Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
C. It. Serie C
03-09-1989 - Giornata: 5 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Girone Eliminatorio


Alessandria Calcio US - Oltrepò US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 54. rig. Carrara M.[A] 51. Criscuoli [Ol]

Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Manetti Maurizio, Di Bin Riky, Fogli Roberto, Carrara Marco, Landonio Luca [54. Ferretti Sergio], Tortora Giuseppe, Mariani Stefano [87. Logarzo Pasquale], Fiori Francesco, Riccitelli Onesto, Briaschi (II) Alberto A disp.:Baucia Marcello, (P) Conti Roberto, Moretto Alessandro All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
OLTREPO US: Forcati, Bassani, Rocca [46. Bertani], Fortunato, Piacentini, Intropido, Criscuoli, Bresciani [60. Andreoni], Girelli [78. Lomi], Alloni, Gallo. A disp.: Giaveri, Avanzi. All.: Sollier Paolo

Arbitro: Destro Daniel (Novi Ligure)

Commento
L’ALESSANDRIA RISCHIA LA SECONDA SCONFITTA INTERNA Un problema: segnare Le molte occasioni da rete dei primi 45’ non sono state concretizzate e l’Oltrepò ne ha approfittato per passare in vantaggio — Carrara pareggia su rigore e poi al 93’ i lombardi falliscono il secondo tiro dal dischetto — Qualche affanno in difesa Troppi gli infortuni, troppe le assenze. Quella di domenica sera non era la vera Alessandria. Non sarebbe stato possibile darle un voto anche se gli uomini di Melani avessero nettamente sconfitto l’Oltrepò (magari sfruttando le quattro palle gol del primo tempo) e non fossero invece stati costretti al pareggio rischiando (come è invece accaduto al Vicenza con il Valdagno) una sconfitta interna. Fuori Ferrarese, Briata, De Gradi, Danzè. In campo, ma a regime ridotto, Stefano Mariani, costretto nuovamente ad uscire per problemi legati al vecchio infortunio; e poi Tortora di fatto impiegato nel ruolo di terzino di fascia con Di Bin bloccato sulla marcatura di Gallo ed il solo Manetti a reggere il peso di una difesa forzatamente rivoluzionata. Le assenze, rendono dunque difficile il lavoro di assemblaggio di Melani. Ancora più difficile da risolvere è il problema della mancanza di un terreno per gli allenamenti, una carenza strutturale che si aggiunge alle difficoltà nella messa a punto del ‘motore’ alessandrino. Un esame della prestazione dell’Alessandria di Coppa non può iniziare senza dimenticare che, in avanti, i grigi non possono permettersi il lusso di produrre un notevole volume di gioco, di mettere alle corde gli avversari e poi di non chiudere il conto con il colpo del k.o. Briaschi, uno dei grigi più in forma, ha fatto vedere ottime cose, svariando su tutto il fronte offensivo, dimostrando facilità di palleggio, agilità e prontezza nel cross. Doti che potrebbero esaltare una punta centrale che abbia caratteristiche tecniche e fisiche diverse da quelle di Franchino Fiori. Vanno ricordate, le occasioni da gol dei primi 45’. Ventunesimo: spunto di Fiori sulla destra, rasoterra arretrato e tiro di Tortora deviato in corner. Sul calcio dalla bandierina, Manetti sfiora di testa e poi la difesa dell’Oltrepò riesce ad allontanare il mischia. Clamoroso al 27’ : botta a colpo sicuro di Riccitelli, Mariani è sulla traiettoria ma ad un passo dalla linea di porta ‘riesce’ addirittura a spedire in fallo di fondo una palla probabilmente già destinala in rete. Al 42’ un rasoterra di Mariani è parato dal portiere e due minuti dopo ancora Forcati, bravissimo, devia con la punta delle dita un sinistro di Landonio servito rasoterra da Fogli. Logico che tanta prodigalità venisse punita dalla sempre vivace formazione di Sollier. È Criscuoli, uno dei migliori in campo, a trovare al 6’ della ripresa la giocata giusta. La sua punizione ‘gela’ Caniato e va a morire all’incrocio dei pali, imprendibile. L’Alessandria ha una reazione rabbiosa e dopo una sventola al volo di Tortora respinta ancora da Forcati (7’) arriva il rigore del pareggio. È una spallata di Bertani su Briascni a provocare l’intervento dell’arbitro Destro; un fallo veniale, una punizione forse eccessiva. Dal dischetto Carrara non sbaglia: piatto destro nell’angolo opposto a quello in cui si e tuffato il portiere dell’Oltrepò. La partita vera e propria finisce intorno al 15’ della ripresa. L’Alessandria, che da qualche minuto aveva rinunciato a Landonio, la cui collocazione tattica è un altro dei problemi che assillano Melani, finisce per perdere di lucidità e poi per sostituire anche Mariani, che esce dal campo zoppicando. In pieno recupero c’è addirittura la clamorosa occasione fallita da Alloni dagli undici metri, mentre prima era stato il neo entrato Lomi a costringere Carnato alla più difficile parata della serata. Il fallo di Di Bin su Criscuoli provoca l’intervento di Destro che indica il dischetto. Il numero 10 dei lombardi spreca però tutto con Un tiro altissimo. Una partita in chiaroscuro. Alla vivacità del primo tempo ha fatto seguito una ripresa per nulla esaltante. Resta 1l’impressione di un’Alessandria con ampi margini di miglioramento ma con la necessità di completare l’organico con un altro difensore e, naturalmente, con il bomber che anche la piazza reclama. Indubbiamente, però, la squadra che sta nascendo in questo precampionato avrà caratteristiche e mentalità diverse da quelle della scorsa stagione. Senza rinnegare la sua concezione del calcio (marcature sempre a uomo e robusto filtro a centrocampo) Melani prova ad offrire al pubblico del ‘Moccagatta’ un gioco più effervescente e di ampio respiro. Una scelta anche rischiosa ma che si spiega con la diversa collocazione che dovrebbe avere la formazione di Amisano e dei ‘torinesi’ nel folto gruppo delle outsiders del campionato. Un campionato in cui, almeno sulla carta, le candidate alla serie B sono altre. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Casale – Derthona 0-0 Pavia – Pergocrema 1-0 Riposa: Cuneo CLASSIFICA: Pavia p. 7, Pergocrema 5, Alessandria, Oltrepo, Casale 4, Derthona, Cuneo 3.