Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1925/1926
1ª Divisione
04-10-1925 - Giornata: 1 - Padova - Stadio Silvio Appiani
Girone B


Padova AC - Alessandria US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 21. Busini (III) A. [Pa]

Alessandria US Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Simóka Sándor, Capra (II) Giuseppe, Avalle Edoardo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Tritz Lorincz, Farina Massimo All.: Rangone Augusto

Formazione avversaria
PADOVA AC: Biri, Barzan, Danieli, Fayenz, Fagiuoli, Monti (III) Feliciano, Busini (I) Federico, Vecchina, Kregar (I) Andrea, Busini (III) Antonio, Fattel. All.: Burgess Herbert.

Arbitro: Pierallini Uwel (Modena)
Note
Nell’intervallo minuto di silenzio per la scomparsa dell’atleta Emilio Lunghi. Inizio ore 14,45

Commento
PADOVA – ALESSANDRIA: 1-0 (1-0) Partita combattutissima e ricca di fasi emozionanti. I grigi hanno giuocato come mai ebbimo occasione di vedere e ci hanno rivelato un’inquadratura tutt’altro che esile. Ricchi di ottimi elementi, si trovano già in una forma invidiabile e svolgono un giuoco assai robusto. Il goal da essi subito è dovuto solo ad un errore di Viviano e Cagnina che si indugiarono un po’ nel rimandare, permettendo a Busini III di carpire il pallone dalle mni del portiere grigio e scaraventarlo in rete. Nel complesso gli alessandrini hanno lasciato la migliore impressione. Il Padova, invece, pur contando su un numero di elementi individualmente anche superiori agli antagonisti ha lasciato a desiderare nell’amalgama ed anche nel fiato. Il Padova in principio si è lanciato all’attacco e fino a che le forze glielo hanno permesso si mantenne nell’area di rigore avversaria, poi, quando lo sforzo venne a farsi sentire, ha allentato la stretta, permettendo agli alessandrini di spiegare il loro attacco. Ma, come abbiamo previsto, quest’attacco ha cozzato contro la barriera formidabile del tiro difensivo bianco rosso il quale non si lasciò soverchiare una sola volta. In questo giuoco di difesa, Danieli e Barzan furono superbi, Biri fu spettacoloso. Solo Simoka, Tritz e Banchero dell’Alessandria, Fayenz, Vecchina e forse Fagiuoli dei padovani si sono salvati dal naufragio delle altre linee. La partita venne ben diretta da Pierallini del Modena. Essa ha inizio alle 14.45 e il Padova, con un’andatura sostenutissima, si installa per parecchi minuti nell’area avversaria. La difesa alessandrina non si sorprende di tale irruenza e resiste brillantemente. Cagnina in questo periodo para miracolosamente in corner un tiro magistrale di Vecchina e subito dopo ne para un altro difficilissimo che Vecchina ha tirato su cross. Al 16’ Barzan su un tiro di punizione scuote fortemente l’asta trasversale e finalmente Busini III concreta questa superiorità col goal segnato al 21’. L’Alessandria corre all’offensiva e può minacciare da vicino la rete padovana, ma la imprecisione del tiro in goal e il buon giuoco di difesa del trio estremo bianco rosso frustrano ogni velleità di pareggio. Due corners contro il Padova e tre contro i grigi pongono termine al primo tempo. Nella ripresa, la squadra ospite è ben decisa a pareggiare le sorti ed attacca con estrema decisione. Il baluardo difensivo resiste alla bufera. I bianco rossi subiscono due sorners ma le sorti non cambiano ed il Padova passa tosto all’attacco ottenendo un corner al 13’. Poi il Padova cala e l’Alessandria esercita fino al termine una pressione d’attacco che non si traduce in punti per troppa precipitazione. (La Gazzetta dello Sport) PADOVA BATTE ALESSANDRIA 1-0 Il primo tempo vide la lieve prevalenza dei padovani che segnarono al 21° minuto l'unico punto della giornata con Busini 3° approfittando di un errore della difesa alessandrina. Nella ripresa le sorti del gioco mutavano volgendosi in favore degli alessandrini che. dimostrandosi meglio allenati, conservavano l'iniziativa degli attacchi per quasi tutto il tempo, senza però riuscire a pareggiare per le belle parate del portiere Biri. Arbitro Pierallini. