Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1923/1924
1ª Divisione
11-11-1923 - Giornata: 6 - Alessandria - Campo degli Orti
Girone A


Alessandria US - Juventus FC 3 - 1 (1 - 1)
RETI: 11. Banchero (I) E.[A], 49. Bay (I) P.[A], 83. rig. Baloncieri A.[A] 37. Audisio [Ju]

Alessandria US Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Ricci Mario, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Capra (II) Giuseppe, Baloncieri Adolfo, Banchero (I) Elvio, Bay (I) Primo, Capra (I) Mario Corrado All.: Révész Béla

Formazione avversaria
JUVENTUS FC: Combi, Gianfardoni, Bruna, Alberti, Giriodi, Monticone, Barale (II) Giovanni, Ferrero Luigi, Audisio, Pastore, Grabbi. All.: Károly Jenő

Arbitro: Pinasco Giacomo (Sestri Ponente)
Note
Giornata di pioggia, terreno pesante e acquitrinoso. Inizio ore 14.30

Commento
I “GRIGI” AVANZANO A MARCIA FORZATA ALESSANDRIA BATTE JUVENTUS 3 A 1 I risultato numeroso non risponde pienamente alla fisionomia della partita. Vi è stata infatti fino alla metà della ripresa una equivalenza di azioni offensive da parte delle due squadre. Baloncieri, evidentemente contrariato dalle condizioni del terreno, è riuscito tuttavia a tratti a coordinare le azioni coi compagni di linea con un giuoco non troppo appariscente, ma redditizio. Il giuoco è diventato pesante e falloso verso la fine della partita. L’arbitro Pinasco della Sestrese è riuscito mirabilmente a contenere l’esuberante posa dei contendenti. Un caso grazioso se non proprio inedito: Gianfardoni si trova ad un certo punto assai agevole di trattenere Banchero che sta per calciare in porta. Cito dello juventino solleva rumori e proteste da parte del pubblico. Pinasco concede il calcio di rigore; Baloncieri si accinge al tiro, ma la palla compie un improvviso spostamento prima ancora che il capitano dei grigi riesca a colpirla. Il calcio di rigore va brillantemente a vuoto. Pinasco concede il bis del penalty tra lo stupore generale. Ecco quello che era successo: uno juventino ha trovato modo – oh, le incredibili risorse del gioco del calcio – di spostare la palla con una manciata di fango pregiudicando il tiro di Baloncieri. Invano dopo il terzo goal dei grigi gli striscioni tentano la via della riscossa. Cagnina, Viviano, Gandini, Baloncieri e Banchero sono i principali artefici della vittoria dell’Alessandria. La valorosa squadra juventina si è battuta da forte e con coraggio. Breve cronaca della partita: inizio veloce, impetuoso. Giriodi invia un primo saluto a Cagnina che blocca e respinge. I torinesi costringono due volte in pochi minuti in corner i grigi. All 11’ Banchero raccoglie un passaggio di Bay, giuoca d’astuzia Gianfardoni e segna un goal da due metri. Un magnifico tiro di Pastore è parato da Cagnina. Due corner consecutivi contro Juventus escono infruttuosi. Al 35’ un calcio di punizione di Giriodi è salvato da Cagnina brillantemente. Due minuti dopo di una mischia provocata da calcio d’angolo Audisio segna il pareggio per la squadra juventina. Il primo tempo si chiude con una approssimativa equivalenza delle due squadre. La ripresa si inizia in favore dell’Alessandria. Al 4’ Bay su passaggio di Banchero segna il più bel goal della giornata con un tiro alto ed imparabile. In seguito la squadra juvnetina si prodiga con foga generosa ma inane per ottenere il pareggio. Baloncieri segna al 37’, su penalty, il terzo goal della giornata in favore dell’Alessandria. ALESSANDRIA BATTE JUVENTUS (3-1) Alle 14.30 l'Arbitro Sig. Pinasco fischia l'inizio della partita. Il pallone è all'Alessandria che tenta subito discendere verso la rete difesa da Combi, che respinge. In questi primi minuti il gioco si sposta rapidamente da un campo all'altro. All' 11° minuto Banchero dribbla la difesa segna da pochi metri il primo punto, tra un delirio di applausi. In questo primo tempo si nota una leggera superiorità Juventina che si concreta in tre calci d'angolo contro uno. Su uno di questi Audisio segna il punto del pareggio al 31° minuto. Nella seconda ripresa l'Alessandria domina completamente l'avversaria; le azioni si susseguono nell'area della Juventus. Al 5° minuto Baloncieri dopo aver dribblato due avversari passa a Bay che tira deciso in porto: il pallone sfiora le dita di Combi e si adagia nella rete. Non sono trascorsi 3 minuti che Combi su tiro di Balon para in tuffo e si lascia sfuggire la palla, ma Capra II calcia lateralmente. La Juventus cerca di salvarsi commettendo numerosi falli. Al 37* minuto Banchero mentre sta per tirare da pochi metri dalla porta viene fermato con le mani da Gianfardoni e gettato a tera: l'arbitro fischia il calcio di rigore. Tira Baloncieri, ma mentre calcia Monticne lancia un pezzo di terra che