Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1926/1927
Div. Nazionale
12-09-1926 - Giornata: 3 - Casale Monferrato - Natale Palli
Girone Qualificazione


Novara FBC - Alessandria US 2 - 2 (0 - 0)	Terminata ai tempi supplementari
RETI: 20. Carrera S. [No] , 107. Crotti C. [No] 85. Cattaneo R.[A], 106. Tosini O.[A]

Alessandria US Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Tosini Oreste, Avalle Edoardo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Chierico Carlo Angelo All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria
NOVARA FBC: Féher, Bonelli, Patti, D'Aquino, Roggia, Varalli, Carrera, Reynaudi, Pestarini, Crotti, Marucco. All.: Schäffer Alfred

Arbitro: Gama Malcher Achille (Milano)
Note
Finale qualificazioni alla Divisione Nazionale Partita giocata a porte chiuse; malgrado questo si contano circa 300 presenze sugli spalti. Angoli: 13-2 Inizio ore 16,00

Commento
IL TORNEO DI QUALIFICAZIONE NON HA UN VINCITORE Documenti alla mano. Le porte del Natal Palli si aprono e si chiudono alle spalle. I portoni delle fornaci vicine, i ballatoi delle case, il muro di cinta del campo sono gremiti di pubblico che si appresta a godersi l’incontro grigio azzurro. Alle 4 precise al fischio di Gama comincia la partita. Cattaneo invia il pallone a Banchero che scende rapidamente verso Patti che intercetta ed allontana la minaccia. Le due squadre hanno un inizio guardingo. I grigi costringono in corner tre volte in pochi minuti gli azzurri. Silenzio ed ansia nei supporters che ebbero la fortuna di essere ammessi al campo. La consegna è di non gridare. Al 10. e al 20. Féher è impegnato da vicino ma in grande giornata para magistralmente tutti i tiri che i grigi sparano in porta. Con altri tre corner tirati contro Novara il primo tempo si chiude. L’Alessandria è stata nettamente superiore ma non ha saputo tramutare in punti. L’inizio del secondo tempo avvince subito. Dopo un solo minuto Reynaudi allunga un magnifico pallone a Marucco che fugge: nella precipitazione tira alto. I grigi tentano la riscossa con l’ennesimo corner contro il Novara che non approda a nulla. Il Novara con concede un minuto di tregua. Rapido intenso alternarsi di attacchi. Gli azzurri appoggiano di preferenza il gioco sulle ali. Al 20. Carrera approfittando di uno sbaglio di un terzino grigio saetta in porta il primo pallone della giornata. Gli alessandrini un po’ smontati dallo scacco svolgono un gioco arruffato e tentano di arginare l’intensificata foga novarese. Ma al 40. Gandini spronando i suoi uomini all’attacco, porta un bellissimo pallone davanti alla porta di Féher che, piazzato, parte per parare. Patti, non accorgendosi della mossa del compagno gioca la palla lanciandola tra i piedi di Cattaneo che la scaraventa in goal. Ancora poche battute, ancora un corner contro Novara e siamo alla fine. Il primo tempo supplementare ha inizio lento. I giocatori sono stanchi. Féher para una pericolosa puntata di Avalle salvandosi in corner. Il tempo però finisce in un grigiore scialbo. Il secondo tempo supplementare vede un fulmineo risveglio delle due squadre. Esse sono lanciate ed insistono qualche minuto in attacchi insidiosi. Al 3’ Novara è in corner; tira Chierico, la palla cade su un groviglio di teste, Cattaneo con un colpo magistrale la scaraventa in goal. Il Novara risponde con un vivacissimo serrate e sono appena passati due minuti che Crotti con un tiro raso terra saetta il pallone nella rete alessandrina. È il pareggio. Nulla più di concreto fino alla chiusura del match (La Gazzetta dello Sport) La finale del torneo di qualificazione NOVARA – ALESSANDRIA 2 A 2 Sul campo Natale Palli, alla presenza di un pubblico discretamente numeroso, malgrado il divieto federale, si è svolta la tanto attesa partita di qualificazione per la divisione Nazionale, tra le due valorose squadre Alessandria e Novara, le due fra le più famose squadre dell’ambiente calcistico piemontese. Dire della morbosità e dell’acredine profondissima dei contendenti, per assicurarsi la vittoria nella lunga e massacrante tenzone è cosa ardua, se pure facile a comprendersi. Ad entrambe le compagini, forti di un passato sportivo non comune e di un valore collettivo notevolissimo, nonostante le disavventure provate nella decorsa stagione di campionato, non mancavano titoli più che sufficienti per ambire alla divisione maggiore. Tali doti sono pure emerse oggi luminosamente nella memorabile, massacrante partita, anche se lo spirito combattivo dell’Alessandria è apparso più deciso e marcato, assumendo sovente un carattere di vero e serio predominio che per altro non s’è mutato in un esito favorevole per i grigi. Il risultato finale non ha trovato né vincitori né vinti grazie, soprattutto, alla classe del portiere Féher che oggi è stato semplicemente spettacoloso. Il Novara deve appunto il pareggio a questo atleta mirabile che ha salvato la sua rete da situazioni più che disperate quando, cioè, la violenza e la precisione dei tiri sferrati rabbiosamente dagli avanti grigi, parevano aver superato