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) PADOVA – ALESSANDRIA 1-0 La stentata vittoria patavina sulla salda nostra compagine è stata frutto più di un errore nostro che di reale superiorità di squadra e conseguentemente di giuoco. L'andamento della partita avrebbe potuto dare a noi, non il match pari, ma la vittoria, la quale non sarebbe stata certamente rubata. I Grigi dopo un iniziale periodo di superiorità avversaria si animarono via più il match progrediva e riuscirono nella ripresa ad imporre il proprio gioco alla formidabile compagine avversaria. Simoka sospingeva con passaggi precisi i propri avanti alla riscossa e più volte il goal sembrò sicuro. Cattaneo e Farina marcarono per troppa precipitazione due facili occasioni per segnare a pochi metri dalla porta. Biri poi il portiere padovano frustrò sempre con parate ed uscite tempestive le azioni nostre sotto il suo goal e per quanto fortissimi fossero stati tiri dei nostri li seppe arrestare tutti, aiutato anche qualche volta dalla fortuna. Il risultato, se anche ci vede sconfitti, è più che soddisfacente. Gli affrettati giudizi non hanno più alcun valore e si può affermare senza tema di esagerare, che la nostra squadra si farà certamente onore nelle prossime competizioni. Per intanto domenica ha rinsaldato in modo indubbio l'inquadratura. La difesa ha resistito benissimo all'attacco padovano giudicato uno dei migliori d'Italia, e l'unico goal, subito fu causato da un errore di Capra II, il quale nella foga di liberare, non vide Cagnina pronto alla parata, gli toglieva il pallone che stava per afferrare, rimandando debolmente; Busini III riprendeva segnando con facilità. Il primo tempo finiva con uno a zero. Simoka ha giocato ottimamente al posto del centro half ed è per noi una constatazione rassicurante, Avere due centri sostegno del valore di Gandini e Simoka vuol dire aver le spalle al sicuro da ogni possibile assenza dell'uno e dell'altro. A Padova, il simpatico ungherese ha svolto un giuoco tecnico per eccellenza. Abile calcolatore del passaggio e del come va fatto, sia in profondità che con allunghi alle ali, è stato il vero perno attorno al quale ha girato tutta la compagine grigia. Robusto il gioco di Lauro ed instancabile quello di Capra II. La prima linea pur giocando come finora non ha giocato, ha rilevato ancora qualche lieve difetto. Il trio centrale ha saputo svolgere trame bellissime d'attacco. Ancora qualche incertezza in Cattaneo e nelle due ali. Banchero è già completamente a posto gioca con disinvoltura accorrendo sovente anche in aiuto della difesa quando siamo minacciati da attacchi avversari. Con Tritz se la intende a meraviglia. Il biondo ungherese ebbe campo di farsi ammirare dal numeroso pubblico per i suoi passaggi meravigliosi e per il suo gioco di finte straordinarie. è lui che porse le occasioni più favorevoli ai nostri avanti di segnare. Che dire della squadra padovana? è una unità fortissima, salda in ogni sua linea; domenica però ha risentito dello sforzo iniziale contenuto egregiamente dalla nostra difesa. Il blocco difensivo è in parte forse migliore. Biri, è portiere di classe altissima, basti dire che è stato qualche volta preferito a Féher nella Nazionale Ungherese, I due terzini ben li conosciamo per averli ammirati sul nostro campo la scorsa stagione. Gli halfs sono un po' a corto di allenamento e la prima linea è buonissima specialmente nel trio attaccante. (Lo Sport di Alessandria – G. Brezzi). DOPO IL MATCH DI PADOVA CONSIDERAZIONI I giornali sportivi hanno con assoluta unanimità riconosciuto l’ottimo gioco svolto dalla squadra grigia, opposta alla fortissima compagine patavina, ed hanno anche scritto che il team capitanato domenica da Banchero avrebbe meritato sorte migliore. Miglior lode quindi non poteva avere l’ undici alessandrino ed il riconoscimento da parte degli avversari del valore dimostrato è, senza dubbio, titolo di grande soddisfazione. Si sono perduti due punti, purtroppo è vero, ma si è trovata la squadra. L’ anima dei giocatori ha vibrato per novanta minuti nello spasimo di consacrare con qualche goal la superiorità di tecnica e