Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1950/1951
Serie C
01-10-1950 - Giornata: 2 - Omegna - Liberazione


Omegna AS - Alessandria US 0 - 2 (0 - 2)
RETI: 18. Savoini G.[A], 38. Giraudo F.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Scarrone Secondo, Gabbiani Mario, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Dania Dino, Guaschino Paolo, Giraudo Franco, Albertelli Lanfranco, Savoini Giulio All.: Cargnelli Tony

Formazione avversaria
OMEGNA AS: Limongelli; Costa, Paltano; Bosetti, Baroli, Ferrario; Marconi, Marinoni, Brustia, Guglielminetti, Dalio. All.: Zanni Giovanni.

Arbitro: Greppi Domenico (Brescia)
Note
Giorcelli [A] ha parato un rigore al 51’ a Ferrario [O] Inizio gara ore 15.30

Commento
ALESSANDRIA-OMEGNA 2-0 L'Omegna, in formazione rimaneggiata, non ha potuto resistere a lungo contro i grigi piu' tecnici e sbrigativi. La prima rete veniva segnata al 18' del primo tempo da Savoini, che intercettava un corto passaggio di Crosta al portiere. Giraudo concludeva un'azione Dania-Albertelli, aumentava al 38' il vantaggio dell'Alessandria. Nel secondo tempo i grigi si chiudevano in difesa riuscendo a conservare il prezioso successo. (La Stampa Sera, 02-10-1950) Mancante di ben cinque titolari l’Omegna non ha potuto che opporre una discreta difesa alla maggiore tecnica e prestanza fisica degli ospiti. I rossoneri cusiani per poco non ottenevano il successo al 10’ su tiro di Ferrario. Ma al 18’ i grigi andavano in vantaggio sfruttando un errore del terzino Costa. La seconda rete veniva al 38’ per merito di Giraudo. La ripresa vedeva i locali lanciati all’attacco, e al 6’ ottenevano un calcio di rigore che Ferrario sciupava malamente tirando addosso al portiere. Hanno fatto buona impressione, fra i grigi, il centravanti Vitto oltre a Giraudo, Giorcelli e Albertelli; per l’Omegna hanno bene figurato Baroli, Ferrario, Limongelli e Guglielminetti. (Carlo Fruttero, «La Gazzetta dello Sport», 2 ottobre 1950) L’Omegna, in formazione rimaneggiata, non ha potuto resistere a lungo di fronte ai grigi più tecnici e sbrigativi. La prima rete veniva segnata al 18’ del primo tempo da Savoini, che intercettava un corto passaggio di Costa al portiere. Giraudo, concludendo un’azione Dania-Albertelli, aumentava al 38’ il vantaggio dell’Alessandria. Nel secondo tempo i grigi si chiudevano in difesa, riuscendo a conservare il prezioso successo. («Stampa Sera», 2 ottobre 1950) Devo dire la verità: io la partita non l’ho vista. Poco male, penso, perché non fu delle più belle, né dell’Alessandria, né, tantomeno, dell’Omegna. Domenica invece che a Parogno mi son trovato, per un cumulo di circostanze, a Intra, dove ho ammirato il nostro Togn e tutta una bella squadra, fusa, organica e solidamente costruita. Certo che a pensare che tanto Togn, quanto Bonis (che giuoca da mezz’ala sinistra per l’Intra), avrebbe potuto vestire i colori rossoneri, mi piange il cuore. Pazienza! L’Omegna, pare, non poteva fare di più, priva com’era di quattro titolari. I due goal poi ci è stato detto che si sarebbero potuti facilmente evitare solo che alla mediana anziché Buchetti – pardon – Bosetti, ci fosse stato il bravo Zampieri; Costa si è così trovato, solo, a svolgere un lavoro durissimo ed era fatale che qualche errore dovesse commetterlo: certo ha scelto il momento peggiore! Ma la cosa più interessante deve essere stata la prova offerta da Marconi: di questo giuocatore si era fatto ogni elogio, se ne era fatto un idolo, un deus ex machina per il magro attacco omegnese: pareva fosse una