Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1925/1926
1ª Divisione
31-01-1926 - Giornata: 11 - Alessandria - Campo degli Orti
Girone B


Alessandria US - Cremonese US 2 - 3 (2 - 1)
RETI: 13. Tritz L.[A], 37. Banchero (I) E.[A] 7. Dalle Vedove P. [Cr] , 54. Jeszmas [Cr] , 81. Jeszmas [Cr]

Alessandria US Morando Clemente, Lauro Armando, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Ansermino Carlo, Avalle Edoardo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Tritz Lorincz, Farina Massimo All.: Rangone Augusto

Formazione avversaria
CREMONESE US: Compiani, Ravani (I) Ottorino, Ravani (II) Attilio, Manfredi, Puerari (I) Giuseppe, Talamazzini, Dalle Vedove Pietro, Wilhelm, Bodini (I) Ercole, Jeszmas, Tansini. All.: Payer Eugen.

Arbitro: Gama Achille (Milano)
Note
Recupero della gara rinviata il 03.01.1926 Al 40. Capra (II) [A], abbandona il campo per infortunio Folla delle grandi occasioni Terreno molto allentato e fangoso. Inizio ore 14,30

Commento
CREMONESE – ALESSANDRIA: 3-2 (1-2) L’aspettativa del pubblico di poter assistere ad una affermazione dei propri beniamini è andata amaramente delusa. E la folla delle grandi occasioni, dopo aver vissuto le affascinanti vicende della partita incitando i suoi valorosi rappresentanti con la speranza di vedere la vittoria ammantarsi di grigio, ha sgombrato il campo lentamente, a capo chino, profondamente amareggiata. La partita odierna ha visto i vinti, degni dei vincitori. L’Alessandria presentatasi in campo priva dei preziosi Viviano e Papa, entrambi ammalati e con due riserve, Ansermino e Farina che furono del tutto mediocri, ha sostenuto ugualmente una spettacolosa partita. È da notarsi che dopo 40’ di giuoco l’ottimo Capra a causa di uno scontro con Tansini usciva contuso dal campo per non più rientrarvi. Il vantaggio che gli atleti di Rangone avevano saputo acciuffare nel primo tempo è svanito nella ripresa e la vittoria è passata nelle mani dei cremonesi i quali, agevolati dal poter lottare solo contro dieci uomini, seppero imprimere nel giuoco una maggior vigoria e un migliore equilibrio di azioni stroncando i reiterati attacchi grigi ed aggiudicandosi l’ambitissimo successo. Agli ordini dell’impeccabile Gama le squadre si allineano al centro del campo. La palla è ai grigi. Subito i cremonesi la tolgono a Tritz e Dalle Vedove effettua la prima incursione verso la porta dell’Alessandria. Costa allontana l’insidia ed il fulvo Tritz ha modo di insinuarsi tra i fratelli Ravani e spedire a Compiani pronto alla parata. Siamo a soli 50 secondi. Sulla rimessa in gioco Gandini passa la palla a Cattaneo, questi scavalca Puerari ed offre a Banchero l’occasione di rovesciare decisamente in porta. Compiani para con sicurezza. Dopo un fallo di mano di Ansermino che dà occasione a Morando di toccare il primo pallone, il giuoco ritorna nell’area dei grigio-rossi e Ravani I risolve una pericolosa situazione passando a Compiani. Il ritmo delle azioni – malgrado il fondo pessimo del campo – è veloce. La minaccia passa repentinamente dalla porta di Compiani a quella di Morando. Al 7’ a coronamento di una di queste incursioni, i cremonesi ottengono il primo goal. Lo segna Dalle vedove con risoluta azione individuale. Morando si appresta a raccogliere la palla tirata da Dalle vedove, Lauro interviene per liberare, ma l’inside grigio-rosso si incarica di collocare il ball nell’angolo destro della casa di Morando. Pochi applausi e molto stupore. La battaglia riprende serrata ed intensa. I concittadini scottati dallo smacco si lanciano alla conquista del pareggi oe le azioni passano sotto la porta di Compiani, il quale para con maestria un tiro di Gandini. Gandini tolta la palla a Puerari passa ad Avalle che la converge verso Cattaneo. Questi spedisce a Tritz insinuatosi tra i terzini. L’ungherese segna fulmineo malgrado il disperato tentativo dell’estremo difensore cremonese. Siamo al 13’. Il giuoco riprende con prevalenza degli alessandrini. Qualche buon attacco cremonese culminante in tiri di Bodini e Dalle Vedove trova Morando pronto alla parata. Altri tiri di Banchero, Cattaneo e Tritz segnano un buon quarto d’ora di superiorità dei grigi. Compiani para in plongeon