Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1951/1952
Serie C
03-02-1952 - Giornata: 20 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Sanremese US 3 - 0 (1 - 0)
RETI: 39. Albertelli L.[A], 63. Bussetti L.[A], 84. Savoini G.[A]

Alessandria US Borriero Pietro, Bussetti Luigi, Gabbiani Mario, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Masperi Luigi, Colombo Alfredo, Albertelli Lanfranco, Valentinuzzi Giorgio, Pietruzzi Mario, Savoini Giulio All.: Neri Giacomo

Formazione avversaria
SANREMESE US: Von Mayer; Monza, Rispoli; Mozzetta, Brusa, Riva; Celani, Madini, Trevisan (I) Pietro, Pattarozzi, Codevilla. All.: Pascucci Filippo con D.T. Carcano Carlo.

Arbitro: Piemonte Erminio (Monfalcone)
Note
Inizio gara ore 15:00.

Commento
I GRIGI SI AFFERMANO SULLA SANREMESE: 3-0 Alessandria 3-Sanremese 0, risultato secco ed inoppugnabile, che non lascia agli sconfitti alcuna recriminazione. Potrebbe destare sorpresa questo punteggio realizzato da squadre di pari valore, o meglio tra antagoniste che vivono nelle alte zone della classifica e tendono entrambe a rimanere nel girone nazionale di terza serie; l’andamento della gara conferma, invece, agli alessandrini tutto il merito. Essi hanno attaccato di più e meglio, e specialmente si sono adattati subito alle anormali condizioni del terreno, fangoso e sdrucciolevole come una risaia. Arbitra Piemonte di Monfalcone, un «direttore» di lusso per una partita importante. Al fischio d’inizio i grigi si buttano immediatamente all’offensiva, collezionano corners uno dietro l’altro, ma il goal non viene. Arezzi e Masperi, i due migliori alessandrini in campo, reggono le redini della manovra, che non è bella, ma che egualmente fa tanto gioco in area ligure. Qui tutti gli azzurri si trovano ben presto impegnati in un’impresa che pare subito disperata: Brusa, Riva, Rispoli e specie Von Mayer si danno da fare per stroncare le puntate alessandrine e ci riescono anche con una certa autorità. Man mano che i minuti passano, però, i difensori liguri perdono per stanchezza fisica la prontezza dei riflessi, né vale l’apporto che le due mezze ali danno a questo lavoro di tamponamento. Quando al 34’ un bel colpo di testa di Savoini manda la palla a schiacciarsi contro la traversa, si ha l’impressione che la difesa ospite abbia dato fondo a tutte le sue possibilità. Il primo goal viene, infatti, cinque minuti dopo; un tiro diagonale di Albertelli, favorito forse anche da un duplice salto a vuoto di Rispoli e di Colombo, inganna Von Mayer, e la palla lambendo il montante finisce in rete. Goal fortunoso, ma goal che convalida una notevole superiorità territoriale e di gioco. La Sanremese comincia solo ora a portare qualche puntata offensiva nei pressi di Borriero, ma la sua è fragile manovra. Codevilla e Celani tradiscono presto la loro tendenza al palleggio stretto, permettendo a Bussetti e Gabbiani un lavoro di ordinaria amministrazione. Quanto a Trevisan, altra punta d’attacco degli azzurri, poco da dire, il suo apporto è pressoché nullo. La ripresa conferma le impressioni dei primi 45 minuti per quanto riguarda la squadra ligure: attacco evanescente, difesa in affanno, tanto che al 18’ della ripresa tocca proprio al terzino Monza deviare nella sua rete un centro di Bussetti, un infortunio senza dubbio, ma che sta a dimostrare come la freschezza dei primi minuti sia solo più un ricordo. Sul due a zero l’Alessandria abbandona l’iniziativa e vive solo di puntate isolate ed è appunto su una di queste azioni che ottiene la terza rete. Trentanovesimo minuto, avanza Pietruzzi che dà a