Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1925/1926
1ª Divisione
13-12-1925 - Giornata: 9 - Sampierdarena - Villa Scassi
Girone B


Sampierdarenese AC - Alessandria US 2 - 1 (0 - 0)
RETI: 79. Carzino (II) E. [Sa] , 81. Moretti [Sa] 86. Tritz L.[A]

Alessandria US Morando Clemente, Lauro Armando, Costa Felice, Bruno Mario, Papa (II) Nicola, Simóka Sándor, Gambarotta Carletto, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Tritz Lorincz, Capra (II) Giuseppe All.: Rangone Augusto

Formazione avversaria
SAMPIERDARENESE AC: Bonadeo, Wereb, Grippi, Bergamino (II) Giacomo, Carzino (II) Ercole, Toselli, Roveda, Cambiaso, Moretti, Del Ponte, Raggio. All.: Kunda

Arbitro: Enrietti Domenico (Torino)
Note
Angoli: 17-? (numero imprecisato per la Samp.: 11 o 17, ignoto per l’Alessandria)

Commento
SAMPIERDARENESE - ALESSANDRIA: 2-1 (0-0) Un errore tattico dei grigi ha permesso ai rosso-neri di Carzino di chiudere vittoriosamente l’incontro che fin oa venti minuti dalla fine sembrava dovesse chiudersi con esito nullo. Fin dall’inizio della contesa l’Alessandria, puntando decisamente a conseguire un risultato pari, aveva spostato Capra II a quarto mediano, menomando così l’attacco che, pur filando benissimo, non è mai riuscito a concretare le sue azioni. Non sarebbe forse stato opportuno per il team di Papa affrontare liberamente il focoso giuoco sampierdarenese e tentare, lasciando integro l’attacco e più snella la difesa, la via del successo. I rosso-neri, contro la decisa difesa alessandrina, priva di Gandini, impegnarono tutta le loro ferrea volontà riuscendo ad attanagliare per quasi due terzi della partita i grigi in una disperata difesa. La partita non è certo riuscita brillante, ma ha offerto momenti emozionanti. La ferrea barriera dei grigi ha imbrigliato l’attacco rosso-nero che non ha giuocato una delle sue abituali partite. Tra i grigi Papa e Morando sono stati i migliori; Costa e Banchero dopo i primi due sono stati i più attivi; generosi gli altri. La cronaca dell’incontro è breve. I rosso-neri dominano ma non segnano. Risultato della netta prevalenza sampierdarenese sono 6 calci d’angolo a favore che mettono a dura prova l’ottimo Morando. La prima mezz’ora della ripresa conserva la stessa fisionomia del primo tempo fin oa quando Carzino passa tra i forward e riesce finalmente a violare la rete di Morando sciogliendo con un tempestivo goal una furibonda mischia sotto la rete dei grigi. Siamo al 34’. L’Alessandria schiera finalmente l’attacco in piena efficienza. È tardi. Un secondo goal è segnato da Moretti inaspettatamente malgrado il tentativo di Morando. La vittoria dei rosso-neri è così decisa. Un ultimo guizzo dei grigi permette a Tritz di salvare l’onore della giornata con un punto che poteva essere evitato da una difesa più attenta. (La Gazzetta dello Sport) SAMPIERDARENESE BATTE ALESSANDRIA 2-1 L'Alessandria sin dalle prime battute si è preoccupata di svolgere un gioco essenzialmente difensivo tentando pochi attacchi e con improvvise puntate. Ne è scaturita una partita che si é svolta per tre quarti della sua durata nell'area alessandrina dando modo al portiere Morando ed ai due terzini di distinguersi notevolmente. La Sampierdarenese ha avuto la linea attaccante poco decisa nel tiro in goal, ma insidiosa nelle mischio che hanno provocato ben 17 calci d'angolo contro gli ospiti. Il primo tempo si è chiuso con zero a zero e solamente al trentesimo minuto della ripresa su corner i sampierdarenesi hanno marcato il primo goal per merito di Carzino, passato fra gli attaccanti. Al 40° minuto Moretti con un forte tiro ha marcato il secondo punto per i liguri mentre negli ultimi cinque minuti l'Alessandria, partita