Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1951/1952
Serie C
23-12-1951 - Giornata: 14 - Fossano - Comunale


Fossanese US - Alessandria US 2 - 0 (2 - 0)
RETI: 12. Testa L. [Fo] , 44. Testa L. [Fo]

Alessandria US Borriero Pietro, Bussetti Luigi, Bagliani Giuseppe, Albertelli Lanfranco, Vitto Luigi, Masperi Luigi, Colombo Alfredo, Marchioro Danilo, Valentinuzzi Giorgio, Soffrido Luigi Vittorio, Savoini Giulio All.: Neri Giacomo

Formazione avversaria
FOSSANESE US: Guzzoni; Cattaneo, Balocco; Bruno, Giletta, Mosca; Francone, Ferro, Testa, Martina, Streri. All.: Ardizzone Manfredo.

Arbitro: Molon Adolfo (Verona)
Note
Inizio gara ore 14.30

Commento
IL FOSSANO SUPERA PER 2-0 UN'ALESSANDRIA INCOMPLETA Una squadra – la Fossanese – ha corso per novanta minuti, l’altra – l’Alessandria – ha trotterellato, sempre preceduta in ogni azione dall’avversario, in ritardo su ogni pallone, battuta in ogni contatto diretto fra uomo e uomo. Ha vinto in modo indiscutibile – ed era logico – la Fossanese che, conscia della sua inferiorità dallo stretto punto di vista della tecnica e dell’esperienza, ha impostato la sua partita sulla velocità e sulla decisione. L’Alessandria ha avuto indubbiamente nell’incompletezza dei ranghi uno svantaggio notevole e quindi una buona attenuante. Mancavano ieri Arezzi per squalifica, Gabbiani e Pietruzzi per indisposizione. La sostituzione del terzino sinistro è stata cosa relativamente semplice, avendo a disposizione un ottimo rincalzo come Bagliani. Più difficile invece è stato sostituire in una volta sola i mediani titolari Arezzi e Pietruzzi, anziani e lenti fin che si vuole, ma pur sempre positivi nel rendimento. La maglia numero sei è stata affidata al nuovo acquisto Masperi, proveniente dal Torino, mentre per coprire il ruolo di Arezzi è stato necessario arretrare la mezzala destra Albertelli, togliendo così alla prima linea l’uomo più positivo. Tutto il gioco della squadra ha risentito negativamente di questi forzati cambiamenti: Albertelli, troppo gravitante all’attacco, raramente ha operato in sincronia con il compagno di linea Masperi il quale, pur risultando alla fine il migliore tra i grigi (con Borriero e Vitto) ha potuto solo raramente appoggiare l’attacco e svolgere quel gioco tecnico e ordinato che ben gli conosce chi lo ha visto giocare tra i rincalzi del Torino. Tutto ciò nulla toglie al merito della Fossanese, che ha disputato forse la sua migliore partita di questo torneo. Sin dai primi minuti di gioco si comprende quale indirizzo prenderà la partita. Al 2’ l’interno destro fossanese Ferro taglia fuori la difesa grigia con un traversone all’ala sinistra Streri che, sola davanti alla porta, al lascia soffiare il pallone dal portiere alessandrino. Cinque minuti dopo l’azione si ripete e ancora Streri non sa approfittare della favorevole occasione, mentre al 9’ è Francone che non giunge in tempo a raccogliere un passaggio di Bruno. Al 12’ però Francone si riabilita del precedente errore con un magistrale passaggio in profondità al centravanti Testa: questi supera in dribbling due avversari e batte Borriero. La reazione dell’Alessandria, meno veemente di quanto ci si potesse aspettare, non riesce ad ottenere altro che qualche calcio di punizione o calcio d’angolo, del resto infruttuosi. La Fossanese riprende quindi a dominare e al 41’ raddoppia il vantaggio: ancora Testa è pronto a sfruttare un lungo traversone di Mosca e a mettere in rete da pochi passi, eludendo il tuffo di Borriero. La ripresa non ha molta storia: i fossanesi, paghi del risultato, rallentano a tratti la pressione, e i grigi cercano, senza riuscirvi, di creare grattacapi a Guzzoni. Soltanto al 44’, poco prima del fischio dell’ottimo arbitro Molon di Verona, si presenta all’Alessandria, con una punizione dal limite dell’area, l’occasione per la rete della bandiera: l’intelligente tiro di Albertelli colpisce però la traversa, rimbalzando sulla linea bianca dove Guzzoni lo ferma definitivamente. (Gianni Pignata, «Stampa Sera», 24 dicembre 1951) La vittoria è stata conquistata dai locali con tutte le carte in regola. Partiti di slancio, per tutto il primo tempo hanno attaccato con chiarezza di idee, continuità e velocità tali da mettere in imbarazzo formazioni ben più agguerrite di quella alessandrina. In questa prima parte dell’incontro hanno dominato in lungo e in largo Francone, direttore impareggiabile di ogni attacco, e Testa, autore di due reti spettacolose e di parecchi brividi ai pur bravi difensori