un tiro insidioso a mezza altezza di Avalle. Al 30’ Tritz perde una buona occasione e Costa ha modo di farsi applaudire per poderosi rimandi. Al 37’ Banchero riesce per la seconda volta a violare la rete di Compiani. Al 40’ Capra contuso in uno scontro con Tansini esce dal campo. Ancora qualche buon rimando di Lauro ed una discesa di Tansini e poi la fine del primo tempo. Fin dall’inizio della ripresa si nota che la squadra di Tansini, poderosa, duttile e tecnica, riesce lentamente ed inesorabilmente a migliorare il suo rendimento. Al 9’ Jeszmas, da oltre 20 metri, infila l’angolo destro della rete di Morando. Il tiro, data la classe del portiere, non è sembrato a tutti imparabile. Attacchi alterni e sempre pericolosi scatti della Cremonese. Al 36. nuovamente Jeszmas su calcio di punizione da 20 metri ripete con un poderoso tiro a mezza altezza il successo precedente. È il terzo goal dei grigio-rossi: il goal della vittoria. Malgrado il prodigarsi dei volonterosi alessandrini il punteggio rimane immutato. Dell’Alessandria buoni Costa, Gandini e Banchero. Della Cremonese Bodini che fu il miglior uomo in campo, Dalle Vedove, Jeszmas e Compiani. Ottimo sotto ogni punto di vista l’arbitraggio di Gama. (La Gazzetta dello Sport) U. S. CREMONESE - ALESSANDRIA (3-2) Sopra un terreno quasi impraticabile, reso pesante e sdrucciolevole, si è disputato ieri agli Orti l'atteso incontro di campionato. La partita si è conclusa con l'inaspettata vittoria dei cremonesi per tre goals a due, quando era ferma invece la convinzione di una affermazione alessandrina. I grigi lamentavano l'assenza di Papa II e di Viviani, e ciò indusse il commissario tecnico a spostare Lauro al posto di terzino, Ansermino a quello di half laterale, mentre Farina all'ala sinistra sostituiva Capra retrocesso a fianco di Gandini. L'inquadratura concittadina apparve subito deficiente, specialmente contro un avversario deciso e robusto come quello attuale: per di più è venuto a trovarsi a disagio sopra il terreno acquitrinoso. Dopo il primo tempo, in gran parte a favore degli alessandrini, questi, handicappali per la forzata assenza di Capra, rimasto contuso in uno scontro, a poco a poco cedettero sotto l'impeto e la pressione della Cremonese, che, dopo aver pareggiato, ha trovato modo di segnare, con un fortunoso tiro, il punto della vittoria. Appena fischiato l'inizio ì grigi attaccano minacciosi ed il portiere Compiani è ripetutamente impegnato. Al 6.o minuto, in una fulminea discesa dei grigio-rossi. avviene la fase che darà il primo punto alla Cremonese; la difesa alessandrina è superata: Morando, per arginare il pericolo esce incontro agli,avversari avviene una "mélée"ed in tale frangente Della vedova riesce a calciare in goal. Il risveglio alessandrino non tarda a venire: Avalle e Banchero conducono l'offensiva. Tritz la completa con un tiro imparabile: è il pareggio accolto da lunghi applausi. Gli alessandrini hanno ora il comando delle azioni e le sviluppano come meglio il terreno lo consente. Così il bravo Compiani è continuamente al lavoro e si salva con la sua consueta bravura. A furia di insistere i concittadini riescono a cogliere finalmente il desiato successo al 35.o minuto, con un'azione di Banchero sussidiata da Tritz. Compiani ha un momento d'indecisione durante il quale ne approfitta il centro-avanti dei grigi per segnare decisamente il secondo punto per la sua squadra. Poco dopo Capra II è travolto, riportando una dolorosa distorsione al piede. Cosi ripresa gli alessandrini sono ridotti a dieci uomini e per di più, forse per lo scarso allenamento vanno calando. I cremonesi, più affiatati e robusti, continuano a premere la difesa alessandrina, ed, ottengono ii pareggio al 10', in seguito ad un improvviso tiro sferrato da trenta metri da Jeszmas che sorprende Morando. Da questo momento si può dire, salvo un breve ritorno offensivo degli alessandrini, non vi è più lotta. Il gioco si svolge prevalentemente a metà campo, quello in condizione disagevole. Il pubblico segue silenzioso le inconcludenti schermaglie dei contendenti. è convinzione comune che la partita finirà così alla pari, che particolarmente difficile riesce a tirare in