Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1993/1994
Serie C1
01-05-1994 - Giornata: 30 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Prato AC 3 - 2 (1 - 1)
RETI: 22. rig. Serioli G.[A], 73. Zanuttig A.[A], 90. Serioli G.[A] 39. Ceccaroni [Pr] , 56. Ceccaroni [Pr]

Alessandria Calcio US Bianchet Paolo, Maurino Romano, Siroti Paolo [91. Pugliatti Massimiliano], Zanuttig Andrea, Galletti Roberto, Perugi Paolo, Terzaroli Paolo, Sabato Antonio [59. Bello Fabio], Serioli Gianfranco, Zaniolo Igor, Avallone Salvatore A disp.:Bonadei Fabio, (P) D'Amico Alessandro, Maddè Emiliano All.: Roselli Giorgio

Formazione avversaria
PRATO AC: Toccafondi, Fragliasso, Marchini, Marchisio Roberto, Chiti, Torracchi, Turchi [61. Moscardi], Carlone, Califano [70. Lamonica], Ceccaroni, Brunetti. A disp.: Benvenuti, Righetti, Rossi Marco. All.: Bicchierai Roberto

Arbitro: Bancale Claudio (Latina)
Note
Espulso 69 Marchisio [P]. Ammoniti: Serioli [A], Perugi [A], Zaniolo [A], Marchisio [P], Torracchi [P], Bello [A], Fragliasso [P], Zanuttig [A], Toccafondi [P]. Angoli: 5-2. Spettatori: 2.800 (1.552 paganti, incasso L. 30.233.000) Giornata molto calda, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
L’EMOZIONANTE DOMENICA DEL MOCCAGATTA Il grande cuore dei grigi E Roselli si prepara alla sfida col suo maestro Catuzzi Uno spareggio salvezza: così era stato presentato alla vigilia Alessandria - Prato e così è stato sul campo. Novanta minuti vibranti, combattuti, duri, emozioni a raffica, quasi come i cartellini (gialli, uno anche rosso) distribuiti dal signor Bancale di Latina, arbitro sicuramente non all’altezza della gara, che ha sbagliato molto, troppo. Una gara intensa, decisa dal gol al 90’ di Gianfranco Serioli, bomber ritrovato dell’Alessandria. Una partita che i grigi di Roselli hanno vinto dopo aver anche rischiato di perderla. La differenza l’ha fatta soprattutto la grinta: anche sull’ 1 a 2 i padroni di casa non si sono mai arresi e hanno gettato nella mischia tutte le energie, la determinazione, il cuore. Non è stato così il Prato che, forse sicuro di poter realizzare il ‘colpaccio’, prima ha adottato la tattica di calciare palloni in tribuna ed poi si è lasciato gradualmente sopraffare dal ritorno degli alessandrini, sospinti da un incitamento del loro pubblico degno della massima categoria. Grande protagonista è stato Perugi: il fluidificante grigio gioca tutta la partita con una vistosa fasciatura alla testa (per un colpo involontario nei primi minuti, rimediato in un contrasto aereo) e semina il panico nella retroguardia toscana. Da una sua azione nasce l’episodio del rigore: raccoglie un servizio di esterno di Zanuttig, se ne va via sulla fascia, entra in area, salta Fragliasso e con una serie di finte manda in tilt Torracchi, costringendolo al fallo. L’arbitro indica il dischetto: è il 22’, Serioli trasforma. Toccafondi getta sulla sinistra, il pallone s’insacca nell’angolino basso, alla destra: è l'1 a 0. Il Prato non ci sta e al 26’ Bianchet è bravo ad anticipare Califano sugli sviluppi di una punizione battuta da Ceccaroni. Tornano in avanti gli alessandrini, pericolosi con Galletti e Terzaroli (il suo diagonale è bloccato dall’estremo difensore toscano). Ma al 39’ l'arbitro inventa un calcio piazzato dal limite per un intervento di Galletti su Brunetti nettamente sul pallone e non sul giocatore. Protestano i grigi, irremovibile Bancale; l’esecuzione di Ceccaroni è da manuale, il pallone s’insacca all’incrocio dei pali. Nel finale l’Alessandria cerca di nuovo il vantaggio, ma Toccafondi prima dice di no a Terzaroli e poi, con la complicità del palo, riesce a deviare in angolo il colpo di testa ravvicinato di Galletti. La ripresa è vietata i malati di cuore. Subito in attacco l’Alessandria, ma al 57’ la difesa pasticcia e Bianchet, anziché rilanciare il pallone, serve Ceccaroni, che calibra, da 40 metri, un pallonetto vincente. Il Prato sogna, ma toma bruscamente alla realtà quando resta in dieci per l’espulsione di Marchisio, reo di una serie di falli che gli avevano già fruttato un cartellino giallo (e che avrebbe meritato di finire molto prima negli spogliatoi). Il pubblico è tutto in piedi, i grigi rincorrono il pareggio. E lo agguantano al 74’ con una punizione-bomba di Zanuttig, nell’angolino basso alla destra di Toccafondi. I brividi non sono finiti. All’85’ l’occasione ancora per Ceccaroni, che prima ‘salta’ Avallone, ma poi si vede negare dal giocatore grigio il possibile 3 a 2, con un recupero miracoloso del numero 11, che spazza via dalla linea binaca il pallone, toccato anche da Bianchet (che ne rallenta, con il suo intervento, la corsa). Gol mancato, gol subito: al 90’ Serioli vince un contrasto di destro e di sinistro realizza la terza rete, che fa esplodere il ‘Moccagatta’. C’è ancora tempo per una respinta a pugni uniti di Bianchet sul calcio d’angolo battuto da Ceccaroni. Poi, dopo quattro minuti di recupero, il triplice fischio: la ‘Nord’ è tutta in campo ad abbracciare i suoi eroi, per la prima volta, dopo interminabili settimane, fuori dalla zona ‘play out’. Con l’intenzione di restarci fino alla fine. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Grande prova di carattere dei grigi che, sconfiggendo per 3 a 2 il Prato, hanno affiancato i toscani a quota 35, compiendo un notevole balzo in avanti in classifica. Dice mister Giorgio Roselli: «Una vittoria inseguita e voluta a tutti i costi. E devo ringraziare il pubblico che ha costituito davvero il dodicesimo uomo in più, aiutandoci sempre, anche e soprattutto nei momenti più delicati dell'incontro». I grigi, in vantaggio al 22' con un rigore trasformato da Serioli e concesso per atterramento in area di Perugi da parte di Torracchi, sembrano avviati verso una vittoria senza troppa paura. Invece, a sei minuti dall'intervallo, gli azzurri ospiti acciuffano il pareggio, beneficiando di una punizione inesistente, al limite dell'area, per un contatto fra Siroti e Brunetti. Lo specialista Ceccaroni non fallisce il bersaglio. A tempo scaduto, poi, un colpo di testa di Galletti finisce sul palo, complice la deviazione del portiere toscano Toccafondi. Nella ripresa, le emozioni non mancano. Al 56' Ceccaroni, approfittando di un corto e maldestro rinvio di Bianchet, con un pallonetto millimetrico da circa quaranta metri raddoppia. Aggiunge Roselli: «Dedichiamo il sofferto successo a Bianchet. E' incappato in un pomeriggio sfortunato. Tutti nel calcio commettono errori e anch'io, quando giocavo, ho sbagliato rigori perfino al novantesimo minuto». Sotto di una rete, Roselli sostituisce capitan Sabato con Bello, arretrando in mediana Zanuttig e Avallone e spostando Terzaroli sulla fascia sinistra. Il Prato si innervosisce tanto che al 69' Marchisio viene espulso per doppia ammonizione. L'Alessandria, sospinta dal pubblico, si insedia stabilmente nella metà campo dei toscani. E al 73' Zanuttig, su calcio piazzato, sorprende con un preciso rasoterra Toccafondi. Ristabilito il pareggio, i grigi, in ottima condizione atletica, premono il piede sull'acceleratore alla ricerca dei tre punti. Dopo tentativi a vuoto di Avallone e Zanuttig due volte, al 90' arriva il gol decisivo. Serioli, di sinistro, appena dentro l'area, sebbene ostacolato da due avversari, trova lo spiraglio giusto per battere l'estremo difensore del Prato. Conclude Roselli: «Tutti hanno giocato con grande intensità agonistica e impegno. La squadra non ha nulla da invidiare alle altre formazioni. Non siamo ancora salvi, come non eravamo neppure condannati prima della sfida di domenica. Dobbiamo assolutamente mantenere la concentrazione anche nelle ultime quattro gare». Intanto, per la questione societaria le trattative continuano. Il personaggio di riferimento principale è sempre Gino Amisano che ha l'appoggio di sportivi e autorità. Si deve arrivare entro fine settimana a un'intesa, sperando che qualche altro imprenditore risponda all'invito dell'ex patron che domenica al Moccagatta non ha nascosto la commozione, assistendo alla rimonta dei grigi. (La Stampa) RISULTATI: Bologna – Triestina 2-0 Carpi – Leffe 1-2 Carrarese – Como 4-4 Chievo – Pro Sesto 1-0 Empoli – Spal 0-0 Mantova – Massese 0-0 Pistoiese – Palazzolo 2-0 Spezia – Fiorenzuola 3-1 CLASSIFICA: Mantova 57; Chievo 56; Bologna, Spal 52; Como 47; Pistoiese 42; Fiorenzuola 41; Triestina 40; Leffe, Pro Sesto 39; Carrarese, Prato, Alessandria 35; Carpi 33; Massese 31; Spezia 29; Empoli 28; Palazzolo 15. Il punto sul campionato Il Mantova conserva il primato dopo uno scialbo pareggio casalingo con la Massese; il Chievo batte di misura la Pro Sesto in casa e torna ad insidiare i virgiliani. Per il terzo posto il Bologna batte la triestina e riprende la Spal che pareggia ad Empoli. Il Como, reduce da un pirotecnico 4-4 a Carrara conserva l'ultimo posto per i playoff e cinque punti di margine. In coda matematica retrocessione per il Palazzolo e classifica che tende ad allungarsi anche se le differenze sono minime ed ogni risultato può provocare conseguenze devastanti (nel bene e nel male).