Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2007/2008
Serie D
15-03-2008 - Giornata: 28 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Derthona FBC 1908 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 41. Artico F.[A], 62. Artico F.[A] 27. Lorieri [De]

Alessandria US 1912 Casadei Angelo, Lauro Andrea, Cammaroto Vincenzo, Zappella Giuseppe, Daleno Giulio, Longhi Matteo, Bolla Alec, Buelli Daniele [71. Rossi Maurizio], Cretaz Roberto, Artico Fabio [84. Falchini Gabriele], Balestri Federico [71. Buglio Angelo] A disp.:(P) Bonfiglio Luca, Carini Ruben, Ciolli Andrea, De Carvalho Santos Anderson All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
DERTHONA FC 1908: Mogni, Volpini, Agosto, Ignesti [74. Minnucci], Camolese, Esposito [63. Gerini], Incontri [51. Curabba], Zini, Lorieri, Ventura, Spinaci. A disp: Ferrari, Guida, Magnè, Negrello. All. Benzi Marco (in panchina Sala Lorenzo).

Arbitro: Ernetti Fabrizio (Roma) [Mosca, Rolando]
Note
Ammoniti: Daleno [A], Cretaz [A], Esposito [D], Agosto [D]. Angoli: 7-5. Recuperi: 2.+ 5. Spettatori: 1.621 paganti, 325 abbonati Cielo coperto, leggermente ventilato, terreno buono. Inizio gara ore 14.30