goal. A pochi minuti dalla fine, un fallo di Lauro a pochi passi dall'area di rigore è fischiato contro i Grigi. Jeszmas in un giusto tiro nell'angolo destro infila la palla nella rete di Morando. è la sconfitta concittadina ormai irreparabile. a nulla gioveranno i rabbiosi tentativi ed i ritorni offensivi di Banchero e Tritz, per tentare un pareggiamento della situazione. Le sorti sono ormai definitivamente segnate! (La Stampa) SUCCESSO DEI CREMONESI AD ALESSANDRIA Su un terreno reso estremamente pesante dalle recenti piogge l'Alessandria e la Cremonese si sono contesa la vittoria fino all'ultimo minuto. La squadra alessandrina, che era scesa in campo mancante di Viviani e di Papa, è stata privata fin dal primo tempo del concorso di Capra II che, in seguito a una distorsione al piede, riportata in uno scontro con un avversario, dovette abbandonare il gioco. Ridotti a dieci, gli alessandrini, che pure avevano nettamente dominato nel primo tempo gli avversari, sono venuti a mancare nella ripresa e non ancora completamente allenati dopo il lungo riposo hanno ceduto di fronte ai più agguerriti avversari. La Cremonese ha segnato il primo punto al 6° minuto del primo tempo per merito di Della Vedova su errore di Lauro e del portiere Morando. All'11° minuto Tritz ha pareggiato ed al 36° minuto Banchero ha marcato il secondo goal per l'Alessandria. Nella ripresa la squadra alessandrina ha subito due goals segnati al 10° minuto da Jeszmas con un forte tiro da circa 30 metri e al 38° minuto pure da Jeszmas su calcio di punizione concesso quasi sul limite dell'area di rigore. Della squadra alessandrina si sono distinti in particolar modo Avalle, Banchero e Gandini; il portiere Morando non fu all’altezza della situazione e avrebbe potuto evitare qualche punto. Dei cremonesi va segnalato sopra tutto il portiere Compiani che ha salvato, specie nel primo tempo, situazioni pericolosissime, Arbitro Achille Gama (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) U.S. CREMONESE BATTE U.S. ALESSANDRIA 3 A 2 Amara dolorosa sconfitta quella subita oggi dai grigi, poiché conseguenze incalcolabili avrà sul risultato finale per la retrocessione. Grandissime erano le speranze dei supporters grigi ed invece quale amara delusione. Le cause della sconfitta vanno principalmente attribuite alla mancanza di Papa II e Viviano e nella dura necessità di spostare, l’intera compagine onde il solito rendimento ne ebbe molto a soffrire. La partita ebbe fasi vivacissime e per tutto il primo tempo la superiorità di attacco fu mantenuta dai grigi. Segnarono per primi al 6° minuto i cremonesi con Dalle vedove approfittando dell’indecisione di Lauro e Morando. I grigi però spronati dall’incitamento del numeroso pubblico pareggiano con Tritz e segnarono nuovamente prima della fine del primo tempo un magnifico goal con Banchero. La ripresa ebbe fasi molto diverse. I grigi rientrarono in dieci essendo contuso Capra II, ciò nonostante resistono con ardore all’offensiva grigio-rossa. La partita volgeva al termine allorché Jeszmas in un attacco cremonese sorprende Morando con un tiro da circa 30 metri. Lotta spasmodica, ma la cieca sfortuna non permette ai grigi di cogliere la vittoria, anzi verso la fine è lo stesso Jeszmas che con u ntiro di punizione coglie la vittoria per la sua squadra. Mancano pochi minuti alla fine ed il pubblico sfolla addolorato. Arbitro Gama A. (Il Calcio (Genova) del 6 febbraio 1926) DOPO UNA MATCH EROICO, I GRIGI RIDOTTI A 10 UOMINI CEDONO LA VITTORIA AI CAMPIONI CREMONESI L’imbattibilità del campo degli Orti è crollata alla prima partita di campionato del 1926. La battaglia ha vissuto ieri fasi spasmodiche, e la lotta ineguale che i valorosi rappresentanti di Alessandria sportiva avevano saputo ingaggiare contro l’incalzare della prestanza cremonese, non s’è risolta equamente. I grigi non erano riusciti ad acciuffare, ma bensì a conquistare il vantaggio preziosissimo di 2-1 del primo tempo. Erano riusciti col goal di Tritz (frutto di una perfetta discesa in linea) a pareggiare il primo punto segnato da Della Vedova con la compiacenza della difesa grigia. La strenua lotta sul pessimo campo, vedeva profilarsi con una netta