definitivamente l’estremo baluardo difensivo. La partita. Strano gioco, il foot-ball e, più ancora, le avventurose vicende di questa elettrizzante partita in cui erano in giuoco le sorti di due anziane società lanciate animosamente alla conquista del successo finale. I grigi, vinto il primo momentaneo turbamento, si lanciano con tutto ardore sotto la porta avversaria e Féher deve bloccare una cannonate di Costa, sferrata da metà campo, che determina due corners consecutivi contro il Novara. Al 10. Avalle e Tosini sono di nuovo alle prese con il portiere che rimanda in corner. Gandini raccoglie e calcia oltre la rete. Al 15’ altra azione tra Gandini e Chierico conclusa da Cattaneo che sferra un pallone laterale. La pressione alessandrina è incessante. Gli azzurri novaresi, oggi in maglia bianca, ancora non sono giunti a contatto con Morando così che la lotta si mantiene quasi costantemente sotto Féher che si salva di nuovo, al 23’ su azione di Chierico, Avalle e Tosini. I novaresi hanno ora un momentaneo risveglio che culmina con due azioni condotte da Reynaudi e Crotti, sventate dalla difesa alessandrina, e con due calci d’angolo riusciti infruttuosi. Ancora un corner a favore dell’Alessandria, ed un nuovo attacco alla linea dei novaresi che mettono in pericolo la rete di Morando, e due brillanti parate di Féher che strappano gli applausi malgrado la condanna del silenzio. Nella ripresa le sorti non mutano. Sono i grigi che predominano incessantemente attaccando la difesa azzurra da ogni parte. Da un attimo all’altro si attende il desìato punto che suggelli la marcata superiorità alessandrina, franca e decisa in ogni evenienza. Ma l’abilità, il valore e, a volte, la fortuna di Féher, infrangono sempre questi tentativi. Al 6’ altro corner per i grigi. Al 10’ un nuovo attacco in linea sotto la rete azzurra. Al 16’ tiro di Cattaneo respinto a terra da Féher che subito dopo respinge con la punta delle dita un successivo rimando di Gandini. La disdetta che incombe sulle file alessandrine, si aggrava ora con il primo goal segnato dal Novara, in un modo strano e fortunoso, mentre, come accade in simili contingenze, tutta la squadra grigia era protesa in avanti a sostenere l’attacco, ecco Carrera fuggire tutto solo verso la rete alessandrina. Costa tenta di ostacolargli la marcia, ma inciampa e scivola al suolo così che Carrera giunge a pochi passi dalla rete di Morando, e non gli è difficile di segnare. Siamo al 17’ minuto. Le sorti della partita sembrano ormai decise per lo smarrimento subentrato nelle file dei grigi. Questi però si riprendono e ottengono successivamente tra corners, indice sicuro del del continuo assalto dei calciatori alessandrini. Mancano pochi minuti alla fine regolamentare ed il pubblico comincia a sfollare, allorché, in una bellissima sgroppata, Cattaneo riesce con un tiro ben aggiustato a violare la rete di Féher: è il pareggio, e, poco dopo il riposo, passiamo alle riprese supplementari. Il Novara è sempre stretto in difesa e deve subire un altro corner infruttuoso, mentre Cattaneo, seriamente contuso, deve abbandonare il campo. Nella seconda ripresa supplementare, dopo un abile palleggio tra Avalle e Tosini, gli azzurri sono ancora in corner. Il calcio d’angolo è tirato di precisione da Avalle e viene raccolto di testa da Tosini e scaraventato in goal. Non sono ancora cessati gli applausi agli alessandrini che i novaresi, in seguito ad un calcio di punizione, si portano sotto la rete di Morando: ne segue una mischia arruffata ed il pareggio è di nuovo conseguito. I restanti minuti non hanno più storia: il Novara, strenuamente stretto in difesa, continua in tutti i modi ad opporsi agli assalti alessandrini. Nel complesso dal duro e cavalleresco match è apparsa una netta superiorità degli alessandrini. L’arbitro Gama che ha diretto da pari suo ha fischiato la fine mentre si addensa all’orizzonte un fosco temporale. (Corriere dello Sport) DOPO DUE ORE DI GIOCO ALESSANDRIA E NOVARA CHIUDONO ALLA PARI (2-2) Alle 16 precise di ieri l'arbitro Gama fischia l'inizio dinanzi ad un pubblico prevalentemente composto di supporters grigi ed azzurri che hanno forzata la consegna, mentre altri si sono appollaiati sugli alberi dietro la cinta. Ma dietro il perentorio invito dei militi che hanno fatto un servizio rigidissimo di sorveglianza, frenano i loro entusiasmi e fanno silenziosamente il … tifo. La palla è all’Alessandria che abbozza un attacco e si mantiene per dieci minuti nel campo azzurro. Il gioco dei grigi, senza brillare eccessivamente, è più coordinato di quello novarese, non di altro preoccupato che di liberare. In pochi istanti il Novara è costretto tre volte In corner, che hanno per altro esito nullo. Si distinguono tra gli azzurri Patti e Varallo. mentre Roggia lascia assai a desiderare. Al 15.o minuto una bella, discesa di Carrera impegna Viviano che si libera con difficoltà. Come reazione Viviano tira in porta da metà campo e per poco non sorprende il lungo Féher.. Anche Papa scocca da 30 metri un tiro potente parato dall'ungherese. Pertanto