Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1954/1955
Serie B
02-01-1955 - Giornata: 14 - Valdagno - dei Fiori


Marzotto AC - Alessandria US 4 - 2 (3 - 2)
RETI: 20. Marchetto G. [Ma] , 36. Occhetta V. [Ma] , 44. Marchetto G. [Ma] , 81. Biagioli P. [Ma] 1. Marra I.[A], 3. Smersy S.[A]

Alessandria US Ravera Vincenzo, Bussetti Luigi, Bosio Bruno, Albertelli Lanfranco, Traverso (I) Luigi, Mirabelli Walter, Bocchio Peppino, Perin Gastone, Smersy Silvio, Marra Italo, Serone Roberto All.: Marini Nereo

Formazione avversaria
MARZOTTO AC: Servidati; Scarrone, Zanoni; Masiero, Maran, Sacchiero; Novali, Biagioli, Marchetto, Occhetta, Ruffinoni. All.: Marchetti Alberto.

Arbitro: Mori Guido (Cremona)
Note
Inizio gara ore 14:30.

Commento
Una gara che, secondo le previsioni della vigilia, doveva correre sul filo dalla normale amministrazione, dopo tre minuti di gioco era invece già sul risultato a sorpresa. L’Alessandria, infatti, con due reti di vantaggio, aveva strabiliato i pochi sostenitori valdagnesi che s’erano arrischiati a sfidare il freddo pungente per assistere a quella che, appunto, doveva essere una passeggiata della squadra del cuore verso la vittoria. E sono stati proprio i due gol-sorpresa dei grigi che hanno potuto dar valore agonistico a un incontro che, in caso contrario, ben poco avrebbe potuto dire. Il Marzotto ha avuto così un gran merito: quello di subire due reti del tutto improvvedute senza accusare il colpo, senza lasciarsi prendere dall’orgasmo. Ed ecco la storia. Al «via» Mirabelli scende con la sfera al piede; la difesa biancoceleste arretra, indugia e il mediano grigia dà lateralmente a Marra che dalla linea del rigore fa partire un bolide rasoterra che sfiora la base del palo di destra e si insacca in rete; niente da fare per Servidati. Palla al centro; un paio di battute a metà campo e poi Maran mette in angolo per salvarsi dall’insidia di Serone. Batte lo stesso Serone e Smersy, di testa, insacca alla base del palo di sinistra. Siamo al 3’. L’Alessandria a questo punto avrebbe dovuto applicare un rigido sistema difensivo e distruttore; ma non è squadra atta a tal genere di gioco e così finì per permettere ai biancocelesti, in giornata di ottima vena nel settore avanzato, lo sviluppo di una offensiva che non poteva non dare i suoi frutti. Un paio di pericoli grossi per Ravera nel primo quarto d’ora e poi, al 20’, il portiere dei grigi doveva chinarsi per raccogliere alle sue spalle il pallone, su tiro di Marchetto che aveva approfittato di un errato intervento di Bosio su tiro lungo e alto di Serone. Continuando l’energica pressione contro la rete alessandrina, al 27’ il pareggio sembrava cosa fatta; ma il palo diceva di no a un tiro bruciante di Biagioli. La partita però era ormai tornata nella normalità: il Marzotto, se pur confuso in difesa, mostrava una tale capacità aggressiva da far intendere che il successo era cosa certa e al 36’, infatti, su calcio d’angolo battuto da Novali, Occhetta, riprendendo il pallone sfuggito a Ravera, metteva per la seconda volta nel sacco. A pareggio raggiunto, i biancocelesti hanno spinto ancor più in velocità, sacrificando anche il settore arretrato, tanto che al 41’ Servidati doveva salvarsi in extremis con un intervento sui piedi di Perin. Come risposta, i padroni di casa confezionavano la più bella rete dell’incontro al 44’. Su lancio lungo di Masiero, Biagioli velocissimo ruba il tempo a Mirabelli e dà a Novali, che scarta Bosio, scende sul fondo, gira al centro dove Marchetto al volo rovescia imparabilmente in rete. Nella ripresa, i grigi hanno tentato il contrattacco, dando alla loro prima linea una struttura diversa dalla iniziale, con Serone al centro e Smersy alla sinistra; ma anche questo accorgimento non è servito, e la difesa biancoceleste, pur in non felice giornata, superava la prova. Al 22’ l’arbitro annulla una rete di Biagioli, probabilmente per un fuorigioco di posizione. Poco dopo lasciava sfuggire un fallo grosso di Traverso ai danni di Biagioli. Al 36’ Biagioli, oggi veramente in giornata felice, segnava il quarto punto, mettendo in rete di testa una punizione molto ben calciata da Novali. Poi, fino alla fine, null’altro di notevole, salvo un tiro violento di Ruffinoni al 44’, respinto dalla traversa. Del Marzotto è da rilevare la bella prova dell’attacco tutto; in mediana bene Masiero e Sacchiero. Ottima la prova di Servidati, battuto da due palloni impazziti. Degli ospiti meritano particolare menzione Mirabelli e Albertelli, e anche Bussetti, che ha disputato una gara generosa ma che troppo spesso si è lasciato vincere dall’animosità. (Teto Lucangeli, «La Gazzetta dello Sport», 3 gennaio 1955) I grigi sconfitti a Valdagno per 4-2 IL MARZOTTO RIMONTA DUE RETI ALL'ALESSANDRIA Come è tradizione, l’Alessandria è uscita nettamente