Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1960/1961
Serie B
05-03-1961 - Giornata: 24 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Prato AC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 28. Bettini S.[A]

Alessandria US Stefani Ideo, Melideo Rocco, Giacomazzi Giovanni, Snidero Cirano, Bercellino (I) Giancarlo, Pizzolitto Radames, Oldani (II) Tullio, Marmo Remo, Fanello Giovanni, Sala Giuseppe, Bettini Sergio All.: Achilli Camillo

Formazione avversaria
PRATO AC: Ghizzardi, Galeotti, Targioni, Moradei, Rizza, Verdolini, Leonardi, Grabesu, Dell’Angelo, Magi, Baruffi. All.: Meucci Cesare

Arbitro: Cirone Giuseppe (Palermo).
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
FINALMENTE L'ALESSANDRIA E' TORNATA ALLA VITTORIA Sconfitto il Prato - Domani i “grigi,, a Genova Un grande sospiro di sollievo: erano esattamente le sedici quarantacinque di domenica scorsa. L’incontro con il Prato era vittoriosamente terminato. Non finiva solo in quell’attimo il timore di un pareggio che da un momento all’altro la squadra avversaria potesse cogliere, ma finiva l’incubo insistente e doloroso di una vittoria che da alcune domeniche si stava inseguendo e che pareva non si potesse più raggiungere. Al di là dei due punti che finalmente venivano conquistati e della posizione di classifica che veniva consolidata, vi era soprattutto il valore m orale di una vittoria conquistata in un momento di precarie condizioni di spirito di scarsissime ed incomplete condizioni fisiche. Ci voleva questa vitto ria per portare un poco di fiducia in tutti noi, per farci pensare che n o n avevamo proprio smarrita la via del giusto, della volontà, dell’equilibrio. Ci yoleva per la squadra, per l’allenatore, per il pubblico': ci voleva per tutti coloro che, con noi, non si sono m ai sentiti di condannare tutto quanto è stato fatto, di ripudia re ogni fede ed ogni speranza, ma si sono limitati ad indicare gli errori commessi, stupiti ed addolorati nel constatare che una simile squadra dovesse deludere anziché esaltare. Scacchiera senza re Siamo d’accordo: la conquista dei due punti non ha risolto granchè, dal momento che la nostra classifica ci ha ormai portati in una posizione nella quale le speranze sono sfumate e le distrazioni possono essere fatali. Ma si consideri cosa avrebbe significato per noi un’altra prova scialba ed inconcludente come quella di domenica scorsa! D’altro canto bisogna tener presente anche la form azione che per necessità era stata adottata: assente Migliavacca che, terminata la squalifica si era rimediato un infortunio ad un piede durante gli allenamenti, assente ancora Vitali per lo strappo che lo tormenta con insistenza, fuori condizioni ancora Soncini al quale una settimana di riposo con relative cure non è stata sufficiente per rimettersi in forze, impossibilitato Arbizzani a riprendere il suo posto in squadra per una forte contusione al ginocchio derivata da uno scontro violento quanto inutile con Redegalli tanto che gli è stata ingessata la gamba, gli uomini a disposizione dell’allenatore erano pochi. Rimediata facilmente l ’assenza di Arbizzani con il richiamo in squadra di Stefani, Achilli riconfermava nella mediana Pizzolito che nelle precedenti due partite aveva superato l’esame in modo sufficiente: d’altro canto la serietà e la abnegazione di questo ragazzo che, giunto da poco in Alessandria, si è subito ambientato nel clima della squadra con impegno e disciplina, meritavano di essere premiate. La prima linea è stata formata, a nostro avviso, nel più ragionevole dei modi: abbandonato l’esperimento di Bettini mezz’ala per il quale già ci siamo dilungati a parlare la scorsa settimana, Achilli ha preferito assegnare i ruoli di mezz’ala a due ragazzi che effettivamente avessero queste caratteristiche di gioco: e così ha richiamato il giovane Sala ed ha concesso a Marmo di giocare finalmente nel suo ruolo preferito. Bettini: eclisse al termine? Ora, a prescindere dal risultato vittorioso ottenuto, esaminiamo brevemente il comportamento dei nostri uomini. Con sorpresa forse per chi non ha assistito alla partita, ma con vera soddisfazione per noi, il primo nome che viene subito alla mente è quello di Bettini. Diciamo con soddisfazione per noi, perchè fra le tante amarezze che ci derivano dal redigere questo « diario in grigio » settimanale, unica lieta variante troviamo proprio quando vediamo confermata qualche nostra impressione o seguito qualche nostro appunto : dicevamo la settimana scorsa, mentre i clamori e le invettive contro questo ragazzo ancora ci inseguivano nel silenzio delle nostre segrete mura, che contrariamente a quanto molti con affrettato giudizio hanno affermato, a nostro