Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1923/1924
1ª Divisione
02-03-1924 - Giornata: 18 - Alessandria - Campo degli Orti
Girone A


Alessandria US - Novara FBC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Cagnina Giuseppe, Costa Felice, Viviano Andrea, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Bay (I) Primo, Avalle Edoardo, Baloncieri Adolfo, Banchero (I) Elvio, Capra (I) Mario Corrado All.: Révész Béla

Formazione avversaria
NOVARA FBC: Roggia, Patti, Balossini, Degara, Meneghetti, Locarni, Carrera, Pestarini, Marucco, Cappa, Milano Alfredo. All.:

Arbitro: Actis Francesco (Torino)
Note
Angoli: 6-2 Inizio ore 15,00

Commento
ALESSANDRIA – NOVARA: 0-0 Quattro uomini del Novara oggi hanno salvato la propria squadra da una certa sconfitta: Roggia, Balossino, Patti e Meneghetti. L’Alessandria ha dovuto lottare contro la tenacia e la volontà dei questi atleti e non è riuscita a tradurre in punti una superiorità che, delineatasi nettamente nel primo tempo, si è ancora più accentuata nella ripresa sino a pervenire, verso la fine, ad un vero bombardamento alla porta novarese. La partita ha seguito un ritmo veloce e deciso: ferma volontà da una parte si segnare, disperato giuoco dall’altra per contenere gli assalti incalzanti. La lotta fu quindi bella da parte dei novaresi, talvolta impetuosa, talvolta scialba da arte dei grigi. Parecchie volte questi sono stati sul punto di segnare, ma inutilmente. E la danza continua con la superiorità alessandrina, interrotta a tratti da folate azzurre. Due calci d’angolo per parte, poi due punizioni di Novara sul limite dell’area di rigore senza risultato. L’ultimo quarto d’ora è un vero assedio alla casa di Roggia. Ma la partita è ormai segnata. L’arbitro Actis fischia la fine senza risultato. (La Gazzetta dello Sport) ALESSANDRIA – NOVARA (0-0) Un altro insuccesso alessandrino è stato la conclusione della partita disputatasi ieri sul campo degli Orti tra grigi ed azzurri. La mancata vittoria dei concittadini è dovuta in gran parte allo scarso rendimento della linea attaccante, un tempo validissima e pregevole ora deficiente c sconnessa sin nel tema di gioco come nello sfruttamento finale delle azioni preparatorie. Lentezza ed incertezza hanno quasi caratterizzato tutti i tentativi di attacco alla rete novarese. Si aggiunga che la difesa azzurra ha brillato in cento occasioni per la potenza dei rimandi e per la sicurezza e decisione con cui venivano infrante le fasi aggressive del grigi. Alle 15 precise l'arbitro fischia l'inizio, che si svolge a favore degli alessandrini; gli attacchi si rinnovano costantemente e la rete di Roggia è sovente assediala sebbene con non eccessiva preoccupazione: la lentezza degli attaccanti grigi indugiantisi a volte stranamente sulla palla, danno modo alla difesa novarese di intervenire fulmineamente e sbarazzare il terreno: ma anche gli avanti azzurri non eccellono per bravura a colpire, di guisa che la palla ritorna in campo novarese passando da un giuocatore all'altro come un balocco: la visione diretta della lotta pare alle volte smarrita dagli inutili palleggi e dalle vane scorribande susseguentisi nei due campi. Al 12.o abbiamo finalmente un bel tiro da venti metri sferrato da Degara in seguito ad un calcio di punizione: il palo orizzontale è colpito in pieno e rimanda la palla oltre la rete. Poi i novaresi, dominati fino allora, tentano la riscossa: ma per quanto la difesa alessandrina non gareggi con quella avversaria, i loro sforzi non hanno effetto. Ora è la volta di Baloncieri, Avalle e Banchero che ci fanno assistere ad alcune vivaci esibizioni frantumate da Patti e Roggia e finite oltre il bersaglio. Una rapida fuga di Marucco che guida l'attacco per poco non coglie il frutto desiato: abilmente supera tutti gli avversari, ma nel tiro la palla per l'effetto ricevuto supera di molto la rete. Nella ripresa, per quanto la lotta si accenda tosto intensa e pugnace sotto la rete azzurra, le sorti non mutano: invano i grigi si buttano stavolta con maggior ardore nella mischia: i novaresi si difendono a denti stretti e non cedono un palmo. La lotta dura quasi mezz'ora ardente e vivace senza pur decidersi a favore degli alessandrini. Poi il comando passa ai novaresi che premono però con mnor efficacia ed assieme per ritornare infine furibonda e quasi ossessionante negli ultimi minuti di gioco sotto la porta di Roggia: nessun punto viene segnato. l'arbitro sig. Actiis pone termine alla tenzone, che lascia i contendenti alla pari. I grigi hanno fruito di sei corners, e di due i novaresi, che mancavano di Reynaudi. (La Stampa) ALESSANDRIA E NOVARA CHIUDONO ALLA PARI La partita è stata giocata con molto impegno dai novaresi, ma ha visto in ambedue i tempi la superiorità dell'undici alessandrino. Le numerose azioni dell'Alessandria sono però apparse poco disciplinate e si sono infrante contro la difesa novarese che si è dimostrata ottima. Invece l'attacco del Novara è stato slegato ed impreciso. Dell'Alessandria, mentre la difesa e la prima linea sono state alquanto incerte, è emersa la seconda linea. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) ALESSANDRIA – NOVARA 0 A 0 La partita ha inizio alle 15 precise diretta dal Sig. Actis. Il primo tempo fu alquanto incerto dopo il primo quarto d’ora di supremazia alessandrina che minacciò diverse volte la rete novarese; il giuoco si spostò al centro e più nessuno dei due portieri su impegnato. Nel secondo tempo la prima linea grigia fu costantemente all’attacco ed anzi negli ultimi minuti fu un continuo bombardamento alla porta novarese che deve il merito della sua inviolabilità al suo portiere Roggia ed ai pali che respinsero diversi tiri fra i quali un fulmineo e potentissimo di Baloncieri (Il Calcio (Genova) del 8 marzo 1924, - g.p.) RISULTATI: Brescia – Casale 3-0 Genoa – Padova 1-2 Juventus – Sampierdarenese 4-1 Livorno – Internazionale 3-0 Virtus Bologna – Modena 1-1 CLASSIFICA: Genoa* p. 27, Livorno* 23, Padova* 22, Modena 21, Internazionale*, Alessandria 20, Juventus* 19, Casale 16, Sampierdarenese* 14, Novara 12, Brescia 9, Virtus 5. Ogni * = 1 gara in meno. Il punto sul campionato Nel girone A che sembrava avviato verso una fino piana e logica, si è verificata una sorpresa, che nonostante gli alti e bassi del giuoco del calcio, può ritenersi veramente tale. il Genoa, vincitore del Padova nella partita del girone d'andata disputata a Padova, è stato battuto dallo stesso avversario sul suo campo dove da due anni nessuna squadra ha potuto vincere. Il Genoa sembrava, dopo un periodo d'incertezza che culminava nella sconfitta di Livorno, ritornato in possesso della sua temuta efficienza. Il Padova invece non ha potuto quest'anno occupare il posto d'avanguardia conquistato nella scorsa stagione e si è presentato sul campo del Genoa reduce da una sconfitta subita domenica scorsa sul suo terreno per opera degli uomini dell'Internazionale. Perciò l'esito della partita di ieri non poteva essere assolutamente previsto. Per ricordare il Genoa battuto sul suo campo, occorre risalire alla finalissima del campionato confederale del 1921-22, vinta dalla Pro Vercelli. L'attuale sconfitta dei campioni d'Italia ha però una scusante non lieve. Per l'espulsione dell'anziano, ma sempre abile Santamaria, tutta la squadra genoana, già forse un po’ scossa per un autogoal di Barbieri, deve essersi trovata a disagio. Di ciò hanno saputo abilmente approfittare i padovani, ed hanno potuto così vincere una partita che all'inizio sembrava per loro già perduta. Nonostante l'attuale insuccesso il Genoa occupa ancora saldamente il primo posto nel girone A con quattro punti di vantaggio sul Livorno che, restituendo all'Internazionale tre dei quattro punti subiti nella partita del girone d'andata, permano ottimamente al secondo posto.. L'Alessandria che sembra ora un po' in ribasso, contro un Novara che invece appare migliorato, non ha saputo che chiudere alla pari. Onorevole è la partita nulla strappata dalla Virtus al Modena e netta la vittoria della Juventus che senza le disavventure del caso Rosetta, sarebbe ora l'unica squadra capace di contrastare seriamente al Genoa il primato del girone. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)