Savoini, tiro improvviso, con indirizzo ben giusto, anche se Valentinuzzi corregge leggermente la traiettoria. Niente da fare per Von Mayer, come nulla gli si votava rimproverare prima per i due precedenti goals. (Giulio Accatino, «Stampa Sera», 4 febbraio 1952) Grigi di Alessandria e matuziani, su un campo ridotto a pantano, hanno dato vita ad una partita non bella dal lato tecnico, ma combattuta ed animatissima. Fin dalle prime battute si capì che l’Alessandria non avrebbe faticato per piegare i liguri, in possesso sì di una difesa egregia, ma assolutamente privi di un attacco capace di minacciare seriamente la retroguardia dei locali. Le azioni dei grigi continuarono così ininterrottamente per quasi tutto il primo tempo, ma vuoi per sfortuna e per la decisione di Monza e Rispoli, e il colpo d’occhio di Von Mayer, una sola marcatura venne a confermare la superiorità di gioco degli uomini di Vitto. La prestazione dell’undici alessandrino, affiatato ed in forma smagliante, è stata superlativa. Mobile e scattante si è rivelata la prima linea, guidata da un Valentinuzzi in possesso di un tiro al fulmicotone e sempre ben servito dai compagni Albertelli e Pietruzzi. Veloci ed insidiosi poi come non mai sono state le due estreme, Colombo e Savoini; veramente di ferro la mediana, insuperabili i terzini Bussetti e Gabbiani e scattante come sempre Borriero. Passando alla squadra ospite, citeremo subito la prestazione minuscola dell’intero blocco difensivo, punto di forza dei liguri, mentre all’attacco si è fatta sentire notevolmente l’assenza di Bottoni, infortunato. Fatta eccezione, infatti, per Codevilla e Pattarozzi, nessuno si è elevato dalla mediocrità. Celani e Madini, dopo un quarto d’ora, accusavano lo sforzo e non fecero più nulla di buono, mentre Trevisan, troppo solo e dimenticato al centro, non riuscì mai a svincolarsi dalla stretta guardia del suo diretto avversario, Vitto. L’inizio è di marca grigia e impegna subito Von Mayer, che deve effettuare una difficile parata per sventare il pericolo. Si ha quindi, dopo un’azione di contropiede di Pattarozzi, una girandola di mischie sotto la porta ligure. La prima marcatura avveniva al 39’: Albertelli scartava due avversari, si aggiustava il pallone sul piede destro e calciava violentemente. Von Mayer, anche tradito dal terreno viscido, non riusciva a toccare la sfera che finiva nel sacco. Nella ripresa, condotta ad andatura meno sostenuta, Colombo e Bussetti sciupavano buttando di poco a lato. Si registrava al 13’ la prima parata veramente impegnativa da parte di Borriero su tiro di Pattarozzi. Usciva Valentinuzzi (20’) e serviva a pochi passi dall’area Colombo, ma il grigio si faceva precedere da Von Mayer che gli strappava arditamente il pallone dal piede. Dopo che Riva aveva dato ancora un po’ di lavoro a Borriero, al 18’ Bussetti giungeva in fondo campo e sparava decisamente in porta. Monza, nel tentativo di salvare, deviava, ingannando l’accorrente portiere. Sul 2 a 0 l’Alessandria si prendeva anche il lusso di fare un po’ di accademia e più frequenti e pericolose si facevano le puntate di contropiede degli ospiti. Ma al 38’ Savoini portava a tre le reti. (Bruno Wildt, «La Gazzetta dello Sport», 4 febbraio 1952) LA DIFFICILE TRASFERTA DEI "GRIGI" SUL CAMPO DELLA CAPOLISTA Formazione immillata - Treno speciale per i tifosi - Il pronostico di un "Indovino" Come si prevedeva l’Alessandria, trovandosi di fronte ad una sua diretta avversaria (e squadra di primo piano per di più) ha ritrovato le slancio e la tecnica per travolgere la Sanremese, con un netto 3-0. È stata, questa, la