battuta dal campo del Marzotto, dopo aver sorpreso e dominato gli avversari nella fase iniziale della gara. La difesa grigia, abitualmente assai sicura, ha compiuto ieri alcuni errori decisivi, che hanno consentito ai biancocelesti di Valdagno di raddrizzare l’esito di una partita che si era iniziata assai male per loro. I piemontesi sono passati in vantaggio dopo soli 25” di gioco per merito dell’interno sinistro Marra che, ricevuto un traversone di Mirabelli, batteva Servidati con un forte tiro al volo. Al terzo minuto i grigi raddoppiavano il punteggio: su calcio d’angolo battuto da Serone entrava Smersy, che di testa insaccava in rete per la seconda volta. L’inizio velocissimo dei grigi faceva prevedere assai difficile un mutamento nell’indirizzo della partita ma al 21’ un’entrata a vuoto di Bosio su un lungo rimando di Scarrone permetteva al centrattacco veneto Marchetto di impadronirsi del pallone e segnare da pochi passi. Al 27’ l’interno destro biancoceleste Biagioli colpiva il palo, mentre al 30’ il numero 11 piemontese Serone falliva il bersaglio per questione di pochi centimetri. Al 37’, il Marzotto raggiungeva il pareggio, approfittando ancora di un errore della difesa grigia: il portiere Ravera infatti compiva un intervento difettoso su tiro di Novali e Occhetta riprendeva mettendo in porta. Allo scadere del primo tempo una mezza rovesciata di Marchetto su passaggio di Novali portava in vantaggio il Marzotto. Nella ripresa due grandi parate di Servidati impedivano a Marra e Perin di ottenere il pareggio, poi al 5’ e al 23’ due reti di Ruffinoni e Biagioli venivano annullate dall’arbitro Mori di Cremona. Al 36’ tuttavia il Marzotto consolidava il successo per merito di Biagioli che realizzava di testa la quarta rete. L’Alessandria, pur battuta, si è fatta ammirare per il suo gioco svelto e corretto ed ha messo in mostra in Perin una mezzala inesauribile nel lavoro di spola. Tra i vincitori sono piaciuti Marchetti, Novali e Sacchiero. («Stampa Sera», 3 gennaio 1955) Alessandria-Parma domani al “Moccagatta,, 16 GENNAIO: ALESSANDRIA-MESSINA Nelle nostre note di sabato avevamo accennato che a Valdagno la pratica da applicare non era del «catenaccio», e ci auguravamo una partita di attacco, senza il solito ripiego delle mezze ali arretrate. Alla prova dei fatti, sul difficile campo del Marzotto, dove alla squadra locale in 15 partite erano state segnate solo 5 reti, l’Alessandria è riuscita a segnare due volte in tre minuti, con Marra e Smersy. Poi, è venuto il crollo: quattro palloni sgusciarono, più o meno regolarmente, nella rete di Ravera. Cosa era successo? La squadra grigia, che aveva resistito in difesa per tanti difficili incontri, restando il più delle volte soccombente per una sola rete di scarto, ha lasciato via libera all’area di Ravera proprio quando, ottenuto il doppio successo, era consigliabile una tattica difensiva. Sta di fatto che la mediana, ed in particolar modo Albertelli, nonostante i ripetuti richiami dell’allenatore, anziché giocare in difesa, si è sempre protesa all’attacco, insolitamente, dato il metodo di gioco finora svolto in campionato. I compagni di Scarrone hanno approfittato di ciò, ed il successo che già si profilava per i grigi è sfumato banalmente. Pare strano: la difesa grigia, se l’attacco cincischia, fa miracoli. Se il reparto avanzato realizza, la difesa crolla. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 8 gennaio 1955) RISULTATI: Cagliari-Palermo 2-1 Lanerossi Vicenza-Arsenaltaranto 4-1 Messina-Pavia 1-0 Modena-Como 0-0 (giocata il 1º gennaio 1955) Padova-Brescia 1-0 Parma-Monza 0-0 Salernitana-Verona 5-2 Treviso-Legnano 1-1 CLASSIFICA: Lanerossi Vicenza 21; Padova 18; Legnano 17; Marzotto, Modena 16; Como, Treviso 15; Brescia, Parma 14; Messina, Pavia, Palermo 13; Arsenaltaranto 12; Cagliari, Monza, Verona 11; Alessandria, Salernitana 9. *: una gara da recuperare MARCATORI 7 gol: Fraschini (Brescia) 6 gol: Bonistalli (Padova), Marchetto (Marzotto) 5 gol: Caprile (Legnano), Cuzzoni (Pavia), Fioravanti (Salernitana), Manzardo (L.R. Vicenza), Stivanello (Padova), Testa L. (L.R. Vicenza) 4 gol: Bertoni (Pavia), Brach (Messina), Cabas (Modena), Farinelli (Pavia), Giammarinaro (Modena), Motta (L.R. Vicenza), Pavanello (Treviso), Persi (Treviso), Pomati (Palermo), Rebizzi (Legnano), Zorzin (Padova) Il punto sul campionato Ampia e meritata vittoria della capolista Vicenza contro l'ArsenalTaranto. Alle spalle dei veneti, distanziata di tre lunghezze, il Padova che aveva avuto ragione del Brescia: decisivo il rigore di Zorzin. Il Legnano era stato fermato sul pareggio sul campo del Treviso. Cinquina di reti della Salernitana inflitta al Verona. Di misura il Messina aveva avuto la meglio sul Pavia con il gol di Fabbri. Senza reti le sfide Modena-Como e Parma-Monza.