Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1951/1952
Serie C
21-10-1951 - Giornata: 7 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Savona FBC 2 - 1 (0 - 1)
RETI: 82. Benzi G.[A], 90. Valentinuzzi G.[A] 28. rig. Barbieri B. [Sa]

Alessandria US Borriero Pietro, Gabbiani Mario, Bussetti Luigi, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Soffrido Luigi Vittorio, Albertelli Lanfranco, Valentinuzzi Giorgio, Benzi Giuseppe, Savoini Giulio All.: Neri Giacomo

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Piani; Vignolo, Littarelli; Ronzon, Barbieri, Longoni; Bertolotti, Cavagnero, Mantero, Bacciarello, Ventimiglia. All.: Bacigalupo (III) Angelo.

Arbitro: Bernasconi Italo (Firenze)
Note
Due rigori sbagliati da Soffrido [A] al 43’ e al 68’. Angoli: 8-3. Inizio gara ore 15:00.

Commento
NOVANTA MINUTI DI EMOZIONI IN ALESSANDRIA-SAVONA 2-1 L’incontro fra l’Alessandria ed il Savona è stato il più accanito e rabbioso dell’annata: una competizione dura, aspra, incerta fino agli ultimi secondi di gioco. I giocatori alessandrini erano partiti di scatto nella confidente certezza di pervenire presto al successo. Già al 2’ i liguri erano in angolo e al 5’ Piani, il miglior uomo in campo, bloccava un forte tiro obliquo di Arezzi. L’insistenza di attacchi grigi contro la porta dei savonesi dava modo a Piani di farsi applaudire in ripetuti spettacolari interventi. Ed eccoci al primo fattaccio. Al 28’ il portiere alessandrino Borriero stava per rimandare la palla dal limite della sua area. Bacciarello lo ostacolava e allora il portiere grigio, che tratteneva sempre la palla fra le mani, irritato sferrava inconsideratamente un calcio alla gamba dell’avversario: calcio di rigore, trasformato da Barbieri. Al 43’ Albertelli, che seguiva in corsa l’azione dei compagni, veniva atterrato da Barbieri. Altro penalty questa volta, a favore dei grigi. Tirava Soffrido colpendo il palo. La ripresa era un continuo assalto grigio alla rete savonese. Otto calci d’angolo, una punizione a due calci nell’area di rigore savonese, altre punizioni dal limite si susseguirono, senza che Piani lasciasse violare la sua rete, che resistette anche al 23’, quando, per la terza volta, l’arbitro a parer nostro con troppa severità decretava un altro calcio di rigore per una non grave carica di Vignolo su Savoini. Ripeteva il tiro Soffrido, fallendo nuovamente in pieno il bersaglio. Ora le sorti parevano segnate. Il Savona si era intanto rinfrancato e si difendeva con calma e precisione, ma una nuova mischia si sviluppava verso il 37’ nell’area di rigore ligure e si concludeva con una precisa stoccata di Benzi, che segnava il pareggio. Applausi degli spettatori. Proteste da parte savonese per un supposto fallo nell’azione del goal. Al 40’, in seguito ad un calcio d’angolo contro i grigi, sorgeva una nuova mêlée sotto la rete di Borriero, ma l’arbitro fermava l’azione per un fallo di mano di un savonese, il pubblico mandava un sospiro di sollievo per il pericolo sfumato e pochi secondi dopo esultava per il tiro di Savoini, che questa volta batteva Piani, ma l’arbitro annullava la rete per fuori gioco. Si era quasi alla fine dell’arroventata gara, che sembrava ormai decidersi in pareggio, allorché, a meno di un minuto dal fischio finale, un ben dosato tiro di Valentinuzzi dava ai grigi una vittoria ormai insperata. (Giovanni Camagna, «Stampa Sera», 22 ottobre 1951) È stata veramente la partita di tutte le emozioni e bastano a provarlo le seguenti cifre: otto angoli contro il Savona, tre contro l’Alessandria; due reti dei savonesi annullate, giustamente la seconda, troppo precipitosamente la prima; due rigori dell’Alessandria sbagliati da Soffrido, due pali colpiti da Valentinuzzi e da Soffrido. Sembrava che la partita dovesse chiudersi col successo degli ospiti, che al 28’ avevano realizzato il loro gol su rigore di Barbieri concesso per fallo di Borriero. Ma sarebbe stata una grande ingiustizia, perché l’Alessandria si era manifestata superiore per tutta la partita. A 8’ dalla fine però veniva il pareggio con Benzi e poi la rete della vittoria di Valentinuzzi. (Carlo Gallia, «La Gazzetta dello Sport», 22 ottobre 1951) Dopo la vittoria sul Saoona L'ALESSANDRIA SI APPRESTA AD AFFRONTARE L'AOSTA Contro il logorio della vita moderna ci consigliano un determinato prodotto. Ma contro il logorio di una partita tipo Alessandria-Savona, chi può consigliare qualcosa? Da anni, ed esattamente da quando Chierico segnò in zona Cesarini il