Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1923/1924
1ª Divisione
04-11-1923 - Giornata: 5 - Padova - Velodromo
Girone A


Padova AC - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 90. rig. Barzan [Pa] 48. Banchero (I) E.[A]

Alessandria US Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Ricci Mario, Capra (II) Giuseppe, Baloncieri Adolfo, Banchero (I) Elvio, Bay (I) Primo, Capra (I) Mario Corrado All.: Révész Béla

Formazione avversaria
PADOVA AC: Lodolo, Modulo, Danieli, Fayenz, Monti (II) Giovanni, Barzan, Camillotti, Melchior, Zanninovich, Favaron, Veronese. All.: Burgess Herbert.

Arbitro: Crivelli Alberto (Milano)
Note
Espulso Baloncieri [A] Angoli: 6-1. Nota: notizia dell’avvenuta espulsione di Baloncieri si ritrova solo nel Comunicato Ufficiale della FIGC (seduta Presidenza Lega Nord) pubblicato sulla Gazzetta dello Sport: “Si infligge l’ammonizione solenne ai seguenti giocatori espulsi dall’arbitro per contegno o gioco scorretto: [,,,] e Baloncieri Adolfo dell’Alessandria.

Commento
PADOVA E ALESSANDRIA 1-1 La partita tra il Padova e l'Alessandria si è svolta accanitamente. Il primo tempo si è chiuso alla pari: 0 a 0. Nella ripresa l'Alessandria otteneva il suo punto per merito di Banchero al 3o minuto; Padova pareggiava all'ultimo minuto per merito di Busini III su calcio di rigore. A questo punto avveniva qualche diverbio e il pubblico invadeva il campo. L'arbitro sospendeva pertanto la partita dichiarando valido il risultato pari: 1 a 1. Però, a norma dell'art. 15 del regolamento, sulla partita di ieri dovrà decidere la Federazione. (La Stampa) PADOVA ED ALESSANDRIA 1-1 Gara vivamente attesa per le discussioni sollevate dai recenti incontri disputati nel decorso campionato. La partita ebbe due fasi nettamente distinte: un primo tempo terminato zero a zero alquanto monotono ed inconcludente malgrado una minima superiorità padovana; una ripresa invece elettrizzante e che ha veramente appassionato. Al 14° minuto un primo corner contro Padova era tramutato in goal da Banchero con tiro imparabile su debole respinta del portiere. Cominciò allora la possente controffensiva dei padovani ed il loro quasi incontrastato dominio: però un po' per il valore della difesa alessandrina dove Gandini al centro sostegno figurò ottimamente o un po' per il. capriccio del caso, il pallone tracciò attorno alla rete di Cagnina pericolose traiettorie senza mai penetrarvi. Al 43° minuto finalmente per un fallo alessandrino nella propria area di rigore, l'arbitro Crivelli concesse un « penalty », tramutato facilmente da Barzan nel goal del pareggio accolto con deliranti ovazioni dallo straripante pubblico. All'ultimo minuto si ebbe un piccolo incidente fra il trainer dell'Alessandria Reveez ed un giocatore padovano: il primo si sarebbe lasciato sfuggire una frase poco diplomatica e dovette poi allontanarsi scortato dai carabinieri per sottrarsi alle ire di alcuni scalmanati. L'Alessandria mancava oltre che di Brezzi anche di Papa 2° e di Carcano. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) A due minuti dalla fine i grigi erano in testa con un vantaggio di un goal. Una numerosissima folla incitava gli atleti padovani che dopo un impetuoso e vivo “serrate”, sembravano rassegnati alla sconfitta. Ma Gandini al limite della sua area di rigore toccava e sosteneva con il braccio il pallone. Fallo la cui intenzionalità era seriamente discutibile, ma fallo chiaro. Crivelli con prontezza giudica calcio di rigore che Barzan trasforma. Se il pareggio conseguito in tal modo e in extremis può suggerire l’impressione che il Padova se la sia cavata per il rotto della cuffia, lo sviluppo del match consacra invece la giustezza del risultato. Che se le rispettive azioni si potessero collocare sulla bilancia, il piatto della vittoria traboccherebbe verso i patavini, più costanti e pericolosi. Sei corners furono inflitti ai grigi contro uno subìto dai bianchi. Cagnina ebbe a risolvere situazioni disperate (superbo al 22’ della ripresa lo “scoiattolo”), mentre a Lodolo non arrivarono che un paio di palloni difficili. […] Gandini chiamato al confronto con un grande assente (Carcano) fu l’atleta migliore in campo che insieme con Lauro e Ricci formarono una robusta linea mediana capace di veder chiaro nel compito di interdizione. Viviano e Costa cuor di leoni! Se la nota tecnica delle azioni di assalto padovano è stata frustrato lo si deve anche a loro: Cagnina coronò l’efficienza della propria squadra con un egregio lavoro: L’attacco Alessandrino? Sbandato piuttosto; rapido peraltro nello sfruttare le fughe delle ali. Baloncieri, tradito dall’irrequietudine che lo pervase durante la ripresa non seppe collegare i compagni. Il tono del match grigio, fu dato, lo ripetiamo dai sei atleti di difesa. Il primo tempo si chiude zero a zero, dopo un gioco veloce condotto prevalentemente dai patavini. […]Ancora i bianchi guidano all’inizio della ripresa. Al 12’ l’Alessandria gode dell’unico corner. Sul tiro dall’angolo, mischia. Fagiuoli