Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1951/1952
Serie C
09-03-1952 - Giornata: 24 - Savona - Corso Ricci


Savona FBC - Alessandria US 2 - 1 (2 - 0)
RETI: 16. Mantero U. [Sa] , 41. Ventimiglia M. [Sa] 90. Valentinuzzi G.[A]

Alessandria US Borriero Pietro, Bussetti Luigi, Gabbiani Mario, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Masperi Luigi, Colombo Alfredo, Soffrido Luigi Vittorio, Valentinuzzi Giorgio, Pietruzzi Mario, Savoini Giulio All.: Neri Giacomo

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Piani; Ronzon, Littarelli; Bironi, Vignolo, Longoni; Rodi, Grammatica, Mantero, Cavagnero, Ventimiglia. All.: Bacigalupo (III) Angelo.

Arbitro: Campanati Giulio (Milano)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
IL SAVONA E IL VENTO CONTRO L'ALESSANDRIA: 2-1 Il gelido vento di tramontana che soffiava violento spazzando in tutta la sua estensione lo stadio Bacigalupo, si presentava come potente alleato – o nemico, a seconda dei casi – per le squadre in campo. Il Savona, che conosce pregi e difetti del terreno di casa, ha saputo adattarsi alla situazione e nella prima parte – quella decisiva – della gara, ha potuto annoverare il vento come un suo dodicesimo giocatore. I grigi erano partiti con l’evidente proposito di salvare almeno il pareggio e a tale scopo, subito dopo il fischio iniziale dell’arbitro Campanati di Milano, si erano asserragliati nella loro area, piazzando Vitto a terzino volante, il mediano sinistro Masperi a guardia del centravanti ligure e l’interno sinistro Pietruzzi in posizione di mediano. Tale schieramento nei primi minuti di gioco era sembrato abbastanza efficace: il Savona attaccava in massa e i grigi si difendevano bene, lanciando di quando in quando gli uomini dell’attacco in azioni di contropiede. In una di queste anzi, per poco l’Alessandria non passava in vantaggio. Poi le cose cominciarono a cambiare: nella difesa alessandrina, impegnata in una durissima lotta contro gli scatenati attaccanti liguri e contro il vento che imprimeva le direzioni più impensate al pallone, qualcuno (Arezzi ad esemplo) incominciò ad avere il fiato grosso, ed a compiere i primi errori. I biancoblù savonesi riuscirono quindi a farsi via via più minacciosi e a passare in vantaggio, quando non erano ancora trascorsi sedici minuti di gioco. La rete fu segnata da Mantero. Cessato lo scopo dello schieramento ultradifensivo, l’Alessandria cercò di distendersi all’attacco per risalire lo svantaggio, ma ancora il Savona si faceva minaccioso, fallendo facili occasioni con Grammatica, Bironi e Mantero. Soltanto in un paio di occasioni – al 26’ e al 27’ – i grigi riuscirono ad impegnare Piani che salvò con sicurezza la sua rete. Poi al 41’, il secondo goal savonese che dava la sigla definitiva al risultato. Autore l’ala sinistra Ventimiglia. Nella ripresa ci si attendeva che l’Alessandria, giocando con il vento a favore scatenasse la controffensiva. In effetti i grigi partirono all’attacco, ma senza eccessiva convinzione, quasi rassegnati ad accettare la sconfitta. Molti tiri alti, una traversa colpita da Savoini e qualche fallo in area di rigore savonese non notato dall’arbitro, mentre i liguri tornavano ogni tanto ad impegnare Borriero che si esibiva in spettacolari parate, in seguito alle quali gli spetta senz’altro la palma del miglior alessandrino insieme a Masperi, Vitto e Bussetti. Soltanto nel minuto di ricupero Valentinuzzi, sfuggito per un istante alla strettissima marcatura di Vignolo, riuscì a trovare il tempo e lo spazio per un tiro destinato al fondo della rete di