Commento
Manca un solo punto alla C2 matematica: i grigi vogliono conquistarlo a Lavagna. E non concederanno l’anticipo ALESSANDRIA, E CHI TI PRENDE PIU' Iacolino: ‘Il campionato l’abbiamo vinto nelle prime nove giornate’. Bianchi: ‘Mai nessuno promosso a Pasqua’ Manca un punto. Un solo punto. Roba da far crollare le ‘resistenze’ anche dei più prudenti. Gente come Enrico Ferrero, figura fondamentale che per mesi è rimasta nell’ombra, a costruire e a gettare acqua sul fuoco dei facili entusiasmi. Anche lui, dopo il derby con il Derthona, si è lasciato andare. Nessuna dichiarazione davanti a microfoni o telecamere, perché Ferrero è uno che la ribalta non la cerca mai ma la crea per gli altri. Il suo pensiero lo ha affidato al presidente Gianni Bianchi, “ormai non ci prende più nessuno”. Neppure la Lavagnese, alla quale l’Alessandria chiederà quel punto che ancora manca per festeggiare: il 30 marzo, «e non il 29, come vorrebbero i liguri, che ci hanno chiesto l’anticipo, perché in casa, solitamente giocano di sabato. Non lo concederemo - annuncia Salvatore Iacolino - perché non ci sarebbe gusto a festeggiare in anticipo. Mancherebbe qualcosa, abbiamo vissuto questo campionato spalla a spalla, per la verità noi allungando dopo lo scontro diretto, e vogliamo che anche l’ultimo atto sia in contemporanea, noi a Lavagna, che è una delle seconde, e la Biellese a Novi». Dove, aggiungiamo, i biancocelesti hanno l’obbligo dei tre punti per non essere risucchiati nella bagarre salvezza, un ostacolo in più per i lanieri che danno l’impressione di non crederci davvero più, di certo non solo da ora, e di rischiare anche la piazza d’onore. «La Lavagnese capirà, almeno spero. Non vogliamo fare i preziosi, il 30 marzo può essere la giornata che questa città e questi tifosi aspettano da tanto tempo: sarebbe stupendo averli tutti con noi sugli spalti - insiste Iacolino - e la giornata giusta è la domenica». Il conto alla rovescia è iniziato, complice la sosta Iacolino ha concesso riposo fino a domani sera: l’Alessandria tornerà in campo mercoledì, «perché adesso dobbiamo allenarci, soprattutto, a festeggiare». Un campionato che è vinto, manca solo la data esatta della matematica C2. «Questo campionato l’Alessandria lo ha vinto nelle prime nove giornate - aggiunge il tecnico - quando la Biellese le ha vinte tutte e noi non abbiamo mollato. Altre squadre avrebbe ceduto, anche solo rallentato. Noi no, siamo rimasti lì e quando li abbiamo annullati nello scontro diretto, è stato il colpo del ko». Il futuro è dietro l’angolo, « e ci stiamo pensando. Prima la festa, perché credo che non sia mai accaduto di avere una squadra promossa già a Pasqua, la prima di tutte le categorie. Poi gli annunci per il prossimo anno, che sono già pronti», aggiunge il presidente Bianchi. Come l’accordo con Stefano Braghin e un piano di mercato che, alle molte conferme somma cinque o sei innesti. Qualche nome? Fra i papabili Bertani dell’Ivrea. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) La capolista fa suo (2-1) un derby ad alto contenuto agonistico, grazie al carattere e alla voglia di vincere caratteristiche di una squadra che continua sempre più a fare il vuoto alle spalle ed è a un passo dal traguardo della C2. Il Derthona esce battuto ma disputa una partita accorta e brillante soprattutto nel primo tempo, incoraggiando favorevoli previsioni circa il discorso salvezza. Inizio con i bianconeri, in avanti senza alcun timore reverenziale. Al 12', punizione dell'ex Lorieri e deviazione della barriera in angolo. I grigi stentano a prendere le misure agli ospiti, che hanno nell’altro ex, Esposito, un vero «motorino». Al 21' discesa di Camolese e goffo tentativo di Lorieri con palla sul fondo. Insistono gli uomini di Benzi (squalificato, in tribuna, e sostituito in panchina da Alessandro Sala). Dopo una iniziativa di Lorieri che si guadagna il corner, il Derthona al 27' passa con merito in vantaggio: calcio piazzato dalla destra di Ventura, Lorieri svetta più in alto di tutti e Casadei respinge in modo acrobatico ma proprio su Lorieri che compie il tap in vincente. L'Alessandria per una decina di minuti soffre. Al 36' prova Cammaroto, ma la palla sfila oltre il fondo. Ci pensa Artico, in campo contro il suo volere per il persistente dolore ad un polpaccio, a ridare ossigeno alla squadra di casa. Intervento dubbio al limite dell'area di Agosto su Balestri: Artico esegue alla perfezione il tiro diretto con la sfera che si insacca nel sette alla sinistra di Mogni. In avvio di ripresa subito Alessandria, ma Agosto interrompe una spettacolare azione Artico-Balestri-Buelli. Il Derthona reagisce con autorevolezza e al 4' segna. Punizione di Ventura e Lorieri di testa insacca a fil di palo, ma mentre i bianconeri esultano l'arbitro annulla per un presunto fallo dell'attaccante su Cammaroto. Il pericolo scuote Zappella e compagni che incominciano a prendere campo. E al 16' i grigi raddoppiano: crossa dalla sinistra di Daleno, la difesa è incerta e Artico di testa appoggia comodamente la palla in rete. I bianconeri tentano di recuperare il risultato, ma per due volte Ventura non è fortunato nelle conclusioni. Alla fine giocatori grigi festanti sotto la gradinata Nord e gli altri settori. «Chi vince ha sempre ragione»: è questo l'amaro commento di Mario Benzi, mister del Derthona. «Il risultato va accettato anche se nel primo tempo abbiamo disputato un ottimo incontro sul campo della squadra promossa in C2 - aggiunge il tecnico del Derthona -. Nella ripresa ci siamo espressi meno bene ma ha influito moltissimo il gol del nostro possibile 2-1 inspiegabilmente annullato a Lorieri. Nessun vittimismo ma c'è il rammarico per una partita che, se fosse finita sul 2-2, non avrebbe procurato proteste. Sono comunque soddisfatto della prestazione di tutti e ho fiducia. La lotteria continua ma speriamo di festeggiare la salvezza il 4 maggio». Lorieri non si capacita del secondo gol non assegnatogli: «L'arbitro mi ha detto che mi sono appoggiato all'avversario ma io ero fermo. Ho messo istintivamente una mano per coprirmi, non certo per compiere intervento falloso". Per mister Salvatore Iacolino «è stata una vittoria difficile contro un'ottima squadra che non merita l'attuale posizione. Non abbiamo giocato bene nel primo tempo e ci siamo anche innervositi. Nella ripresa ho cambiato modulo tattico e la squadra si è rimessa in carreggiata. Rimane un dato: quando questa Alessandria vuole vincere ci riesce». Artico, che conferma la permanenza in serie C2 con l'Alessandria, dichiara: «Siamo una squadra unita e votata al successo con il reciproco aiuto in ogni momento dell'incontro». (La Stampa - Ed. Alessandria - - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Biellese - Savona 1-2 Casale - Saluzzo 1-0 Cirie'- Lavagnese 0-2 Imperia - PB Vercelli 0-4 LottoGiaveno - Sanremese 5-0 Sestrese - Rivoli 1-4 Sestri L. - Rivarolese 1-0 Vado - Novese 1-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 67; Biellese, Lavagnese 50; LottoGiaveno 49; Savona 47; Sestrese 45; PB Vercelli 43; Rivoli 43; Cirié 38; Novese 35; Rivarolese, Sestri L. 34; Casale 33; Derthona 32; Imperia 29; Sanremese 25; Vado 17; Saluzzo 12. Imperia -3 punti di penalizzazione Il punto sul campionato L’Alessandria batte il Derthona ed è a un punto dalla C2, in coda Saluzzo definitivamente spacciato. Ma c’è anche il crollo casalingo della Sestrese nel turno che lancia Lavagnese, Savona e Pro Belvedere. (La Stampa Imperia)