Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1948/1949
Serie B
08-12-1948 - Giornata: 14 - Venezia - Pierluigi Penzo


Venezia AC - Alessandria US 2 - 1 (0 - 0)
RETI: 54. Renosto (II) M. [Ve] , 68. Ivaldi A. [Ve] 74. Bassi L.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Scarrone Secondo, Bussetti Luigi, Borgogno Angelo, Guaschino Paolo, Arezzi Giuseppe, Soffrido Luigi Vittorio, Bassi Luigi, Pietruzzi Mario, Tosi Luigi Domenico, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert

Formazione avversaria
Venezia: Benussi; Clocchiatti, Bellesini; Cauzzo, Ivaldi, Trentin; Renosto (II) Mario, Venturi, Capitelli, Massagrande, Bertolini. All.: Villini (II) Mario

Arbitro: Massironi Piero (Milano)
Note
Fitta nebbia Inizio gara ore 14.30

Commento
Se non temessimo di dare un’interpretazione personale di questa Venezia-Alessandria diremmo che è stata una partita giocata per lo meno per metà senza convinzione, quasi per ischerzo. E ci spieghiamo. Già all’inizio stazionava sul campo una nebbia omogeneamente diffusa e ci si domandava – e i giocatori forse per primi – se si sarebbe riusciti a finire. Si tirava così via alla buona: i locali – che denunciavano l’assenza oltre che di Salar anche di Griffanti, Colombi e Zecca – tardavano a prendere quota. I grigi si mantenevano in un prudente riserbo da cui li traevano solo di tanto in tanto le trame imbastite con accortezza fra i due tandem più affiatati dell’attacco, Soffrido e Bassi da una parte, Tosi e Sotgiu dall’altra; alla fluidità di queste manovre mancava però il collegamento al centro e soprattutto la decisione nell’andare a rete, la sicurezza del tiro al bersaglio. Così – attacchi e contrattacchi, larghe zone morte a pallonetti altri e alla cieca – si giungeva al riposo. E il risultato si spiegava, nel punteggio e nella sostanza, col doppio zero. Su tre punizioni presso il limite (15’, 33’ e 36’) lo specialista Clocchiatti aveva sparato senza effetto, cinque angoli neroverdi (su un paio Giorcelli era uscito a vuoto) non trovarono il piede pronto o il corridoio propizio; Soffrido alla mezz’ora e Bassi al 41’, negli unici tiri a rete scaturiti dal gioco macinato dai grigi, sfiorarono i pali. Nella ripresa si fece – ci parve – più sul serio, sebbene la nebbia fosse infittita. L’Alessandria, sperando dapprima nel pareggio, non si fece più franca, ma il Venezia mirò deciso all’esito positivo. Bertolini a sinistra e Renosto II a destra serrarono sotto nonostante che le mezze ali difettassero nei rifornimenti e la recluta Capitelli prediligesse più il gioco che il concludere. Fu appunto Renosto II che ruppe il ghiaccio riprendendo il rinvio frettoloso di un difensore su una punizione dalla bandierina battuta da Bertolini; si era 9’; l’Alessandria accusò il colpo e fu, quello che seguì, il quarto d’ora più difficile per la sua retroguardia. Singolarmente tennero più o meno tutti quanti i sei delle linee arretrate, ma non venne in luce il blocco sistemista che pure poteva affidare al manovrare dell’attacco il compito dell’alleggerimento. Venne la seconda rete: Cauzzo batté da appena fuori area – sul lato minore del rettangolo – una punizione che Ivaldi di testa indirizzò in rete mettendo fuori causa Giorcelli. Quasi tutto il resto della partita fu per i grigi, anche perché il Venezia, con due reti all’attivo, mollò la presa. I due tandem – fantasmi nella nebbia – ricamarono in area neroverde, ma fu un terzino, Scarrone, a tirare per primo, al 28’. Un minuto dopo la sfera, spostata da un’ala all’altra, finì a Bassi che si decise: un tiro preciso e palla nel