più bella partita giocata dai grigi al Moccagatta. Tutti i giocatori sono degni di lode: si è vista funzionare una squadra omogenea e volonterosa di cancellare la sconfitta a suo tempo subita a Sanremo. Anche il pubblico alessandrino ha risposto in pieno al richiamo della partita, dimostrando fiducia nelle possibilità della squadra: parliamo naturalmente del pubblico dei «popolari» che si mantiene sempre compatto quando si tratta di spingere la compagine a raggiungere le affermazioni che servono a consolidare il buon nome del calcio alessandrino. Attualmente l’Alessandria sì è consolidata: l’innesto di Masperi è valso a conferire scioltezza alla mediana ed all’attacco, e con la dedizione alla lotta quasi si arriva a sopperire alla scarsità di tiri a rete delle mezze ali. Ci sono però i tre vertici, ali e centro, che ruotano con continuità, sconcertando le più abili difese. Valentinuzzi gioca di preferenza sul settore sinistro creando il vuoto al centro perché il numero 5 avversario è costretto a seguirlo, ed è un vero peccato che l’instancabile Albertelli si sposti con troppa frequenza pure sulla sinistra, dove Masperi da solo, od aiutato da Gabbiani in ottima forma, potrebbe cavarsela ottimamente. Il giorno in cui Albertelli riuscirà a restare nel settore destro a dar manforte ad Arezzi, potrà poi giocare la palla in area di rigore: ed allora la nostra squadra formerà effettivamente un blocco omogeneo che potrà aver ragione delle più forti difese. Riconosceteci, amici, il modesto pregio, almeno, di avervi preconizzato la bella partita contro la Sanremese! Ciò era dovuto al fatto che, sulla scorta delle prestazioni a Biella ci era dato di considerare il morale, il mordente della squadra grigia. La partita di Biella, per noi, non era stata che una premessa. Alessandria-Sanremese: una partita che avrebbe potuto figurare in cartello su campi ben maggiori che non quello nostro, di C. È un implicito riconoscimento non solo della splendida prova dei grigi, ma altresì della levatura dell’avversario. E vogliamo ripetere, soprattutto oggi... che la squadra grigia, quando sia pervasa – su qualunque campo avversario – da quella sacra fiamma che domenica scorsa abbiamo riconosciuto, in particolar modo nel primo tempo, difficilmente dovrebbe essere piegata. Avversari e grigi, ci hanno domenica riconciliato un tantino con questo gioco del calcio che mai come in questi tempi è stato discusso criticato vilipeso. Domenica sera, avremmo volentieri gridato: «viva lo sport»! Ed altrettanto vorremmo che fosse fatto dai sanremesi che, riteniamo non abbiano mai trovato avversari cavallereschi e superiori come gli alessandrini. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 9 febbraio 1952) RISULTATI: Aosta-Vigevano 3-3 Crema-Fossanese 0-0 Gallaratese-Rivarolese 1-2 Pavia-Biellese 4-1 Pro Vercelli-Ponte San Pietro 1-1 Saronno-Lecco 2-2 Savona-Seregno 4-2 Varese-Casale 1-1 CLASSIFICA: Vigevano 31; Alessandria* 28; Pavia, Rivarolese* 26; Sanremese 24; Lecco, Ponte San Pietro 22; Fossanese 21; Crema, Savona 19; Pro Vercelli* 18; Casale, Saronno* 16; Varese, Biellese* 13; Seregno, Aosta* 12; Gallaratese 10. *: una gara in più Il punto sul campionato Spettacolo ad Aosta, sei gol, con la formazione locale che era riuscita a fermare la corsa della capolista Vigevano. A tre punti di distanza l’Alessandria che aveva nettamente battuto la Sanremese. Pavia e Rivarolese avevano mantenuto la terza posizione, in coabitazione, grazie ai successi contro i rispettivi avversari. Poker di reti inflitto dal Savona al Seregno, terzultimo in graduatoria.