Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1925/1926
1ª Divisione
02-05-1926 - Giornata: 18 - Reggio Emilia - Stadio Mirabello
Girone B


Reggiana AC - Alessandria US 2 - 1 (2 - 0)
RETI: 29. Aigotti [Re] , 33. Povero [Re] 58. Avalle E.[A]

Alessandria US Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Bruno Mario, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Avalle Edoardo, Tritz Lorincz, Banchero (I) Elvio, Marchina Libero All.: Rangone Augusto

Formazione avversaria
REGGIANA AC: Gelati, Vacondio, Vercelli, Bottazzi, Hajos, Bezzecchi, Aigotti, Baviera, Romano (II) Felice, Powolny, Povero. All.: Stürmer Karl

Arbitro: Salvagno Angelo (Venezia)
Note
Espulso 80. Avalle [A]. Pubblico numeroso

Commento
REGGIANA – ALESSANDRIA: 2-1 (2-0) L’Alessandria, priva di Lauro, sostituito da Bruni, ha conservato la sua omogeneità e ha potuto sviluppare il suo gioco senza l’orgasmo che ha invece minato la compagine di Romano. Mancava Sereno e per di più, dopo soli cinque minuti di gioco, Vercelli era malconcio. La Reggiana è riuscita a marcare nel complesso quella lieve superiorità sufficiente per meritare un a vittoria di stretta misura. I primi minuti trovano i grigi meglio organizzati, e aggressivi, ma già al 6’ la reggiana ottiene il primo calcio d’angolo. Morando interviene due volte col pungo ad allontanare la minaccia mentre Vercelli esce dal campo ed è sostituito da Bottazzi. Al 29’ abbiamo il primo gol reggiano: è Baviera che da trenta metri sferra un bellissimo tiro e Morando non riesce che a sfiorare la palla. I granata insistono e serrano i grigi: ed ecco al 33’ Hajos allungare a Vercelli che è appena rientrato, e questi centrare al volo. Povero, lanciato, infila di precisione la rete di Morando con un bolide imparabile. La ripresa vede una certa prevalenza alessandrina imperniata sul gioco redditizio di Gandini, mentre Vacondio fa la parte del leone nella difesa reggiana. Al 13’ un pericoloso attacco di Banchero e Marchina frutta il gol alessandrino: Gelati esce fuori tempo perché Banchero lo previene e gira di testa ad Avalle che segna facilmente nell’angolo alto. La Reggiana si scuote e ottiene un corner al 15’ ma Romano tira a lato. Al 35. Avalle si fa espellere dopo un battibecco con l’arbitro e al 38’ l’Alessandria spara l’ultima cartuccia con un calcio d’angolo facilmente respinto da Hajos. L’arbitro Salvagni di Venezia tenne in pugno la partita con rara maestria. (La Gazzetta dello Sport) L’ALESSANDRIA PERDE A REGGIO La partita fu tecnicamente brutta a causa forse del grande orgasmo esistente da entrambe le squadre. Nel primo tempo la netta superiorità della Reggiana si è conclusa con due punti: segnati al 30° minuto con Aigotti e al 32° con Povero su passaggio di Vercelli. Nel secondo tempo la Reggiana declinava a causa dello sforzo iniziale, e l'Alessandria segnava il suo unico punto al 12° minuto con Tritz. La Reggiana era mancante di: Sereno; Vercelli, contusosi all'inizio, fu completamente nullo. Arbitro Silvani. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) Le brutte pagine del Campionato Italiano di Foot-ball PUBBLICO REGGIANO BATTE ALESSANDRIA U.S. 2-1 “Lo sport ingentilisce gli animi ed affratella gli uomini”. Non sappiamo se l’autore di tale affermazione fosse domenica sul campo della Reggiana, perché in questo caso si sarebbe certamente ravveduto o si sarebbe almeno fatto convinto che esistono delle eccezioni alla sua bella regola. L’accoglienza che gli sportivi di Reggio avevano riservato ai nostri “grigi” è stata talmente odiosa ed incivile da far sparire dalla nostra mente il ricordo di altre pur burrascose partite giocate su campi avversari, quei campi sui quali è giocoforza perdere se si vuole rendere pacifica la via del ritorno. Vorremo poterci esimere dallo scrivere diffusamente intorno alle vicende della disgustosa “giornata di Reggio” tanto ne siamo rimasti nauseati ed avviliti. Dobbiamo invece farlo perché gli sportivi alessandrini hanno i ldiritto di sapere le cause che contribuirono a portare alla sconfitta la nostra squadra, parte della quale seppe tenere brillantemente il campo e minacciare con più frequenza degli avversari, sebbene meno pericolosamente. Conviene quindi dare una esauriente spiegazione per giustificare questa incapacità a concludee le azioni, inspiegabile per chi non ha assistito all’incontro. La causa prima che ha messo in orgasmo qualcuno dei nostri giocatori più giovani, è stata la premeditata opera di intimidamento organizzata ai danni della nostra squadra ed esplicata con una tattica che non poteva mancare di dare i suoi frutti. Gesti significativi e chiare minacce per le vie della città all’indirizzo della comitiva alessandrina, fiancheggiamento ed accompagnamento, da parte di gente in bicicletta ed armata di bastone, delle automobili dei giocatori, furono i primi sintomi indicatori di ciò che sarebbe stata la partita. L’entrata in campo delle squadre è stata il segnale d’inizio di una gazzarra indecente. […] La parte migliore della nostra squadra fu la linea mediana, nella quale dominò Gandini, deciso nelle entrate e smepre più sicuro nei passaggi. Bruni e Papa tennero il campo con baldanza pari alla loro grande passione. Superba la partita dei due terzini, e special,mente Viviano, per potenza e tempestività di rimando ed