libera con tiro corto. Sopraggiunge Banchero I ed infila la rete di Lodolo. La folla applaude cavallerescamente, ma subito dopo incita con forza i suoi. E il gioco si fa appassionante. Al 22’ la palla folleggia attorno a Cagnina, batte, una, due volte, sul palo, torna in gioco ed è di nuovo proiettata verso il goal, il piccolo goalkeeper respinge e la fase impressionante è chiusa finalmente per l’intervento liberatore di Viviano. Il gioco ora si indurisce e gli animi si eccitano. I colpi non sono risparmiati ma chi bada ad essi in questo drammatico finale? Una fuga alessandrina produce un goal, annullato per palmare offside. Precipita la fine. In un’ennesima strappata del Padova, Gandini commette il fallo citato ed è pareggio al 43’. I bianchi sono lanciati. In un’uscita a lato del pallone, il trainer grigio Revesz indugia a rimetterlo in gioco. Battibecco. Qui le cose si ingarbugliano. Gli si addebita una frase infelicissima, pronunciata verso il pubblico padovano. L’arbitro Crivelli con lodevole avvedutezza taglia corto e spinge il gioco alla fine. Fischio. Mentre i giocatori raggiungono le cabine un gruppo minaccioso si fa sotto a Revesz. Il provvido intervento dei dirigenti veneti risolve l’incidente. Si sfolla. Ma poi, mentre il passaggio delle auto con a bordo gli alessandrini è accolto da grandi applausi, due o tre scapigliati, inerpicatisi sulle predelle delle macchine, colpiscono alla cieca due giocatori grigi e lo stesso Presidente del Padova. Uno degli aggressori è portato via dalla P.S.. L’episodio ha addolorato ed indignato quei padovani che in campo ed all’uscita hanno salutato gli ospiti con i segni della più eletta cortesia. Una nota: ai trainers, specialmente se stranieri, dovrebbe essere assegnato un preciso osservatorio durante lo svolgimento delle partite. L’essere ai margini del campo è spesso occasione di deplorevoli incidenti. «Allo scoccare del 90’ di gioco l’Alessandria vinceva per uno a zero. Esattamente quattro minuti dopo Crivelli interrompeva la partita per concedere, con leggerezza estrema, un calcio di rigore al Padova. Pareggio e crollo del sogno di vittoria per novanta minuti accarezzato. Commenti. Nessuno! I giornali sportivi hanno raccontato per filo e per segno le vicende del match ed hanno riconosciuto l’alto valore dei nostri undici. Accomuniamo quindi nell’elogio la squadra grigia che in campo avverso seppe con mirabile slancio, con tenacia contenere gli avversari, piegando una delle più temibili squadre al pareggio. Match pari che per noi è vittoria perché – dica l’arbitro ciò che vuole – non riconosciamo assolutamente esatta prosecuzione di ben cinque minuti che ha permesso al Padova di pareggiare. Dopo la partita una folla di scalmanati e delinquenti assalì il nostro trainer, insultandolo e picchiandolo e più tardi qualcuno dei nostri giocatori dovette conoscere le carezze patavine. Poi, fatti accorti del male, certuni propalarono una frase che non sappiamo se più sciocca o malvagia, attribuendola al trainer. Noi che conosciamo il sig. Révész e non lo riteniamo capace di tanto diciamo ai bollenti e screanzati supporters patavini che non è con la menzogna e con le percosse che si innalza il buon nome di una società. L’A.C. Padova, domenica, è scesa qualche gradino sotto la considerazione dei veri sportivi che memori della partita svoltasi sul campo, hanno dovuto poi ricredersi alquanto sulla tanto decantata cortesia ed ospitalità veneta. …Il Pisa non aveva torto (L'Araldo Sportivo) RISULTATI: Brescia – Genoa 0-1 Juventus – Novara 2-0 Sampierdarenese – Internazionale 2-1 Modena – Casale 2-0 Virtus Bologna – Livorno 2-3 CLASSIFICA: Genoa p. 9, Padova 8, Modena, Livorno 7, Alessandria, Juventus 6, Brescia, Sampierdarenese 4, Casale, Internazionale 2, Novara* 1, Virtus* 0 Ogni * = 1 gara in meno. Il punto sul campionato nel girone A il Genoa ha dovuto faticare assai per vincere un Brescia che ha saputo resistere validamente tino all'ultimo minuto ai forti avversari, anche mancante del suo uomo migliore: Trivellini. Questo risultato torna a tutto onore della simpatica squadra bresciana che affronta cosi bene le fatiche del campionato con le sole sue giovani forze; a Bologna la Virtus ha saputo pure costringere a un duro lavoro il Livorno. Il Modena invece, che conferma sempre più il suo attuale ottimo valore, ha trovato nel Casale una minore resistenza. L'Internazionale mancante di Cevenini 3° si è ben difesa a Sampierdarena, il Novara ha ceduto a Torino contro la Juventus non confermando la buona impressione lasciata dopo il match nullo col Modena, ed il Padova ha dovuto accontentarsi dell'incontro pari nella lotta combattuta contro l'Alessandria già in buona ripresa dopo la dura «confitta di Modena. Il Padova perde cosi il contatto col Genoa che rimane solo per un punto, al comando del girone A. Seguono in terza posizione a due punti il Modena che ha anche il vantaggio di avere disputata una partita in meno, ed il Livorno. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)

