Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1950/1951
Serie C
26-11-1950 - Giornata: 10 - Sanremo - Comunale
Girone A


Sanremese US - Alessandria US 3 - 0 (3 - 0)
RETI: 10. Balconi (I) [Sa] , 27. Codevilla M. [Sa] , 37. Celani T. [Sa]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Scarrone Secondo, Guaschino Paolo, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Rawcliffe Frank, Giraudo Franco, Savoini Giulio All.: Cargnelli Tony

Formazione avversaria
SANREMESE US: Von Mayer; Monza, Rispoli; Mozzetta, Brusa, Pattarozzi; Codevilla, Madini, Celani, Rosati, Balconi (I). All.: Biffi Aldo.

Arbitro: Coppa Alessandro (Mariano Comense)
Note
Spettatori: 4.000. Tempo sereno. Inizio domenica ore 14.30

Commento
BLOCCATA L’ALESSANDRIA SUL TERRENO DELLA SANREMESE Nella ridente cittadina della riviera si respirava l’atmosfera del grande avvenimento sportivo; un pubblico d’eccezione aveva gremito per tempo lo stadio ed anche il sole, un sole sfolgorante di primavera avanzata, era venuto all’appuntamento. Doveva essere, quella del clima, l’unica nota lieta per i piemontesi in una giornata che ha visto il meritato trionfo dei rivieraschi. La sconfitta dell’Alessandria è grave e senza scusanti. L’allenatore aveva deciso di far scendere in campo l’inglese Rawcliffe e questo doveva rivelarsi un grave errore: Rawcliffe sarà un bravo giocatore, ma non è un giocatore d'impeto, non è un generoso e neppure un costruttore. Egli possiede la visuale chiara del gioco ed intuisce lo svolgimento dell’azione, ciò che gli permette di piazzare al momento giusto la stoccata decisiva, ma deve essere in perfette condizioni di forma, altrimenti il suo apporto è pressoché nullo. E l’inglese, cosi come ce lo ha restituito la sua terra, grasso e privo di allenamento, non è certo in grado di disputare una partita di slancio contro avversari in stato di grazia. Dopo appena 15 minuti di gioco, Rawcliffe aveva già il viso stravolto dell’atleta che non ha più energie da spendere; nella ripresa veniva spostato all’ala al posto di Dania, ma ciò non bastava a dar vigore ad un attacco privo di mordente. Contro una simile Alessandria, che per di più ha avuto il grave torto di arrendersi troppo presto, la Sanremese ha avuto buon gioco e la prima linea degli azzurri s'è sbizzarrita in azioni semplici ed incisive fatte di passaggi rapidi e di spostamenti improvvisi del punto di attacco, che prendevano d’infilata le retrovie piemontesi. Cosi vennero i gol: il primo all’ 11’ quando Balconi dal suo posto di estrema sinistra si spostava al centro per raccogliere un pallone servito in profondità e, bruciando sullo scatto Scarrone, batteva da pochi passi Giorcelli; il secondo al 27’, e questa volta era l’altra ala, Codevilla, che si portava al centro, raccoglieva il passaggio di Balconi, su cui aveva mancato l'intervento di testa Vitto, e segnava prevenendo l’uscita del portiere. Tra il primo ed il secondo gol, Rawcliffe aveva mancato incespicando sul pallone, l’unica occasione favorevole presentata àll’Alessandria. Ed infine al 35’ la terza rete sanremese ottenuta da Celani di testa ma preparata efficacemente da Balconi, esuberante di vitalità, che aveva scartato due avversari, pur essendo caduto. Nella ripresa era chiara l’intenzione della Sanremese di non forzare, d'altra parte la pressione dell’Alessandria era troppo sterile per preoccupare la vigile e potente difesa dei padroni di casa. (La Gazzetta del Popolo - Bruno Marchiaro) Il ritorno di Rawcliffe fra i grigi, l’importanza della posta e la rivincita della Sanremese, sconfitta a Gallarate, avevano conferito all’incontro con l’Alessandria al «Comunale» il massimo interesse, richiamando attorno al rettangolo di gioco oltre quattromila spettatori. Anche il tempo è stato favorevole: sole e temperatura mite. Un quadro meraviglioso per una battaglia ardente e cavalleresca che ha visto il netto e meritato trionfo dei biancazzurri sanremesi di fronte ai grigi alessandrini, che pure si sono comportati onorevolmente giocando un bel secondo tempo. La Sanremese è partita di slancio sorprendendo in velocità subito i grigi, che vennero a trovarsi in difficoltà. Al 10’, dopo una netta supremazia sanremese, lancio di Mozzetta a Rosati che passava a Balconi: l’ala vinceva il duello con Scarrone e con una fucilata nell’angolo batteva il bravo Giorcelli. Continuando la pressione, al 27’ su un’azione partita dai piedi di Pattarozzi, Codevilla superava Guaschino e metteva in rete. L’Alessandria accusava il colpo e si sbandava notevolmente, specie al centro della mediana, cosicché i locali, più organici e pericolosi nelle loro pregevoli azioni, arrotondavano il punteggio al 35’: Balconi traversava sulla linea di porta, dove irrompevano Celani e Codevilla. Il primo toccava la sfera collocandola in rete, mentre il secondo, che gli cadeva sopra, doveva lasciare il campo, contuso ad una spalla. Ormai l’incontro era deciso