grigi. La seconda parte della contesa ha fatto registrare una prevalenza di attacchi offensivi degli ospiti, favoriti dal cambio di ruolo tra Albertelli e Marchioro; le azioni però condotte con troppi cincischiamenti (Soffrido) e una lentezza a tratti esasperante (Colombo) sono state costantemente spazzate lontano da Balocco e compagni, meravigliosi per potenza e scelta di tempo. Da ricordare un’azione in contropiede di Testa che ha peccato di precisione nel tiro conclusivo, una rete bell’e fatta di Francone che, a tu per tu con Borriero, ha calciato a rete una punizione da fuori area che Albertelli ha stampato sulla traversa. L’Alessandria è apparsa sorpresa dall’insolito brio degli avversari e soprattutto fu sconcertata dalla fulminea partenza dell’attacco azzurro. Alla sconcertante lentezza si è così aggiunto l’annebbiamento dovuto alla rete incassata fin dall’inizio e l’inseguimento è stato vano. Hanno favorevolmente impressionato l’esordiente Masperi, Albertelli e, nonostante lo spostamento a terzino, Vitto. (Giovanni Viale, «La Gazzetta dello Sport», 24 dicembre 1951). SUPERATA DAI GRIGI LA CRISI? L'impegnativo confronto con la squadra del Crema La trasferta di Fossano, anziché cancellare la grave sconfitta inflittaci dal Rivarolo, ha accentuato il particolare momento di crisi dei grigi. Perdurando, purtroppo, il declino di forma di Vitto, non è stato possibile dare ordine ai troppi reparti, che nello stesso giorno subivano varianti. Crediamo inopportuno passare al vaglio la sconfitta di Fossano: per superare prontamente la crisi morale e rimettere la nostra squadra nella posizione di aspirante al primato del girone ci risulta che il Consiglio direttivo radunerà in questi giorni i giocatori, allo scopo di addivenire ad una presa di contatto che rincuori i componenti la squadra. La sconfitta di Fossano – è una confessione la nostra – era del tutto prevista. Come avremmo prevista una vittoria se, con la Rivarolese, i grigi avessero vinto. Direte: morale? Mordente? Fiducia? L’uno, l’altro e l’altro ancora! Bisognerebbe non conoscere i grigi – rinnovantisi ogni qualvolta ma pur tuttavia «grigi» – per non comprenderli, penetrarli, dopo oltre vent’anni di conoscenza e di esperienza. Squadra così è la nostra, di noi che dagli spalti soffriamo, gioiamo, ci innalziamo ai sette cieli e di là ricadiamo con le ammaccature relative al grado di caduta. Che vale a dire: Stattene cauto! È la passione che ci fa credere alla Serie B a portata di mano e che, di contro, ci fa prorompere in disfattiste previsioni promozionistiche. I grigi hanno giocato male a Fossano. Non meritavano nulla in loro favore. È un peccato che l’esordio di Masperi sia naufragato sugli scogli fossanesi. Guai ad abbandonarli, ora! È la voce dei tifosi grigi – dei «sani» tifosi – che si udrà ancora domani martellante dagli spalti! Nulla è perduto se domani i grigi riprenderanno la via maestra. Meglio una svolta ora – se svolta ha da essere – che una curva pericolosa verso la fine del campionato. Neri s’è ritrovato a Fossano con Gabbiani in dichiarata non buona condizione e con Pietruzzi afflitto da uno strappo alla cosa a sinistra. Schierò la squadra migliore, a nostro avviso. E forse essa peccò di affiatamento, barcollò per il peso che già trascinava dal nero confronto casalingo precedente. Non vale ora – e la nostra frase si fa, ahinoi!, ricorrente – piangere sul latte versato i «forzagrigi» per domani. Quel latte si faccia… Crema, per le ore 16:30 o giù di lì. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 29 dicembre 1951) RISULTATI: Aosta-Pro Vercelli 0-1 Casale-Seregno 1-2 (sospesa per nebbia e recuperata il 26 dicembre 1951) Crema-Gallaratese non disputata per nebbia Lecco-Ponte San Pietro 1-1 Pavia-Savona non disputata per nebbia Rivarolese-Saronno 3-1 Varese-Biellese 3-2 Vigevano-Sanremese sospesa per nebbia CLASSIFICA: Vigevano* 21; Sanremese* 20; Rivarolese 19; Alessandria 18; Lecco 17; Fossanese, Ponte San Pietro 16; Pavia* 15; Pro Vercelli 13; Crema, Biellese, Casale 12; Savona 11; Saronno, Varese 10; Seregno 9; Gallaratese* 8; Aosta 7. *: una gara da recuperare. Il punto sul campionato La quattordicesima giornata era stata caratterizzata dalla nebbia che aveva fatto rinviare ben quattro match. La Rivarolese si era avvicinata alla vetta battendo il Saronno. Rocambolesca sfida a Varese con i locali che erano usciti vincitori contro la Biellese. Dopo due vittorie consecutive l’Aosta aveva subito la sconfitta per mano della Pro Vercelli.