Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1953/1954
Serie B
21-03-1954 - Giornata: 25 - Padova - Silvio Appiani


Padova AC - Alessandria US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 21. Stivanello G. [Pa]

Alessandria US Dalla Fontana Emanuele, Garzena Bruno, Nicolazzini Antonio, Giraudo Ernesto, Bagliani Giuseppe, Masperi Luigi, Bey Carlo, Piatto Ottorino, Amateis Giacomo, Campagnoli Cesare, Serone Roberto All.: Neri Giacomo

Formazione avversaria
PADOVA AC: Casari; Zanon, Zorzin; Settembrino, Scagnellato, Mori; Meroni, Sperotto, Pantaleoni (II) Francesco, Novello, Stivanello. All.: Rocco Nereo.

Arbitro: Ferrari Silvio (Milano)
Note
Angoli: 3-2. Spettatori: 7.000. Tempo magnifico. Inizio gara ore 15:00.

Commento
Nella partita atta ad alimentare ancora le sue poche speranze di salvezza, il Padova ha regolato l’Alessandria, piegandola per una rete ottenuta dopo poco più di venti minuti di gioco da Stivanello in una furibonda mischia. Se il successo può servire all’economia della classifica per i biancoscudati, il cui calendario si presenta tuttora quanto mai arcigno, gli spettatori non sono stati soddisfatti della esibizione dei loro beniamini, che, come del resto i contrapposti avversari, sono stati protagonisti della partita forse più brutta vista all’Appiani nella presente stagione. L’esperimento escogitato da Rocco per dare nerbo all’attacco con l’immissione di Novello con lo spostamento di Pantaleoni al centro non ha dato i frutti sperati. Anche in difesa e più ancora nella linea mediana si sono avute incertezze a volte preoccupanti. Solo Zanon e Zorzin e all’attacco Stivanello e Novello non hanno denunciato gravi pecche; a Casari, invece, un elogio per alcune belle uscite e pronti interventi. Se il Padova ha disputato una partita quanto mai scombinata, l’Alessandria gli è stata pienamente alla pari. Gli ospiti hanno iniziato con Serone retrocesso nella mediana e con lo scambio dei terzini, uno dei quali, Garzena, aveva il compito di soprattutto. Subita la rete, i grigi piemontesi hanno assunto un allineamento normale, ma proprio Serone tra gli avanti ha trovato modo di farsi notare per una serie di errori, uno dei quali addirittura madornale. Una squadra non ricca di sostanza, dove Nicolazzini, Masperi e un po’ Bey e Campagnoli si sono elevati da una certa mediocrità. La cronaca dell’incontro si può riassumere nell’unica rete della giornata al 21’ del primo tempo: servizio di Settembino a Pantaleoni, che irrompeva al centro e tergiversava; Garzena, nella foga di liberare, mandava alto il pallone, che ricadeva su Dalla Fontana appena fuori di porta. La sfera batteva a terra e ne usciva una furibonda mischia, nel corso della quale Stivanello trovava modo di dare la zampata decisiva. I grigi protestavano, ma l’arbitro era inflessibile e legittimava la rete. (Giovanni Guerzoni, «Corriere dello Sport», 22 marzo 1954) Invero non si sono viste cose brillanti; partito con eccessiva tranquillità, il Padova per poco non si lasciava portar via l’iniziativa dall’undici ospite, che conduceva il gioco con brio e prontezza d’iniziativa. Il Padova veniva preso in velocità con la prima linea funzionante solo a scatti, per opera di Novello che fungeva da regista. Senonché al 20’, proprio quando il pubblico si chiedeva se questo era il Padova, atteso (e sperato vincitore), saltava fuori il gol che dava appunto il successo alla squadra locale. In seguito a una lunga respinta della difesa, il pallone perveniva alla prima linea biancorossa; si formava una mischia sotto la rete alessandrina e Stivanello riusciva ad insaccare. L’Alessandria innestava nuovamente Serone – che era stato posto quale terzino volante – nel quintetto di punta, ma ottenne ben poco, soltanto, nel restante del primo tempo, un calcio d’angolo. Al 36’ un tiro di Novello veniva bloccato con un bel volo da Dalla Fontana, mentre Serone sbagliava un paio di volte il facile bersaglio. Nella ripresa, Rocco modificava il quintetto di punta, cercando di imprimergli maggior forza penetrativa, giacché Meroni poco aveva fatto sino ad allora. Il nuovo schieramento era il seguente: Sperotto, Pantaleoni, Meroni, Novello, Stivanello. Varie occasioni venivano perdute da una parte e dall’altra e il gioco anche si appesantiva. L’arbitro fischiava