superiorità, una degna affermazione degli uomini di Gandini. Se pur menomati seppero ugualmente lottare e tenere lontani gli attaccanti cremonesi. La fortuna degli ospiti, o la disgrazia nostra, volle che due goals (quelli di Jeszmas) scuotessero la casa di Morando nella ripresa. Diciamo fortuna perché non è da 25 metri e forse più che tanto facilmente si può violare la rete del difensore grigio. Tiri perfetti, meravigliosi, a fior di palo ma che furono entrambi dosati dalla benigna sorte. Morando certamente non giurerebbe sulla impossibilità di parare i due fatali tiri. I giuocatori grigi che avevano ricevuto dalla gentile signorina Ronza, figlia dell’attivissimo presidente dell’A. U.S. un grazioso ninnolo simbolo che doveva portare fortuna, non ebbero neppure questo agognato ausilio. Il 2. goal dei concittadini è stato pure ottenuto dopo che il quintetto attaccante insinuatosi nella metà campo cremonese premeva con attacchi reiterati la difesa grigio-rossa. Banchero violò la ben vigilata rete di Compiani da pochi passi. Ricevendo il ball da Tritz che aveva giocato Puerari. Due punti ottenuti su di impeccabili azioni in profondità tecnicamente condotte e parimenti concretate. L’incidente che tolse dal campo Capra mise in uno stato di grave inferiorità la squadra grigia che aveva già dovuto sopperire alla mancanza di Capra e Viviano innestando Ansermino e farina, i quali, pur prodigandosi, non mancarono di farci rimpiangere (a calde lacrime) gli assenti. Con un terreno ostile, reso impraticabile dall’acquitrino, il compito diventò estenuante e così i nostri rappresentanti inferiori di numero, dovettero giocoforza risentire prima degli avversari gli sforzi dell’immane fatica (Lo Sporti di Alessandria e Provincia, 4 febbraio 1926 – C. A.) CREMONESE – ALESSANDRIA 3-2 Il girone d'andata è ultimato. I grigio-rossi l'hanno vittoriosamente chiuso, come vittoriosamente l'iniziarono. Nel fare questa lieta constatazione che ci porta a guardare con maggior tranquillità e fiducia alla seconda parte del campionato, spicca sportivamente significativo il fatto che nelle sei partite giuocate fuori casa i grigio-rossi si conquistarono tre vittorie ed un match nullo. E se ciò attesta i grandi progressi compiuti dalla squadra, la quale con l'autorità dei suoi mezzi tecnici ha dimostrato di saper tener testa ai teams che vanno per la maggiore, viene a comprovare una volta di più la bontà dei criterii direttivi e disciplinari della Società - la vecchia e gloriosa U. S. Cremonese - che dopo tanti sforzi e sacrifici va con sicurezza avviandosi verso un sempre più radioso avvenire. Da Milano ad Alessandria, il percorso non è stato breve e tanto meno facile. Esperienza e maturità sono state indubbiamente di grande ausilio, ma l'eloquenza dei risultati dice che anche la squadra di Payer ha finalmente raggiunto quella convinzione che nel passato assolutamente mancava. Infatti anche in campo avverso l'undici grigio-rosso ha saputo affermarsi con continuità; non è più il successo occasionale, ma è in realtà la conclusione della capacità e del rendimento singolo e collettivo, e la sola giornata nera di Vercelli, stona nella serie brillante delle undici partite. Non poche però sono le attenuanti che sono da accordarsi per la bruciante sconfitta. Negli altri dieci incontri la squadra unionista ha mantenuto la bella andatura che dopo averla portata per numerose domeniche in testa all'agguerrito lotto, attualmente la vede inserita con un ragguardevole patrimonio di punti e di goals fra le forti compagini che sì chiamano Juventus, Pro Vercelli, Genoa. Su undici incontri la Cremonese ha conosciuto due sole sconfitte. Il pregio della nuova vittoria dopo l'incolore partita di domenica scorsa contro i sampierdarenesi, la squadra capitanata da Talamazzini (il sempre generoso rappresentante della vecchia guardia), ha ritrovato sul terreno che per la terza volta l'ospitava nel volgere di pochi mesi, l'omogeneità e lo slancio necessario a vincere prima di tutto le difficoltà naturali del campo degli Orti. Le preoccupazioni destate non potevano venire in miglior modo smentite, poiché come il risultato può dar idea della furiosità della battaglia ingaggiata