Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1950/1951
Serie C
22-04-1951 - Giornata: 31 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Rapallo Ruentes CS 3 - 0 (2 - 0)
RETI: 9. Benzi G.[A], 41. Dania D.[A], 74. Savoini G.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Gabbiani Mario, Scarrone Secondo, Bagliani Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Dania Dino, Albertelli Lanfranco, Giraudo Franco, Benzi Giuseppe, Savoini Giulio All.: Cargnelli Tony

Formazione avversaria
RAPALLO RUENTES CS: Merlo; Palombella, Motta; Ciastellardo, Zambarda, Corradino; Tessina, Rostagno, Castello, Lazzaretti, Sotgiu. All.: Baldi Carlo.

Arbitro: Contro (Vicenza)
Note
Infortunato al 12’ Giraudo [A], passato all’ala destra. Giornata ventosa. Inizio gara ore 15.30

Commento
DOMANI A MAGENTA I GRIGI SENZA GIRAUDO Rientrano Arezzi e Soffrido La prima delle tre partite facili per l’Alessandria è stata vinta; resta ancora l’incontro col Magenta fuori sede e quello in casa col Lecco. Dopodiché la serie sarà più difficile do vendo affrontare i campi di Monza, Savona e Gallarate. Non si sono viste grandi cose domenica e si procede sempre sullo stesso livello, i giocatori giocano per conto proprio, e manca l’orientamento tecnico; abbiamo visto domenica contro il Rapallo Giraudo infortunato, e nonostante la contusione questo giocatore, anziché mantenersi all’ala per attirare un terzino, 6Ì spostava sempre al centro, quando venivano battuti i calci di punizione facilitando l’opera degli avversari. Chi restava sempre indietro era Albertelli, che si è lasciato superare in rendimento dal giovane Benzi, il quale, avendo maggiori attitudini ad interno d’attacco del compagno, anche se accanto ad un’ala sinistra come Savoino che giuoca con molta volontà, ma difetta in discernimento, svolge maggior lavoro di penetrazione e trova pronto quando l’attacco lavora a ventaglio. Dania lo vediamo al centro solo quando l’attacco è in condizioni di inferiorità, per avere qualche giocatore riportato contusioni; si è affermato elemento penetrante ed ha realizzato una rete con la calma e la chiarezza che dovrebbero essere indispensabili ad un condottiero del quintetto. Salda la retroguardia, anche se Bagliani non è stato preciso nei rimandi e non era sempre al suo posto; la lacuna è comprensibile perché avendo Bagliani giocato con frequenza nel ruolo di centro ha tendenza a spostarsi verso sinistra Giorcelli è apparso in ottima forma, come pure Pietruzzi. Gabbiani, Scarrone e Vitto sono gli unici che praticano il sistema. Nella partita di andata i grigi vinsero contro il Magenta con un netto 7-1, e domani, nell’incontro di rivincita, è opportuno tenere conto che la squadra ospitante è in lotta per la retrocessione. Domenica scorsa, a Gallarate, i ragazzi di Biavati hanno strappato un pareggio (1-1), ed il risultato li avrà certamente animati, e cercheranno di fermare l’Alessandria, profondendo nella lotta l’entusiasmo delle squadre giovani, quando affrontano sul campo amico le avversarie dal casato illustre. Perché, e ci pare un sogno, l’Alessandria è considerata tra le squadre di eletto valore tecnico, anche se porta i colori di unità provinciale. (Andrea Canestri, Il Piccolo, 28/04/1951) Gli avanti alessandrini sono riusciti ad insaccare tre degli almeno dieci palloni utili scaturiti dal loro onesto prodigarrsi. Quelli del Tigullio non hanno mai potuto realizzare soltanto perché Giorcelli era imbattibile. Questa è la sintesi della partita velocissima e dagli improvvisi e continui rovesciamenti di fronte, in cui le due squadre si sono data battaglia del tutto cortese e cavalleresca (tranne alcune scorrettezze di Palombella). L’Alessandria ha avuto Giraudo infortunato al 12’ di gioco con conseguente scambio di ruolo con Dania. Il risultato, giusto nel complesso, è troppo oneroso per il Rapallo, che aveva largamente meritato almeno la rete della bandiera. (Carlo Gallia, «La Gazzetta dello Sport», 23 aprile 1951) ALESSANDRIA-RAPALLO 3-0 I grigi hanno nel complesso dominato nettamente la compagine bianconera ligure, che si è difesa strenuamente, a volte ricorrendo anche al gioco duro e falloso. Infatti al 12’ del primo tempo Giraudo, toccato forte al ginocchio a pochi passi dal portiere rapallese, dovette esser trasportato fuori dal campo. Rientro una decina di minuti dopo, ma pressoché inutilizzato, all'ala destra. Al 9’ in seguito a un preciso passaggio al volo di Dania, Benzi segna con un tiro di rara potenza. Al 41’ altra azione pregevole di Dania, che segna al volo il secondo punto. Nella ripresa, anche a cagione del vento a volte impetuoso che stronca le energie dei contendenti, il gioco si rallenta alquanto. I liguri, che giocano col favore del vento, aumentano la loro pressione, senza riuscire a raggiungere il successo. Al 29’ in seguito ad una nuova vigorosa azione di Dania, passato centrattacco in sostituzione di Giraudo. Savoini raccoglie in corsa il pallone segnando imparabilmente la terza rete. Arbitro Contro di Vicenza. («Stampa Sera», 23 aprile 1951) RISULTATI: Biellese-Saronno 1-0 Gallaratese-Magenta 1-1 Lecco-Fossanese 2-1 Monza-Varese 4-0 Omegna-Luino 0-1 Pavia-Pro Vercelli 4-0 Savona-Casale 2-0 Sestrese-Mortara 3-1 Villasanta-Sanremese 0-0 CLASSIFICA: Monza 47; Pavia 43; Sanremese 42; Alessandria 40; Savona 35; Gallaratese, Lecco 33; Casale 32; Varese 31; Biellese, Rapallo, Saronno 30; Pro Vercelli, Villasanta 29; Fossanese 28; Magenta 27; Mortara, Omegna 21; Sestrese 20; Luino 19 Il punto sul campionato Furono quattro le reti reti inflitte dal Monza, capolista della classifica, al Varese con i gol di Redaelli, Martinengo, Chiesa e Soldani. Al secondo posto il Pavia riuscì a far cadere la resistenza della Pro Vercelli. Il terzino Braghieri diede la vittoria alla Biellese al 35’ della ripresa. Due reti realizzate dal Lecco nel primo tempo con Fracassetti e Bicicli permisero ai lombardi di superare la Fossanese. In una sfida senza storia la Sestrese ebbe la meglio sul Mortara. Colpo del Luino, unico successo in trasferta, sul campo dellOmegna.