Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2007/2008
Serie D
24-02-2008 - Giornata: 25 - Saluzzo - Amedeo Damiano


Saluzzo AC - Alessandria US 1912 2 - 4 (1 - 1)
RETI: 20. Dell'Anno [Sa] , 72. rig. Foglia [Sa] 32. Artico F.[A], 50. rig. Balestri F.[A], 65. Balestri F.[A], 90. Longhi M.[A]

Alessandria US 1912 Casadei Angelo, Lauro Andrea, Cammaroto Vincenzo, Zappella Giuseppe, Ciolli Andrea, Longhi Matteo, Bolla Alec, Cretaz Roberto [80. Buglio Angelo], Buelli Daniele [91. Rossi Maurizio], Artico Fabio, Balestri Federico [71. De Carvalho Santos Anderson] A disp.:(P) Bonfiglio Luca, Carini Ruben, Dell'Erba Giancarlo, Falchini Gabriele All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
SALUZZO AC: Mordenti, Sepe [56. Bessone], Tortone, Antona, Ferrati [83. Jura], Ricca, Sismonda, Dell'Anno, Di Nicolantonio, Foglia, Brino [59. Demaria]. A disp: Fiore, Paschetta, Giuliano, Mastrapasqua. All.: Barbato Vincenzo

Arbitro: Lobina Marco (Cagliari) [Maccarinelli, Leali]
Note
Espulso 72. Zappella [A]. Ammoniti: Ciolli [S], Brino [S], Ricca [S]. Angoli: 6-5. Recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 150 (tifosi ospiti non ammessi) Giornata di sole, terreno discreto Inizio gara ore 14.30

