tiravano a rete da tutte le posizioni, il goal sembrava dovesse arrivare da un momento all'altro. Ma non arrivava, mai; sulla traiettoria del pallone c'era sempre un palo, o un piede di un difensore, o una mano protesa disperatamente dal portiere. E le azioni dell'Alessandria sfumavano così, come se la porta del Lecco fosse davvero stregata. Si è giocato praticamente ad una porta sola, dagli spalti si sono uditi incitamenti quasi ininterrotti per tutta la durata dell'incontro. Il Lecco, nelle sue poche azioni in contropiede, ha spinto in avanti soltanto Clerici e Bonfanti, ai quali a tratti ha cercato di dare un aiuto il lento Longoni. Si è trattato sempre, comunque, di azioni di alleggerimento, condotte a ritmo piuttosto blando per guadagnare tempo. E la difesa dell'Alessandria, che ha avuto nello stopper Dalle Vedove e nel battitore libero Codognato i suoi punti dì forza, si è sempre disimpegnata con facilità. All'attacco, i grigi sono andati spesso con sette, otto nomini: un vero arrembaggio. Lojacono. pur non potendosi avvalere della collaborazione dell'infortunato Nicole, è stato uno dei migliori. Inesauribile nel lavoro di spola e preciso nel tiro, il sudamericano non si è abbandonato ad inutili preziosismi come in altre partite, facendo invece sfoggio del suo notevole bagaglio tecnico soltanto quando era indispensabile per smarcare un compagno, oppure per metterne un altro in favorevole posizione di tiro. Spronati dal collega. Ragonesi ed Oldani non sono stati da memo; e anche Gori e Trinchero, che si sono spinti spesso in avanti poiché i rispettivi avversari facevano mucchio davanti al proprio portiere, si sono resi molto utili impegnando Meraviglia in difficili interventi. Sono mancati i goals, è vero: ma l'Alessandria vista in campo ieri ha dimostrato di essere una squadra omogenea, vivace, ben preparata atleticamente. Una squadra che ha buone possibilità di salvarsi: perché la sorte, nelle ultime quattro partite, non potrà sempre esserle nemica. I grigi si sono portati subito all'attacco, senza alcun timore reverenziale: ed il Lecco, che forse si attendeva una tattica più prudente, è stato colto di sorpresa. In tutto il primo tempo, i lombardi sono riusciti ad imbastire due sole azioni degne di nota: al 10', quando Longoni è arrivato un attimo in ritardo su una pericolosa centrata di Bonfanti; ed al 38', quando Clerici ha impegnato Nobili con un bel tiro angolato, costringendolo ad una deviazione in tuffo. Per il resto, è stata sempre l'Alessandria a premere. Al 20' i tifosi grigi hanno gridato al , goal per la prima volta: Gori. al termine di una bella azione personale, ha effettuato un forte tiro da 25 metri cogliendo in pieno la traversa a portiere battuto. Un quarto d'ora dopo, altra emozione per i sostenitori dell'Alessandria: Lojacono effettua un corner ad effetto (la sua specialità), Meraviglia interviene a vuoto ed il pallone sfiora il montante. Al 36' ancora un'occasione favorevole per i ragazzi di Szekely: cross di Gori. Oldani precede di testa il portiere ma la sfera finisce sopra la traversa. Nella ripresa l'Alessandria accentua i suoi attacchi ed il Lecco si chiude ancora di più in difesa, lasciando il solo Clerici in posizione avanzata. Quattro minuti e Dalle Vedove, spintosi a dar man forte all'attacco, con un forte tiro in corsa coglie in pieno il palo, imitato al 7' da Pasquina che, raccolto un preciso cross di Solicini, manda la sfera di testa a rimbalzare contro la traversa. Ormai l'Alessandria domina incontrastata, Lojacono e Trincherò sfiorano ancora la segnatura al 10' ed al 16'. Sette minuti dopo Facca viene colpito da una pallonata alla testa