Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2007/2008
Serie D
11-11-2007 - Giornata: 12 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Lavagnese US 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 49. Artico F.[A], 69. Buglio A.[A]

Alessandria US 1912 Casadei Angelo, Lauro Andrea, Zappella Giuseppe, Cammaroto Vincenzo [81. Sofrà Thomas], Daleno Giulio, Longhi Matteo, Cretaz Roberto, Bolla Alec, Artico Fabio, Larganà William [85. Montante Marco], Buelli Daniele [56. Buglio Angelo] A disp.:(P) Bonfiglio Luca, Carini Ruben, De Carvalho Santos Anderson, Viscomi Damiano All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
LAVAGNESE US: Tani, Russo M., Matteazzi, Cappannelli, Favaro, Germano [46. Bianco], Draca [46. Di Carlo], Albrieux [66. Nicolini], Masitto, Maretti, Pierotti. A disp: Pasquali, Russo R., Albanese, Evacuo. All.: Maselli Claudio

Arbitro: Aloisi Amerigo (Avezzano) [Picco, Manzo]
Note
Ammoniti: Draca [L], Buelli [A], Maretti [L], Lauro [A]. Angoli: 9-1 Recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 1.650. Giornata di sole, campo ottimo. Inizio gara ore 14.30

Commento
Con la Lavagnese primo tempo più faticoso e ripresa in crescendo, sbloccata, dopo 4’, da un capolavoro di Artico GRIGI, PROVA DI FORZA DA TRE PUNTI Buglio segna ancora, un valore aggiunto. Cori contro le forze dell’ordine. Montante va a Acqui, arriva Sismond La prova di forza. Ci voleva, dopo la frenata e qualche dubbio, dopo una partita, quella di Tortona, giocata un po’ a singhiozzo. L’Alessandria vera è quella che batte una bella Lavagnese macinando gioco per 90’, molto più e molto meglio di un avversario che sa giocare a calcio e che, rispetto a altri affrontati, ha anche fisicità oltre alla tecnica. Nulla a che vedere, però, con i grigi. Con questi grigi, che carburano lenti, ma alla distanza non concedono sconti. A nessuno, neppure al tecnico dell’ultima C1, che si deve accontentare dei complimenti e degli applausi, ma lasciare altri 3 punti, dopo i 6 di un anno fa. L’Alessandria che vince e resta incollata alla Biellese - «e chissà se è più difficile per noi rincorrere o per loro averci sempre addosso» commenta capitan Zappella - è soprattutto quella che esce fuori nella ripresa, quando allarga il gioco e schiaccia i liguri nella loro metacampo. Senza cambiare modulo, sempre il 4-3-1-2, ma interpretato meglio, più ‘arioso’, più aggressivo, più determinato, con più energia nelle gambe e ancora più voglia nella testa. In questo crescendo il capolavoro, l’ennesimo, di Fabio Artico, un gol per il quale sembra proprio essere stato coniato il detto che “vale da solo il prezzo del biglietto”. Aggiungiamo Angelo Buglio, due spezzoni di partita e due gol: quando si dice che aggiungere va bene, ma solo per migliorare. Detto, fatto. Mentre dagli spalti (dove qualche striscione è capovolto in segno di protesta) si leva qualche coro contro le forze dell’ordine, perché le tragedie della A rimbalzano anche qui, si consuma il saluto a Marco Montante, l’unico a restare in disparte nella corsa sotto la Nord. «Montante ha manifestato la volontà di andare in una squadra per giocare di più. Ma non si muoverà da Alessandria fino a quando non ci sarà una alternativa», aggiunge Iacolino. C’è tempo fino a mercoledì. «La stiamo cercando: serve un attaccante con determinate caratteristiche, non solo tecniche: una persona che accetti di partire dalla panchina e di dimostrarmi che merita spazio. Abbiamo qualche idea in proposito. Anche contatti, ma se resta Montante io sono ben felice». Montante, però, non resterà: questa sera, al più tardi domani, l’accordo con l'Acqui, al suo posto, in grigio, arriverà Matteo Sismonda, classe 1985, dal Saluzzo. