Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1955/1956
Serie B
10-06-1956 - Giornata: 34 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Parma AS 4 - 0 (2 - 0)
RETI: 23. Manenti M.[A], 25. Vitali A.[A], 47. Albertelli L.[A], 71. Albertelli L.[A]

Alessandria US Stefani Ideo, Nardi Aldo, Bosio Bruno, Russi Franco, Travia Alfredo, Traverso (I) Luigi, Vitali Alessandro, Manenti Michele, Redegalli Luciano, Albertelli Lanfranco, Leoni Bruno All.: Sperone Mario

Formazione avversaria
Parma: Menozzi; Cocconi, Grolli; Miniussi, Colla (I) Angelo, Pizzolito; Bicicli, Frambatti, Furia, Cervi, Righetto. All.: Fiorentini Ivo.

Arbitro: Baldassarre Luigi (Udine)
Note
Angoli: 4-3. Spettatori: 3.000. Giornata grigia e vento a tratti impetuoso, terreno buono. Inizio gara ore 16.00

Commento
CON UN 4-0 L'ALESSANDRIA SI CONGEDA DAI SUOI SPETTATORI L’Alessandria, che aveva incominciato il campionato in modo disastroso, vedendosi costretta a lottare a lungo in zona di retrocessione, lo ha concluso ieri nel migliore dei modi, riportando alle spalle di un dimesso ed incompleto Parma la più sonante vittoria delia stagione con il punteggio di 4-0. Un successo non particolarmente significativo, dato lo scarso valore dell’avversario e la posizione del tutto tranquilla delle due contendenti, ma tuttavia tanto chiaro e convincente da permettere al pubblico alessandrino di congedarsi soddisfatto dalla sua squadra. Il nuovo appuntamento è per settembre: fino ad allora i tifosi riavranno accontentarsi delle discussioni al caffè e delle indiscrezioni sui nuovi acquisti, in attesa che l’inizio della nuova stagione li riporti allo stadio Moccagatta per sostenere una squadra che non si batterà più per salvarsi, ma per emergere tra i primi. Nelle file del Parma mancavano ben cinque titolari: gli anziani Vycpálek, Bernicchi e Alfier, mandati in congedo-premio anticipato, il terzino Monardi ed il centrattacco Erba, tenuti a riposo perché già «prenotati» da società di divisione superiore. Da una compagine in schieramento tanto rinunciatario (non certo controbilanciato dalle assenze di Marchetto e Bodi fra i grigi) si poteva pretendere al massimo un’onorevole resistenza, e infatti i giovani gialloblù si sono impegnati a fondo per fronteggiare l’offensiva alessandrina, limitando al minimo il passivo. I grigi, però, avevano il dovere di vincere nettamente, per due motivi: innanzitutto per il logico desiderio di chiudere il campionato tra gli applausi, in secondo luogo per far svanire il ricordo della multa collettiva di 150.000 lire subita per il «disastro» di Modena. L’undici emiliano perciò ha potuto resistere per 23 minuti soltanto perché l’arbitro Baldassarre di Udine al 6’ ha annullato per un fuorigioco immaginario una bellissima rete di Vitali. L’ala destra, però, si è vendicata al 23’ servendo a Manenti il pallone del primo goal e segnando personalmente il secondo, al 25’, con un azzeccato colpo di testa su calcio di punizione di Albertelli. Nei rimanenti venti minuti i grigi hanno continuato la loro offensiva, sospinti infaticabilmente da Manenti ed Albertelli (i migliori, con Russi e Vitali), senza riuscire però a tradurre in reti la loro schiacciante superiorità. Il merito di aver raddoppiato il punteggio nella ripresa è stato tutto di Albertelli: al 2’, con una puntata su azione di Traverso e Redegalli, al 26’, realizzando magistralmente una punizione dal limite per fallo di mani di Cocconi. Tra queste due reti e dopo di esse, la porta difesa da Menozzi è stata sottoposta ad un autentico bombardamento, ma il portiere parmigiano ha annullato con molta bravura e con un po’ di fortuna i reiterati tentativi di Redegalli, Leoni e degli altri attaccanti alessandrini. Al fischio finale l’Alessandria è sfilata «in passerella» sui quattro lati del campo a raccogliere gli applausi per una recita in campionato cominciata assai male, ma raddrizzata in tempo con un nuovo regista, qualche taglio al copione e nuovi attori in compagnia. Fra tre mesi si replica, sperando in migliore fortuna. L’ing. Sacco, presidente dei grigi – che già nell’intervallo aveva ricevuto una medaglia offertagli dai giocatori delle squadre minori – è stato festeggiato ancora dopo la partita in un simpatico ricevimento e in serata ha avuto un’altra medaglia-ricordo da un gruppo di