goal della vittoria contro la Juventus, non avevamo avuto occasione di… sudare le sette tradizionali camicie per vedere i grigi alla vittoria. Laddove si dimostra che «il morto si porta via freddo»! Deinde è vano recriminare prima dello scadere del 90’ (e magari un po' dopo, per via del recupero) e il porco questo e porco quell’altro sono controproducenti sino a quando l’ometto in nero – che tutto vede e tutto comanda – non ha detto, col fischio, «buona notte a tutti». Meglio essere i tifosi dell’Alessandria alle 17 di domenica 21, che tifosi del Torino allo stesso giorno ed ora (questione di temperamento e… di punti di vista! Però, quel Savona! Una rete di vantaggio, due rigori sbagliati, due reti annullate, un palo… e perdere la partita! Meglio sempre essere tifosi dell’Alessandria. Anche se ne abbiamo sentite di cotte e di crude. Da chi, come i giocatori, aveva i nervi tesi al massimo. E l’urlo, al goal di Valentinuzzi, giunse, sulle ali dell’eco, a Cantalupo. Distinto, come un bombardamento «a tappeto». Ed «a tappeto» è stato ridotto il Valentinuzzi dall’assalto degli undici aggressori (compreso Neri). Noi diciamo: bravi! Checché ne pensi il super-critico. I dieci minuti finali valgono certo gli ottanta gettati in grembo al nume dell’eccitazione, dell’irritazione. Per i giocatori e per il pubblico (e perché no… per l’arbitro!). Partita nata male dalla paperaccia di Borriero. Una pecca giovanile affatto scusabile. L’interpretazione del fallo da parte dell’arbitro avrebbe potuto dare gli esiti più disparati. Comunque il castigo – per tutti – è stato grave! Mediti Borriero su certe intemperanze! Da anni non conoscevamo doti di ricupero, nei grigi. Da tempo non conoscevamo doti di fiato, alla distanza. E una riga di piombo non sarà sciupata, se diremo che il prof. Scamuzzi ci sa fare, in uno con Neri. Resta preciso però che dalla capitale della Vallée, attendiamo due punti La vittoria sul Savona va elencata tra quelle raggiunte per merito di volontà: da molti anni non registravamo tanto ardore combattivo nella squadra grigia. Trovatasi in svantaggio all’8’ per una rete segnata su calcio di rigore provocato da un marchiano fallo di Borriero, la squadra grigia si è disunita nell’affannosa ricerca del pareggio: un montante ha detto di no ad un tiro ravvicinato di Valentinuzzi, poi due calci di rigore non sono bastati per ristabilire la parità. Col primo tiro Soffrido mandò la palla contro un montante. Nella ripresa, al 22’, Soffrido declinò l’incarico di tirare il secondo rigore: da Neri furono interrogati Arezzi e Vitto, ma entrambi non vollero assumersi tale responsabilità. Infine Vitto, come capitano, diede ordire a Soffrido di calciare la punizione, ma la palla è finita parecchi metri a lato. Mentre gli sportivi, disanimati, stavano abbandonandosi a deplorevoli frasi di spregio verso i giocatori, costoro, pur mettendo a nudo difetti di forma e mancanza di decisione, lottavano tenacemente per sopperire con lo slancio alla avversa sorte: a 8 minuti dalla fine, su un’azione in profondità di Valentinuzzi, la palla giungeva a Benzi che da pochi metri segnava. Il tradizionale serrate dei grigi era poi ammirevole; all’ultimo minuto, su allungo di Soffrido, Valentinuzzi metteva a rete, conquistando la vittoria per la sua squadra. La Lega ha squalificato per due giornate di campionato il giocatore grigio Soffrido per «vie di fatto contro un giocatore del Savona, dopo essersi assicurato di poter sfuggire al controllo dell’arbitro». (Ukri-Andrea Canestri, «Il Piccolo», 27 ottobre 1951) RISULTATI: Biellese-Pro Vercelli 0-0 Fossanese-Saronno 1-4 Gallaratese-Casale 1-1 Lecco-Varese 2-1 Ponte San Pietro-Seregno 2-0 Rivarolese-Aosta 4-1 Sanremese-Crema 3-0 Vigevano-Pavia 5-2 CLASSIFICA: Sanremese 12; Rivarolese, Vigevano 11; Alessandria, Lecco 10; Biellese, Ponte San Pietro 9; Fossanese, Pavia 7; Casale, Gallaratese, Savona 6; Pro Vercelli, Saronno, Varese 5; Crema 4; Seregno 2; Aosta 1 Il punto sul campionato La Sanremese aveva confermato il suo primato grazie ai tre gol inflitti al Crema. Staccata di una lunghezza la Rivarolese, che aveva liquidato l’Aosta con i gol di Etrusco, doppietta, Olivieri e Righetto e il Vigevano che, con una grande prestazione, aveva sconfitto il Pavia. Il Casale, andato in vantaggio con Cancassa, era stato raggiunto dalla Gallaratese, su rigore, da Rudoni. Brutta partita e nessun gol tra Biellese e Pro Vercelli con i tifosi usciti dallo stadio delusi per lo spettacolo a cui avevano assistito.