da entrambe le contendenti, la volontà e l'impegno postovi dai vincitori è messa in luce dalla vittoria stessa. Il pregio di questa è davvero altissimo. Quante sono le squadre che sono uscite con la palma del vincitore dal campo degli Orti in questi ultimi anni? Crediamo che siano pochissime e che il loro numero ne formi uno inferiore a quante sono le dita di una mano. Nell'attuale Campionato, poi, nessuno era riuscito a violare quel campo che tanta parte tiene nella storia calcistica piemontese e che come tanti altri si ammanta della leggenda dell'inviolabilità. La stessa Pro Vercelli, che è fra le gareggianti che meno temono il fattore campo, dovette accontentarsi di chiudere alla pari. Maggior onore è dunque pei grigio-rossi l'avervi saputo cogliere questa nuova vittoria che conferma in pieno quelle conseguite a Milano ed a Reggio. Da quanto appare dal resoconto della partita, uno sforzo non comune è stato richiesto ai giuocatori per le tutt'altro che agevoli condizioni del terreno; i compagni di Talamazzini hanno saputo superare l'ostacolo perché in tutti forte e sentita era la volontà di vincere ed il desiderio di disarmare subito il critico che dopo l'incontro col Sampierdarena aveva troppo affrettatamente apprestato il famoso schioppo ritenendo di poter far bersaglio nella squadra cremonese. Forse il team del cav. Rangone può essere stato tratto in inganno giudicando l'avversaria dalla partita amichevole recente, non pensando che in quel giorno l'ospite poteva aver tenuto celato l'artiglio, Per questo i grigi dovranno unire all'amarezza della sconfitta, lo stupore per l'inattesa trasformazione. Ripetiamo che il pregio di questa vittoria, è altissimo. Difatti, i calciatori grigio-rossi hanno ripreso contratto con la regina del girone, la Juventus, la quale ha puro all'attivo sedici punti avendo però una partita in meno disputata. Pro Vercelli e Genoa, rispettivamente, a 14 ed a 13 punti, incalzano nelle immediate posizioni. Entrambe hanno ugualmente una partita da disputare: la prima ospiterà il Padova, la seconda deve recarsi ad Alessandria. La prossima domenica si preannuncia oltre ogni dire, ricca d'interesse, ma i grigio-rossi che nella scia hanno lasciato non poche rivali, sono ritornati a guardare verso la vetta della classifica e promettono di essere anche nel girone di ritorno gli audaci attori di nuove prodezze. La drammatica partita. Al fischio iniziale la palla è agli alessandrini che attaccano con foga; le prime incursioni vengono però rese nulle dal pronto intervento della difesa cremonese, la quale peraltro non si ritrova a suo agio sul terreno acquoso e viscido. II contrattacco dei grigio-rossi che dimostrano di non badare troppo, come del resto fanno gli ospitanti, alle larghe pozzanghere, è. immediato: Puerari dal posto di centr'half allunga a Dalle Vedove: questi impossessatosi così della palla, di forza entra sulla difesa e benché stretto da quattro avversari porta la palla in rete. L'azione non è subito segnata dall'arbitro il quale spostato non ha modo di vedere una prima volta la palla varcare la soglia della porta di Morando che rimanda. Dalla Vedova raccoglie nuovamente e la ricolloca in rete, non siamo che al 7'. I grigi reagiscono immediatamente per colmare l'inatteso distacco. Registriamo infatti una bella parata di Compiani su tiro di Gandini. Sotto l'incoraggiamento della folla gli alessandrini ripetono saltuarie discese: in una di queste mentre Compiani si apprestava a raccogliere il ball debolmente centrato da Farina, le condizioni del terreno non gli permettono di riuscire nell'intento, facilitando in tal modo a Tritz, che sopravviene in corsa, di segnare al 13' jl goal del pareggio. Nuovamente il contrattacco parte dalle file grigio-rosse. Prima Bodini e Dalla Vedova impegnano seriamente Morando; anche Jeszmas si fa notare con tiri ed azioni. La partita si mantiene veloce ed il giuoco si svolge piuttosto alla maniera forte dato lo sforzo che il terreno richiede ai ventidue uomini. Non v'è per il momento nessuna prevalenza poiché il pallone passa da un'area all'altra e lo scatto è unicamente individuale. Un'azione fortunosa offre alla squadra di Rangone di marcare il