Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
26-04-2009 - Giornata: 31 - Pizzighettone - Comunale


Pizzighettone AS - Alessandria US 1912 1 - 3 (1 - 2)
RETI: 9. Piccolo [Pi] 25. Artico F.[A], 31. Rodriguez Samon R.[A], 74. Buglio A.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Cammaroto Vincenzo, Zappella Giuseppe, Schettino Alberto, Rodriguez Samon Reider [87. Buelli Daniele], Briano Mauro, Mateos Aparicio Marcelo, Buglio Angelo, Rosso Daniele [84. Pelatti Matteo], Artico Fabio [89. Moretti Andrea] A disp.:(P) Cicutti Alessandro, D'Aniello Pasquale, Lo Conte Davide, Motta Angelo Giovanni All.: Foschi Luciano

Formazione avversaria
PIZZIGHETTONE AS: Razzetti, Fumasoli, Scietti, Porrini [45. Zanoletti], Digiorgio, Malacarne [78. Maccoppi], Russo, Digiorgio, Bettega [70. Zerbini], Graziano, Piccolo. A disp: Quaini, Ondei, Tacchinardi, Somodi. All. Storgato

Arbitro: Massa (Imperia) [Alverdi, Sotgiu].
Note
Ammoniti: Bettega [P], Briano [A], Rodriguez [A]. Angoli: 7-6. Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: 500. Giornata autunnale, fredda e caratterizzata da forte vento, terreno in condizioni accettabili Inizio gara ore 15.00

Commento
Il campionato è ufficialmente riaperto. Forse ci credevano in pochi, con il Varese lanciato, anche un po’ spavaldo come il suo allenatore Sannino. E, forse, proprio per questo, troppo convinto di avere già vinto il girone e di avere più di un piede in Prima Divisione. Invece la combinazione dei risultati dice che niente è ancora deciso, in testa come in coda. E che, soprattutto, l’Alessandria può ancora mettere la freccia e sorpassare chi, al ‘Moccagatta’, aveva usurpato un pareggio, meritando invece una sconfitta che, già oggi, cambierebbe le gerarchie in vetta. Prova di autorità I grigi sanno di giocarsi molto in questa quart’ultima di campionato: solo vincendo possono restare in scia, sperando anche in una combinazione di risultati. D’altra parte, in settimana, anche bomber Artico aveva parlato chiaro: un successo del Varese a Vercelli avrebbe rischiato di vanificare anche il bottino pieno dell’Alessandria a Pizzighettone. Il merito della squadra di Foschi, però, è quello di non fare calcoli. Certo, dagli spalti rimbalzano le buone nuove della Pro, ma Zappella e compagni sono concentrati sul loro compito. E, soprattutto, sono una squadra diversa da quella di un paio di mesi fa, che si sarebbe disunita e avrebbe balbettato una volta in svantaggio, «con l’ennesimo eurogol che poteva castigarci», come ammette anche Foschi. La mentalità è diversa: si reagisce subito, con determinazione, con voglia, con grinta. Soprattutto con il gioco, che ha tanta qualità, che sfrutta le fasce, perché Schettino è tornato a galoppare alla sua maniera e Rodriguez è un motorino inesauribile, per nulla frenato dal terreno scivoloso. Funziona, soprattutto, la svolta tattica, che consente anche di andare oltre l’emergenza. Perché Longhi resta in tribuna - «non era il caso di rischiarlo su un terreno simile. Lunedì (oggi, ndr) farà una ecografia di controllo, a noi interessa ritrovarlo guarito per il rush finale», ammette Foschi - e un paio di elementi sono a mezzo servizio ma stringono i denti, Ciancio con una stiramento alla spalla che lo limita nei movimenti, Cammaroto con un leggero infortunio, che però stringe i denti e fa il suo. «Pochi cambi anche possibili – ammette Foschi - perché pure D’Aniello ci avrebbe garantito, al massimo, mezzora. Ci siamo dosati bene, la forza di una squadra si vede anche nei momenti di emergenza». Storgato fa i complimenti Una squadra che «è troppo più forte di tutti», ammette anche Massimo Storgato, che saluta Fabio Artico, in sala stampa, con uno sguardo