Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1954/1955
Serie B
06-02-1955 - Giornata: 18 - Brescia - Mario Rigamonti


Brescia AC - Alessandria US 2 - 1 (2 - 1)
RETI: 5. Fraschini A. [Br] , 18. Fattori O. [Br] 8. Albertelli L.[A]

Alessandria US Lena Fausto, Bussetti Luigi, Bosio Bruno, Mirabelli Walter, Traverso (I) Luigi, Masperi Luigi, Giraudo Ernesto, Marra Italo, Lerici Roberto, Albertelli Lanfranco, Serone Roberto All.: Marini Nereo

Formazione avversaria
BRESCIA AC: Albani; Provezza, Zamboni; Castoldi, Azzini, Mangini; Carta, Fattori, Genero, Fraschini, Gasparini. All.: Perazzolo Mario.

Arbitro: Grandville Antonio (Roma)
Note
Espulso: 70’ Castoldi [B]. Angoli: 3-7 (1-6) oppure 3-9. Spettatori: 6.000. Cielo piovigginoso, terreno pesantissimo. Inizio gara ore 14:30.

Commento
Non era certo il terreno di oggi del Rigamonti che poteva permettere alle squadre di fare dei virtuosismi o almeno di sviluppare con precisione chiari temi di gioco; hanno fatto pertanto ancora miracoli tutti fornendo agli spettatori uno spettacolo di sufficiente assieme tentando sempre di imbastire qualche cosa di tecnicamente buono e dimostrando nelle intenzioni almeno di non voler tirare soltanto dei calcioni. Brescia ed Alessandria si può dire tranquillamente che oggi si sono equivalse sul piano tecnico ed in favore dei locali sta soltanto una notevole migliore condizione fisica generale che ha permesso ad Azzini e compagni di mantenere le posizioni acquisite anche quando a metà della ripresa sono rimasti in dieci a seguito dell’espulsione di Castoldi. Il Brescia, menomato, ha saputo mantenere il ritmo di gioco ed ha tentato anche spesso di passare all’attacco con azioni di contropiede; i grigi invece erano completamente appannati nei riflessi, pagando l’intraprendente lavoro fatto in precedenza tanto da essere costretti frequentemente a difendersi ed incapaci di sfruttare e occasioni favorevoli che spesso si presentavano per il buon rifornimento della mediana. La vittoria del Brescia non è comunque affatto demeritata e le ancora frequenti incertezze individuali non bastano a far valutare scadente la prova degli azzurri che hanno dimostrato di aver raggiunto un grado di rendimento generale notevole. L’Alessandria, con la prestazione odierna, ha dato prova di una compattezza tecnica per la quale una migliore posizione in classifica darebbe un più esatto giudizio dei suoi valori. Tra gli ospiti si sono distinti in blocco gli uomini della mediana, il terzino Bosio e, all’attacco, Albertelli. Tra i locali veramente notevole per intelligenza e precisione il lavoro svolto da Fattori, Carta e Fraschini; in difesa bene Provezza ed Azzini. Ed ecco i punti salienti dell’incontro. L’Alessandria si presenta in formazione chiusa e Traverso passa subito terzino volante. Brevi schermaglie iniziali, poi il Brescia va in vantaggio al 5’ in un momento di disattenzione dei grigi, colti in una delle poche azioni di contropiede. La palla va da Provezza a Mangini che, veloce, indirizza a Carta: pronta girata a Genero che smista a Fraschini al limite dell’area di rigore; due passi e gran tiro che coglie in contropiede il portiere e si insacca rasoterra. La reazione ospite è violenta e dopo tre minuti un doppio calcio d’angolo contro il Brescia fa nascere una mischia: Albertelli batte con tiro ravvicinato Albani uscito a vuoto sulla rimessa della bandierina. Poi il Brescia reagisce rabbiosamente ed al 18’ un cross dell’attivissimo Castoldi è ben deviato in porta da Fattori con una mezza rovesciata di tacco che inganna il portiere. L’Alessandria si deve nuovamente scoprire, ma lo fa con molta prudenza per non compromettere definitivamente il risultato. Castoldi è trattenuto e sgambettato in area; l’arbitro sorvola, così come al 30’, su un atterraggio di Lerici, lanciato verso rete, da parte di Azzini. Un minuto dopo Fraschini viene servito da Castoldi, gira al volo in rete e Lena respinge difficoltosamente di pugno. La ripresa vede sempre l’iniziativa nelle mani del Brecia, ma gli ospiti sono spesso pericolosi nelle loro veloci puntate sotto la porta di Albani. La fatica pesa sui garretti degli atleti e le azioni che vengono registrate sono poche. Al 13’ Manzini gira di testa fuori porta un pallonetto di Serone con Albani in tuffo, ma forse fuori causa. Non serve all’Alessandria l’espulsione di Castoldi. La squadra ha già speso tutte le sue energie ed il Brescia è