Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1924/1925
1ª Divisione
29-03-1925 - Giornata: 20 - Alessandria - Campo degli Orti
Girone B


Alessandria US - Livorno US 2 - 3 (2 - 2)
RETI: 9. Baloncieri A.[A], 15. Baloncieri A.[A] 4. Magnozzi [Li] , 16. Silvestri [Li] , 58. Paolini [Li]

Alessandria US Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Oneto Roberto, Baloncieri Adolfo, Cattaneo Renato, Ferrari Giovanni, Gariglio (II) Corrado All.: Gonda László

Formazione avversaria
LIVORNO: Lami, Vincenzi, Innocenti III, Pitto, Nigiotti, Paolini, Scazzola, Bandini, Innocenti II, Magnozzi, Silvestri

Arbitro: Sanguinetti Sante (Genova)
Note
Inizio ore 15,00 Secondo il Calcio Gandini sarebba amcora assente ma non viene citato il nome dell'eventuale sostituto.

Commento
LIVORNO B. ALESSANDRIA: 3-2 Anche quest’anno il Livorno è riuscito a piegare i grigi sul loro terreno. Vittoria indiscutibilmente netta, conseguita dalla squadra migliore in campo. La quadra di Nigiotti è veramente una compagine di valore. Il centro half livornese la condusse ottimamente distribuendo il gioco con prontezza ed intelligenza. Potenti e sicuri nei terzini, i livornesi emersero anche nella linea di attacco ove Silvestri e Magnozzi furono i migliori. La sconfitta dei grigi ha poche attenuanti. L’unica seria che essi possono accampare è la evidente mancanza di allenamento nel complesso della squadra. La partita svoltasi velocissima e ostacolata dal vento ha avuto alterne vicende. I primi a segnare furono i livornesi con Magnozzi al 4’ con un fortissimo tiro da pochi metri. Al 10’ Baloncieri pareggia su corner. Sono appena trascorsi 5 minuti che lo stesso Baloncieri segna su centro di Gariglio al volo. Al 17’ Silvestri, favorito da un errore di posizione di Costa e Viviano con un forte traversone pareggia le sorti. I grigi si fanno nella ripresa più aggressivi ed essi sono quasi continuamente lanciati all’attacco. Ma al 15’ su un corner Paolini segna per il Livorno il goal della vittoria. La partita si fa convulsa e al serrate veemente dei grigi fa contrappeso l’ottima difesa amaranto. Arbitro Sanguinetti. (La Gazzetta dello Sport) LIVORNO BATTE ALESSANDRIA (3-2) Gli amaranto hanno ripetuto il successo dello scorso anno battendo i grigi per tre goals a due. Strana partita in complesso, che non ha avuto nulla di attraente dato l'animosità di cui erano pervasi i giuocatori nello smanioso desiderio di sopraffarei a vicenda. Ne è risultato cosi un match falloso e caotico, scevro di belle trame condotte con tecnica e valentia, Ieri si è combattuto con acredine e passionalità eccessiva, e l'arbitro Sanguineti non ha fatto tutto il possibile per evitare ciò. I livornesi sono giunti alla vittoria meritatamente. I grigi infatti hanno non poco deluso: la squadra alessandrina è stata debole in difesa c poco sicura all'attacco. Gandini, ritornato ad occupare il suo posto di centrohalf non è apparso ancora il prodigioso giuocatore di una volta. Oneto, la nuova recluta dell'ala destra, è stato assolutamente insufficiente; tutti poi nel loro compresso, non sono stati intraprendenti e decisi come in oltre tenzoni. Cosi i livornesi hanno saputo trar profitto dalle deficienze avversarie, e conquistare l'ambita vittoria. Alle ore 15 precise i grigi che hanno la palla, tentano una prima incursione, ma ne sono respinti sicché l'azione si svolse sotto la rete alessandrina ed al 4.o minuto Magnozzi. tutto solo, riesce a sorprendere il portiere Cagnina e segnare il primo goal. Cinque minuti dopo però la situazione è bilanciata: Gariglio dall'estremo limite del campo centra a fil di palo. Baloncieri interviene fulmineo e pareggia con un colpo di testa. Al 15.o minuto il Livorno è in corner e su tiro di Gariglio è ancora Baloncieri che segna il secondo goal alessandrino. Un minuto dopo però eccoci nuovamente alla pari: Silvestri fugge tutto solo sulla sinistra; la difesa grigia si attarda a porsi in azione e la veloce ala livornese segna cosi il secondo punto. Nel restante periodo non avviene nulla di rimarchevole. Nella ripresa, dopo moltissimi attacchi e contrattacchi nei due campi, i livornesi riprendono il sopravvento ed al 13.o minuto su tiro d'angolo Paolini riesce a segnare il goal della vittoria. Invano gli alessandrini si gettano coraggiosamente all'attacco, ma i loro sforzi non riescono a prevalere: il giuoco si fa duro e scorretto anche senza che l'arbitro riesca ad intervenire in tempo e punire adeguatamente e giustamente. Gli amaranto che giocano prevalentemente in difesa per mantenere il vantaggio faticosamente conquistato, non permettono cosi agli alessandrini di giungere almeno al pareggio anche perché la stanchezza e la rilassatezza morale è subentrata in tutta l'equipe che raggiunge così gli spogliatoi irrimediabilmente sconfitta per 3 a 2. (La Stampa) IL LIVORNO VITTORIOSO AD ALESSANDRIA Per la prima volta quest'anno l'Alessandria è stata sconfitta sul proprio campo per opera del Livorno. L'undici alessandrino giocò in complesso una brutta partita: specialmente la difesa che costituiva la parte forte della squadra fu spesso incerta e fallosa e ad essa sono imputabili appunto due dei tre goals segnati dai livornesi. Questi lasciarono ottima impressione: saldo il blocco difensivo, valida e decisiva la prima linea che conta in Magnozzi e Silvestri due avanti dl sicuro rendimento. Grazie a queste doti i livornesi riuscirono ad imporre la loro superiorità profondendo numerosi attacchi. I goals sono stati segnati per il Livorno da Magnozzi al 4° minuto e dal Silvestri al 20° del primo tempo. Per l'Alessandria da Baloncieri al 10° ed al 15° del primo tempo. Nella ripresa i livornesi segnarono il punto della vittoria al 13° minuto per merito dl Paolini su corner. Arbitro Sanguinetti. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) U.S. LIVORNO BATTE U.S. ALESSANDRIA 3 A 2 Il blocco difensivo dell’Alessandria, in pessima giornata, ha, per la prima volta, deluso l’aspettativa dei numerosi supporters accorsi al campo degli Orti, per assistere all’urto delle forti e fiere antagoniste. La linea mediana, a corto di lavoro e con Gandini da oltre un mese assente dai campi di giuoco, non oppose alla foga avversaria quel gioco forte ed omogeneo che tante volte ammirammo, ma apparve disorientata ed i singoli atouts, volonterosamente, ma pressoché inutilmente si prodigarono per fermare i veloci ed astuti forwards amaranto. I terzini commisero errori di posizione e non sempre furono felici nei rimandi, mente Cagnina, in porta, forse abbagliato da sole violento, si lasciò sorprendere da due poderosi tiri di Silvestri e Magnozzi, senza accennare ad un tentativo di parata. La prima linea grigia, mancante di Bay, sostituito dal giovane Oneto, combinò molto bene nel primo tempo, tanto da conseguire due goals consecutivamente, si perdette, poi, in un giuoco farraginoso, dal quale sol osi salvarono, a tratti, Baloncieri, Cattaneo e Gariglio. Di contro, la compagine amaranto, filò alla perfezione; poderosa in difesa, con una linea mediana affiatata e travolgenti fulgidi attaccanti, tra i quali eccelse per velocità, astuzia e prontezza di tiro nella fase conclusiva, il divo Magnozzi, essa ottenne, sul difficile terreno alessandrino, fino a ieri imbattuto, un bella e meritata vittoria. Ha arbitrato Sanguinetti del Genoa, che è stato più volte fischiato anche per la poca simpatia che gode nel pubblico grigio. (Il Calcio (Genova) del 4 aprile 1925 - Dino) APPUNTI ALLA PARTITA COL LIVORNO Nel corso di un campionato dove eccellono le doti fisiche ed intellettuali dei giuocatori e la poderosità di una compagine, può accadere ad una squadra in via di formazione, la sua giornata nera, ovvero quel fenomeno che paralizza la squadra facendola apparire inferiore all’avversaria anche quando questa - notoriamente - è di classe meno elevata. Fenomeno, ripeto, che si riscontra nelle compagini composte di giovani elementi, che non sanno reagire contro questo o quell’elemento esteriore in modo tale da non lasciarsi paralizzare 0 sconvolgere nelle azioni o nel giuoco. Così è accaduto domenica ai «grigi» . Forse poche volte ci è stato concesso di assistere ad una così scialba e brutta partita, mentre i livornesi, favoriti da un cumulo di circostanze seppero approfittare della nostra debolezza per trionfare. La dura lezione, servirà indubbiamente, ma intanto l’ amarezza della sconfitta la sentiamo profondamente. DISCORSO ALL’ARBITRO. Il sig. Sanguinetti del Genoa ha arbitrato la partita in modo tale da lasciare insoddisfatti e giuocatori e pubblico. Il sig. Sanguinetti non è un grande arbitro appartiene alla categoria dei mediocri e per di più dei... nervosi. Dote negativa per un arbitro. Il Direttore del match deve avere i nervi a posto, deve sapere tenere saldamente le redini, deve con la sua autorità e con coscienza far in modo da non far sorgere dubbi sul suo operato. L’arbitro sig. Sanguinetti è un uomo onesto, non v’è discussione ma domenica molti dubbi si sono elevati contro di lui. Dubbi di carattere tecnico, essenzialmente. Quel suo discutere e con giuocatori e col pubblico, quelle sue noncuranze nel lasciar correre gli «offside» servirono ad indispettire il pubblico che lo gratificò con fischiate sonore. E DISCORSO AL PUBBLICO. e il sig. Pubblico fece assai male. Chi è sul campo ha bisogno di non essere molestato nella delicata sua missione. L’arbitro ha due soli occhi che tutto non possono vedere, mentre le migliaia di occhi del pubblico possono vedere anche da una sola parte. È necessario quindi che il pubblico mantenga nei riguardi di questi poveri « Cirenei» un contegno corretto e benevolo. Solo il silenzio e talvolta anche l’incofaggiamento possono essere di aiuto all’arbitro, che sul campo scende senza prevenzioni e senza secondi fini. È un uomo che fa rispettare il regolamento che quel pubblico generalmente non conosce e che farebbe bene a studiare perché, talvolta l’ostilità verso l’arbitro è appunto portata dall’ignoranza del regolamento e dalle disposizioni inerenti. (Cronaca e processi (Il Piccolo), 4 aprile 1925) RECUPERO: Sampierdarenese – Mantova 4-1 RISULTATI: Bologna – Milan 2-0 Juventus – Derthona rinv. Mantova – Spal 4-0 Novara – Pro Vercelli 1-1 Sampierdarenese – Padova 2-3 Riposa: Andrea Doria CLASSIFICA: Bologna° p. 28, Juventus° 26, Padova, Pro Vercelli 25, Livorno°, Novara 20, Alessandria° 18, Milan° 17, Sampierdarenese 15, Andrea Doria° 14, Mantova 12, Spal° 10, Derthona 8. Ogni * = 1 gara in meno; ° = effettuato il turno di riposo Il punto sul campionato Nel girone B, il Bologna e la Juventus, le due squadre che occupano i migliori posti, hanno vinto con difficoltà le partite che le mettevano di fronte, sui loro campi, rispettivamente a1 Milan ed al Derthona. La cronaca dice anzi che il Milan avrebbe meritato un risultato ben diverso da quello conseguito. Ad ogni modo il Bologna che per l'incontro nullo della Pro Vercelli a Novara guadagna un altro punto nei riguardi dei sempre minacciosi vercellesi, detiene ancora saldamente il primato. Notevole appare poi in questo girone la vittoria che i livornesi hanno saputo conquistare un'altra volta ad Alessandria. II Padova che ha vinto a Sampierdarena raggiunge ancora la Pro Vercelli con la quale divide la terza posizione. Nettamente distaccate dalle quattro squadre dl testa, ma ottimamente piazzate seguono alla pari il Novara ed il Livorno. Il Mantova che per la squalifica del proprio campo, ha dovuto giuocare a Modena, ha vinto nettamente la Spal, allontanandosi un po' dalle ultime due posizioni. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)