il giuoco si mantiene sempre sulla stessa caratteristica. Prevalenza dei grigi, i cui avanti cominciano a combinare buone discese. Due attacchi dei novaresi fruttano agli uomini di Reynaudi due corners con esito vano. Ma l'attacco del grigi insiste e Féher obbligato a due parate su tiri di Banchero e di Cattaneo. La ripresa segna un risveglio dei novaresi con un tiro di Marucco che rasenta il palo. I grigi riescono però a chiudere gli avversari nella loro metà campo. Notiamo due magnifici tiri di Banchero e di Avalle. Ma la eccessiva, fiducia nella loro superiorità costerà un goal agli alessandrini. La difesa giuoca troppo avanti e dà agio a Carrera, che ha ricevuto un lungo passaggio di Roggia di scartare Costa ed infilare da due passi, la rete di Morando. I grigi punti dallo smacco, sferrano una serie di attacchi, che obbligano Féher a parate, di cui qualcuna ha del prodigioso. Tre corners contro gli azzurri hanno ancora esito nullo, ma sì prevede che il pareggio non può tardare. E tale onore tocca a Cattaneo che su centro di Tosini riesce finalmente a battere Féher, che coperto era nell'impossibilità di parare. Gama essendo spirato il tempo regolamentare deve cosi ricorrere alla ripresa supplementare. Un breve riposo ed i 22 giuocatori sono chiamati alla nuova fatica. La supremazia è sempre dei grigi. Gli azzurri sono costretti a difendersi e lo fanno con grande cuore. Malgrado ciò il Novara sa portare qualche indiavolato attacco per merito di Crotti e di Carrera. Cambiato il campo mentre sul terreno stanno scendendo le tenebre, la lotta si fa anche più appassionante. I.'entusiasmo dei giuocatori fa loro vincere la stanchezza. Il goal non tarda a venire ed è Tosini dell'Alessandria. che su corner, con un magnifico colpo di testa, riesce a segnare. Il pallone. messo al centro è portato dagli azzurri verso la linea di fondo e scaraventato in melèe nella rete di Morando. Pari di nuovo. La fine giunge senza che una delle squadre riesca ad imporre una superiorità numerica. La notte è frattanto calata sul campo. Gama rinvia ad altra domenica la definizione dell’appassionante contesa. (La Stampa) ALESSANDRIA E NOVARA ALLA PARI NELLA FINALE DEL TORNEO DI QUALIFICAZIONE Dopo due ore di lotta accanita le due rivali piemontesi hanno chiuso alla pari l'incontro di finale del torneo di qualificazione per la divisione nazionale. La partita dovrà quindi essere ripetuta. Entrambi gli undici hanno lottato con i grande slancio ed il risultato risponde bene al valore delle squadre, poiché se gli alessandrini hanno dominato più a lungo, i novaresi sono stati assai più pericolosi e travolgenti durante i loro attacchi. Il Novara, fino a cinque minuti dalla fine aveva in pugno la vittoria avendo un goal di vantaggio conquistato da Crotti dopo una veloce discesa al 17.o minuto della ripresa; ma strettosi in difesa non ha potuto evitare che al 40.o minuto gli alessandrini riuscissero a concludere la loro riscossa col pareggio. Le due riprese supplementari venivano giocate con ancora più veemente impegno, e dopo alternative di assalti, a metà del secondo tempo Gandini segnava per l'Alessandria il secondo goal, seguito a soli cinquanta secondi dal pareggio novarese. Le ultime battute sono state disordinate e condotte stancamente dalle squadre esauste per lo sforzo compiuto. Il Novara deve il risultato nullo anche alla bravura del portiere Féher, mentre l'Alessandria ha lamentato qualche incertezza nell'estremo. Arbitro Umberto Gama (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) LA CONTESA TRA GRIGI E AZZURRI È RIMASTA INSOLUTA L’Alessandria vittima di una nera disdetta – La superba prova dei grigi La partita giuocatasi domenica scorsa tra i grigi e gli azzurri ha assunto le caratteristiche di un vero dramma sportivo del quale l’Alessandria è stata la vittima. È stata una vera crociata della dea bendata contro il diritto che i grigi vantavano, durante la partita, di concretare in una netta vittoria l‘indiscussa superiorità. E poco è mancato che il più grave delitto sportivo si compiesse! Infatti a soli sette minuti dalla fine, i grigi che avevano nettamente dominato gli avversari erano nell’incubo della più grave sconfitta e già disperavano di raggiungere il pareggio; senonché l’ultima prepotente azione dava loro la gioia del pareggio. E col secondo gol di Tosini fu convinzione generale che l’Alessandria avesse definitivamente sanzionata la sua superiorità. Ma purtroppo trenta secondi dopo il pareggio novarese faceva ripiombare nell’incertezza l’esito della partita. La squadra grigia ha giocato domenica una partita superba. Essa ha cercato fin dall’inizio di sconvolgere le file avversarie riuscendovi, però, solo in parte. La linea attaccante ha svolto azioni impeccabili a base di passaggi raso a terra, brevi, rapidi e precisi ubriacando la difesa avversaria. È mancata però la decisione nell’azione finale e questo ha influito non poco sul risultato ella gara. Singolarmente i cinque attaccanti hanno dimostrato di essersi impegnati a fondo ed il loro giuoco fu