molto ma condannava poco e non concedeva al 40’ un rigore per atterraggio di Stivanello ad opera di Nicolazzini in area alessandrina. La partita finiva quindi sull’1-0 del primo tempo. Da citare degli ospiti: Bagliani, Masperi, Bey e Amateis; del Padova: Novello, Zanon e Casari. (Giacinto Raymondi, «La Gazzetta dello Sport», 22 marzo 1954) NON REGGE A PADOVA IL CATENACCIO DELL'ALESSANDRIA: 0-1 L’Alessandria, provata dalla fatica per il durissimo recupero disputato mercoledì con la Pro Patria, ha perduto di misura l’incontro con il Padova, suo diretto rivale nella lotta per la salvezza dalla retrocessione. I grigi hanno adottato in campo uno schieramento difensivo con l’ala sinistra Serone incaricata di controllare il numero 7 avversario e il terzino sinistro Nicolazzini libero con compiti di difensore volante. Il «catenaccio» degli alessandrini ha resistito soltanto per ventun minuti poi il Padova, che ha disputato una gara non molto convincente, è passato in vantaggio in modo piuttosto fortunoso. Il portiere grigio Dalla Fontana, in una mischia sotto la sua porta, ha respinto il pallone senza avere la possibilità di controllarlo e per l’ala sinistra patavina Stivanello è stata cosa facile segnare l’unica rete della giornata. Subito il goal l’Alessandria ha riportato Serone nel suo ruolo normale di ala sinistra ed ha impegnato seriamente la difesa del Padova per circa venti minuti con un gioco molto veloce. L’imprecisione degli attaccanti grigi e i pregevoli interventi del portiere veneto Casari, ieri in giornata assai felice, hanno impedito che si verificasse il pareggio che i piemontesi non avrebbero affatto demeritato. Nella ripresa l’undici padovano ha modificato lo schieramento dell’attacco, portando Meroni al centro, Pantaleoni interno e Sperotto all’ala. In questo periodo il Padova ha giocato con maggiore sicurezza, grazie soprattutto all’apporto della mezz’ala sinistra Novello, senza dubbio il migliore uomo in campo. Qualche durezza tra gli atleti viene repressa dall’arbitro milanese Ferrari. (M.C., «Stampa Sera», 22 marzo 1954) DOMANI ALLE 15.30 AL MOCCAGATTA ALESSANDRIA-MODENA La partita di Padova non ha dato ai grigi quel punticino che avrebbe un poco consolidato la loro posizione in classifica. Il risultato si è chiuso sull’1-0, in seguito ad una rete tutt’altro che regolare segnata dai padovani. Chi ha assistito alla partita, ha riferito che la squadra grigia ha dominato il campo per tutti i 90 minuti, ed il risultato negativo per l’Alessandria è dovuto agli errori dei nostri attaccanti nella fase decisiva del tiro a rete. Quando si arriva ripetutamente in area avversaria, a pochi metri dalla linea bianca, e si mandano alle stelle palloni d’oro, non si possono vincere le partite, né sui campi avversari, né sul terreno amico. Pochi minuti prima della partita Nicolazzini, febbricitante, aveva dovuto cedere il posto a Bussetti, che ha disimpegnato ottimamente l’incarico. Notata l’attività di Bey e Campagnoli. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 27 marzo 1954) RISULTATI: Brescia-Messina 1-0 Cagliari-Monza 1-0 Como-Marzotto 1-0 Modena-Catania 1-0 Pavia-Verona 1-1 Piombino-Lanerossi Vicenza 0-2 Salernitana-Pro Patria 1-0 Treviso-Fanfulla 0-0 CLASSIFICA: Catania 36; Pro Patria 31; Como, Lanerossi Vicenza 30; Cagliari 29; Verona 28; Brescia, Modena, Salernitana 26; Marzotto, Monza 24; Pavia 22; Fanfulla, Messina, Treviso 21; Alessandria 20; Padova 19; Piombino 16 MARCATORI 12 gol: Manenti (Catania), Rosa (Pavia) 11 gol: Bassetti (Catania) 10 gol: Hofling (Pro Patria) 8 gol: Fabris (L.R. Vicenza), Mannucci (Pro Patria), Pratesi (Pro Patria) 7 gol: Astorri (Monza), Cabas (Modena), Deprati (Marzotto), Genero (Fanfulla), Golin (Cagliari), Massagrande (Salernitana), Stivanello (Padova), Zecca (Verona) Il punto sul campionato Nella venticinquesima giornata si era segnato molto poco. Sono state ben sei le gare terminate con un solo gol di scarto e tutte vinte da parte di chi giocava in casa. Era stata sconfitta la capolista Catania in casa del Modena: gol della vittoria di Scarascia. Stesso sorte e punteggio è capitato alla Pro Patria battuta dalla Salernitana con il gol di Kincses. Unico successo esterno della giornata quello del Vicenza sul campo del Piombino: in gol David, su rigore e Quaresima.