Girone B

Alessandria US - Livorno US 2 - 3 (2 - 2)

RETI:

9. Baloncieri A.[A], 15. Baloncieri A.[A]
4. Magnozzi [Li] , 16. Silvestri [Li] , 58. Paolini [Li]

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Oneto Roberto, Baloncieri Adolfo, Cattaneo Renato, Ferrari Giovanni, Gariglio (II) Corrado

All.: Gonda László

Formazione avversaria

LIVORNO: Lami, Vincenzi, Innocenti III, Pitto, Nigiotti, Paolini, Scazzola, Bandini, Innocenti II, Magnozzi, Silvestri

Arbitro: Sanguinetti Sante (Genova)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone B

Alessandria US - Livorno US 2 - 3 (2 - 2)

RETI:

9. Baloncieri A.[A], 15. Baloncieri A.[A]4. Magnozzi [Li] , 16. Silvestri [Li] , 58. Paolini [Li]

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Oneto Roberto, Baloncieri Adolfo, Cattaneo Renato, Ferrari Giovanni, Gariglio (II) CorradoAll.: Gonda László

Formazione avversaria

LIVORNO: Lami, Vincenzi, Innocenti III, Pitto, Nigiotti, Paolini, Scazzola, Bandini, Innocenti II, Magnozzi, Silvestri

Arbitro: Sanguinetti Sante (Genova)

Note

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

9. Baloncieri A.[A], 15. Baloncieri A.[A]
4. Magnozzi [Li] , 16. Silvestri [Li] , 58. Paolini [Li]

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Oneto Roberto, Baloncieri Adolfo, Cattaneo Renato, Ferrari Giovanni, Gariglio (II) Corrado

All.: Gonda László