avviso Bettini sa giocare assai meglio di quanto possa apparire e che il suo spirito di combattente e soprattutto di stoccatore impareggiabile se alimentati da paziente e comprensiva p reparazione possono dare ottimi frutti. Domenica non potevamo registrare più ampia conferma. Inserito all’ala sinistra con funzioni di uomo di punta Bettini ha iniziato subito a giocare con spirito « grinta » ed anche precisione che da tempo non vedevamo in lui. Costretto dopo venti minuti di gioco a retrocedere per colmare il vuoto lasciato dall'infortunio di Pizzolito, Bettini, nell’onda dell’entusiasmo della rete segnata e di una fiducia ritrovata, si trasformò in splendido mediano, in deciso terzino, in attaccante scatenato. Il campo fu tutto suo: quanto fiato, quanta prestanza fisica, quanta volontà! Gli applausi furono tutti suoi, la vittoria p orta il suo nome. Strano, vario destino del gioco del calcio: le eclissi non si ammirano solo in cielo (Il Piccolo - Barbagrigia) L'ALESSANDRIA BATTE IL PRATO CON UNA RETE DI BETTINI: 4-0 I grigi troncano una lunga serie negativa - Applauditi interventi di Stefani e Ghizzardi Una cannonata di Bettini da venticinque metri al 28' del primo tempo ha deciso la partita Alessandria-Prato, riportando i grigi alla vittoria dopo una lunga serie negativa di prestazioni. E' stata questa l'unica azione risolutiva nel corso dell'ardente disputa costellata di vivaci scontri, i più gravi occorsi al 20' del primo tempo a Sniderò, duramente colpito al capo (per cui ha dovuto ricorrere alle cure del medico) e a Pizzolito, che ha riportato una lesione alla gamba destra, sì da renderlo zoppicante e pressoché inutilizzabile. Malgrado questi infortuni, che hanno indubbiamente menomato la linea mediana alessandrina, si è visto ieri come i grigi abbiano saputo reagire alle avversità, conquistando con una volante rosa lotta un successo assai prezioso. Fin dalle prime battute, la linea d'attacco piemontese guidata dal "marcatissimo Fanello, s'è lanciata all'assalto della rete biancoblu, e l'abilissimo Ghizzardi è stato impegnato più volte su tiri di Oldani, Bettini e Fanello. L'assedio alla rete degli ospiti si è protratta per una decina di minuti; poi Rizza ha lanciato Grabesu, l'unico attaccante pratese piazzato a metà campo. Questi è riuscito con un'abile manovra a sottrarsi a due avversari e a pervenire tutto solo davanti a Stefani, a non più di otto metri, ma il suo tiro è stato incerto e impreciso, permettendo in tal modo all'estremo difensore alessandrino di bloccare la sfera. Al 28', su un rimando di Targioni, la palla è pervenuta a Bettini, stazionante a circa venticinque metri dalla rete pratese. L'estremo sinistro grigio ha sferrato un potente tiro verso l'incrocio dei pali e la sfera ha rovesciato le mani di Ghizzardi, finendo in goal. La ripresa ha visto un rabbioso e robusto ritorno offensivo degli ospiti, che hanno lanciato all'attacco tutti i loro uomini. E' stata una lotta ardua e incessante poiché l'Alessandria, pur difendendosi strenuamente, ha sempre mantenuto un ritmo sostenuto e velocissimo per merito particolarmente di Bettini e di Fanello, si da creare alterni pericoli per la rete di Ghizzardi. Il portiere toscano, verso la fine dell'incontro, in un difficile intervento per salvare la propria rete, è rimasto a terra dolorante per alcuni secondi, ma tosto s'è ripreso ed ha fatto sfoggio delle sue doti respingendo due tiri di Oldani e Bettini proprio mentre la sfera stava per varcare la linea bianca. Anche Stefani, da parte sua, ha compiuto tre interventi assai difficili su azioni di Leonardi, Magi e Baruffi, ed è riuscito a salvare con brillanti tuffi la propria porta, contribuendo in modo notevole alla vittoria. (La Stampa - Ed. Sport - G.C.) RISULTATI: Alessandria-Prato 1-0 Brescia-Foggia 1-0 Como-Palermo 1-0 Marzotto-Catanzaro 0-0 Messina-Triestina 1-0 Novara-Verona 0-0 Ozo Mantova-Parma 2-1 Reggiana-Pro Patria 4-2 Sambenedettese-Monza 1-0 Venezia-Genoa 4-0 CLASSIFICA: Ozo Mantova p. 30; Palermo, Messina 28; Monza, Venezia, Reggiana 27; Sambenedettese 26; Novara. 25;' Catanzaro, Como 24; Brescia, Alessandria, Pro Patria 23; Prato, Triestina 22; Parma, Genoa 21; Verona 19; Foggia 18; Marzotto 15 Il punto sul campionato Ventiquattresima giornata con l'Ozo Mantova che ha mantenuto la vetta battendo, di misura, il Parma. Vittoria che ha permesso ai lombardi di guadagnare sulle dirette inseguitrici. Caduta del Palermo, di misura, sul campo del Como. I rosanero sono stati agganciati, al secondo posto, dal Messina vittorioso sulla Triestina. Il Venezia, in gran vena, ha avuto ragione del Genoa con le reti di Pochissimo, due, Raffin e Tesconi. Senza reti il match tra Novara e Verona