impeccabile senso di piazzamneto. Il gioco di questi cinque uomini ci diede molte volte l’impressione di poter supplire alle manchevolezze dei compagni e riuscire ancora e sospingerli verso la vittoria. Ma il loro prodigarsi fu vano poiché il gioco della prima linea, tutto ombre ed incertezze, era impotente a concludere per l’impressione che ne paralizzava i movimenti e faceva perdere la netta visione della fase finale. Specialmente il trio centrale palesò una incertezza esasperante inspiegabile soltanto coll’eccitamento che si era impadronito dei suoi componenti, sotto la sferza incessante e demoralizzante dei più plateali insulti. Avalle, specialmente, era in preda ad un nervosismo insolito in lui e l’arbitro, con un provvedimento forse eccessivamente severo, ma certo in carattere con l’ambiente della partita, finì per espellerlo dal campo pochi minuti prima della fine. Tritz, che aveva cominciato bene, ricevette una scarpata in pieno petto da Vercelli ed allora il suo gioco perdette di vivacità, data la preoccupazione costante di sottrarsi alle … carezze avversarie. Si riprese un po’ quando comprese che la squadra reggiana, sfiatata e sfiancata, non aveva neanche più la forza per ricorrere al gioco rude. Fu il momento migliore per il nostro attacco, ceh serrò gli avversari nella loro area di rigore, senza però pervenire al pareggio per quella strana titubanza nello scoccare il tiro. Anche Banchero, iniziatore di pregevoli azioni, passava la palla proprio quando avrebbe dovuto insistere o tentare la via del goal. Le ali non commisero errori gravi, pur avendo mancato qualche occasione non certo difficile. Mornado ancora una volta ha voluto darci un grosso dispiacere. Il primo goal segnatogli l’avrebbe parato anche … Maranzana, che pure non ebbe mai l’onore di vestire la gloriosa maglia azzurra. Un tiro spiovente dell’half destro, da circa 30 metri: Morando salta, tocca la palla e … la lascia entrare in rete. Eccessiva sicurezza, data la facilità del tiro o effetto delle manifestazioni di simpatia del pubblico reggiano? […] (Lo Sport di Alessandria e provincia, 6 maggio 1926 – 1.2.3.) REGGIANA BATTE ALESSANDRIA (2-1) Sotto l’ottimo arbitraggio del sig. Silvagni si è svolta ieri la partita fra la Reggiana e l’Alessandria. Pubblico enorme e abbastanza corretto. La partita, giocata con impegno nel primo tempo, mette in evidenza la superiorità della Reggiana, che la 28.o minuto con Aigotti (unico giornale ad inserire questo giocatore in formazione, attribuendogli anche il gol!), e al 33.o con Povero, segna due goals. Nel secondo tempo la reggiana, sicura della vittoria, gioca svogliatamente e in maniera confusionaria, del che approfittano gli alessandrini per portare insistenti attacchi alla porta difesa da Gelati. Al 13.o minuto l’Alessandria riesce a segnare, per merito di Avalle. Il risultato non cambia fino alla fine. (La Stampa) RISULTATI: Cremonese – Genoa 1-0 Livorno – Juventus 1-1 Mantova – Padova 0-2 tav. Milan – Pro Vercelli 4-0 Parma – Sampierdarenese 1-3 CLASSIFICA: Juventus p. 31, Cremonese 25, Genoa 24, Pro Vercelli 20, Padova, Sampierdarenese 19, Livorno 18, Milan 15, Alessandria 14, Reggiana 13, Parma 9, Mantova 7. Ogni * = una gara in meno MARCATORI: 19 reti: Hirzer (Juventus), 18: Pastore (Juventus), 14: Tritz (Alessandria), Catto (Genoa), 11: Muller (Milan), Gardini (Pro Vercelli), 10: Busini (III) (Padova), Kregar (I) (Padova), Il punto sul campionato Neanche i campioni bianconeri sono riusciti a violare il campo del Livorno; i padroni di casa hanno saputo farsi valere dinnanzi ai propri tifosi: buona prestazione delle due squadre sotto il profilo tecnico con un sostanziale equilibrio delle forze in campo anche se gli amaranto sono apparsi più decisi e veloci. All'undicesimo minuto la Pro Vercelli aveva già un passivo di quattro reti: gli avanti milanisti, partiti come le furie, al fischio d'inizio, avevano sorpreso la difesa vercellese, ottenendo l'insperato vantaggio. Il Mantova ha vinto una delle sue migliori gare riuscendo ad imporsi nettamente, dal Padova si attendeva di più: cioè si attendevano azioni più ordinate e aggressive; sino alla metà della ripresa il match aveva interessato il pubblico entusiasmandolo per la bella combattività dei suoi favoriti. Il Parma, privo di qualche elemento e con una formazione rimaneggiata è stato battuto nettamente dalla Sampierdarenese che nel secondo tempo ha giocato con indomito ardore; gli ospiti si sono imposti nella seconda frazione dopo un primo tempo non troppo convincente. Un gioco velocissimo, da parte di ambo le squadre, ha caratterizzato la sfida Cremonese-Genoa; una netta prevalenza di una squadra non si è vista.

Girone B

Reggiana AC - Alessandria US 2 - 1 (2 - 0)

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29. Aigotti [Re] , 33. Povero [Re] 58. Avalle E.[A]

Alessandria US

Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Bruno Mario, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Avalle Edoardo, Tritz Lorincz, Banchero (I) Elvio, Marchina Libero

All.: Rangone Augusto

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REGGIANA AC: Gelati, Vacondio, Vercelli, Bottazzi, Hajos, Bezzecchi, Aigotti, Baviera, Romano (II) Felice, Powolny, Povero. All.: Stürmer Karl

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