Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1948/1949
Serie B
14-11-1948 - Giornata: 10 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Pro Sesto US 0 - 2 (0 - 2)
RETI: 32. De Filippis L. [Pr] , 36. Galbiati C. [Pr]

Alessandria US Bani Sergio, Scarrone Secondo, Guaschino Paolo, Arezzi Giuseppe, Bussetti Luigi, Pietruzzi Mario, Sotgiu Pietro, Bassi Luigi, Galbiati Tarcisio, Soffrido Luigi Vittorio, Tartara Giovanni All.: Flatley Albert

Formazione avversaria
Pro Sesto U.S: Maurizi; Sanvito, Castoldi; Andreoni, Meregalli, Puricelli; Farina, Corti, Galbiati, De Filippis, Pirovano (II) Enrico. All: Monzeglio Eraldo

Arbitro: Neri Ettore (Vicenza)
Note
Spettatori: 3.500. Angoli: 4-1. Inizio gara ore 14:30.

Commento
Anche il Pro Sesto è passato con facilità sul campo Moccagatta divenuto ormai la manna delle squadre ospitanti. I biancoazzurri infatti hanno portato via il bottino pieno più per demerito degli alessandrini che per merito proprio. Tuttavia va riconosciuto che la vittoria ha premiato la squadra dalla miglior tattica e che ha dimostrato maggior coesione tra reparto e reparto. Partita assolutamente povera di tecnica e, sovente, di combattività. I grigi, scesi in campo in maglia a righe giallonere, non hanno mostrato coesione di squadra né spunti individuali. Nella prima mezz’ora abbiamo assistito a scomposti assalti alessandrini alla difesa lombarda che mai ha corso rischi perché non un solo tiro a rete è stato effettuato. Sarà il Pro Sesto che al 28’ si fa minaccioso con un tiro a fil di palo di Farina e sarà ancora Farina che, quattro minuti dopo, ricevuta la palla calciata su punizione da Andreoni collocherà al centro ove De Filippis non avrà difficoltà a segnare. Ancora Farina al 36’ calcia direttamente in rete, Bani respinge corto e Galbiati non ha difficoltà a marcare. La reazione alessandrina dà a Tartara l’unica vera occasione dei grigi che viene sciupata con un tiro sul palo da meno di un metro. Gli altri quarantacinque minuti di gioco non hanno storia. Il Pro Sesto è chiuso in difesa: inutile dire che essa è efficacissima contro l’abulia degli avanti alessandrini. E se qualche occasione è mancata, questa è stata degli avanti sestesi. Sanvito ci è parso l’unico elemento che si è distinto. (Enrico Reposi, «Tuttosport», 14 novembre 1948) Un’ennesima delusione ha inflitto oggi la squadra alessandrina ai suoi sostenitori, riportando sul proprio campo una secca sconfitta per 2-0 ad opera della Pro Sesto. All’inizio, l’Alessandria ha subito attaccato con slancio e a fondo, ma con idee confuse. Al 19’ e al 21’ due calci d’angolo a favore dei grigi, ma infruttuosi. Al 24’, un tiro di Bassi finisce fuori di poco. Frattanto la Pro Sesto si rianima e, con qualche azione veloce, va al contrattacco: così al 27’ Farina sfiora il palo superiore della porta dei grigi con un bel traversone. Al 28’ un tiro di Meregalli chiama Bani al lavoro. Al 29’ calcio d’angolo contro Alessandria senza conseguenze. Al 32’ Pirovano, con una fuga veloce tenta di tagliar fuori la difesa alessandrina: interviene Guaschino che lo ostacola in malo modo; fallo contro Alessandria dal limite dell’area, raccoglie De Filippis che di testa segna da pochi metri. La Pro Sesto consolida ancora il vantaggio quattro minuti dopo, quando