decisamente all'attacco, ha segnato a 2 minuti dalla fine l'unico suo goal con Tritz. Arbitro Enrietti (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) SAMPIERDARENESE B. ALESSANDRIA (2-1) L'attesa dei grigi a Sampierdarena, è stata ieri pienamente giustificata, È ben vero che il risultato avrebbe potuto essere più favorevole per i rosso-neri, se questi avessero giocato la partita con un po' più di decisione nelle azioni sotto la porta di Morando, ma è vero altresì che è stato il giuoco dei grigi che, più deciso e veloce, ha portalo un maggior numero di azioni insidiose sul goal avversario. La squadra dell'Alessandria, indebolita dall'assenza dei suoi giuocatori Viviani, Avalle e dell'ottimo Gandini. ha pure dato prova di essere in buona forma. Specialmente negli ultimi minuti, dopo il secondo goal sampierdarenese ha giuocato bene e ha tenuto, si può dire, per sè sola la palla, giungendo alcune volte sul goal avversario. Ed è stato in una di queste azioni che, sul finale della partita, Tritz, il quale già si era fatto ammirare durante tutto il match por il suo giuoco preciso ed elegante, ricevuta la palla da Capra, segnava imparabilmente il goal per l'Alessandria, a tre minuti dalla fine. La Sampierdarenese al completo, essendo rientrati in squadra Cambiaso e Del Ponte, ha però meritato la vittoria ed avrebbe potuto ottenere un successo più lusinghiero, se non avesse trovato in Morando il portiere di gran classe che ha salvato dei goals difficilissimi. Sin dal primo minuto i grigi sono in corner e vi saranno costretti per ben undici volte durante tutta la partita. Ed è appunto su di un corner che la Sampierdarenese ottiene il primo punto al 35.o minuto della ripresa, mentre sino a questo momento, malgrado una netta superiorità della squadra concittadina, non vi era stata alcuna marcatura. Ecco come avvenne l'azione. Mentre Morando è uscito per respingere la palla, un sampierdarenese la raccoglie e la invia dolcemente verso il goal. Costa arriva appena a salvare in corner quando il ball non è che ad un passo dalla linea, verso il palo destro. Questo corner ne provoca uno successivo, ed è sulla conseguente rimessa in giuoco di Raggio che Carzino segna, facendosi luce nella mischia, A questo punto si ha già la sensazione precisa che i grigi non possono più riaversi, quando dopo due minuti appena piomba loro addosso il goal di Moretti, che del tutto libero, segna da parecchi metri. L'Alessandria ha ancora, un ottimo risveglio che le permette di salvare l'onore della giornata. (La Stampa) NEL CAMPO DEL FOOT-BALL La squadra concittadina recatasi domenica scorsa a Sampierdarena ha subito una sconfitta di misura per opera di quei rosso-neri che già in precedenza avevano dominato lo squadrone juventino e quello padovano. La sconfitta è dovuta più che tutto all'incompletezza della squadra giacché fra i nostri grigi mancavano Gandini, Avalle e Viviano. Se si tien conto di quelle gravi assenze, devesi concludere che i grigi hanno conseguito un risultato onorevolissimo che con un po' di fortuna avrebbe potuto chiudersi alla pari. Infatti, a dodici minuti dalla fine, le squadre si trovavano zero a zero, con tutta speranza dei grigi di portare a termine detto risultato. Ma proprio in una mischia provocata dall'ultimo corner (già ne erano stati calciati una diecina, tutti respinti dalla nostra difesa), i rosso-neri coglievano il frutto della loro pressione durata quasi tutta la partita. In conseguenza di questo goal, Capra II (fino allora rimasto in difesa) passava all'attacco per portare il suo valido aiuto alla prima linea per cercare il pareggio. Su di un nuovo attacco i sampierdarenesi, favoriti dall'indebolimento della