fa deviare la palla: l'arbitro fa ripetere il calcio e Balon non ha difficoltà a segnare. Le azioni si susseguono sempre a favore dell'Alessandria e Pinasco fischia la fine su di una ennesima discesa di Banchero-Baloncieri. L’Alessandria ha confermato la sua buona forma attuale conseguenza di un giudizioso allenamento pur trovandosi danneggiata dall'impraticabile terreno per il maggior peso degli avversari. Dell'Alessandria tutti bene, della Juventus ottimo Giriodi. (Il Calcio) ALESSANDRIA BATTE JUVENTUS 3-1 Malgrado la pioggia torrenziale cessata soltanto all'inizio della partita, il pubblico è accorso numeroso. Il campo fangoso ha reso il giuoco pesante. Della squadra torinese si distinsero la difesa e Giriodi al centro sostegno. L'Alessandria fu all'altezza della sua fama per merito specialmente di Baloncieri, Banchero e Gandini. All' 11° minuto Banchero ha segnato il primo punto alessandrino in seguito a corner al 37° minuto il torinese Audisio ha potuto pareggiare. Nel secondo tempo il giuoco ha acquistato vivacità e la lotta è continuata accanita ed interessante. Al 4° minuto Baloncieri ha passato un bel pallone a Bay che ha segnato il secondo goal per l'Alessandria. Un calcio di rigore concesso agli alessandrini verso la fine, ha fruttato loro il terzo punto segnato da Baloncieri. Arbitro Plnasco (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) ALESSANDRIA BATTE JUVENTUS 3-1 Il pronostico che dava le maggiori probabilità di vittoria alla squadra grigia nel duro incontro con la Juventus si e avverato in pieno; gli alessandrini hanno conseguito un nuovo ambito successo contro degni avversari che hanno giocato le loro migliori risorse per contendere aspramente il passo alla marcia vittoriosa dei concittadini. Tecnicamente la partita non è stata condotta in modo eccelso come la sperimentata bravura delle due Squadre poteva affidarcene: lanciate nel pieno della lotta con un ardore ed una combattività ammirevole, esse hanno curato essenzialmente la ricerca del successo immediato qualunque fosse il mezzo per conseguirlo. Così sono emersi errori e lacune assai gravi e a volte fatali specialmente tra le file juventine che, squassate rabbiosamente dall'assalto dei grigi, si sono rallentale aprendo varchi paurosi ed incolmabili per cui si giunse alla sconfitta degli striscioni bianco-neri per tre goals a uno, dovuta in gran parte più che alla difesa, assai salda, alla linea d'attacco incerta, slegata e fallosa. Così mentre i forwards torinesi continuavano a svolgere una teoria di gioco ricco di molte pecche e di scarsi pregi, la linea attaccante grigia non desisteva di intessere trame assai pericolose che avevano il loro coronamento nell'area di rigore ove l'estrema difesa Juventina si prodigava a tutt'uomo per frenare le raffiche avversarie non sempre vantaggiosamente. Poi dopo tanta profusione di energia subentrò un penoso rilassamento nella schiera degli uomini di Baloncieri, passato al comando della squadra per il volontario riposo di Carcano, a cui fece riscontro un rinnovato ritorno offensivo torinese che il tenace e valoroso Giriodi andava alimentando costantemente: ma anche in questi frangenti l'attacco bianco-nero non prevalse: ogni via restò preclusa ai ripetuti tentativi che si fransero contro avversari più decisi o per l'inanità dell'azione che l'aveva preceduta. Cosi è maturata la vittoria alessandrina che un pubblico numeroso, malgrado le avversità climateriche, ha salutato con una lunga ovazione. Due parole all'arbitro, ora: il signor Pinasco della Sestrese ha diretto assai bene la partita, ma ha commesso... l'errore di non segnare i medesimi nell'area fatale: ne è conseguito che la Juventus, favorita da questo gradito sistema, ne ha approfittato... a piene mani specie nelle situazioni più disperate. Appena fischiato l'inizio ì torinesi, che hanno la palla, scendono compatti sotto la rete di Cagnina ed ottengono in meno di quattro minuti due corners infruttuosi: poi Banchero fugge superando gli avversari, ma Combi intuito il pericolo esce fulmineo e rimanda: ne consegue una mischia affannosa nell'area di rigore ed un juventino, per liberare, commette il primo fallo che l'arbitro non segna. Una bella fuga di Baloncieri sussidiata dall'intervento di Capra I è rotta da Gianfardoni che rimanda ai suoi avanti, ma l'azione torna presto in campo torinese e all'11°o Banchero, avuta la palla da Bai evita il terzino destro e segna imparabilmente il primo punto. Gli attaccanti grigi, incuorati dal successo non si concedono ora più tregua: il terreno è pesante e fangoso per la pioggia insistente e a volte le azioni restano rotte o fermate dalle condizioni del campo: ma la loro combattività è incessante