Piani. Il goal in «zona Cesarini» permise all’Alessandria di uscire dal campo con onore: farsi battere di misura dal fortissimo Savona attuale non deve essere ritenuto umiliante da nessuno. (Gianni Pignata, «Stampa Sera», 10 marzo 1952) A conferma delle sue smaglianti condizioni di forma il Savona, che pur è sceso in campo privo del centromediano titolare Barbieri, ben sostituito del resto dal generosissimo Vignolo, ha disputato dinanzi a un pubblico inconsueto forse la sua miglior partita della stagione, piegando alla sconfitta più nettamente di quanto non si dica il punteggio la massiccia compagine alessandrina. Forti come sempre in difesa e sospinti da una mediana veramente instancabile nel doppio gioco difensivo e offensivo, nel quale ha primeggiato il tecnico Longoni, i biancoblù savonesi hanno presentato all’attacco un Mantero e un Rodi brillantissimi e quasi sempre vittoriosi nel duello con gli opposti avversari, ben coadiuvati dalle due mezze ali tenaci e combattive e da un anziano, Ventimiglia, sebbene quest’ultimo sia apparso meno incisivo del solito. Superati in velocità e sull’anticipo, gli ospiti, pur avendo dovuto subire per lunghi tratti la netta supremazia dei padroni di casa, si sono battuti con grande volenterosità, mettendo in luce ottime individualità e un discreto gioco di sostegno. Nella loro formazione si sono particolarmente fatti notare il centravanti Valentinuzzi, l’anziano Arezzi, Masperi e Pietruzzi. (Pietro Lessard, «La Gazzetta dello Sport», 10 marzo 1952) ALESSANDRIA-AOSTA Un'avversaria modesta domani al "Moccagatta" A Savona le speranze di una onorevole affermazione sono sfumate, e la maggior combattività degli ospitanti ha costretto Borriero ad esibirsi in pericolosi interventi e ad inchinarsi due volte, nel primo tempo, a raccogliere la palla in tondo alla rete. Non è che il Savona abbia giocato meglio ma è stato più realizzatore e non ha sciupato le occasioni come fanno i nostri attaccanti, nessuno dei quali tira a rete. Tutti gli anni, allo spuntare delle prime margherite (e quest’anno ancora non sono spuntate!), la nostra squadra, tra cui figurano elementi che non sono mai stati veloci, si lascia superare da tutte le avversarie, più modeste ma più combattive. I grigi si illudono spesso e volentieri di essere dei giocolieri, dei «fuoriclasse», e giocano anziché combattere come casalesi, vercellesi, gallaratesi e savonesi tecnicamente interiori ai grigi. A Savona i padroni di casa hanno giocato la loro miglior partita del campionato, e come al solito l’arbitro è stato un compiacente arbitro di casa. (Andrea Canestri-Ukri, «Il Piccolo», 15 marzo 1952) RISULTATI: Aosta-Rivarolese 1-2 Casale-Gallaratese 1-0 Crema-Sanremese 0-0 Pavia-Vigevano 1-1 Pro Vercelli-Biellese 1-0 Saronno-Fossanese 1-0 Seregno-Ponte San Pietro 0-1 Varese-Lecco 0-0 CLASSIFICA: Vigevano 38; Pavia 34; Alessandria, Rivarolese, Sanremese 32; Lecco 29; Fossanese, Ponte San Pietro, Savona 27; Crema 23; Casale, Pro Vercelli 21; Saronno 18; Biellese, Varese 15; Aosta, Seregno 14; Gallaratese 13 Il punto sul campionato Era andata in scena la gara più importante della giornata tra prima e seconda della classifica terminata sul risultato di parità. La Rivarolese aveva vinto sul campo dell’Aosta ed aveva agguantato la Sanremese fermata sul pari a Crema. Importante vittoria del Ponte San Pietro in casa del Seregno. Partita senza costrutto, priva di vitalità e stile quella tra Pro Vercelli e Biellese decisa dal gol di Malinverni. Un tiro secco di Pansa aveva permesso al Casale di ottenere la vittoria ai danni della Gallaratese.