Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1960/1961
Serie B
25-12-1960 - Giornata: 14 - Palermo - La Favorita


Palermo US - Alessandria US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Stefani Ideo, Melideo Rocco, Giacomazzi Giovanni, Snidero Cirano, Bercellino (I) Giancarlo, Soncini Antonio, Filini Giancarlo, Vitali Alessandro, Fanello Giovanni, Migliavacca Giancarlo, Bettini Sergio All.: Achilli Camillo

Formazione avversaria
PALERMO US: Anzolin, De Bellis, Sereni, Benedetti, Grevi, Malavasi, Fantini, Mosca, Alicata, Bernini, Morosi. All.: Baldi Michele

Arbitro: Gazzano Silvano (Genova) [Marzi, Vicedomini]
Note
Inizio domenica ore 14.30

Commento
DOMANI AL MOCCAGATTA SPETTACOLO DI GALA ALESSANDRIA-COMO Defraudati i grigi della vittoria a Palermo da un'inconsueta decisione arbitrale Parlammo di aranci e prati in fiore e di suoni di cornamuse annuncianti lieti canti di vittoria: purtroppo non tenevamo conto dell’ambiente in cui si sarebbe svolta la partita e il particolare pubblico, che, insensibile all’afflato di bontà ’ he porta ovunque l’aria di Natale, si sarebbe lasciato prendere la mano dal suo incivile e passionale tifo giungendo alle manifestazioni barbare "he giornali prima e giocatori poi ci hanno descritto. Quando scriviamo «Paese del Barbaro» non facciamo particolare riferimento al famoso romanzo di Hougron dedicato all’Indonesia, ma ne richiamiamo semp'icemente il titolo che ci pare si intoni perfettamente alla cornice di spettatori si è svolta la partita con il Palermo. Anche se i giornali del lunedi non hanno messo abbastanza in evidenza tutto auanto è avvenuto (preoccupati come sono a descrivere solo le fortune della Juventus e le sfortune del solito Torino, vittima di tutte le Ingiustizie) abbiamo raccolto elementi sufficienti per poter affermare senza tema di essere smentiti che in nessun altro luogo una squadra di calcio ha ricevuto un trattamento tanto ostile ed indecoroso. Già alla vigilia, all’arrivo della compagine, un giornale locale inviò un fotografo ad inquadrare in un assieme tutti i nostri ragazzi per poi nubblicame l’immagine il mattino di Natale scrivendo sotto che auelli erano i giocatori dell’Alessandria dai visi grigi come le maglie e che avrebbero trascorso un brutto Natale. Frasi evidentemente di gusto molto scadente e pacchiano. Sul campo, successe poi 11 peggio e l’indescrivibile: una vera pioggia di sassi di tutte le grandezze, compresi ciotoli grossi come mezzo mattone, oggetti vari (accendisigari ed altro!) piovvero sui nostri uomini creando un vero e proprio stato di panico giustificato! Ad un certo momento partì come un razzo dalia Tribuna un ombrello lanciato a mo’ di giavellotto all’indirizzo di Bettini che gli sfiorò la testa passando ad una spanna di distanza. Il tutto condito da insulti di una folla scatenata dalla quale parti il lancio di un coltello verso un segnalinee per fortuna non colpito. In simile bolgia era evidentemente impossibile giocare ed arbitrare: il direttore di gara rimase sicuramente intimidito dalla folla e dalle sue reazioni e cercò allora di portare In porto la partita senza conseguenze gravi per i padroni di casa e per non provocare l’irreparabile nella folla che si era sentita tradita da lui per un preteso rigore non commesso. E cosi la gioia di un incontro esterno finalmente favorevole come dimostrazione della ritrovata efficienza di una squadra, ma con l’amarezza dell’affrarjto e della barbara dimostrazione subiti, i nostri ragazzi hanno fatto ritorno a casa verso la terra