e vani erano nella ripresa gli spostamenti di Rawcliffe e il generoso prodigarsi della squadra grigia, che passava costantemente all’attacco, senza concludere, sia per l’accorta difesa dei locali sia per il demerito della sua prima linea, alla quale l’inglese non ha certo giovato. In complesso, una bella partita tirata a tutta andatura. Fra i migliori in campo: Rispoli, Mozzetta, Balconi e Codevilla, Scarrone, Pietruzzi, Dania e Albertelli (Aldo Galletti, « La Gazzetta dello Sport», 27 dicembre 1950) SCONFITTI SECCAMENTE I GRIGI A SANREMO Errata impostazione di gioco - Non a punto Rawcliffe - Di scena il Villasanta Sconfitta regolarissima e nulla da aggiungere al comportamento della nostra squadra: giocatori volonterosi, massimo impegno, sconfitta meritata. Ed i risultati negativi continueranno a rattristare gli sportivi alessandrini fin quando l’Alessandria, cocciutamente, pretenderà di applicare il sistema col quadrilatero a rovescio. Innestando la marcia indietro non si può andare avanti e le più modeste squadre della Serie C potranno trionfare contro i grigi com’è avvenuto a Sanremo. Quando l’Alessandria è in campo, basta osservare i numeri 10 e 8 della squadra avversaria, e li vedremo sempre liberi perché i nostri mediani laterali non fanno la guardia alle mezze ali avversarie dimodoché i capovolgimenti di fronte e le più modeste incursioni costringono Vitto, Scarrone e Guaschino ad intervenire sugli interni lasciando liberi il centro e le ali. Pietruzzi ed Arezzi invano svolgono un lavoro di tamponamento, si prodigano con impegno, ma il gioco non è preordinato, il sistema non è applicato e gli avanti avversari si trovano sempre soli davanti a Giorcelli, al quale non resta che raccogliere la palla in fondo alla rete, perché sono solo i nostri avanti che sbagliano la porta (Albertelli e Rawcliffe); gli altri non perdonano. E domenica a Sanremo sono state tre reti «sistemiste» a far crollare l’Alessandria. Nella ripresa abbiamo registrato il solito scambio di ruolo tardivo e questa volta completamente negativo, perché, al posto del troppo monumentale Rawcliffe, fu innestato Giraudo, ottenendo ciò che già conosciamo in fatto di penetrazione Dania è stato spostato a mezz’ala sinistra e l’inglese all’estrema destra. Così squinternata, senza l’ombra del gioco sistemista, scoperta agli attacchi avversari, era assurdo sperare di rimontare le tre reti segnate dai liguri, in quanto costoro, paghi del vantaggio svolsero un gioco di copertura, cosa facilissima per bloccare il nostro attacco. I tiri più pericolosi sono stati effettuati da Guaschino (terzino) e Arezzi (mediano); il resto, zavorra. Tripudio dei sanremesi ed umiliazione degli alessandrini. Il gioco dei grigi era basato sulla fortuna ed eravamo vicini al Casino e giungeva l’eco del lapidario: «rien ne va plus, messieurs». (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 2 dicembre 1950) RISULTATI: Casale-Biellese 2-1 Luino-Lecco 1-2 Magenta-Savona 2-1 Omegna-Mortara 2-1 Pro Vercelli-Sestrese 2-0 Rapallo-Fossanese 0-1 Saronno-Monza 0-0 Varese-Pavia 2-1 Villasanta-Gallaratese 3-1 CLASSIFICA: Gallaratese, Monza 16; Alessandria, Sanremese 13; Saronno 12; Biellese, Magenta, Pavia, Rapallo 11; Casale, Fossanese, Lecco 10; Villasanta 9; Mortara, Omegna, Pro Vercelli, Savona, Varese 8; Sestrese 6; Luino 1 Il punto sul campionato La decima giornata di campionato fu caratterizzata dall’aggancio, in vetta alla classifica, del Monza, che pareggiò la sfida di Saronno, alla Gallaratrese che perse sul campo del Villasanta. L’Alessandria venne agganciata in terza posizione dalla Sanremese che ottenne la vittoria nello scontro diretto. Al termine di una gara palpitante il Casale batte’ la Biellese. Il Varese ottenne preziosi punti salvezza con la vittoria sul Pavia. Fu sempre più ultimo in graduatoria il Luino che perse, in casa, con il Lecco.

Girone A

Sanremese US - Alessandria US 3 - 0 (3 - 0)

RETI:

10. Balconi (I) [Sa] , 27. Codevilla M. [Sa] , 37. Celani T. [Sa]

Alessandria US

Giorcelli Anselmo, Scarrone Secondo, Guaschino Paolo, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Rawcliffe Frank, Giraudo Franco, Savoini Giulio

All.: Cargnelli Tony

Formazione avversaria

SANREMESE US: Von Mayer; Monza, Rispoli; Mozzetta, Brusa, Pattarozzi; Codevilla, Madini, Celani, Rosati, Balconi (I). All.: Biffi Aldo.

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Girone A

Sanremese US - Alessandria US 3 - 0 (3 - 0)

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Alessandria US

Giorcelli Anselmo, Scarrone Secondo, Guaschino Paolo, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Rawcliffe Frank, Giraudo Franco, Savoini GiulioAll.: Cargnelli Tony

Formazione avversaria

SANREMESE US: Von Mayer; Monza, Rispoli; Mozzetta, Brusa, Pattarozzi; Codevilla, Madini, Celani, Rosati, Balconi (I). All.: Biffi Aldo.

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