costantemente attivo. Da notare la bella prova di Avalle e Tosini, il risveglio di Banchero e Cattaneo ed i buoni progressi del giovane Chierico. La difesa su nel suo complesso superiore ad ogni elogio. Ammiratissimo il gioco massacrante di Gandini. Il capitano grigio fu di ammirevole esempio ai compagni e durante tutta la partita non ebbe un attimo di tregua. Papa fu ancora il miglior stilista della squadra. Col suo gioco tecnico e sommamente redditizio, se pur poco appariscente, fu di costante aiuto alla linea attaccante e sempre pronto alla difesa. Anche Lauro per il suo gioco irruente e per il suo grande impegno fu di prezioso aiuto alla difesa. I due terzini ebbero il compito facilitato dalla poca attività dell’attacco avversario e giocarono un’ottima partita. Particolarmente sicuro e preciso Viviano che non fallì un solo pallone in tutta la partita. Morando fu pochissimo impegnato. Dei due goals segnatigli, almeno uno, però, avrebbe potuto evitarlo. La squadra novarese non ha lasciato quella impressione che era lecito attendersi. Slegata la linea attaccante che non seppe concludere un’azione in linea. Della difesa i due terzini ed il mediano Varallo sostennero il ruolo con impeccabile perizia. Ma chi salvò il Novara dalla sconfitta fu il portiere Féher. Questo decantato giocatore domenica superò sé stesso e stupì gli stessi novaresi per il suo eroismo. Nel complesso la squadra azzurra fu nettamente inferiore a quella grigia ma seppe ugualmente lottare come sa lottare solo una squadra piemontese. (Il Piccolo del 18 settembre 1926 – t.p. [Teresio Pelizza]) FEHER E LA CATTIVA SORTE COSTRINGONO I GRIGI AL PAREGGIO DOPO DUE ORE DI GIOCO ACCANITO Mai come domenica gli appassionati grigi hanno vissuto attimi di vera passione sportiva. La nostra squadra che si era nettamente imposta sugli avversari ha dovuto cedere alla volontà di una sorte sfavorevole e ad una superba classe dell’estremo difensore novarese. La vittoria del Novara fu dovuta esclusivamente alla giornata di Féher il quale ha saputo salvare l’insistente insidia dei nostri avanti, che si sforzarono inutilmente di sorprendere la sua vigilanza per sancire con la vittoria la oro prevalenza. Ma Féher fu pure coadiuvato ottimamente dal terzino Patti il quale trovatosi in una felice condizione di forma ha saputo ormpere gli attacchi dei grigi e spezzare azioni assai pericolose per l’onore della sua squadra. Questi furono per il Novara gli eroi della giornata. Anche i due mediani D’Aquino e Varallo hanno svolto un buon gioco di difesa sostenendo pure l’attacco appoggiato prevalentemente sulle ali le quali trascinarono la prima linea con azioni di rapido spostamento. I nostri “undici” in non troppo ottima giornata, si dimostrarono più forti in campo e dotati di un’assieme che mancava ai novaresi. La linea di attacco seppe ripetutamente minacciare la rete avversaria, minaccie che con più precisione e decisione di tiro avrebbero avuto un esito migliore. A dimostrare la nostra prevalenza di gioco nel primo tempo basti ricordare che i novaresi furono costretti in corner ben sei volte, e mentre Féher fu sottoposto ad un non lieve lavoro di difesa, Morando venne impegnato, con qualche pericolo, solo due volte. La ripresa trovò un sensibile risveglio di gioco nella nostra squadra ed al 6 minuto il Novara dovevano nuovamente piegare in corner. Le azioni si alternarono con molta rapidità e in breve tempo assistemmo a fasi di gioco emozionantissime ma infruttuose d’ambo le parti. Al 12 minuto Banchero a metà campo si impossessa della palla e da solo, supera la difesa novarese, si trascina fino a pochi metri dalla rete e tira con forza ma per la troppa precipitazione sfiora il palo superiore. Al 14 minuto Chierico sostenuto da Papa, riuscito ad avvicinarsi alla rete, la violenza di Bonelli gli impedisce il tiro. Subito dopo Avalle raccolto un passaggio di Cattaneo scaraventa con forza la palla ma anche questo tiro è infruttuoso. Le nostre azioni si fanno ancora più minacciose quando, dopo il goal segnato da Carrera, il Novara si ritira in difesa. Si susseguono precisi e violenti tiri di Banchero, di Cattaneo e di Chierico ma il portiere sempre pronto non manca di trattenere e solo al 38 minuto su azione condotta da Gandini, Cattaneo viene ad infrangere l’inviolabilità della rete novarese. Il tempo supplementare non arresta l’irruenza dei grigi e il Novara subisce nei quindici minuti latri due corner. Al 3 minuto di questo tempo il nostro trio di attacco si trascina alla minaccia ma quando Cattaneo da pochi metri tenta il frutto della fatica, Patti lo investe violentemente tanto da colpirlo con un calcio al ginocchio. Cattaneo dolorante è costretto ad uscire dal campo ma l’arbitro non concede la meritata punizione. Nel secondo tempo supplementare al 3 minuto Tosino preso il pallone su calcio d’angolo segnava il punto che sembrava apportatore di vittoria. Ma purtroppo due minuti dopo, il Novara segnava il pareggio che doveva rimanere immutabile. (Lo Sport di Alessandria e Provincia del 16 settembre 1926 - Cadopi)

