Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1960/1961
Serie B
19-03-1961 - Giornata: 26 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Triestina US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 43. Fanello G.[A] 4. rig. Bernard [Tr]

Alessandria US Stefani Ideo, Melideo Rocco, Giacomazzi Giovanni, Sicurani Alfonso, Bercellino (I) Giancarlo, Soncini Antonio, Vanara Elio, Vitali Alessandro, Fanello Giovanni, Sala Giuseppe, Bettini Sergio All.: Achilli Camillo

Formazione avversaria
TRIESTINA US: De Min, Bernard, Brach, Trevisan, Frigeri, Bizzai, Mantovani, Secchi, Demenia, Degrassi, Fortunato. All.: Trevisan Guglielmo

Arbitro: Sbardella Antonio (Roma)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
BATTUTTA D'ARRESTO CON LA TRIESTINA PER UN RIGORE E INUTILE FALLO Vitali squalificato per due giornate - Domani i «grigi» a Mantova Purtroppo la gioia della vittoria di domenica scorsa a Genova, è stata frustata dal mancato successo di questa stranissima partita contro la Triestina che si presentava come un a delle più facili, delle più sicure, delle più adatte per consacrare la rinascita della nostra squadra. E poiché si tratta evidentemente di un campionato che si disputa all’insegna delle amarezze e delle delusioni, dobbiamo concludere che mai e poi mai ci si dovrà illudere di fronte a quegli eventuali favorevoli successi che la nostra squadra potrà ancora conseguire nel corso di questa ultima parte del campionato. Tutto questo diciamo perché, e nessuno pensiamo vorrà smentirci, malgrado il risultato incompleto di domenica scorsa, l’impressione del funzionamento della squadra é stato buono, tanto che la stessa ha dimostrato una netta superiorità sul piano tecnico rispetto alla Triestina . La v itto ria non è venuta quindi per altri motivi che lo spettatore ha potuto notare direttamente : l’espulsione di V itali ed il gol subito su rigore per un ingenuo errore di Soncini. Vitali: estro e disciplina Lo scoramento che leggevamo su l volto dei tifosi all’uscita dal campo era determinato non tanto per la vittoria che non era stata raggiunta, ma per le cause che ne avevano impedito il conseguimento, cause che erano sta te sintomo di in disciplina e di scarso riguardo o verso la Società. Tutto ciò si riferisce evidentemente al comportamento di Vitali. Il ritorno, di questo pur sempre notevole giocatore, era stato atteso ed auspicato da tutti con la speranza di veder tornare il regista dell’attacco , l’uomo capace di risolvere le più difficili situazioni: ed infatti, dopo una ottima prestazione a Genova, Vita li si era presentato in questo incontro casalingo dimostrando subito che era tornato ad una perfetta efficienza finisca e che aveva riacquistato la vena intelligente, caratteristica principale del suo gioco. Per oltre mezz’ora ha dominato il campo con spunti ed azioni assai pregevoli e soprattutto con una impostazione tecnica che non temeva confronti. La difesa della Triestina stentava controllare i nostri uomini e ricorreva sovente ad un gioco di interdizione pesante ed anche falloso. Vedemmo Vanara gettato a terra con violenza ed il gioco sospeso. Mentre tutti osservavano quanto stava accadendo su l limite destro del campo, Vitali a molti metri di distanza , e quindi fuori del raggio di osservazione dell’arbitro, compiva u n gesto che ci h a lasciati assai perplessi, anche se lo stesso non è della gravità che l’avversario voleva far notare. Con un pugno o una gomitata, colpiva l’avversario a gioco fermo dimostrando che in quel momento i suoi nervi non avevano resistito alle provocazioni ed alle continue spinte. Il provvedimento di espulsione non era che la conseguenza logica che un arbitro può adottare e non