eloquente. Chissà cosa avrebbe pagato, il tecnico del Pizzighettone, per fermare questo bomber che segna e fa segnare e il pareggio è un altro capolavoro del suo repertorio, perché da quella posizione defilata solo uno con la sua classe avrebbe potuto infilare razzetti, che prima si era superato negando il pareggio a Mateos e Buglio. Dall’1-1 è un crescendo grigio, occasioni in serie, azioni tutte di prima, con palla a terra, anche la capacità di far gioco senza palla. Una squadra convinta, sicura, motivata, che regge bene anche il ritorno dei padroni di casa in avvio di ripresa e poi sferra il colpo del ko. Come i campioni veri, come le squadre di razza che non si lasciano sfuggire le opportunità. E in 270 minuti, ne siamo convinti, ce ne saranno ancora molte. (Il Piccolo) Volti distesi e sorridenti nel clan dei grigi: la vittoria col Pizzighettone permette di guardare con estrema fiducia alle ultime tre di campionato. «Grande partita e una determinazione mai vista durante l'anno - sottolinea il presidente Gianni Bianchi -: i ragazzi hanno dimostrato di avere voglia di arrivare in fondo, hanno giocato palla a terra ed in alcune occasioni si è visto. Bravi tutti, con citazioni per Artico, Mateos e Rodriguez». Luciano Foschi si gode il secondo posto: «Il campionato per me non è mai stato chiuso, non lo era quando eravamo a meno cinque, figurarsi oggi che abbiamo recuperato tre lunghezze». L'allenatore analizza il match: «I primi 10' sono stati difficili, poi si è giocato bene e la squadra ha dimostrato di migliorare di gara in gara. Il terreno era bagnato, ma non molle, per cui anche giocatori come Rodriguez hanno potuto rendere al meglio».Da segnalare l'esordio di Moretti: «Giusto dargli spazio dopo il grave infortunio - conclude Foschi -: se andremo ai playoff, avremo bisogno dell'apporto di tutti». Il bomber Artico è prudente: «Bisogna vivere alla giornata. Domenica guarderemo i risultati al 90’: la cosa importante è esserci mentalmente, cosa che ci era mancata un po' nelle fase centrale del campionato». E' il turno di Buglio, uno dei migliori di giornata: «Gol a parte, sono contento per il risultato. Il nuovo modulo ben si adatta alle mie caratteristiche, tocco più palloni e riesco a giocare bene tra le linee". Chiusura per Storgato, mister del Pizzighettone: «L'Alessandria è seconda in classifica perché è brava e lo merita». (La Stampa Alessandria) L'Alessandria riapre il campionato col 3-1 di Pizzighettone, che matura con una prova di carattere dei grigi, subito in svantaggio ma abili a reagire e ad affossare i padroni di casa. Al primo affondo, i lombardi vanno in gol: Russo in profondità per Piccolo che si libera di Zappella e con una bella girata spedisce alle spalle di Servili (9'). La reazione dei grigi è in una staffilata di Mateos ben deviata in angolo da Razzetti (13'). I primi 20' evidenziano l'ardore agonistico del Pizzighettone, ma a metà tempo i grigi cominciano a far viaggiare il pallone rasoterra e per i locali sono dolori.Al 25' il pareggio: prima un tiro di Buglio è deviato sulla traversa e poi in angolo da Razzetti. Sul corner seguente nuovo palo di Buglio, palla ad Artico che in mezza girata da posizione defilata sigla il 13° gol della stagione. Cinque minuti e l'Alessandria ribalta il risultato: tiro dal limite di Rosso respinto dall'estremo di casa, palla sui piedi di Rodriguez che di controbalzo sigla il 2-1.Nella ripresa il Pizzighettone va in forcing, ma in mezzo al campo Briano e Mateos fanno buona guardia e sono i primi a rilanciare il contropiede. Servili corre un solo brivido al 24' su tiro di Russo, poi alla mezz'ora l'Alessandria triplica: apertura di Artico per Rosso, pronto il tiro del