sportivi frequentatori del bar Florè. Due medaglie che, in pratica, gli sono costate parecchi milioni l’una, ma che testimoniano ad ogni modo la riconoscenza degli alessandrini per chi ha ridato lustro alla loro squadra. (Gianni Pignata, «Stampa Sera», 11 giugno 1956) I grigi si sono accomiatati dai loro sostenitori accorsi numerosi al campo Comunale, nonostante lo scarso interesse che destava la contesa, con una smagliante vittoria. La prima linea grigia ha svolto trame di gioco di incomparabile bellezza per merito in particolar modo di Vitali e Manenti, i quali si sono alternati nella regia delle azioni. A questi due valenti atleti hanno fatto riscontro per bravura ed impegno Redegalli, inesauribile ed insidioso, ed il velocissimo Leoni, che con i suoi spunti personali ha messo più di una volta la difesa avversaria in seria difficoltà. Meno appariscente, ma tuttavia redditizia, è stata la prestazione di Albertelli. Al Parma mancavano alcuni uomini di indubbio valore, per cui è stato costretto a subire quasi passivamente la supremazia degli avversari. Le reti. 23’: dopo una bella triangolazione Manenti-Redegalli-Vitali, quest’ultimo lancia Manenti in profondità, consentendogli in tal modo di segnare. Al 25’ calcio di punizione oltre la metà campo, calcia Albertelli, intercetta di testa Vitali ed i grigi per la seconda volta vanno in vantaggio. Nella ripresa, dopo appena 2’ di gioco, su passaggio di Vitali, Albertelli insaccava per la terza volta ed al 29’, su calcio di punizione battuto dal limite dell’area di rigore, Albertelli realizza la quarta ed ultima rete per i padroni di casa. Ottimo l’arbitraggio. (Romolo Vite, «La Gazzetta dello Sport», 11 giugno 1956) L'ONOREVOLE CAMPIONATO DEI GRIGI NEL CAMPIONATO 1955-56 Per la prossima stagione l'Alessanndria sarà rinforzata da ottimi elementi - Si provano giocatori a ritmo continuo L’Alessandria ha chiuso il campionato con un convincente 4-0 sul Parma, tra gli applausi del pubblico: nelle ultime partite la squadra grigia è riuscita a districarsi dai pericoli della retrocessione, terminando esattamente a metà della classifica, al 9º posto. In classifica l’Alessandria ha sommato 32 punti, realizzandone 22 in casa e 10 nelle partite esterne; reti segnate 40, subite 36. Nella Serie B l’Udinese si è classificata al 1º posto, a quota 49: è l’unica squadra che ha sempre vinto le partite casalinghe; le squadre che non hanno mai vinto fuori casa sono state Livorno e Salerno. La squadra grigia, nel campionato 1955-56, ha messo in campo 24 giocatori, con le seguenti presenze: Bocchio e Papa 1; Leoni e Russoni 2; Ravera 3; Bussetti e Cuman 5; Matteucci 6; Serone 9; Redegalli 10; Albertelli 13; Battistella 14; Vitali 20; Travia 21; Bodi 22; Perin 23; Manenti e Traverso 24; Marchetto e Stefani 26; Tinazzi e Russi 27; Nardi e Bosio 31. Nella graduatoria dei cannonieri figurano Marchetto con 10 reti segnate, Manenti e Tinazzi con 5, Serone e Vitali con 4, Redegalli e Albertelli con 3; Bodi, Nardi, Perin e Travia con 1; due sono state le autoreti a favore dei grigi. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 16 giugno 1956) RISULTATI: Brescia-Legnano 1-0 Cagliari-Verona 2-0 Catania-Bari 1-2 Livorno-Simmenthal Monza 1-1 Marzotto-Modena 0-0 Messina-Taranto 2-0 Salernitana-Palermo 5-0 Udinese-Como 1-0 CLASSIFICA: Udinese 49; Palermo 47; Como, Simmenthal Monza 43; Cagliari, Catania 40; Brescia 34; Modena 33; Alessandria, Verona 32; Bari, Messina, Taranto 31; Legnano 30; Parma 28; Marzotto 27; Livorno 22; Salernitana 19 MARCATORI: 24 gol: Milani (Monza) 22 gol: Secchi (Udinese) 16 gol: Baccalini (Bari), Ghersetich (Cagliari) 15 gol: Bredesen (Udinese) 14 gol: Buzzin (Verona), Erba (Parma) 13 gol: Bettolini (Legnano), Bretti (Bari) 12 gol: Barbolini (Modena) 11 gol: Caprile (Legnano) 10 gol: Bassetti (Catania), Loiodice (Monza), Regalia (Cagliari), Santoni (Como) Il punto sul campionato L’ultimo turno di campionato è servito solamente per aggiornare le statistiche in quanto tutti i verdetti erano già stati emessi. Il primo posto lo ha conquistato in volata l’Udinese che è riuscita a regalare un’ulteriore gioia ai suoi tifosi sconfiggendo il Como: decisivo Bredesen. Il Palermo, che ha chiuso al secondo posto, ha subito una sonora sconfitta in casa della Salernitana, ultima in classifica.