secondo goal (goal che ci è sembrato sia stato segnato in netta posizione di offside) con Banchero al 36' minuto. Rimessa la palla al centro i grigio-rossi danno prova di non essere per nulla smontati, riuscendo a combinare ordinate discese. La difesa dei grigi e facilitata nel lavoro di rimando dalle migliori condizioni che presenta il terreno ove essa gioca. Un po' prima della fine in seguito a fortuito scontro con Tansini, Capra riporta una contusione al ginocchio in precedenza sofferente. Capra rientrerà nel secondo tempo. La ripresa ci fa assistere ad un energico inizio dei grigio-rossi i quali tanto in tecnica quanto in foga si dimostrano nettamente superiori agli avversari. I fratelli Ravani si ritrovano ottimamente; altrettanto dicasi di Bodini ed in special modo della linea di sostegno composta da Talamazzini, Puerari, Manfredi, che in questa durissima partita hanno contribuito al felice esito. L'andamento del giuoco volge a favore dei cremonesi che sui grigi vantano una maggiore resistenza. Morando è ripetutamente chiamato al lavoro. Tansini su precisi passaggi di Jeszmes e di Bodini è lanciato continuamente verso l'area alessandrina, mentre Dalla Vedova si mantiene a contatto dei terzini. Al 9' su passaggio di Bodini, Jeszmas da oltre venti metri sorprende con un potente tiro il difensore dei grigi e segna il pareggio. Da questo momento la partita assume una spiccata drammaticità: il pubblico incita i beniamini, ma ogni loro sforzo diviene irrimediabilmente vano perché Ravani I rimanda a meraviglia fornendo ottimi palloni alla prima linea dei nostri grigio-rossi. L'assedio permane nell'area degli ospitanti. Un fallo commesso al 36' da un grigio fa cogliere alla squadra cremonese la meritata .vittoria. è nuovamente Jeszmas che da oltre venti metri scaraventa in rete su potentissimo tiro. Goal della vittoria. Mancano esattamente nove minuti alla fine. Gli uomini danno segni visibili di stanchezza e specialmente da parte cremonese si ricorre ad ogni riserva d'energia. Qualche spostamento è operato; diversi grigio-rossi retrocedono in difesa per non lasciar sfuggire la vittoria. Gli uomini di Rangone risentono la fatica dell'incontro e non possono impedire una discesa Tansini - Manfredi che vede questi a pochi passi dal goal di Morando: l'azione è però sciupata. (Il Regime Fascista) RECUPERI (giocati nel periodo di sospensione del campionato): Cremonese – Sampierdarenese 2-1 Juventus – Reggiana 5-0 Livorno – Sampierdarenese 5-1 Milan – Padova 3-0 Parma – Mantova 5-3 CLASSIFICA: Juventus, Cremonese p. 16, Pro Vercelli p. 14, Genoa* 13, Sampierdarenese 12, Padova* 10, Livorno, Milan, Reggiana 8, Alessandria* 7, Mantova, Parma 6. Ogni = una gara in meno. Il punto sul campionato (partite giocate il 31.01.1926) La giornata di ieri è stata dedicata allo svolgimento delle partite rimandate. Sei erano in programma: ma solo quattro hanno potuto avere regolare svolgimento. Hanno fornito però tutte dei risultati notevoli. Specialmente quelle di Milano e di Alessandria meritano dei speciali rilievi. Il Milan ha vinto con un punteggia assolutamente imprevisto il Padova che pure non è tra gli undici meno quotati. Questa netta vittoria richiama molto la difficile situazione nel Milan che riesce, nella classifica del girone B, a raggiungere con otto punti la Reggiana, e a superare di un punto l'Alessandria. Per terminare il girone d'andata, il Milan deve poi disputare una partita contro il Livorno sul suo campo. Ha quindi la possibilità - possibilità che dopo l'incontro di ieri sembra tutt'altro che improbabile - di portarsi a dieci punti e in una posizione che farebbe prevedere la sua definitiva salvezza. L'U. S. Cremonese vincendo sul terreno avversario di Alessandria, conferma dopo varie settimane di riposo, la sua forma e il suo valore. Riprende nella classifica il contatto con la Juventus che però ha il vantaggio di aver disputato una partita in meno, quella rinviata ancora ieri contro il Mantova. I cremonesi insomma non sono affatto tagliati fuori dalla lotta e lo dimostrano con la vittoria di ieri ottenuta su un campo dove squadre primarie hanno dovuto cedere. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)