centravanti che Razzetti respinge sui piedi di Buglio che ribatte in rete. (La Stampa Cuneo) Un ringraziamento particolare va all'Itala San Marco. Partiamo da questa considerazione per commentare la giornata del Pizzighettone. Proprio grazie al pareggio nella ripresa dell'Itala a Carpenedolo il Pizzighettone non si trova all'ultimo posto della classifica dopo la sconfitta intrna contro l'Alessandria (1-3). Purtroppo c'è poco da festeggiare, ma l'unica consolazione è accontentarsi. Il Pizzighettone con il ko di ieri perde ogni speranza di salvezza diretta, salvo miracoli nelle ultie tre gare dovrà solo pensare a difendere quel punto di vantaggio dall'ultimo posto in classifica e giocarsi tutto ai playout. Sinceramente quella di ieri è stata una partita a senso unico, decisa da una formazione che ha di gran lunga dimostrato di essere ancora in lizza per la prima posizione, visto anche il passo falso del Varese. L'lessandria si è dimostrata formazione di qualità, di spessore, di esperienza. Insomma una squadra di altra categoria, sicuramente di un pianeta diverso dal Pizzighettone. I grigi, ieri in grigiorosso, hanno giocato una partita intelligente, non si sono socmposti dopo lo svantaggi oe hanno attaccato con raziocinio e qualità, Troppa la differenza in campo e sulla vittoria piemontese non c'è nulla da obiettare. Il Pizzighettone ha giocato come sa ma contro una squadra capace di aggredire gli spazi e di non concedere un metro come l'Alessandria sinceramente c'è solo da togliersi il cappello. Eppure il Pizzighettone aveva illuso tutti con una partenza accorta e con un vantaggio davvero stupendo. Un'azione tutta di prima tra Graziano, Russo e Piccolo terminata con un bellissimo tiro dell'attaccante all'incorcio dei pali. Il forte vento e la pioggia a quel punto potevano solo dare una mano ai biancazzurrilogicamente votati a difendersi. Niente da fare, visto che la pressione piemontese è stata davvero veemente. Il Pizzighettone ci ha capito poco, è restato troppo basso e ha concesso campo ai centrocampisti dell'Alessandria. Il passo differente della zona mediana ha fatto la differenza, unita a un pizzico di fortuna e a un reparto offensivo di tutto rispetto. Razzetti ci ha messo più di una pezza ma su un corner condito da almeno tre carambole, mulla ha potuto sul tiro a botta sicura di Artico. L'Alessandria non ha cambiato ritmo e, continuando a martellare, ha messo alle corde il Pizzighettone che su un'altra azione sfortunata ha subito il gol del 2-1. Nell'occasione il tiro di Rosso è stato respinto miracolosamente da Razzetti, ma Rodriguez dal limite ha insaccato con un colpo sporco di mezzo controbalzo. Recuperare a quel punto è diventato impossibilee nella ripresa è arrivato anche il 3-1 di Buglio, sempre sulla respinta di Razzetti su tiro di Rosso. (La Provincia di Cremona). RISULTATI: Carpenedolo - Itala S. Marco 1-1 Ivrea - Alghero 1-3 Montichiari - Como 1-2 Olbia - Rodengo S. 1-0 Pro Vercelli - Varese 2-1 Sambonifacese - Mezzocorona2-1 Sudtirol - Canavese 2-1 Valenzana - Pavia 2-2 CLASSIFICA: Varese p. 56; Alessandria 54; Olbia, Como 51; Sambonifacese 50; Rodengo S. 49; Itala S. Marco 47; Canavese 40; Mezzocorona 39; Montichiari 38; Ivrea 36; Sudtirol, Pro Vercelli 35; Pavia 34; Valenzana 32; Alghero 31; Pizzighettone 29; Carpenedolo 28. Il punto sul campionato A tre turni dalla fine nel girone A la sconfitta del Varese a Vercelli rimette in corsa l' Alessandria: i piemontesi vincono a Pizzighettone e si portano a soli due punti dalla capolista. Lotta serrata anche in zona playoff: da registrare il sorpasso dell' Olbia (vinto lo scontro diretto), del Como e della Sambonifacese ai danni del Rodengo. (La Gazzetta dello Sport)