Girone A

Alessandria US - Novara FBC 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Costa Felice, Viviano Andrea, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Bay (I) Primo, Avalle Edoardo, Baloncieri Adolfo, Banchero (I) Elvio, Capra (I) Mario Corrado

All.: Révész Béla

Formazione avversaria

NOVARA FBC: Roggia, Patti, Balossini, Degara, Meneghetti, Locarni, Carrera, Pestarini, Marucco, Cappa, Milano Alfredo. All.:

Arbitro: Actis Francesco (Torino)

Note

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info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone A

Alessandria US - Novara FBC 0 - 0 (0 - 0)

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Costa Felice, Viviano Andrea, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Bay (I) Primo, Avalle Edoardo, Baloncieri Adolfo, Banchero (I) Elvio, Capra (I) Mario CorradoAll.: Révész Béla

Formazione avversaria

NOVARA FBC: Roggia, Patti, Balossini, Degara, Meneghetti, Locarni, Carrera, Pestarini, Marucco, Cappa, Milano Alfredo. All.:

Arbitro: Actis Francesco (Torino)

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Cagnina Giuseppe, Costa Felice, Viviano Andrea, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Bay (I) Primo, Avalle Edoardo, Baloncieri Adolfo, Banchero (I) Elvio, Capra (I) Mario Corrado

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