Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1950/1951
Serie C
17-12-1950 - Giornata: 13 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Magenta AC 7 - 1 (2 - 0)
RETI: 8. Savoini G.[A], 33. Rawcliffe F.[A], 50. Rawcliffe F.[A], 78. Albertelli L.[A], 81. Rawcliffe F.[A], 86. Rawcliffe F.[A] 51. Alberti F. [Ma] , 59. aut. Agosti C. [Ma]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Scarrone Secondo, Gabbiani Mario, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Rawcliffe Frank, Giraudo Franco, Savoini Giulio All.: Cargnelli Tony

Formazione avversaria
MAGENTA AC: Maurizi; Uglietti, Agosti Carlo; Galbiati, Busconi, Corradini; Sacchini, Bernacchi, Togni, Giuliani, Alberti. All.: Benfenati Mario.

Arbitro: Franzoi (Venezia)
Note
Inizio gara ore 14.30

Commento
ALESSANDRIA-MAGENTA 7-1 Giornata sfolgorante dell’attacco grigio magistralmente guidato dal rientrante Rawcliffe. Hanno segnato: Savoini (A) all’8’, Rawcliffe (A) al 23’ del primo tempo; Rawcliffe (A) al 5’, Alberti (M) al 6’, Agosti (M) autorete al 14’, Albertelli (A) al 33’, Rawcliffe (A) al 35’ e al 39’ della ripresa. («Stampa Sera», 18 dicembre 1950) Finalmente si è vista l’Alessandria marciare a pieno regime. È bastata l’immissione di Rawcliffe, ben preparato, perché anche questo attacco sempre avaro nella segnatura diventasse di colpo prolifico. Da notare che altre due reti, una di Arezzi e l’altra di Albertelli sono state annullate nella ripresa per discutibili fuori gioco. Insomma, una superiorità schiacciante dei grigi contro un Magenta che ha lottato bravamente fino alla fine e che ha potuto segnare il gol della bandiera soltanto con una punizione che sorprendeva Giorcelli. (Carlo Gallia, «La Gazzetta dello Sport», 18 dicembre 1950) RAWCLIFFE DOMANI A LECCO SARA' GUARDATO A VISTA Pare che finalmente ingrani l’undici grigio La vittoria a largo punteggio dei grigi contro il Magenta era attesa. Le 7 reti valide e le 2 annullate documentano finalmente la forza di penetrazione che può sfoggiare la nostra squadra nei confronti delle modeste avversarie di Serie C. È bastato l’innesto di Rawcliffe al centro perché tutti i reparti marciassero con ordine. Una squadra senza perno non può funzionare. È vero che a Sanremo vi era in campo anche Rawcliffe, ma le sue condizioni non erano tali da poter condurre un reparto d’attacco. Il settore destro della squadra, ritornato finalmente nella posizione primitiva con Dania ed Albertelli, è stato il migliore; sulla sinistra Giraudo dovrà acclimatarsi al gioco dell’inglese fatto di passaggi in profondità, non sui piedi del compagno, ma nella zona dove si crea il corridoio che permette l’incursione nell’area avversaria. Savoini, da quando gli è mancata la cooperazione di Albertelli, è calato di tono, perché è ancora giovane e manca di autorità. Nella linea di sostegno è apparso in ottima forma Arezzi, mobilissimo e più veloce del solito. Tutta la squadra ha giocato con grande impegno e con soddisfazione. Rawcliffe ha messo a segno 4 reti, è stato ottimamente servito dai compagni ed ha distribuito ad essi ottimi palloni da rete. Domenica sera, alla sede dei grigi, commentando la vittoriosa partita, Rawcliffe ci ha riferito che negli spogliatoi qualche giocatore ha attribuito le quattro reti da lui segnate ad un caso di fortuna. Il buon Frank ci ha precisato che in Inghilterra i cannonieri non sono considerati superiori agli altri, non si fanno graduatorie di marcatori, perché il goal è la risultante di una azione collettiva; infatti ci ha fatto rilevare che due delle quattro reti segnate sono scaturite per merito di passaggi perfetti di Giraudo e di Albertelli, e quindi il merito spetta anche a loro, ed al mediano che li aveva riforniti. L’inglese vorrebbe che gli sportivi e i compagni si rendessero conto di ciò, per poter avere una esatta concezione del rendimento di una squadra ed una equilibrata valutazione dei relativi meriti. Ciò è esatto, ed è giusto che la squadra grigia in perfetta armonia di intenti continui a sfruttare al massimo le qualità dei singoli a lieti. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 23 dicembre 1950) RISULTATI: [11ª giornata] Rapallo-Savona 0-2 (giocata il 13 dicembre 1950) [13ª giornata] Biellese-Sanremese 1-1 Gallaratese-Mortara 4-1 Monza-Rapallo 4-3 Omegna-Casale 0-4 Pavia-Fossanese 3-0 Pro Vercelli-Varese rinviata per impraticabilità del campo Savona-Lecco 2-2 Sestrese-Luino 1-1 Villasanta-Saronno 1-1 CLASSIFICA: Monza 22; Gallaratese 21; Alessandria 19; Sanremese 16; Pavia, Saronno 15; Biellese, Casale 14; Lecco 13; Magenta, Savona 12; Fossanese, Mortara, Rapallo, Villasanta 11; Pro Vercelli, Varese 10; Omegna 9; Sestrese 8; Luino 4. *: una gara da recuperare. Il punto sul campionato l Monza, al termine di uno spettacolare incontro, riuscì a sconfiggere il Rapallo, sudando le proverbiali sette camicie ma riuscì a mantenere la vetta della classifica. Rimase in scia la Gallaratese che regolò, senza particolari patemi d’animo, il Mortara. La cattiva giornata in cui incapparono alcuni atleti non consenti al Savona di vincere contro il Lecco. Facuile vittoria del Casale, opposto all’Omegna in pessima giornata: mattatore della gara Savioni autore di una doppietta. Per poco la Biellese non era incappata nella sconfitta nell’incontro contro la Sanremese riuscendo a portare a casa il pareggio. La gara tra Pro Vercelli e Varese venne rinviata per impraticabilità del terreno di gioco.