Girone B

Alessandria US - Cremonese US 2 - 3 (2 - 1)

RETI:

13. Tritz L.[A], 37. Banchero (I) E.[A]
7. Dalle Vedove P. [Cr] , 54. Jeszmas [Cr] , 81. Jeszmas [Cr]

Alessandria US

Morando Clemente, Lauro Armando, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Ansermino Carlo, Avalle Edoardo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Tritz Lorincz, Farina Massimo

All.: Rangone Augusto

Formazione avversaria

CREMONESE US: Compiani, Ravani (I) Ottorino, Ravani (II) Attilio, Manfredi, Puerari (I) Giuseppe, Talamazzini, Dalle Vedove Pietro, Wilhelm, Bodini (I) Ercole, Jeszmas, Tansini. All.: Payer Eugen.

Arbitro: Gama Achille (Milano)

Note

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Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone B

Alessandria US - Cremonese US 2 - 3 (2 - 1)

RETI:

13. Tritz L.[A], 37. Banchero (I) E.[A]7. Dalle Vedove P. [Cr] , 54. Jeszmas [Cr] , 81. Jeszmas [Cr]

Alessandria US

Morando Clemente, Lauro Armando, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Ansermino Carlo, Avalle Edoardo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Tritz Lorincz, Farina MassimoAll.: Rangone Augusto

Formazione avversaria

CREMONESE US: Compiani, Ravani (I) Ottorino, Ravani (II) Attilio, Manfredi, Puerari (I) Giuseppe, Talamazzini, Dalle Vedove Pietro, Wilhelm, Bodini (I) Ercole, Jeszmas, Tansini. All.: Payer Eugen.

Arbitro: Gama Achille (Milano)

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