ancora all’attacco ed impegna con un tiro di Fraschini al 36’ che è deviato in corner. La partita è ormai chiusa ed il Brescia perde prudenzialmente tempo difendendosi con ordine e giovandosi delle residue energie dei difensori e dell’attivissimo Carta. Al fischio di chiusura dell’arbitro (assai mediocre la sua prestazione!), grande sospirone del pubblico bresciano: la sua squadra ha raggiunto quota 20 con una buona sequenza di prestazioni. (Alessandro Calvesi, «La Gazzetta dello Sport», 7 febbraio 1955) DECISIVO IL GOL DI FATTORI IN BRESCIA-ALESSANDRIA: 2-1 Il primo goal s’è avuto al 4’: rimandava Provezza dalla linea dei terzini in direzione di Castoldi che però con una finta lasciava passare il pallone. Questo giungeva a Genero che operava un passaggio al centro verso Fraschini. La mezz’ala bresciana, sfruttando una incertezza di Traverso, avanzava e da pochi metri batteva inesorabilmente il bravo Lena. Sembrava il preludio di una larga segnatura, e invece due minuti dopo la difesa bresciana è già in difficoltà. Con Albani fuori di porta e a terra per un tuffo su Marra, Zamboni è costretto a salvarsi in angolo per sventare la minaccia. Al 7’ batte Serone: il tiro è insidioso e la difesa azzurra si sbanda cosicché dopo una mischia ne approfitta Albertelli che da pochi metri ottiene il pareggio. In seguito si sta con il fiato sospeso per alcune azioni davanti alle due porte che potevano essere altrettanti goal. Ma ecco che al 17’ Fattori diviene autore, aiutato da un tantino di fortuna, di un autentico prodigio. Castoldi, servito da Carta dalla destra all’altezza della linea di fondo, opera un passaggio su Fattori che ha le spalle voltate alla porta. L’ex interista piroetta su se stesso e con la gamba modifica la traiettoria di quel tanto che basta per insaccare il pallone sulla destra di Lena, invano proteso in tuffo. Da questo momento alla fine del primo tempo il lavoro più difficile fra i due portieri tocca ad Albani che, pur operando alcune uscite a vuoto, si salva molto bene, specialmente al 44’ quando si butta sui piedi di Giraudo in posizione assai favorevole per segnare. Nella ripresa le squadre risentono della pesantezza del terreno. Al 16’ Mangini salva di testa sulla linea della propria porta e al 35’ Lena riesce con intuito a deviare con la punta delle dita una staffilata a mezz’altezza di Fraschini. («Stampa Sera», 7 febbraio 1955) DOMANI ALLE 15.00 AL MOCCAGATTA ALESSANDRIA-CAGLIARI Probabile il rientro di Perin A Brescia la squadra grigia è uscita dal campo applaudita per la bella prestazione, che ha avuto risultato negativo solo per la netta parzialità del direttore di gara sig. Grandville. Pur giocando sopra un terreno peggiore come fondo di quello alessandrino, la squadra di Marini è apparsa più omogenea ed ha dominato il campo, fruendo di 9 calci d’angolo contro 3; solo un arbitraggio mediocre non ha permesso ai nostri giocatori di lasciare il campo imbattuti. Tutta la squadra ha giocato col massimo impegno ed è stata degna di elogio. I commenti della stampa sono stati unanimi nel riconoscere che l’Alessandria non meritava di essere sconfitta. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 12 febbraio 1955) RISULTATI: Arsenaltaranto-Marzotto 2-1 Cagliari-Salernitana 1-1 Como-Parma 1-2 Lanerossi Vicenza-Messina 4-1 Legnano-Pavia 1-1 Padova-Monza 2-0 Palermo-Modena 1-1 Treviso-Verona 1-1 CLASSIFICA: Lanerossi Vicenza 28; Legnano, Padova 22; Brescia, Modena 20; Marzotto, Messina 19; Arsenaltaranto, Como, Palermo 18; Parma, Pavia 17; Treviso 16; Alessandria, Monza 15; Cagliari, Salernitana 14; Verona 12 MARCATORI: 9 gol: Stivanello (Padova) 8 gol: Fraschini (Brescia) 7 gol: Marchetto (Marzotto), Motta (L.R. Vicenza) 6 gol: Bertoni (Pavia), Bonistalli (Padova), Cabas (Modena), Caprile (Legnano), Fioravanti (Salernitana), Testa L. (L.R. Vicenza) 5 gol: Brach (Messina), Carta (Brescia), Cuzzoni (Pavia), Manzardo (L.R. Vicenza), Maselli (Palermo), Pavanello (Treviso), Rebizzi (Legnano), Vicini (L.R. Vicenza) Il punto sul campionato Il girone di ritorno si era aperto con la vittoria, netta e meritata, della capolista Vicenza contro il Messina. Il Padova, secondo in classifica, si era imposto sul Monza: in gol erano andati Chiumento e Stivanello. Di misura l'ArsenalTaranto aveva avuto ragione del Marzotto: decisivo il rigore segnato da Bordignon. Colpo del Parma sul campo del Como: decisiva la rete segnata da Bartolini.