ci stupì quindi il fatto di vederlo uscire immediatamente dal campo. E’ rimasto invece assai profondo il rammarico per un gesto tanto inutile quanto dannoso fatto da un giocatore che non è più un ragazzino, considerato da tutti come uomo intelligente e soprattutto come pedina indispensabile per la nostra squadra. Se V itali avesse riflettuto per un momento sulle conseguenze immediate future, non avrebbe potuto trascendere in un modo così banale e plateale: il danno è per sé e per la squadra è, di conseguenza, enorme. Vedemmo gli altri dieci per tutta la partita giocare fino allo spasimo per rimediare alla sua mancanza e conquistare ugualmente la vittoria che, senza ombra di dubbio, con la presenza di Vitali non avrebbe potuto mancare. Ora si sono aggiunte 2 giornate di squalifica che priveranno ancora la nostra compagine della sua presenza. Speriamo che a questo punto egli si sia reso conto dell’errore commesso, e voglia comprendere che non è sufficiente sapere giocare bene, quando l’estro o la fantasia danno l’ispirazione, m a é necessario sapersi imporre la, forza morale di un controllo stante sui propri sentimenti, e la disciplina che è legge fondamentale di questo gioco nel quale ciascuno non agisce per se stesso, ma pedina in funzione ed al servizio degli altri. (Il Piccolo - Barbagrigia) FRA ALESSANDRIA E TRIESTINA UN BURRASCOSO PAREGGIO: 1-1 I grigi in svantaggio dopo 4' di gioco per un "rigore,, - Espulso Vitali al 39' - Affannosa e vana caccia alla vittoria dopo il goal del solito Fanello La Triestina ha pareggiato per uno a uno sul campo alessandrino. Di questo risultato imprevisto i roasoalabardati non hanno tuttavia soverchio merito: ha pensato a tutto l'Alessandria con un altruismo por lo meno, singolare (per non chiamarlo autolesionismo). La squadra giuliana si è limitata a prendersi il disturbo di realizzare il rigore che il mediano grigio Soncini le ha regalato dopo quattro minuti di gioco e di inasprire il < catenaccio > che già aveva inaugurato al fischio d'inizio. Al resto, ripetiamo, hanno pensato i grigi, dando un altro vantaggio agli avversari quando Vitali — mentre l'arbitro era impegnato a constatare le condizioni di Vanara colpito In un duro scontro con Brach — si è fatto cogliere dal segnalinee mentre reagiva con un pugno alle provocazioni di De Grassi e si è meritato quindi la espulsione. Ridotta in dieci, è già tanto che l'Alessandria, per una prodezza di Fanello, sia riuscita ad acciuffare il pareggio prima del riposo. Nella ripresa i ragazzi di Achilli ci hanno dato dentro con generoso entusiasmo ma la superiorità numerica, degli ospiti era un handicap troppo sensibile da superare, tanto più che i balordi scherzi del vento hanno fatto clamorosamente mancare a Vanara e a Betti ni due palloni che, in condizioni atmosferiche normali, essi non avrebbero certamente fallito. La partita, in sostanza, è tutta qui: uno spiacevole infortunio per l'Alessandria, tanto più spiacevole in quanto i grigi, malgrado io choc del calcio di rigore, avevano giocato tutt'altro che male. Il meglio si era visto, naturalmente, a ranghi completi, per merito di Vitali, Fanello e Bettini ed anche del giovanissimo Sala, un ragazzino di doti tecniche spiccatissime. Anche dopo l'espulsione di Vitali però i grigi hanno lottato bene, con energia e con una certa lucidità. La porta della Triestina sembrava però stregata ed il prodigarsi degli alessandrini, con Fanello zoppicante nell'ultima mezz'ora per il riacutizzarsi di uno stiramento, è risultato inutile. Una giornata sfortunata cui tutti i grigi — salvo l'impulsivo Vitali — hanno cercato generosamente di rimediare. Peccato che la sorte e la Triestina abbiano reso vani gli sforzi di € capitan » Giacomazzi e dei suoi compagni, fra i quali meritano segnalazione, oltre agli attaccanti, anche Soncini e Mclideo. Il primo <contropiede» rossoalabardato è stato fatale ai grigi. Un errato rinvio di un difensore grigio è intercettato dal centravanti giuliano Dementa che fila verso la porta tallonato da Soncini; il mediano grigio riesce a raggiungere l'avversario e lo marca attendendo l'uscita di Stefani. Il portiere però non si muove dai pali e Soncini istintivamente atterra Demenia con uno spintone. L'arbitro Sbardella non può far a meno di punire un fallo tanto evidente ed il terzino Bernard realizza il c rigore », Sono passati quattro minuti e l'Alessandria perde per 1-0. La difesa rossoalabardata, protagonista di numerosi salvataggi in extremis in calcio d'angolo, sarebbe battuta al 16' quando De Min su tiro di Vanara perde il controllo del pallone e lo riacciuffa ricadendo oltre la linea ma l'arbitro rileva una carica di Fanello al portiere e nega il goal ai grigi. Altre due volte, al 19' e al 21', interventi dei terzini triestini tolgono in extremis pallegoal a Vanara, mentre al 23' un tiro di Fanello è parato da De Min. Al 39' mentre Vanara è a terra dopo uno scontro con Frach, si accende in area una disputa- fra Vitali e De Grassi, che già si erano «punzecchiati» in precedenti fasi di gioco. Il triestino si accascia a teira colpito, a quanto sembra, da un pugno e l'arbitro, dopo aver chiesto indicazioni al segnalinee, espelle il n.8 alessandrino. i grigi reagiscono a questa nuova disavventura realizzando Il pareggio due minuti prima del riposo. Giacomazzi batte una punizione per un fallo su Sala, Fanello al volo azzecca un tiro rabbioso che manda la sfera a picchiare sotto la traversa e di qui nuovamente in campo. Sbardella tuttavia non ha esitazioni nel concedere la rete, malgrado le veementi proteste del rosscalabardatl. Nella ripresa l'Alessandria sbaglia in pochi minuti due goals clamorosi. Al 2' su azione Vanara-Sala, il pallone è a Bettini ma il vento gli sposta la traiettoria della sfera ed il n. 11 dà un gran calcio all'aria da posizione favorevolissima. Al 9' l'episodio si ripete con protagonista Vanara che — o per il vento, o perché sbilanciato — non riesce a colpire, a tre metri dal portiere, il pallone magistralmente servitogli da Sala. Al 14' la porta della Triestina si salva ancora da una intricatissima mischia, mentre al 34' un Indugio di Sala permette a Bernard di salvare ancora in angolo. Al 36' infine, dopo un altro tiro sbagliatissimo di Bettini, Fanello sbilanciato butta al vento con un tiro alto l'ultima occasione per acciuffare la vittoria. (La Stampa - Ed. Sport - Gianni Pigliata) RISULTATI: Alessandria-Triestina 1-1 Brescia-Verona 1-0 Catanzaro-Messina 0-0 Corno-Reggiana 4-1 Novara-Prato 4-1 Ozo Mantova-Genova 3-0 Palermo-Marzotto 2-1 Parma-S. Monza 1-0 Sambenedettese-Foggia 1-0 Venezia-Pro Patria 1-0 CLASSIFICA: Ozo Mantova p. 33; Palermo, Venezia, Messina 31; S. Monza 29; Sambenedettese, Reggiana 28; Novara 27; Brescia, Alessandria, Catanzaro, Como 26; Parma 25; Prato, Pro Patria 24; Triestina 23; Genoa, Verona 21; Foggia 18; Marzotto 15 Il punto sul campionato Vittoria importante per la capolista Mantova ai danni di un Genoa sceso in campo senza motivazioni. Con la vittoria sulla Pro Patria il Venezia si è inserito con decisione nelle squadre che lottano per un posto nella prossima serie A. Nel gruppetto delle seconde anche il Palermo che ha sconfitto il fanalino di coda Marzotto. Il Messina è stato fermato sul pareggio, senza reti, dal Catanzaro. Il Novara ha superato il Prato con un netto punteggio ed ha ripreso quota in classifica, successo maturato già nella prima frazione di gioco.