Girone Qualificazione

Novara FBC - Alessandria US 2 - 2 (0 - 0)

Terminata ai tempi supplementari

RETI:

20. Carrera S. [No] , 107. Crotti C. [No] 85. Cattaneo R.[A], 106. Tosini O.[A]

Alessandria US

Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Tosini Oreste, Avalle Edoardo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Chierico Carlo Angelo

All.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

NOVARA FBC: Féher, Bonelli, Patti, D'Aquino, Roggia, Varalli, Carrera, Reynaudi, Pestarini, Crotti, Marucco. All.: Schäffer Alfred

Arbitro: Gama Malcher Achille (Milano)

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Girone Qualificazione

Novara FBC - Alessandria US 2 - 2 (0 - 0)

Terminata ai tempi supplementari

RETI:

20. Carrera S. [No] , 107. Crotti C. [No] 85. Cattaneo R.[A], 106. Tosini O.[A]

Alessandria US

Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Tosini Oreste, Avalle Edoardo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Chierico Carlo AngeloAll.: Carcano Carlo

Formazione avversaria

NOVARA FBC: Féher, Bonelli, Patti, D'Aquino, Roggia, Varalli, Carrera, Reynaudi, Pestarini, Crotti, Marucco. All.: Schäffer Alfred

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Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Tosini Oreste, Avalle Edoardo, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Chierico Carlo Angelo

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