e premono con tutte le loro forze la difesa Juventina che, bene o male, libera sempre. Poi l'offensiva si ripete sotto la rete dei grigi e due tiri consecutivi fanno emergere la bravura del piccolo Cagnina. La Juventus, ripresasi egregiamente, tenta la via del pareggio e domina per alcuni minuti, ma senza risultato. Anzi, sono i grigi che tornano alla carica e ottengono, per merito di Baloncieri e Bai, due corners al 26.o, infruttuosi. Poco dopo è Gandini che con la sua azione possente ed efficace rompe una scabrosa situazione: il pericolo è appena sfumato, che se ne crea un altro al 35.o, ove Giriodi, con un calcio di punizione da venti metri, per poco non sorprende Cagnina, che rimanda il pericoloso tiro, tra grandi applausi. Ma eccoci, due minuti dopo, al pareggio: i grigi sono in corner per l'errore di un terzino; il calcio d'angolo, raccolto da Audisio, è tramutato in goal. Nella ripresa il giuoco si movimenta subito In un ritmo accelerato ed emotivo. Al 4.o infatti Baloncieri trascina i suoi compagni sotto la rete di Combi, stretto dagli avversari, allunga la palla a Banchero: la difesa juventina si sposta rapida verso il nuovo pericolo; interviene allora Bai, che fulmineo e deciso raccoglie il pallone e lo scaraventa a fil di palo nella rete torinese. Il nuovo vantaggio alessandrino sprona la Juventus, che ottiene al 10.o un nuovo corner, frustrato da Ferrero con un tiro laterale, e poi un altro al 15.o, che segue la stessa sorte. L'attacco grigio, rincuorato dalla falange dei supporters, riprende a dominare. Altro risveglio torinese, concludentesi con tre ardite puntate di Monticone. Pastore e Ferrero, che sfiorano per poco il bersaglio, mentre a quando a quando si alternano ì falli di piedi e di mani nell'area torinese, che l'arbitro non segna, tra un clamore di disapprovazioni. Siamo all'ultima fase risolutiva: Banchero fugge tutto solo da metà campo, evita Giriodi e scontratosi con Gianfardoni, questi lo travolge e lo trattiene a terra poco amorevolmente: il nuovo fallo grossolano, inteso ad evitare un sicuro punto alessandrino è raccolto stavolta da Pinasco, che concede il penalty: lo tira Baloncieri; senonché, per il precipitato intervento di un giocatore Juventino, l'arbitro fa ripetere il tiro, che finisce in fondo alla rete. Siamo al 33.o minuto. Oramai le sorti sono decisamente segnate: per quanto i giuocatori ci facciano assistere ancora ad un finale velocissimo e serrato sui due campi, più nessun punto viene marcato. (La Stampa) RISULTATI: Brescia – Modena 1-1 Casale – Virtus Bologna 4-0 Internazionale – Padova 2-1 Livorno – Genoa 3-1 Sampierdarenese – Novara 2-0 CLASSIFICA: Genoa, Livorno p. 9, Padova, Modena, Alessandria 8, Juventus, Sampierdarenese 6, Brescia 5, Casale, Internazionale 4, Novara* 1, Virtus* 0 Ogni * = 1 gara in meno. MARCATORI: Il punto sul campionato. La lotta nei due gironi in cui si divide il Campionato di foot-ball di prima divisione va assumendo ogni domenica un interesse maggiore. Non si parla intatti di posizioni definitivamente delineate, neanche per quello che riguarda le squadre di testa, perché le sorprese clamorose della sesta giornata hanno fermato i leaders nella loro marcia ascensionale. I campioni d'Italia, che nonno calcato imbattuti tutte le pelouse dopo la partita perduta a Genova contro la Pro Vercelli due anni fa. sono stati sconfitti nettamente, a Livorno e si vedono, ora affiancati in classifica ai loro vincitori, perché il Padova s'è fatto vincere dall'Internazionale e il Modena non è riuscito che a pareggiare a Brescia (La Stampa)

Girone A

Alessandria US - Juventus FC 3 - 1 (1 - 1)

RETI:

11. Banchero (I) E.[A], 49. Bay (I) P.[A], 83. rig. Baloncieri A.[A]
37. Audisio [Ju]

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Ricci Mario, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Capra (II) Giuseppe, Baloncieri Adolfo, Banchero (I) Elvio, Bay (I) Primo, Capra (I) Mario Corrado

All.: Révész Béla

Formazione avversaria

JUVENTUS FC: Combi, Gianfardoni, Bruna, Alberti, Giriodi, Monticone, Barale (II) Giovanni, Ferrero Luigi, Audisio, Pastore, Grabbi. All.: Károly Jenő

Arbitro: Pinasco Giacomo (Sestri Ponente)

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2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

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Alessandria US - Juventus FC 3 - 1 (1 - 1)

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11. Banchero (I) E.[A], 49. Bay (I) P.[A], 83. rig. Baloncieri A.[A]37. Audisio [Ju]

Alessandria US

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11. Banchero (I) E.[A], 49. Bay (I) P.[A], 83. rig. Baloncieri A.[A]
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