Girone A

Padova AC - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)

RETI:

90. rig. Barzan [Pa] 48. Banchero (I) E.[A]

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Ricci Mario, Capra (II) Giuseppe, Baloncieri Adolfo, Banchero (I) Elvio, Bay (I) Primo, Capra (I) Mario Corrado

All.: Révész Béla

Formazione avversaria

PADOVA AC: Lodolo, Modulo, Danieli, Fayenz, Monti (II) Giovanni, Barzan, Camillotti, Melchior, Zanninovich, Favaron, Veronese. All.: Burgess Herbert.

Arbitro: Crivelli Alberto (Milano)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Padova AC - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)

RETI:

90. rig. Barzan [Pa] 48. Banchero (I) E.[A]

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Ricci Mario, Capra (II) Giuseppe, Baloncieri Adolfo, Banchero (I) Elvio, Bay (I) Primo, Capra (I) Mario CorradoAll.: Révész Béla

Formazione avversaria

PADOVA AC: Lodolo, Modulo, Danieli, Fayenz, Monti (II) Giovanni, Barzan, Camillotti, Melchior, Zanninovich, Favaron, Veronese. All.: Burgess Herbert.

Arbitro: Crivelli Alberto (Milano)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Ricci Mario, Capra (II) Giuseppe, Baloncieri Adolfo, Banchero (I) Elvio, Bay (I) Primo, Capra (I) Mario Corrado

All.: Révész Béla