Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1965/1966
Serie B
29-05-1966 - Giornata: 35 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Reggiana AC 2 - 1 (2 - 1)
RETI: 14. Pasquina M.[A], 40. Pasquina M.[A] 25. Perrucconi [Re]

Alessandria US Nobili Natale, Tagnin Carlo, Trinchero Giuseppe, Gori Carlo, Dalle Vedove Giampiero, Codognato Sergio, Oldani (II) Tullio, Lojacono Francisco Ramon, Pasquina Mario, Soncini Antonio, Ragonesi Renzo All.: Szekely László

Formazione avversaria
REGGIANA AC: Galbiati, Donzelli, Bertini (I) Orlando, Strucchi, Grevi, Malavasi, Correnti, Badari, Calloni Giampiero, De Dominicis, Perrucconi. All.: Bizzotto Romolo.

Arbitro: Piantoni Ermenegildo (Terni)
Note
Ammoniti: Soncini Antonio [A], Gori [A]. Infortunio al 25’ a Dalle Vedove rimasto in campo menomato. Nelle ripresa infortunio anche a Ragonesi. Angoli: Spettatori: 3.835 paganti, incasso L. 3.248.600 Antidoping negativo. Giornata di sole con temperatura all’ombra di 27°, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 17.00

Commento
CONTRASTATO SUCCESSO DEI GRIGI NELLA GARA CON LA REGINA: 2-1 Dopo la marcatura iniziale di Pasquina, gli ospiti rimontano lo svantaggio grazie ad un'autorete di Lojacono - Ancora Pasquina segna il goal decisivo - Vano il serrate finale dei reggiani Con due goal del centravanti Pasquina (sostituto dell'infortunato Nicole) l'Alessandria ha superato, seppur faticosamente e con uno scarto minimo (2 a 1), la Reggiana conquistando un successo che le consente adesso di guardare con una certa fiducia al finale del campionato. Dire che ieri i grigi abbiano conquistato la salvezza sarebbe forse esagerato, poiché due delle tre partite che ancora mancano alla conclusione del torneo saranno in trasferta, ma certo il futuro si presenta ora assai meno travagliato per la squadra di Szekely. Ma veniamo alla partita, che ha riservato parecchie emozioni. Al 11' l'Alessandria otteneva la prima rete: un bello spunto di Oldani trovava pronto Pasquina alla conclusione ed il centravanti, appostato al centro dell'area, non aveva difficoltà a battere Galbiati. Poteva essere per la squadra piemontese il prologo per una gara particolarmente favorevole, e invece, già al 25', le due squadre erano di nuovo in parità. Per un fallo di Dalle Vedove su Calloni l'arbitro Piantoni (la cui direziono di gara ha lasciato molto a desiderare) concedeva un calcio di punizione appena fuori l'area alessandrina: batteva De Dominicis con un tocco laterale a Perrucconi che tirava a rete, la palla subiva una brusca deviazione andando a incocciare una coscia di Lojacono e ne usciva fuori un pallone all'incrocio dei pali sul quale Nobili non poteva intervenire. 1 grigi non si lasciavano abbattere da questa disavventura e si impegnavano talmente in questa fase finale del primo tempo da legittimare il successo che doveva venire al 40' con la seconda rete di Pasquina, che ribatteva di testa un calcio d'angolo di Lojacono. Nella ripresa, la paura di perdere e molto orgasmo, facevano smarrire all'Alessandria la lucidità messa in mostra in precedenza ed il pubblico aveva di che temere per l'accanita riscossa dei granata della Reggiana. I pericoli maggiori la rete alessandrina li correva al 38' quando Calloni prendeva in pieno la traversa, e quindi al 43'. quando Dalle Vedove respingeva quasi sulla linea di porta un tiro di Donelli. (StampaSera - P.PAT.). Per l’Alessandria tanta paura, ma due punti d’oro La Reggiana giustiziata dalla testa di Pasquina (1-2). A sudar freddo questa volta sono stati i grigi e se sono stati graziati da Grevi allo scadere della partita che ha spedito alto sulla traversa un pallone dei più invitanti, forse lo di deve a quella legge di compensazione che nello sport prima o poi sempre torna a galla, non potendo la sfortuna viaggiare sempre sullo stesso binario. Certo che oggi l’Alessandria di è presentata alquanto offuscata nelle idee. Dopo aver condotto un accettabilissimo primo tempo (anche se dal 25’ Dalle Vedove giocava solo per spirito di bandiera) è andata man mano calando lasciandosi prendere dal timore di essere raggiunta e così più che al gioco ha badato essenzialmente a correre dietro agli avversari. Era una partita difficilissima per gli uomini di Szekely, senza dubbio, perché guai a commettere un ulteriore passo falso, ma è stata una sorpresa non certo piacevole che abbiano ceduto sul piano psichico più dei loro diretti antagonisti. Non si vuole con questo sminuire il successo dei grigi, anche perché per buoni tre quarti di partita è stata tenuta saldamente da loro, ma è apparso evidente che il nervosismo stava per tradirli. Anche Piantoni aveva sia pur involontariamente, contribuito a rendere così elevato il tono dell’eccitazione: prima dell’inizio aveva chiamato nel suo stanzino i giocatori della Reggiana e poi quelli dell’Alessandria minacciando la più severa repressione si qualsiasi tentativo di gioco duro, ma in campo il più debole si è dimostrato proprio lui che ha incasellato una serie di svarioni conclusi con ammonizioni discutibilissime. Nel braccio di ferro a cedere è stato quindi per primo proprio Piantoni. Tornando alla partita, vi diremo che a partire di slancio sono stati i padroni di casa; già al 6’ uno scambio Pasquina-Lojacono permetteva a quest’ultimo di sparare a rete costringendo Galbiati a salvarsi in corner. Al 14’ giungeva il gol. Soncini sventagliava da destra verso sinistra dove Gori continuava l’azione facendo spiovere la palla al centro, Pasquina l’appoggiava su Oldani, questi si “beveva” Bertini e la ridava al centravanti che con un ben azzeccato colpo di testa spediva in rete sulla sinistra di Galbiati. Gol da manuale! Altra triangolazione al 22’ Soncini-Gori-Oldani il quale superatoBertini costringeva il portiere ospite ad allontanare la minaccia di pugno. A l 24’ il pareggio degli ospiti: discutibilissimo fallo di Dalle Vedove su Calloni, fischio dell’arbitro in netto ritardo e punizione; batteva Correnti, ribatteva Perucconi e la palla, deviata anche dalla barriera, si infilava alle spalle di Nobili. Tutto da rifare. Al 40’ secondo gol dei grigi che doveva poi risultare determinante. Correnti si salvava, su Soncini deviando in calcio d’angolo. Batteva Lojacono che faceva spiovere un dosatissimo pallone sulla testa di Pasquina il quale insaccava ancora una volta di precisione. Nella ripresa, anche per un nuovo infortunio a Ragonesi, l’Alessandria arrancava dietro alla Reggiana più che mantenere il suo efficace gioco di manovra e così a Nobili, e non solamente a lui, hanno incominciato a rizzarsi i capelli. Due interventi difficili del portiere alessandrino al 4’ e al 28’ e poi, per un’incertezza di Codognato, al 38’ Calloni aveva via libera. Ma il suo tiro si stampava contro la traversa. (Tuttosport) ALESSANDRIA-REGGIANA VITTORIA “BATTICUORE” Altro passo avanti verso la salvezza - Non mollano le dirette avversarie Il difficile impegno di domenica prossima al «Bentegodi» con il Verona Pure la Reggiana diretta avversaria nella lotta per la retrocessione è stata battuta al Moccagatta. E’ stato un incontro al batticuore durante il quale gli uomini di Szekely hanno profuso ogni loro energia. Si è battagliato dal primo al novantesimo minuto e quando l’arbitro Piantoni — non certo felice la sua direzione — ha dato il segnale di chiusura, un generale sospiro si è levato dagli spalti. Gli emiliani infatti hanno fatto vedere a Nobili i sorci verdi. Prima Calloni e poi Grevi, nello spazio di sette minuti, hanno avuto a loro disposizione la palla gol. Il primo ha mandato la sfera a stamparsi contro il palo mentre il secondo nella foga di concludere non ha trovato di meglio che calciare alto sopra la traversa, I grigi che nel primo tempo avevano giocato con una foga ammirevole andando a segno due volte con Pasquina su intelligenti suggerimenti di Oldani e Lojacono, nella ripresa sono calati paurosamente. L’orgasmo, il caldo, hanno