difesa avversaria, coglievano di sorpresa il secondo goal. Pochi minuti dopo Tritz su passaggio di Capra II, salvava per i grigi l'onore della giornata. Questo il riassunto della partita. La tattica dei grigi. I grigi mancavano in difesa di Gandini e Viviano. Due assenze che queste richiedevano un ottimo rimpiazzamento onde evitare uno sfacelo della difesa ed una conseguente rilevante segnatura di goals dei sampierdarenesi. Di qui la determinazione di rinforzare maggiormente la difesa e lasciare alla buona sorte i quattro uomini rimasti all'attacco. La tattica, secondo me, non era errata giacchè era vano sperare in una vittoria sulla squadra che già aveva dominato lo squadrone di Rosetta. La migliore affermazione per la nostra squadra sarebbe stata quella di strappare un match nullo e per questo i nostri grigi hanno lottato eroicamente ed hanno infranto per quasi ottanta minuti ogni azione avversaria. Purtroppo la sorte non ha del tutto favorito i nostri giuocatori e proprio quando questi erano certi di mantenere fino alla fine il risultato nullo è piombato loro addosso un improvviso goal scaturito da un disordinato melée. Se la fortuna ci avesse assistiti in quell'istante i grigi avrebbero continuato a mantenersi in difesa fino alla fine ed avrebbero così evitato anche il secondo punto, scaturito in seguito all'indebolimento della difesa. Concludendo: se i grigi avessero giuocato con cinque uomini all'attacco, avrebbero forse potuto segnare due goals anziché uno solo, ma la difesa (i due halves laterali non erano del valore di Capra e Papa sarebbe stata sopraffatta dalla maggior libertà d'azione degli avversari e ne sarebbe scaturita una sconfitta ben più grave. Non è quindi una tattica errata quella usata dai grigi; solo c'è da sperare che un pronto ristabilimento di Gandini, Viviani e Avalle possa dare alla squadra la sua completa efficienza. Solo allora la squadra potrà trovare anche sui campi avversari la via della vittoria (Il Piccolo del 19 dicembre 1925) SAMPIERDARENA ALESSANDRIA La partita sostenuta a Villa Scassi non ha coronato il tentativo grigio basato sulla strenua difesa della propria rete. Non intendiamo condannare la tattica perché se è realmente follia sognare di vincere a Sampierdarena non rimaneva altro che pensare di non perdere allineando innanzi al baluardo grigio una trincea di difensori. Però come in tutti gli sport chi attacca a 9 probabilità su 10 di vincere e di conseguenza abbiamo perso. Scesi in lizza con le solite dolorose assenze ormai inevitabili di alcuni tra i nostri migliori elementi non si poteva che ritornarsene con le pive nel sacco. L’andamento della partita non è stato altro che la continua difesa nostra contro l’incalzante serrate dei sampierdarenesi. Morando e costa hanno fatto miracoli, Papa s’è prodigato per arginare e sospingere nel campo avverso la battaglia, ma tutto fu vano, proprio dopo aver rasentato una speranza di riuscita. (Lo Sport di Alessandria e Provincia, 17 dicembre 1925) SAMPIERDARENESE BATTE U.S. ALESSANDRIA 2 A 1 La Sampierdarenese, reduce dall’incontro nullo di Mantova, ha giocato una partita meravigliosa. All’irruenza e decisione dei grigi ha opposto una tattica accorta di passaggi veloci e larghi che le ha permesso di premere con insistente continuità sul baluardo estremo degli uomini di Gandini. Il primo tempo tuttavia non vede concretate in punti la netta superiorità dei concittadini per la brillante difesa opposta dai mediani e dai terzini avversari. Nella ripresa, sin dalle prime battute, assediano e bombardano la rete che Morando protegge con la consueta perizia. Ciò non impedisce che al 34’ Carzino, su calcio d’angolo, proietti imparabilmente nell’angolo