panacea, un toccasana: il Proton, la pillola Pink e soprattutto la Simpamina triconcentrata per tutta la squadra. Che pillola e che flacone! Un fiasco concentrato e distillato nel vuoto: così direbbe Ungaretti. La realtà è che questo Marconi si era fatto bello con le penne degli altri: il giuocatore mirabilante [sic], il tecnico prezioso non era lui bensì un timido e modesto russo di nome POPOV del quale si sta tentando ora la riabilitazione. Scherzi a parte pare che Marconi abbia deluso un pochettino. Ciò però non significa che giuochi male, forse non si è ancora ambientato. Guardate Florio nel Savona: pare faccia una pena… A detta di tutti quelli coi quali ho parlato, il migliore dei rossoneri è stato Guglielminetti: glie ne va reso il giusto merito. (G.R., «L’Azione», 5 ottobre 1950) L’Alessandria ha ottenuto la sua seconda vittoria battendo in trasferta l’Omegna per 2-0. Da notare però che i locali mancavano di diversi titolari e che le fasi dell’incontro non hanno denotato un’assoluta supremazia grigia. Sarà molto più indicativo, per un giudizio sulle effettive possibilità della squadra, il prossimo incontro degli alessandrini con i bianconeri della Biellese. (Luciano Frydman, «l’Unità», 4 ottobre 1950) DOMANI AL MOCCAGATTA Alessandria-Biellese le due capoliste del girone I grigi hanno conseguito domenica la prima vittoria fuori sede sul campo dell’Omegna, dopo aver chiaramente dominato nel primo tempo lasciando agli ospitanti l’iniziativa del giuoco nella ripresa. Per salvaguardare il vantaggio iniziale l’Alessandria ha offerto agli avversari la possibilità di rendersi minacciosi, ma la nostra retroguardia, pur sotto l’incalzante offensiva non ha mai dato l’impressione di essere superata. La teoria «prima non perdere», per tanti anni praticata dalia Juventus, è servita alla nostra squadra per portare in porto i due preziosi punti. Le reti sono state segnate dal volonteroso Savoini, che si è guadagnato i galloni, e da Giraudo. Ottimo il trio difensivo mentre la mediana ha avuto in Pietruzzi il migliore elemento. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 7 ottobre 1950) RISULTATI: Biellese-Pro Vercelli 2-1 Casale-Monza 1-1 Fossanese-Gallaratese 0-1 Lecco-Saronno 1-1 Luino-Magenta 1-1 Mortara-Savona 5-1 Pavia-Sanremese 1-1 Rapallo-Villasanta 1-0 Sestrese-Varese 1-1 CLASSIFICA: Alessandria, Biellese, Gallaratese 4; Lecco, Magenta, Monza, Mortara, Rapallo, Saronno 3; Pavia, Pro Vercelli 2; Casale, Luino, Omegna, Sanremese, Sestrese, Varese 1; Fossanese, Savona, Villasanta 0 Il punto sul campionato Dopo due giornate di campionato a comandare la classifica di Serie C erano state tre squadre Alessandria, Biellese. Quest'ultima aveva avuto la meglio sulla Pro Vercelli, al termine di una gara emozioni che aveva visto le bianche casacche rimanere in dieci uomini dopo un quarto d’ora di gioco e Gallaratese che, al termine di uno sterile dominio sulla Fossanese, al 38’ della ripresa, con un colpo di testa di Brena, otteneva il successo. Il Casale era passato in vantaggio dopo 31’ per merito di Operto ma il Monza era riuscito a pareggiare al 24’ della ripresa su punizione di Martinengo. Era terminata in parità la gara tra Seregno e Varese: Meneghetti in rete per gli ospiti e pareggio di Geirola. Dopo un primo tempo scialbo e una ripresa arrembante Pavia e Sanremese si erano divise la posta in palio. Erano state cinque le sfide terminate in parità; solamente la Gallaratese ha vinto in casa della Fossanese. A rimanere senza nessun punto erano state Fossanese, Savona e Villasanta.