sacco. Il quarto d’ora finale non basta però agli ospiti per ricondurre le sorti in parità; la difesa neroverde meno brillante del solito in Bellesini ma sicura in Clocchiatti ebbe buon gioco in triangolazioni troppo spesso inutili degli avversari; sul finale anzi, per l’esaurimento del gioco alessandrino, i neroverdi furono daccapo davanti a Giorcelli cui toccarono gli ultimi pericoli di una partita scarsa di emozioni (anche per l’arbitro) e spenta nella nebbia. (Gino Fantin, «Tuttosport», 9 dicembre 1948) Il Venezia, pur allineando due esordienti, Capitelli e Bertolini, ha meritatamente vinta la partita. Dal canto suo, l’Alessandria si è ben difesa e al 29’ della ripresa, quando Bassi ha segnato in un’azione di contropiede, sembrava che potesse strappare il pareggio, ma i lagunari riprendevano il comando della partita e marciavano all’attacco. Dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, al 9’ Renosto con un forte tiro da fuori area sorprendeva il portiere Giorcelli e portava in vantaggio la sua squadra. Al 23’ Ivaldi, dopo un’azione in linea, raddoppiava il vantaggio. Si aveva un periodo di predominio dell’Alessandria che accorciava le distanze al 29’ con Bassi. («l’Unità», 9 dicembre 1948) Il torneo di Serie B VEENZIA-ALESSANDRIA 2-1 Solamente nella ripresa il Venezia ha trovato la via del successo. Nei primi quarantacinque minuti di gioco gli alessandrini hanno retto bene di fronte ai continui attacchi dei locali, profondendo nella gara la parte migliore delle loro energie. Poi sono andati man mano calando di tono, permettendo così a Renosto di battere per ben due volte il pur attento Giorcelli (10’ e 23’). Sei minuti dopo Bassi segnava per l’Alessandria il punto della bandiera. («La Stampa», 9 dicembre 1948) DOMANI IL SEREGNO AL CAMPO "MOCCAGATTA" Formazione solita - Giocherà Arezzi - 1 tifosi attendono la seconda vittoria casalinga L’Alessandria, tra l’altro, continua ad essere poco fortunata; Corradini che aveva dimostrato di saper fare egregiamente, ha dovuto stare a riposo in seguito ad una contusione riportata domenica ed è rientrato Arezzi, non ancora in perfette condizioni di forma. La cronaca della partita conferma la maggior forza di volontà della nostra squadra, i soliti difetti nella mancanza di tiro dei nostri avanti. Comunque si prospetta una buona ripresa da parte dei grigi, quando potranno allineare Cerri, Corradini, Flatley, Gillespie, Giraudo, Frugali e Di Gennaro. L’Alessandria ha segnato nel secondo tempo per merito di Bassi. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 11 dicembre 1948) RISULTATI: Arsenaltaranto-Empoli 1-0 Cremonese-Siracusa 4-2 Legnano-Verona rinviata per nebbia Pisa-Lecce 1-0 Pro Sesto-Brescia rinviata per nebbia Salernitana-Reggiana 3-0 Seregno-Parma rinviata per nebbia Spal-Pescara 7-0 Spezia-Como 0-0 Vicenza-Napoli 2-0 CLASSIFICA: Vicenza 22; Como 20; Napoli, Spal 18; Cremonese, Salernitana 17; Empoli, Venezia 16; Lecce 14; Brescia, Legnano, Arsenaltaranto 13; Pisa, Spezia 12; Pro Sesto, Verona, Pescara, Reggiana, Siracusa 11; Parma, Alessandria 9; Seregno 8. *: una gara da recuperare Il punto sul campionato Terza vittoria consecutiva della capolista Vicenza che aveva avuto la meglio sul Napoli nello scontro diretto di giornata portando a due i punti di vantaggio sul Como, fermato sul pari dallo Spezia. Erano state sette le reti rifilate dalla Spal al Pescara con gli estiensi che avevano agganciato i partenopei in quarta posizione. Lo scontro salvezza tra Seregno e Parma aveva premiato la squadra lombarda che aveva lasciato l’ultimo posto in classifica.