Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1954/1955
Serie B
21-11-1954 - Giornata: 10 - Legnano - Via Pisacane


Legnano AC - Alessandria US 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 18. Caprile E. [Le] , 66. Caprile E. [Le] 60. Perin G.[A]

Alessandria US Lena Fausto, Bussetti Luigi, Bosio Bruno, Albertelli Lanfranco, Traverso (I) Luigi, Masperi Luigi, Bocchio Peppino, Perin Gastone, Marra Italo, Buratti Angelo, Serone Roberto All.: Marini Nereo

Formazione avversaria
LEGNANO AC: Longoni; Tarabbia, Pian; Sassi (I) Luciano, Colombi, Lupi; Zian, Mustoni, Rebizzi, Palmér, Caprile. All.: Innocenti Ugo.

Arbitro: Smorto Pietro (Reggio di Calabria)
Note
Rigore sbagliato: 76’ Caprile [L]. Infortunato: 86’ Sassi I [L]. Angoli: 4-3 (3-1). Spettatori: 4.000. Giornata serena ma gelida, terreno soffice. Inizio gara ore 14:30.

Commento
L’Alessandria ha giocato un’onesta partita ed è piaciuta, come squadra combattiva dimostratasi particolarmente forte nel quadrilatero. Forse nella sua prima linea, sbrigliata e veloce, si è fatta sentire l’assenza del centrattacco Smersy, il quale avrebbe potuto dare al gioco del quintetto di punta una maggiore incisività. Da parte sua il Legnano ha in parte riscattato la grigia prova di domenica scorsa con una buona prestazione. È ritornato alla vittoria con una bella doppietta di Caprile, che è stato uno dei migliori in campo, e grazie anche alla buona giornata di Palmér, impeccabile nei passaggi, ma la sua vittoria avrebbe anche potuto essere di maggiori proporzioni se Rebizzi avesse avuto il piede maggiormente centrato nei numerosi tiri a rete sferrati nel primo tempo e se Zian avesse saputo sfruttare nella ripresa quelle due o tre occasioni d’oro che gli si sono presentate. Da notare poi che l’arbitro non ha concesso ai lilla al 24’ del secondo tempo un rigore sacrosanto per uno sgambetto in piena area di un difensore grigio ai danni Palmér, ormai lanciato in gol, e che Caprile, sempre nel secondo tempo, ha calciato sul montante un rigore giustamente concesso dall’arbitro per atterramento di Rebizzi da parte di Bosio a pochi passi dal portiere. La partita, vivacissima nel suo svolgimento, è stata tutta una successione di attacchi da un fronte all’altro, condotti con estrema rapidità sicché ha dato molto lavoro ai portieri entrambi applauditissimi. È l’Alessandria a muoversi per prima e al 9’ per poco i grigi non segnano. Fugge Marra giocando sul contropiede Colombi, tira a rete, respinge di pugno Longoni; riprende ancora marra il cui tiro incontra la traversa. Nel rimbalzo la sfera è raccolta da Bocchio che calcia ancora a rete, ma Longoni salva miracolosamente. Due belle parate di Lena al 25’ e al 28’ su tiri rispettivamente di Mustoni e di Rebizzi sono il preludio al primo successo lilla. Al 30’, infatti, su rovesciata di Lupi da fuori area, Caprile arresta di petto il pallone e lo lascia cadere e poi fulmina in rete con un tiro imparabile. Al 36’ un bolide di Rebizzi da fuori area viene salvato a stento in angolo da Lena. La ripresa è assai movimentata per l’accentuato ardore combattivo dei grigi. Il Legnano resiste bene, ma non può evitare che Perin segni al 15’ il punto del pareggio per l’Alessandria. Immediata riscossa dei lilla che al 21’ si riportano nuovamente in vantaggio. Un errato tocco di testa di Masperi al proprio portiere viene intercettato dall’accorrente Caprile, che aveva seguito l’azione, e il gioco è fatto. Al 24’ Palmér, lanciato sul gol, viene sgambettato: l’arbitro lascia correre. Al 31’ ancora Rebizzi viene atterrato in area di rigore, e stavolta l’arbitro è inflessibile, ma il rigore calciato da Caprile finisce sul palo alla destra di Lena e sul rimbalzo nessuno dei legnanesi ne sa approfittare. Freddo pungente, in parte mitigato da un debole sole invernale. Partita regolare e abbastanza corretta; nessun incidente di rilievo. Solo al 41’ della ripresa Sassi I ha dovuto abbandonare il campo zoppicante in seguito ad uno scontro con Buratti. (Edgardo Palmieri, «La Gazzetta dello Sport», 22 novembre 1954) L'Alessandria ha colpito due pali ERRORE DEI GRIGI A LEGNANO: 1-2 L’Alessandria sul campo del Legnano ha perso malamente una partita che avrebbe anche potuto