amica, la terra dei brontoloni, come noi siamo, ma non dei violenti, neanche quando vediamo commettere a danno dei nostri 1 falli più cattivi (come ad esempio nella partita contro l'Ozo Mantova). Uno sfogo ci voleva ed era anche doveroso allo scopo dl rendere edotti i nostri lettori su alcuni particolari che riguardano la squadra del cuore. Ma torniamo ora alla partita e alla prima notevole considerazione: dopo tanto tempo e tante ansie, finalmente è venuto quasi per dono natalizio, un risultato che conferma come la squadra sia in ripresa ed abbia superato il periodo sfavorevole che ha attraversato nei due ultimi mesi. Ricorderanno 1 lettori che anche dopo i due ultimi incontri casalinghi, malgrado le vittorie, avevamo manifestato la nostra soddisfazione con riserva, preoccuoati come eravamo dal ripetersi troppo frequente delle sconfitte esterne che denunciavano una insufficienza palese di stabilità e funzionalità della difesa, soprattutto sui terreni leggeri ed asciutti. Attendevamo questo difficile incontro con il Palermo per poter esprimere un giudizio e confermare che la squadra è in ripresa. Ora possiamo farlo con maggior tranquillità. Su un campo dal fondo perfetto che consentiva il gioco veloce e preciso, la manovra aperta ed ariosa, i lanci in profondità e gli scambi rapidi da uomo a uomo, l’Alessandria ha soddisfatto i più esigenti osservatori dimostrando la sua funzionalità e soprattutto la perfetta efficienza di tutti i reparti: basta richiamare quanto scrive ii corrispondente (locale, si noti) di Tuttosport, il quale afferma che l’Alessandria è ia migliore squadra vista fino ad oggi a Palermo, per rendersi conto della prestazione dei nostri ragazzi (Il Piccolo - Barbagrigia) IL COMO NUOVO CAPOLISTA DEL TORNEO DI SERIE B La brutta partita non poteva concludersi diversamente. Un arbitraggio infelice ha privato il pubblico dello spettacolo, mentre ha impedito alle due squadre di rendere il meglio. E se l'incontro non è degenerato lo si deve alla buona volontà di tutti i giocatori e, soprattutto, alla decisione dei due capitani, Malavasi e Giacomazzi, i quali spesso hanno dovuto fare ricorso alla loro autorità per ricondurre alla ragione i compagni. Soprattutto merita rilievo il comportamento di Giacomazzi, il quale ha dovuto letteralmente risospingere in porta Stefani che — un po' perché impaurito da qualche sasso piovuto dai popolari, che non potevano in ogni modo fargli male, come non lo hanno fatto ai fotografi che si trovavano a poca distanza, un po' incoraggiato dal comportamento dell'arbitro — al 87' del secondo tempo aveva abbandonato la rete. Giacomazzi ha costretto Stefani a riprendere il suo posto, trattandolo anche rudemente, per poi dimenticare tutto a fine partita con un amichevole abbraccio. L'Alessandria ha dovuto accontentarsi quindi di un solo punto, ma il suo comportamento meritava di più. Il confronto I diretto con una squadra temuta quale quella rosa-nero, è Indubbiamente servito a ribadire le possibilità della compagine grigia nella corsa per la promozione. Anche se tutti hanno giocato bene, hanno fatto maggiormente spicco alcuni uomini: i due terzini Melideo e Giacomazzi, il mediano Sniderò e l'ala destra Filini sono apparsi i migliori. La cronaca non è molte ricca. Al 6' soltanto la classe dell'ottimo Anzolln impedisce a Filini di realizzare. L'ala destra grigia impegna ancora il portiere palermitano al 10' e al 14' mentre al 28' buca incredibilmente un pallone crossato da Vitali. Al 31' l'unico serio pericolo ber Stefani: la punizione