Commento
Poker al Saluzzo, con qualche sofferenza, nella prima gara senza il calore dei tifosi GRIGI, LA C2 E' TUTTA VOSTRA La Biellese è a -11: adesso è il momento delle scelte che contano per il futuro L’Alessandria è in C2. Gli scaramantici sono liberi di esibirsi nelle forme più varie, e svariate, di scongiuri, ma il ‘+11’ sulla Biellese riporta i grigi tra i professionisti. Non c’è la matematica, si dirà, e forse è ancora presto per iniziare i festeggiamenti. Per prepararli, però, no: il momento è arrivato, l’assist servito dai lanieri, che faticano a pareggiare a Lavagna, diventa la schiacciata vincente e decisiva. Anche un po’ sofferta, forse un po’ troppo, e certo il peso di quel ‘silenzio’ imposto al tifo ha pesato, perché l’Alessandria è una macchina che ha bisogno del carburante della passione del suo pubblico. Altrimenti corre il rischio di distrarsi e di prendere con un po’ troppa leggerezza una partita che facile non era, come non lo sono mai quelle in cui il risultato è imposto. Molti errori, colpa anche di un eccesso di convinzione, anche se Salvatore Iacolino è convinto che solo chi non osa non sbaglia e la sua squadra ha osato tanto e avrebbe potuto andare ben oltre il poker. D’accordo con lui, rigore non con-cesso a parte ci sono almeno altre tre occasioni enormi non sfruttate per non concedere ai padroni di casa neppure l’illusione di restare in partita quasi fino all’ultimo. In questo momento della stagione, però, il risultato va oltre ogni valutazione di intensità e continuità. E, comunque, c’è tanta qualità in tutte le segnature di questo ennesimo matchball. Che, ora, obbliga anche a pensare al futuro: è una decisione non più rinviabile, per la società, per il tecnico, per i giocatori. Il ritorno tra i professionisti merita una preparazione adeguata, il 4 maggio, quando la stagione sarà al traguardo, sarebbe troppo tardi per non rischiare di costruire una C2 di sofferenza, che è quello che la gente non vuole e non merita. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) In uno stadio «Amedeo Damiano» mai così «blindato», senza tifosi ospiti per motivi di ordine pubblico (così aveva stabilito fin dalla scorsa settimana l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive), l’Alessandria scrive quella che, con ogni probabilità, è la parola definitiva sul campionato di serie D di calcio. Il successo per 4-2 ai danni del fanalino di coda Saluzzo, unito al pareggio senza reti della Biellese nell’anticipo con la Lavagnese, fa sbilanciare persino il tecnico ospite Iacolino, che applaude la prova dei suoi ora leader a più 11 punti dai diretti rivali. Di applausi alla fine ne ha dispensati parecchi il pubblico. Fra i pochi sostenitori «grigi», risponde all’appello l’immancabile Armando Ottoboni, una vita assieme all’Alessandria. Per il resto, grazie evidentemente anche alla sensibilità della società ospite e dei suoi fans (organizzati e non) che hanno rispettato la decisione dell’Osservatorio, al club di casa preciso alle biglietterie e alle forze dell’ordine, presenti in gran numero all’impianto saluzzese, tutto è filato liscio. L’allenatore di casa Barbato schiera un undici a trazione anteriore. Già al 5’ è Foglia a confezionare il primo pallone pericoloso, ma Brino non conclude bene. Sul fronte opposto, si fa vedere Buelli: liberato al tiro da un bel cross, la punta non incide (8’). I padroni di casa fanno le prove del gol al 18’, con una ghiotta occasione per Dell’Anno, chiuso al tiro. Al 21’ Saluzzo in vantaggio. Brino conquista un angolo: dalla bandierina calcia Ricca, che «pesca» sul lato opposto Sismonda, bravo a vedere smarcato Dell’Anno che segna. I granata ci credono, ma rischiano grosso con Balestri: il pallone danza a lungo sulla linea (31’) prima di uscire. Al 33’, il meritato 1-1. Cretaz mette al centro per Bolla che a sua volta lancia Artico, abile a «fredda» Mordenti. Finale di tempo aperto, con il contropiede grigio finalizzato da Artico (diagonale fuori al 39’) e la seconda palla gol per i granata di Barbato, ancora con Dell’Anno innescato da Foglia: bravo Casadei sul tiro di prima intenzione (45’). In avvìo di ripresa, 2’, Foglia scappa dalle maglie del centrocampo grigio e, dal limite, cerca la soluzione personale, fallendo di poco il gol. Chi non fallisce, è invece Balestri, che al 5’ trasforma di precisione un calcio di rigore concesso per lo strattone di Tortone su Artico. In vantaggio l’Alessandria gestisce meglio le risorse, e le occasioni per triplicare si fanno numerose. Al 16’ Balestri s’invola sul filo del fuorigioco. Poi, a tu per tu con Mordenti, lo «grazia» calciando fuori. La punta ospite si fa perdonare al 20’ segnando il gol che chiude virtualmente i conti: pallone piazzato di Longhi con delizioso tocco di Balestri a «beffare» Mordenti. Il Saluzzo raduna le energie residue e si getta generosamente in avanti. Ci prova Foglia, dalla trequarti, con un pallone alto di pochissimo (22’). Poi al 26’, l’ex Toro conquista un rigore per fallo di mano di Zappella in area, che si sostituisce a Casadei e toglie la sfera di Foglia da sotto la traversa: la punta napoletana non fallisce, e sigla il suo sesto centro in sei gare. Mordenti nega ancora ad Artico la soddisfazione del gol, ma non può nulla sulla botta di Longhi allo scadere. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RECUPERI: Rivarolese - Pro Belvedere Vercelli 2-1 RISULTATI: Casale - Lottogiaveno 2-4 Derthona - Imperia 4-0 Lavagnese - Biellese 0-0 Novese - P.B. Vercelli 0-2 Rivarolese - F.S. Sestrese 3-1 Rivoli - Savona 1-4 Sanremese - Ciriè 1-1 Vado - Sestri Levante 1-1 CLASSIFICA: Alessandria p.60; Biellese 49; Savona 44; F.S. Sestrese 42; Lavagnese 41; Lottogiaveno 40; P.B. Vercelli 36; Ciriè 35; Rivoli 34; Rivarolese 33; Derthona, Novese, Imperia 29; Sestri Levante 28; Casale 27; Sanremese 22; Vado 14; Saluzzo 12 Imperia -3 punti di penalizzazione Il punto sul campionato A Lavagna si è ancora fermata la Biellese che è stata bloccata dalla Lavagnese in un match concluso senza gol. Poker del Savona sul campo del Rivoli. Sconfitta per la Sestrese sul campo della Rivarolese. Con le reti di De Lortentis e Scazzola la Novese è crollata sotto i colpi della Pro Belvedere Vercelli. Vittoria d’oro in chiave salvezza ottenuta dal Derthona contro l’Imperia: a segno due volte Spinaci e due volte Ventura. Dura lezione, severa ma giusta nella quale il Casale ha incssato quattro reti, in casa, dal Lottogiaveno: a segno Serra e Panzanaro per i nerostellati.