vincere. Mancava tra i grigi il centrattacco Smersy – che si sta curando uno strappo muscolare in attesa che la Lega precisi i provvedimenti a suo carico – e questo può sufficientemente spiegare l’incerto funzionamento della prima linea alessandrina. Il nuovo acquisto Marra, schierato al posto dell’assente, ha fatto intravvedere notevoli qualità potenziali alle quali pero l’incompleta preparazione atletica del giocatore non consente per ora di manifestarsi. L’ex vicentino è stato intelligente suggeritore di azioni e pronto esecutore fin tanto che ha avuto fiato, poi è scomparso dalla lotta. Ma il rendimento poco soddisfacente degli attaccanti in maglia grigia non è problema di ieri. Quello che ha stupito invece è il difetto di organizzazione in un reparto difensivo che era sempre stato la sicurezza della squadra e soprattutto il fatto che non si sia pensato ad opporre all’uomo migliore tra gli avversari, il classico svedese Palmér, un elemento più adatto di Albertelli alla marcatura stretta e agli interventi sull’anticipo. Sarebbe bastato, per l’Alessandria, neutralizzare Palmér per poter disporre di un Legnano inferiore alla fama sia in difesa che all’attacco. Invece l’esile interno sinistro lilla, poco e male controllato, ha tenuto da solo in piedi l’impalcatura della sua squadra ed ha dato il «la» alle azioni delle due reti che hanno battuto i grigi. Questi hanno rifatto conoscenza con la sorte avversa già all’ottavo minuto di gioco. Marra riuscì a partire giusto su un lancio di Albertelli e a giungere solo in area; tiro e respinta a mani aperte di Longoni, riprende ancora il centravanti alessandrino, traversa colpita in pieno, terzo tiro, questa volta di Bocchio, e grande parata del portiere legnanese. Se l’Alessandria fosse passata in vantaggio allora, probabilmente ben diverso sarebbe stato il volto della partita. Invece lo scampato pericolo indusse i padroni di casa a iniziare con decisione la offensiva e Palmer cominciò a «orchestrare» l’assedio alla porta piemontese, che la prodigalità degli avanti lilla e gli interventi di un Lena in vena di prodezze mantennero però inviolata fino alla mezz’ora. Il portiere alessandrino salvò la sua rete con parate di alta classe al 21’ su punizione dal limite battuta da Sassi I (dopo Palmér, il migliore del Legnano, insieme a Caprile e Pian) e al 27’ su fortissimo tiro di Mustoni all’incrocio dei pali. Contro il pallone scagliato da Caprile al 30’, dopo un traversone di Palmer deviato di testa da Rebizzi, Lena però non poté far niente. Al 36’ ancora una grande parata di Lena su tiro di Rebizzi, poi al 38’ Zian calcia altissimo da un metro, mentre al 43’ l’attacco alessandrino, in cui Serone si è spostato al centro con Marra interno e Buratti estrema, minaccia Longoni con uno spiovente di Bocchio che il portiere si lascia sfuggire in angolo. La ripresa si inizia con la Alessandria lanciata al contrattacco, alla ricerca di un non impossibile pareggio. I grigi dominano con autorità a metà campo, ma non riescono a trovare lo spunto decisivo ed i numerosi tiri di Serone, Marra e Perin finiscono fuori bersaglio o tra le mani di Longoni. Al 14’ un’azione di Albertelli, Perin e Bocchio fa gridare al goal, ma il pallone dell’ala destra si smorza sullo spigolo esterno del palo e finisce a lato. Un minuto dopo però Albertelli lancia ancora Bocchio, questi centra su Perin e il tiro dell’interno destro, dal limite dell’area, non perdona. Giusto il pareggio e giusto soprattutto che a realizzarlo sia stato Perin, l’unico giocatore alessandrino che non meriti appunti, seguito nella graduatoria dei migliori da Traverso, Masperi e Bosio. Il sogno alessandrino dura però soltanto sette minuti. I grigi insistono nella loro offensiva, trascurando ogni precauzione e ciò li tradisce. Al 22’ infatti, in un improvviso rovesciamento di fronte provocato da un lancio di Palmér, si verifica un malinteso tra Bosio e Lena, di cui approfitta Caprile per segnare la rete della vittoria. Al 24’ Bussetti atterra Palmér, potrebbe essere un rigore, ma l’arbitro non interviene; al 39’ Bosio toglie il pallone a Rebizzi una frazione di secondo prima del tiro e il centravanti lilla, urtando nel piede del difensore, compie un gran volo