di stile, perché sapevano immeritato il punto segnato dal Padova per un fatale errore di un nostro grigio. Ma dove l’Alessandria fu al disopra di ogni lode e dove dopo tanto tempo si é constatato il ritorno ai giorni migliori, fu proprio tra i giuocatori che lottarono tutti con un impegno e con un’ anima veramente ammirevoli. Nessuna bega nella squadra, nessun risentimento, nessun ripicco; una perfetta armonia che lascia indubbiamente sperare per l’ avvenire. Undici atleti in campo, una sola volontà direttiva, un fascio di forze lottanti per la vittoria. E questo è tutto; aver ritrovato la compagine scintillante e fresca di energie malgrado l’immeritata sconfitta, aver visto le lagrime solcare i volti sudati dalla fatica immane e sulla bocca fieri propositi per l’avvenire, ecco quel che ci ha rivelatola partita di Padova la prima tappa del lungo campionato! I nostri grigi vanno tutti accomunati nell’ elogio, nessuno ha demeritato della fiducia in essi riposta e ben lo sanno, perché domenica sul soffice terreno patavino essi hanno dominato una compagine che giustamente è considerata tra le migliori d’ Italia, compagine che deve al proprio portiere il merito di averla salvata da sicura sconfitta. Particolare gentile, che dimostra con quale affetto la squadra è seguita sui lontani campi dove si reca a combattere. A Verona, i militari di stanza in quella città, appena seppero del risultato, attesero pazientemente il treno che trasportava la nostra squadra di ritorno da Padova ed offrivano al capitano un grande mazzo di fiori. Cari ragazzi nostri, anche noi per quel vostro gentile omaggio floreale ci siamo sentiti rimpicciolire e scendere qualche lagrima dagli occhi… (Il Piccolo, 10 ottobre 1925 - Lara) “PADOVA” BATTE “ALESSANDRIA” 1 A 0 La vittoria padovana è stata proprio di misura ed un risultato pari avrebbe meritatamente premiata la combattività della squadra alessandrina. Le due squadre si sono presentate in campo incomplete. Infatti il Padova mancava di Girani, la cui assenza si è fatta sentire, e l’Alessandria di Gandini, contuso domenica scorsa nella partita contro la Cremonese. Non ci attendevamo tanto dagli ospiti. L’Alessandria con fine intuito ed esatta percezione ha impiegato la miglior tattica: risoluta decisione, coraggiosa foga combattiva, gioco largo essenzialmente basato su rapidi spostamenti di uomini. Inesplicabile passiva titubanza dei bianco-scudati che invece di imporre un chiaro e preciso tema di gioco lo hanno subito senza ravvedimenti, senza lucida prospettiva, senza un energico, risoluto scatto di ribellione. Difesa ed halves alessandrini riescono così a spezzare con discreta facilità le malcerte trame degli avanti patavini. Una parola di elogio merita la difesa alessandrina. Costa e Viviano non hanno accusato mai un attimo di esitazione o di rilassatezza: energici, precisi, instancabili. La linea attaccante dei grigi dopo un primo tempo alquanto incerto si riprendeva tanto da minacciare seriamente più di qualche volta la rete di Birri. Numeroso pubblico ha assistito all’incontro e l’arbitro sig. Pierallini del Modena fischia l’inizio alle ore 14.45. La palla è ai padovani che abbozzano un primo attacco. Al 2’ minuto Kregar perde una buona occasione tirando troppo piano tanto da permettere a Cagnina di raccogliere comodamente il pallone. Assistiamo ad alcune belle discese condotte velocemente per merito di Vecchina, Monti, Fattel. Si prevede una bella gara ma il serrate dura poco più di dieci minuti. Mentre l’Alessandria va rinfrancandosi via via che il match si svolge, il Padova è andato calando di tono e combattività. La bella sicurezza delle prime battute, giocate con continuità ed ardore, si è più tardi frazionata in tentativi convulsi. Al 16’ l’arbitro fischia una punizione contro il Padova. Tira Simoka ma non ha esito. Una successiva discesa padovana viene intercettata da costa che deciso impedisce a Kregar di calciare in porta. Siamo al 21’ minuto ed ecco che i bianco-scudati ottengono l’unico punto della giornata per merito di Busini III che, approfittando di una indecisione