Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1950/1951
Serie C
08-12-1950 - Giornata: 12 - Rapallo - Umberto Macera


Rapallo Ruentes CS - Alessandria US 0 - 2 (0 - 2)
RETI: 13. Dania D.[A], 19. Arezzi G.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Scarrone Secondo, Gabbiani Mario, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Giraudo Franco, Guaschino Paolo, Savoini Giulio All.: Cargnelli Tony

Formazione avversaria
RAPALLO RUENTES CS: Ferrero; Motta, Minetti; Troiano, Zambarda, Oldoini; Corradino, Rostagno, Lazzarotti, Curletto, Siccardi. All.: Baldi Carlo.

Arbitro: Fumagalli Abramo (Milano)
Note
«La Gazzetta dello Sport», «l’Unità» e «Il Piccolo» attribuiscono la prima rete dell’Alessandria a Dania, «La Stampa» a Guaschino. Al 78’ Giorcelli [A] ha parato un calcio di rigore a Siccardi [R]. Infortunato nella ripresa Guaschino [A], passato all’ala sinistra. Angoli: 3-2. Inizio gara ore 14.30

Commento
I GRIGI A RAPALLO VINCONO 2 A 0 I grigi, nella trasferta di Rapallo, sono riusciti ad imporsi brillantemente, conseguendo una netta vittoria. II terreno pesante ha un poco favorito il gioco della nostra squadra. che si è portata in vantaggio al 12’ del primo tempo con Dania e al 30’ con Arezzi. Nel secondo tempo i grigi, anche per una malaugurata distorsione subita da Guaschino, hanno svolto un gioco prudente, cercando di contenere le azioni degli ospitanti e riuscendo a portare in porto una preziosa vittoria. Gran merito del risultato va a Giorcelli che, nel secondo tempo, è riuscito a parare un calcio di rigore ed ha neutralizzato altre pericolose azioni con decisi interventi. L’Alessandria ha giocato nella formazione consueta e cioè: Giorcelli; Gabbiani, Scarrone; Arezzi, Vitto, Pietruzzi; Dania, Albertelli, Giraudo, Guaschino e Savoini. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 9 dicembre 1950) Decisamente gli anticipi non giovano al Rapallo; anche con la Sanremese è andata così, con l’identico risultato sanzionato nel primo tempo. Su un terreno oltremodo fangoso, le due squadre hanno lottato con estrema decisione, fornendo spunti di ottimo gioco. Il Rapallo non ha affatto sfigurato, ed ha anzi sfiorato il pareggio allorché gli ospiti badavano a mantenere il bottino conquistato nel primo tempo, e i liguri sbagliavano banalmente diverse occasioni. Anche l’Alessandria, però, dopo il secondo gol, ha avuto la palla decisiva per aumentare il punteggio. Tirate le somme, dando credito al Rapallo di una immeritata sfortuna, bisogna riconoscere obiettivamente che l’Alessandria i due punti se li è bravamente conquistati. Atleticamente a posto, sicura in difesa, velocissima all’attacco. In complesso il discreto pubblico accorso al richiamo della fascinosa partita, malgrado le condizioni atmosferiche negative, ha potuto assistere ad un interessante duello. E se i grigi hanno meritato la vittoria, un pareggio non sarebbe stato demeritato dal Rapallo per il suo spirito di bandiera, tenuto fino alla fine senza arrendersi. Un rigore concesso al Rapallo è stato parato da Giorcelli in modo abbastanza fortunoso, in due tempi, al 33’ della ripresa. Il bilancio dei calci d’angolo è in leggero favore del Rapallo (3 a 2). Una citazione meritano Arezzi, Giraudo, Dania, Savoini, Scarrone e Vitto fra i grigi; altrettanto Minetti, Troiano (specie nella ripresa), Siccardi (quando passò nel ruolo di mezzo sinistro), Ferrero, Zambarda e Lazzaretti fra i bianconeri. (Arturo Fumel, «La Gazzetta dello Sport», 9 dicembre 1950) RAPALLO-ALESSANDRIA 0-2 Su un terreno acquitrinoso e quasi impraticabile l’Alessandria si è imposta nel primo tempo in virtù di una maggiore precisione non disgiunta da un buon gioco d’assieme. Al 13’ Guaschino, su centro di Dania, ha aperto la segnatura, e al 19’ Arezzi, su calcio di punizione battuto da una trentina di metri, ha raddoppiato il distacco. Al 33’ il Rapallo ha potuto fruire di un calcio di rigore perché in una mischia il pallone aveva toccato il braccio di un difensore grigio; ma il tiro di Siccardi è stato parato da Giorcelli. Nella ripresa, l’Alessandria, rimasta praticamente con soli dieci uomini per un infortunio a Guaschino (relegato all’ala sinistra a fare da comparsa), ha manovrato accortamente mantenendo solo tre attaccanti in posizione avanza e ha difeso validamente il vantaggio conquistato nel primo tempo. («La Stampa», 9 dicembre 1950) Il Rapallo ha dovuto lottare oggi contro due avversari: una squadra tecnica e potente e la foruna contro la quale nulla ha potuto. Subite due reti (al 13’ da Dania, al 19’ su punizione da Arezzi) i bianconeri sono riusciti a superare un brutto momento. Al 32’ su rigore di Siccardi, la palla veniva sfiorata dal bravo portiere alessandrino. La palla si fermava poi in mezzo al fango sulla linea di porta. («l’Unità», 9 dicembre 1950) RISULTATI: [10 dicembre 1950] Casale-Savona 2-2 Fossanese-Lecco 0-0 Luino-Omegna 4-1 Magenta-Gallaratese 0-0 Mortara-Sestrese 3-0 Pro Vercelli-Pavia 1-0 Sanremese-Villasanta 0-0 Saronno-Biellese 2-0 Varese-Monza 1-4 CLASSIFICA: Monza 20; Gallaratese 19; Alessandria 17; Sanremese 15; Saronno 14; Biellese, Pavia 13; Casale, Lecco, Magenta 12; Rapallo, Fossanese, Mortara 11; Pro Vercelli, Varese, Villasanta 10; Savona, Omegna 9; Sestrese 7; Luino 3. *: una gara da recuperare. Il punto sul campionato Al termine della dodicesima giornata il Monza, autore di una prova di grande spessore, consolidò la sua leadership in vetta alla classifica grazie alla vittoria contro il Varese e scavalcò la Gallaratese, fermata sul pari in casa del Magenta. Furono tre le gare terminate con il punteggio di parità tra cui Savona-Casale. Di misura, la Pro Vercelli riuscì a battere il Pavia grazie ad una rete segnata dal terzino Cantone nel corso del secondo tempo. Dopo un primo tempo a reti involate, nel quale tuttavia, vi era stato un predominio della squadra ospite, il Saronno era riuscito a prevalere sulla Biellese. Il gol di Zorzolo e la doppietta di Bonelli avevano dato al Mortara la vittoria sulla Sestrese.