giocato alla Alessandria un brutto scherzo. Negli ultimi dieci minuti si è praticamente giocato ad una sola porta. Dalle tribune pareva che i difensori locali non fossero più in grado di contrastare gli avversari che dilagavano paurosamente verso Nobili. La fortuna che contro il Lecco aveva voltato le spalle ai padroni di casa questa volta ci è stata amica e i granata hanno dovuto abbassare bandiera. L’Alessandria indipendentemente da quanto accaduto nella fase finale ha tuttavia meritato il successo per la volontà con la quale ha cercato il gol. Trincherò, i soliti Gori e Dalle Vedove, il generosissimo Oldani, Lojacono — il quale si è sfiancato nel volere coprire una vasta zona di campo invece di attendere l’avversario in zona — e il « cannoniere » Pasquina non si sono risparmiati un solo istante per creare azioni da rete. Nulla da eccepire dunque sulla vittoria dei locali i quali hanno così compiuto un ulteriore passo in avanti in classifica. Le dirette avversarie, ad eccezione del Pisa e del Monza, hanno tenuto il passo dei grigi. Il Modena è riuscito con un solo tiro a rete — ed è stato gol — a mettere sotto la Reggina. L’Alessandria è ora chiamata ad un ennesimo difficile confronto contro il Verona che ha espugnato il campo del Pisa. Per gli uomini di Szekely si tratta indubbiamente di un impegno quanto mai ostico. La squadra in questo finale di campionato ha ritrovato, come abbiamo già detto, la grinta indispensabile per non soccombere. La volontà con la quale sono state affrontate queste ultime partite non dovrebbe venire meno contro i veneti i quali non possono ormai nutrire eccessive speranze per la promozione in serie A. Un pareggio al « Bentegodi » sanzionerebbe con novantanove probabilità su cento la permanenza in serie B. I tifosi si augurano che l’undici mandrogno sappia compiere ancora questo ultimo exploit. Per la trasferta di domenica prossima Szekely, che ha saputo infondere negli atleti fiducia nei propri mezzi, potrà disporre quasi sicuramente di Melideo e Nicolè, due elementi da non sottovalutare se sapranno esprimere il meglio delle loro capacità. Ora che la salvezza non è più un miraggio è indispensabile lottare. I tifosi che sono tornati nuovamente ad applaudire i loro beniamini attendono dunque fiduciosi. La squadra grigia, ne siamo certi, non tradirà questa aspettativa. Forza grigi dunque e in bocca al lupo. (Il Piccolo – Il Gattopardo [Giuseppe Zerbino]) RISULTATI: Mantova – Trani 2-2 Messina – Catanzaro 1-0 Monza – Lecco 0-2 Novara – Genoa 1-1 Pisa – Verona 1-2 Potenza – Livorno 0-1 Pro Patria – Palermo 2-1 Reggina – Modena 0-1 Venezia – Padova 3-1 CLASSIFICA: Venezia p. 47, Lecco 44, Mantova 43, Reggina 40, Verona, Genoa 39, Messina 37, Livorno 35, Catanzaro 34, Palermo, Padova, Potenza, Novara 33, Modena, Reggiana, Alessandria 31, Pisa 30, Monza, Pro Patria, Trani 29. MARCATORI: 17 reti: Clerici (Lecco), 15 reti: Bui (Catanzaro), 13 reti: Di Giacomo (Mantova), Mencacci (Venezia), 12 reti: Troia (Palermo), Calloni (Reggiana), 11 reti: Rigotto (Reggina), Carminati (Padova); 10 reti: Vigni (Monza), Bramati (Novara). Il punto sul campionato Primo verdetto inappellabile: il Venezia è in Serie A. I suoi sette punti di vantaggio sulla quarta lo mette al sicuro da qualsiasi sorpresa. Col Venezia anche Lecco e Mantova ce l’hanno quasi fatta. Non è tutto merito loro, che debbono, almeno per i l59 per cento, ringraziare. invece il Modena e la Reggina Sullo Stretto si è verificata la più grossa sopresa di giornata: un gol banale, una svista del pur bravo Persico e la frittata era fatta. Il Lecco ha avurto vita facile a Monza ora gli bastano tre punti. Il Mantova ha pareggiato in casa con il derelitto Trani e questo potrebbe giustificare speranze di rimonta alle inseguitrici. Per la salvezza un pronostico non può essere stilato tra Alessandria, Pisa, Monza, Trani e Pro Patria. Viene da indicare Monza e Pisa tra le più in pericolo. (Corriere dello Sport – Ivo Bocca)