dal limite dì Bernini è deviata dalla barriera ma il portiere alessandrino riesce a mandare in corner con un intervento difficile. Nel secondo tempo il Palermo inverte le due ali, e l'Alessandria appare ormai decisa esclusivamente a difendersi, senza velleità offensive. Al 14' grosso guaio per gli ospiti: su uno spiovente In area Stefani manca l'intervento e la palla, sul rimbalzo, si avvia ad entrare in porta, quando Bercellino e Melideo scattano contemporaneamente di testa allontanando il pericolo. I due però si scontrano e rimangono a terra per qualche tempo. Il Palermo tenta ancora la via del goal al 23', con Santini, il cui tiro sibila a lato del palo sinistro; al 34' si verifica una mischia in area grigia e al termine di testa il palermitano Moroso rimane dolorante a terra. A questo punto si registra una violenta reazione del pubblico dei popolari e piovono alcuni sassi in campo. Da qui il comportamento di Stefani e il deciso intervento di Giacomazzi. Al 41' un bel tiro del solito Filini attraversa tutta la luce della porta locale e quindi, allo scadere del tempo, l'episodio accennato all'inizio. (La Stampa - Ed. Sport - Gianni Pignata) RISULTATI: Brescia-Prato 1-2 Catanzaro-Parma 1-2 Como-Ozo Mantova 1-0 Messina-Pro Patria 1-1 Reggiana-Sambenedettese 4-0 Simmenthal Monza-Genoa 1-1 Triestina-Marzotto 0-0 Venezia-Novara 2-1 Verona-Foggia 1-1 CLASSIFICA: Como* p. 18; Ozo Mantova 17; Palermo, Simmenthal Monza, 16 ; Reggiana, Messina, Venezia, Prato, 15; Catanzaro, Alessàndria, Pro Patria, Sambenedettese, 14; Parma, Novara* 13 Triestina, Foggia, Verona 12; Genoa, Marzotto, 9; Brescia, 8 *Una gara in meno Il punto sul campionato La classifica di serie B ha mutato il volto. Nuovo capolista con 18 punti — è il Como che nella partita del primato con l'Ozo Mantova si è meritatamente imposto per 1 a 0. I mantovani, che capeggiavano la graduatoria da otto giornate, sono passati al secondo posto, incalzati da Palermo e Simmenthal, entrambe con 16 punti. Resisterà il Como in vetta al gruppo? Una prima risposta si avrà domenica prossima, quando i ladani si saranno battuti sul terreno della rinata Alessandria. I grigi infatti, dopo il pareggio ottenuto sul terreno palermitano (ed hanno segnato un goal, forse un secondo dopo il fischio di chiusura del «match»), non partono assolutamente battuti nel confronto con gli uomini di Baldini. E' in miglioramento anche il Genoa, che domenica ha strappato un brillante pareggio sul campo del Simmenthal Monza. I rossoblu hanno sfoderato un portiere in grandissima forma come Gallesi e stanno riabituandosi al gioco veloce e manovrato. Ancora un po' di coraggio e Frossi riuscirà a vivificare del tutto la compagine rianimando il gioco d'attacco, affidato per ora alle sgroppate di Pantaleom ed agli spunti rabbiosi di Bolzoni. Il Novara è caduto a Venezia ma ha fornito una prestazione veramente degna di prontezza di tramutare in goal un'occasione davvero unica di segnare a due metri calla linea di porta, e i novaresi avrebbero conquistato come minimo un pareggio. Ottima prova quella dell'ex-veneziano Molinari, che ha preso il posto di Baira come mediano laterale. La Reggiana (p. 15), che sta salendo rapidamente in classifica, ha stavolta travolto sotto un pesante 4 a 0 la Sanibenedettese. Buon risultato (1 a 1) ha ottenuto la Pro Patria a Messina e lusinghiere affermazioni hanno colto il Prato a Brescia (2 a 1) ed il Parma a Catanzaro (2 a 1). Notevole soprattutto la prova del Parma, che per primo ha violato lo stadio calabrese. (La Stampa)