ed è costretto a lasciare il campo per un paio di minuti. Al 35' Oldani passa la sfera al centro verso Pasquina, Sacchi lo precede e, nel tentativo di mettere a lato, manda il pallone a rimbalzare contro la traversa. E' la quarta volta: troppa sfortuna per l'Alessandria. (La Stampa - m. car. ) QUATTRO PALI SALVANO IL LECCO L’Alessandria non meritava affatto di dividere la posta in palio con il Lecco: la sfortuna si è accanita con i padroni di casa oggi veramente in giornata di vena i quali hanno colpito per ben tre volte il palo mentre una quarta volta a colpirlo è stato un difensore del Lecco che nella foga di liberare ha staffilato verso la sua rete un forte pallone. Sarebbe stata una classica autorete, ma che in definitiva avrebbe fatto giustizia ai grigi. Il Lecco ha raggiunto con molta fortuna l’obiettivo del pareggio con una gara imposta interamente sulla difensiva lasciando ai soli Clerici e Bonfanti il compito di agire in contropiede. Cosicché mentre Nobili e stato praticamente inoperoso, Meraviglia ha dovuto esplicare un massacrante lavoro di tamponamento con i suoi compagni di difesa alle folate offensive dei locali. L’Alessandria ha preso l’iniziativa dopo il quarto d’ora e allo scadere del 19’ ha colto la prima traversa: un tocco di Lojacono ha messo Gori in condizione di sparare a rete ma il pallone ha battuto contro la traversa rientrando in campo. Nella ripresa la gara è rimasta saldamente nelle mani dei padroni id casa. Al 4’ una travolgente azione di Dalle Vedove ha portato il centromediano in zona di tiro ma la sua saetta ha sbattuto contro la base del palo. Al 6’ Pasquina su punizione di Lojacono ha colpito a sua volta la traversa con un ottimo colpo di testa. L’estremo difensore del Lecco proteso nella parata ha incocciato il pallone tra il suo pugno e la traversa e la sfera di cuoio è schizzata in campo. Sempre nella ripresa Facca, nel respingere di testa una fucilata di Lojacono, è rimasto per alcuni minuti svenuto sul terreno di gioco a causa della pallonata dell’argentino scagliata con estrema violenza. Si è trattato di un ko piuttosto insolito di cui il bravo Facca certamente si ricorderà a lungo. (Corriere dello Sport) RISULTATI: Catanzaro – Modena 0-0 Genoa – Pisa 1-0 Livorno – Verona 1-1 Messina – Venezia 3-0 Palermo – Reggina 1-2 Potenza – Novara 1-2 Pro Patria – Padova 2-1 Reggiana – Mantova 0-0 Trani – Monza 4-1 CLASSIFICA: Venezia p. 45, Mantova, Lecco 42, Reggina 40, Genoa 38, Verona 37, Messina 35, Catanzaro 34, Palermo, Padova, Livorno, Potenza 33, Novara 32, Reggiana 31, Pisa 30, Modena, Monza, Alessandria 29, Trani 28, Pro Patria 27. MARCATORI: 16 reti: Clerici (Lecco), 15 reti: Bui (Catanzaro), 13 reti: Di Giacomo (Mantova), Mencacci (Venezia), 12 reti: Troja (Palermo), Calloni (Reggiana), 11 reti: Rigotto (Reggiana), 10 reti: Vigni (Monza), Bramati (Novara), Carminati (Padova). Il punto sul campionato Sempre incerto ed appassionante questo campionato di Serie B. Il Venezia cade pesantemente a Messina, Mantova e Lecco non vanno oltre lo 0-0 ad Alessandria e Reggio Emilia; si riaccende un barlume di speranza per la Reggina che, dal canto suo, vince a Palermo approfittando anche di un’avversaria profondamente rimaneggiata. Anche il Genoa supera di rigore il Pisa, ma nel caso dei rosso-blu solo la matematica dice che si può ancora insistere. In coda le ultime due vincono e in maniera fragorosa. Il 4-1 di Trani inguaia anche il Monza raggiunto da Modena ed Alessandria. Non è che Pisa e Reggiana, rispettivamente uno e due punti sopra la retrocessione siano tranquille: tutt’altro. Le ultime quattro giornate sicuramente offriranno ancora emozioni.