in area. Se non era penalty il fallo su Palmér, tanto meno dovrebbe esserlo l’intervento su Rebizzi, ma l’arbitro fa la somma ed indica li dischetto bianco: tira Caprile ed il pallone, troppo angolato, colpisce il palo e rotola poi sul fondo. (Gianni Pignata, «Stampa Sera», 22 novembre 1954) Il Legnano fino al 14’ della ripresa si era cullato sul vantaggio di una rete ottenuta da Caprile nel primo tempo e quindi su una possibile vittoria. La sua speranza non era infondata perché l’Alessandria scesa a Legnano in formazione largamente rimaneggiata, dopo pochi assalti alla rete di Longoni sembrava rassegnata alla inevitabile sconfitta. A tarpare le ali di una possibile vittoria degli uomini di Innocenti ha pensato Perin che al 15’, con un forte tiro in diagonale, ha messo alle spalle di Longoni la palla del pareggio. Ottenuto il pareggio, la compagine alessandrina cercò di sfruttare il momento propizio per poter far fuori il Legnano che sbandava paurosamente in difesa. Attacchi in massa erano portati dagli attaccanti alessandrini e Longoni doveva sfoderare tutta la sua bravura per neutralizzare gli scatenati avversari. Passato il momentaneo sbandamento, il Legnano rinserrò le file e si proiettò in avanti. Il Legnano sembrò trasformarsi, giocò con maggiore impegno e creò seri grattacapi al bravo Lena. Al 21’ il goal della vittoria; un’innocua palla veniva malamente sbagliata da Bosio e Traverso, Caprile era lesto ad impossessarsene e la spediva nella rete incustodita essendo Lena uscito tempestivamente dai pali. Rete fortunosa ma meritata che veniva a premiare la supremazia territoriale della squadra di casa. Il Legnano padrone della situazione attaccava cercando la rete della sicurezza. Questa poteva coglierla al 38’ quando l’arbitro Smorto concedeva un rigore per fallo su Rebizzi. Il tiro di Caprile finiva sul palo. Al 41’ lo stesso Caprile da cinque metri sbagliava in malo modo. Ultime battute lilla e poi la fine. I migliori in campo: Perin e Serone dell’Alessandria; Sassi I e Caprile del Legnano. Discreto l’arbitraggio. (Isoardo Magno, «Corriere dello Sport», 22 novembre 1954) CONFRONTO AMICHEVOLE Domani al campo Moccagatta Alessandria e Sampdoria Anche a Legnano, pollice verso per i grigi. La partita sembrava avviata ad una buona affermazione della squadra di Marini, in quanto l’innesto di Marra aveva conferito maggior forza di penetrazione al reparto di attacco; ma il nuovo acquisto, ancora a corto di allenamento, ha ceduto nella prima metà dell’incontro, dopo avere seriamente minacciata la porta avversaria. L’Alessandria – dopo che il Legnano era passato in vantaggio – riusciva a ristabilire la parità nel secondo tempo, con una magnifica rete realizzata dall’instancabile Perin; ma la nostra retroguardia, e particolarmente la mediana, tarda nelle azioni di ricupero ha permesso alla squadra avversaria di aggiudicarsi una vittoria, pur non essendosi dimostrata irresistibile e superiore alla sfortunata compagine grigia. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 27 novembre 1954) RISULTATI: Brescia-Arsenaltaranto 3-0 Cagliari-Verona 0-0 Lanerossi Vicenza-Modena 0-0 Padova-Parma 2-2 Palermo-Messina 1-1 Pavia-Monza 2-1 Salernitana-Como 0-1 Treviso-Marzotto 0-1 CLASSIFICA: Lanerossi Vicenza 14; Como, Legnano, Modena, Padova 13; Treviso 12; Marzotto, Pavia 11; Brescia, Parma 10; Messina 9; Arsenaltaranto, Cagliari 8; Alessandria, Palermo, Verona 7; Salernitana, Monza 6. *: una gara da recuperare MARCATORI 6 gol: Bonistalli (Padova), Fraschini (Brescia) 5 gol: Testa L. (L.R. Vicenza) 4 gol: Bertoni (Pavia), Brach (Messina), Caprile (Legnano), Cuzzoni (Pavia), Farinelli (Pavia), Giammarinaro (Modena), Manzardo (L.R. Vicenza), Pavanello (Treviso), Stivanello (Padova) Il punto sul campionato La decima giornata di campionato aveva visto il pareggio, senza reti, della capolista Vicenza contro il Modena. Colpo del Como che era riuscito ad espugnare Salerno con il gol di Santoni mantenendo un punto di distacco dal vertice della classifica al pari di Padova, fermato sul risultato di parità dal Parma, Legnano, vittorioso sull’Alessandria. Importante vittoria del Marzotto in casa del Treviso. Tris di reti del Brescia contro l’ArsenalTaranto.