Bani, chiamato ad effettuare una bella parata su tiro di Farina, si lascia sfuggire la palla che Galbiati sospinge in rete senza difficoltà. La partita è ormai conclusa. Nella ripresa gli alessandrini si susseguono, ma il giuoco è slegato, lento, privo d’incisività e i difensori biancocelesti hanno buon giuoco a respingere agevolmente. L’Alessandria ha giuocato al di sotto della mediocrità; fra gli ospiti si sono distinti Sanvito, Meregalli e De Filippis. Ha arbitro egregiamente il sig. Neri di Vicenza; spettatori 3.500 circa. («Il Nuovo Piccolo» di Genova, 15 novembre 1948) I GRIGI, CON QUATTRO RISERVE, CEDONO ALLA PRO SESTO. 0-2 La squadra grigia, presentatasi in campo priva di quattro titolari – i due terzini Delaude e Di Gennaro, il centromediano Borgogno, o il centroattacco Tosi – tutti contusi, è andata presto alla deriva. Al 32’, su calcio di punizione in seguito ad un fallo di Guaschino, Farina manda il pallone a De Filippi, che approfittando della confusione fra i difensori alessandrini, ieri in maglia giallonera, segna con un secco tiro. Quattro minuti dopo, altro calcio di punizione contro l’Alessandria: tira Puricelli. riprende Farina, che passa preciso a Galbiati e questi da pochi metri segna imparabilmente. A 2’ dal riposo, Sotgiu effettua un potente uro diagonale: il pallone, respinto dal palo, rimbalza perpendicolarmente presso Tartara, che lo manda alle stelle. Nella ripresa, incontrastato predominio alessandrino e calma, sicura difesa sestese, che mantiene inalterata la vittoria, malgrado tutti i ritorni offensivi dei grigi. («Stampa Sera», 15 novembre 1948) LA SQUADRA GRIGIA IN TRASFERTA NEL SUD Domani a Salerno - Flatley in Inghilterra per acquistare giocatori - Un'infermeria T Alessandria U. S. L’incompleta squadra grigia ha giocato domenica la più brutta partita del campionato, cedendo con estrema facilità alla volonterosa squadra della Pro Sesto: debole in difesa dove Bani, difettoso nella presa, rifornisce gli avanti avversari di ottimi palloni, incerta nella linea di sostegno, inesistente nei ruoli di interni d’attacco, ecco la nostra squadra. Volonteroso ma non troppo stabile Galbiati, ingenuo Tartara, indisposto Sotgiu, si è avuto una resa a discrezione che è stata una vera scudisciata per il buon nome del calcio alessandrino. («Il Piccolo», 20 novembre 1948) RISULTATI: Arsenaltaranto-Salernitana 0-0 Empoli-Spezia 1-0 Lecce-Legnano 2-1 Napoli-Reggiana 1-0 Parma-Pisa 1-0 Pescara-Verona 4-1 Seregno-Brescia 0-1 (giocata il 13 novembre 1948 sul campo neutro di Milano) Spal-Siracusa 2-0 Venezia-Como 1-1 Vicenza-Cremonese 3-0 CLASSIFICA: Vicenza 15; Como, Napoli 14; Cremonese, Empoli, Lecce, Spal 12; Brescia, Venezia 11; Salernitana 10; Legnano, Pisa, Pro Sesto, Reggiana, Spezia 9; Arsenaltaranto, Parma, Verona 8; Alessandria, Pescara, Seregno, Siracusa 7 Il punto sul campionato Le tre reti inflitte alla Cremonese avevano consentito al Vicenza di tornare, in solitaria, in vetta alla classifica del campionato. Distanziate di un punto il Napoli che aveva sconfitto, di misura, la Reggiana ed aveva raggiunto il Como che aveva pareggiato a Venezia. La Spal sconfiggendo il Siracusa e l’Empoli con la vittoria, di misura, sull’Empoli, avevano agguantato la Cremonese che era stata battuta a Vicenza.