fra Viviano e Cagnina, segna da un passo. Al 30’ un tiro di Vecchina frutta un calcio d’angolo al quale fa seguito una punizione su mano di Costa. Tira Barzan ma il pallone batte il palo superiore della casa di Cagnina e rimbalza in campo, Busini raccoglie ma Costa libera. Al 35’ Cattaneo cerca inutilmente la via del goal; da pochi metri calcia ma Birri para ed allontana il pericolo. Ancora alcune azioni alternate poi la fine del primo tempo. Alla ripresa notiamo un notevole risveglio negli ospiti che evidentemente cercano di pareggiare le sorti della giornata. Al 6’ il Padova è in angolo. All’11’ Costa ferma una magnifica discesa con la mano. Subito dopo l’Alessandria è in angolo: tira bene Fattel ma l’esito è nullo. Una discesa dei grigi viene sciupata per imprecisione nel tiro di Tritz. Alcune belle entrate di Danieli allontanano il pericolo che si fa sempre più grave. Al 22’ Padova è in angolo. Il giuoco si appesantisce un po’ per iniziativa degli ospiti. Birri è a terra colpito da un calcio di Banchero. Si rialza poco dopo. Al 29’ una punizione dal limite dell’area contro il Padova viene respinta da … Cattaneo. Al 31’ Vecchina e Kregar perdono una buonissima occasione. Negli ultimi dieci minuti assistiamo ad alcune spettacolose parate di Birri. La fine trova il giuoco nel campo padovano. (Fonosport – F.G.) A.C. PADOVA BATTE U.S. ALESSANDRIA 1 A 0 Alla presenza di un foltissimo pubblico, si è svolta la prima partita di Campionato che metteva di fronte un’ennesima volta bianco-rossi e grigi. L’A.C. Padova ha vinto, ma ha un gran parte deluso. Deve la vittoria all’estremo trio che ha infranto tutti gli attacchi alessandrini, numerosissimi e pericolosi, specie nel secondo tempo. I nuovi acquisti, sia del Padova che dell’Alessandria hanno fornita una magnifica prova. Si è particolarmente distinta la difesa grigia: Cagnina ha salvato due sicuri goals. Arbitro Pierallini del Modena F.C. (Il Calcio (Genova) del 10 ottobre 1925) RISULTATI: Juventus – Parma 6-0 Livorno – Mantova 6-1 Milan – Cremonese 1-4 Pro Vercelli – Sampierdarenese 2-0 Reggiana – Genoa 2-2 CLASSIFICA: Cremonese. Juventus, Livorno, Padova, Pro Vercelli p. 2, Genoa, Reggiana 1, Alessandria, Milan, Mantova, Parma, Sampierdarenese 0. MARCATORI: 3 reti: Hirzer (Juventus), Pastore (Juventus), 2: Jeszmas (Cremonese), Bandini (I) (Livorno), Magnozzi (Livorno), Montelatici (Livorno). Il punto sul campionato. Partenza sparata di Juventus, Livorno e Cremonese. Le prime due vincono in casa con punteggio tennistico (6-0, 6-1) contro Parma e Mantova, la terza vince a Milano con un 4-1 che non ha bisogno di commenti. Cade l'Alessandria a Padova, mentre la Pro Vercelli ha ragione della Sampierdarenese. L'unico pareggio della giornata quello del Genoa a Reggio Emilia: i rossoblu agguantano i rivali a due minuti dalla fine con Alberti.

Girone B

Padova AC - Alessandria US 1 - 0 (1 - 0)

RETI:

21. Busini (III) A. [Pa]

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Simóka Sándor, Capra (II) Giuseppe, Avalle Edoardo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Tritz Lorincz, Farina Massimo

All.: Rangone Augusto

Formazione avversaria

PADOVA AC: Biri, Barzan, Danieli, Fayenz, Fagiuoli, Monti (III) Feliciano, Busini (I) Federico, Vecchina, Kregar (I) Andrea, Busini (III) Antonio, Fattel. All.: Burgess Herbert.

Arbitro: Pierallini Uwel (Modena)

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Girone B

Padova AC - Alessandria US 1 - 0 (1 - 0)

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21. Busini (III) A. [Pa]

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Simóka Sándor, Capra (II) Giuseppe, Avalle Edoardo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Tritz Lorincz, Farina MassimoAll.: Rangone Augusto

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PADOVA AC: Biri, Barzan, Danieli, Fayenz, Fagiuoli, Monti (III) Feliciano, Busini (I) Federico, Vecchina, Kregar (I) Andrea, Busini (III) Antonio, Fattel. All.: Burgess Herbert.

Arbitro: Pierallini Uwel (Modena)

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