sinistro. I grigi partono decisi e per qualche tempo stazionano davanti alla porta dei concittadini; quindi si chiudono in difesa, ma gli uomini di Carzino, tutti protesi all’attacco, riescono ad infrangerne le spesse maglie e ad ottenere il secondo goal per merito di Moretti. Sono quindi i piemontesi che is buttano all’attacco e su una difettosa parata di Bonadeo segnano con Tritz. (Il Calcio (Genova) del 19 dicembre 1925) RISULTATI: Livorno – Parma 4-0 Mantova – Juventus rinv. Padova – Cremonese 1-1 Pro Vercelli – Genoa 2-0 Reggiana – Milan 0-1 CLASSIFICA: Genoa p. 13, Juventus, Cremonese, Pro Vercelli 12, Sampierdarenese 10, Reggiana, Padova* 8, Alessandria 7, Livorno, Milan 6, Parma, Mantova* 4. Ogni * = una gara in meno. MARCATORI: 8 reti: Pastore (Juventus), 7: Alberti (Genoa), Catto (Genoa), Hirzer (Juventus), Muller (Milan), 6: Bodini (I) (Cremonese), Jeszmas (Cremonese), Levratto (Genoa), Mattuteia (Pro Vercelli), Powolny (Reggiana), Il punto sul campionato La nona giornata del campionato, dà risultati interessanti nel girone B in cui la lotta per il primo posto è bellissima. Ed è in questo girone che oltre ai due match e più importanti della giornata - quelli di Vercelli e di Padova - si deve registrare la più grande sorpresa. Non era possibile infatti prevedere una vittoria del Milan a Reggio Emilia dove otto giorni fa aveva, dovuto cedere la Pro Vercelli, se non immaginando un Milan trasformato nell'inquadratura e nell'anima dei suoi giocatori. Gli uomini della travagliata squadra milanese hanno saputo finalmente ritrovare la via giusta ed hanno cosi guadagnato due punti preziosi che sembravano già perduti. Il Genoa non ha saputo superare l'ostacolo rappresentato dalla Pro Vercelli, ostacolo che invece la Juventus aveva già vittoriosamente saltato. La Cremonese, confermando la sua classe su cui non è più possibile dubitare, è uscita con onore dal difficile incontro di Padova costringendo l'avversario alla divisione dei punti. È un vero peccato che l'incontro di Mantova fra Juventus e Mantova, non abbia potuto effettuarsi a causa di una nebbia insidiosa e molesta. La classifica sarebbe risultata più chiara e più regolare. Invece, per il rinvio di questo incontro, il Genoa si trova ancora alla testa della classifica nonostante la sconfitta di Vercelli. A un punto seguono alla pari Juventus. Pro Vercelli e Cremonese. Ma la migliore situazione complessiva della Juventus risalta subito evidente, quando si pensi che la squadra Torinese ha disputato una partita in meno - appunto quella contro il Mantova - ed è già passata per i campi di Cremona, Padova e Vercelli. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)

Girone B

Sampierdarenese AC - Alessandria US 2 - 1 (0 - 0)

RETI:

79. Carzino (II) E. [Sa] , 81. Moretti [Sa] 86. Tritz L.[A]

Alessandria US

Morando Clemente, Lauro Armando, Costa Felice, Bruno Mario, Papa (II) Nicola, Simóka Sándor, Gambarotta Carletto, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Tritz Lorincz, Capra (II) Giuseppe

All.: Rangone Augusto

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SAMPIERDARENESE AC: Bonadeo, Wereb, Grippi, Bergamino (II) Giacomo, Carzino (II) Ercole, Toselli, Roveda, Cambiaso, Moretti, Del Ponte, Raggio. All.: Kunda

Arbitro: Enrietti Domenico (Torino)

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79. Carzino (II) E. [Sa] , 81. Moretti [Sa] 86. Tritz L.[A]

Alessandria US

Morando Clemente, Lauro Armando, Costa Felice, Bruno Mario, Papa (II) Nicola, Simóka Sándor, Gambarotta Carletto, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Tritz Lorincz, Capra (II) GiuseppeAll.: Rangone Augusto

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