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Lavorata ai fianchi nei primi 45', la Lavagnese crolla nella ripresa di fronte alla superiorità di un'Alessandria in crescendo di rendimento e di condizione fisica. La squadra di Iacolino, dopo un primo tempo non brillantissimo, corregge rotta nella ripresa allargando il gioco sulle fasce e costringendo sulla difensiva i bianconeri dell'ex Maselli, applaudito a scena aperta dai tifosi prima dell'inizio. Ritorna al centro della difesa capitan Zappella dopo tre settimane di stop, Cretaz è in campo e c’è Buelli in appoggio ad Artico. Lavagnese con Pierotti unica punta alternata all'ex Masitto e con Matteazzi a guidare la difesa. Partenza in sordina dei grigi che, però, già al 6' sfiorano il gol. Artico di petto per Buelli preceduto da Tani. Artico (10') calcia fuori una punizione dal limite e quattro minuti dopo Longhi tenta la sortita dai trenta metri ma la conclusione è troppo centrale. I padroni di casa non alzano il ritmo ma creano buone occasioni. Al 19' Larganà, invece di saettare in porta, preferisce l'apertura verso un compagno che non c’è. Al 26' angolo di Bolla, nell'area piccola Artico devìa di piede ma Matteazzi respinge sulla linea di porta. Una triangolazione Longhi-Buelli-Longhi trova pronto Tani ad allungare in angolo. Dalla bandierina Bolla e la palla attraversa tutto lo specchio di porta. Ma la Lavagnese replica con brividi: 32' su corner di Maretti, l'avanzato Matteazzi di testa da pochi metri chiama Casadei ad una super respinta. Ripresa con i bianconeri subito pericolosi: Manetti apre a sinistra per Cappannelli il cui bolide si perde sull'esterno della rete. L'Alessandria con Longhi ispiratore efficace non perde tempo. E al 4' passa in vantaggio. E' Artico con una prodezza personale ad ubriacare con finta e controfinta Matteazzi e a trafiggere Tani. Gli ospiti sono costretti ad indietreggiare. E i grigi ne approfittano. Artico (9') non perfeziona bene un duetto Longhi-Daleno e al 12' su angolo, Bolla obbliga Tani ad allungare la traiettoria della sfera sul palo. I bianconeri rimangono dubbiosi al 14' per una rete annullata a Pierotti (fuorigioco) ma devono fare i conti con un'Alessandria brillante. Dopo due tentativi di seguito da parte di Buglio, al 24' arriva il raddoppio dell'ex carrarese: Longhi pesca lo smarcato Buglio che fredda l'estremo ligure. Marco Montante ha chiesto di essere ceduto (andrà all’Acqui in Eccellenza) e sarà accontentato, perché i grigi in settimana avranno un’altra punta, Gabriele Falchini, 21 anni, dal Saluzzo. Sulla partita con la Lavagnese, mister Iacolino dice: «Abbiamo macinato gioco fino a sfiancarli. Nel primo tempo sapevamo che sarebbe stato difficile passare centralmente, ma non ho voluto snaturare la squadra cambiando modulo tattico. Alla lunga, siamo venuti fuori meritando i tre punti». Per Maselli «c'è il rammarico per il capolavoro di Casadei su incursione di Matteazzi sul punteggio di 0-0. Non che la partita potesse cambiare, in quanto l'Alessandria è squadra più completa». (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Biellese – Novese 3-2 Casale – Sanremese 1-0 Ciriè – Rivoli 1-1 Imperia – Savona 1-0 Lottogiaveno – Rivarolese 2-1 Sestrese – Pro Belvedere 3-1 Sestri Levante – Derthona 1-1 Vado – Saluzzo 1-0 CLASSIFICA: Biellese p. 31 Alessandria 30, Imperia 24, Sestrese 23, Lavagnese 20, Savona, Lottogiaveno 18, Rivarolese 17, Sanremese 16, Pro Belvedere, Ciriè 15, Rivoli, Sestri Levante 14, Casale 11, Derthona 10, Novese 9, Vado 7, Saluzzo 5. Il punto sul campionato Altra giornata in cui il fattore campo ha avuto un'importanza decisiva. Le viaggianti hanno portato a casa solo due punti. Il Rivoli e il Derthona hanno pareggiato 1-1le trasferte di Ciriè e Setri Levante. Tutte le altre hanno lasciato l'intera posta alla formazione di casa. Il Savona si è arreso all'orgoglio dell'Imperia dove i pochi titolari rimasti hanno fatto gruppo con i giovani salutando l'arrivo del nuovo tecnico. Ma i problemi non sono risolti, anzi … Il Saluzzo a Vado è stato condannato soltanto da un errore del proprio portiere. La Pro Belvedere, invece, recrimina per i troppi errori arbitrali.