Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2007/2008
Serie D
20-04-2008 - Giornata: 32 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Savona FBC 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 31. Buelli D.[A] 15. Marantino [Sa]

Alessandria US 1912 Casadei Angelo, De Carvalho Santos Anderson [66. Sofrà Thomas], Cammaroto Vincenzo, Zappella Giuseppe, Ciolli Andrea, Cretaz Roberto, Longhi Matteo, Daleno Giulio, Buelli Daniele [76. Larganà William], Artico Fabio, Balestri Federico [79. Falchini Gabriele] A disp.:(P) Bonfiglio Luca, Lauro Andrea, Rossi Maurizio, Viscomi Damiano All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Giribaldi, Vanoli [46. Eretta Gabriele], Giuntoli, Salis, Monti, Glauda, Barone, Marantino, Di Pietro, Moronti [85. Lamberti], Soragna [80. Pellegrini]. A disp: Illiante, Borraccino, Romani, Carlevaro. All. Viviani Franco

Arbitro: Simeone Gennaro (Frattamaggiore) [Pristerà, Iannizzi]
Note
Rigore sbagliato 59. da Balestri [A]. Espulso 89. Artico [A]. Ammoniti: Marantino [S], Anderson [A], Giribaldi [S], Moronti [S], Salis [S], Cretaz [A]. Angoli: 7-6. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 1.500 Cielo coperto, terreno buono. Inizio gara ore 15.00

Commento
Non c’è la rivincita, ma c’è un pareggio con qualche rammarico. Perché contando le occasioni l’Alessandria avrebbe meritato il successo, per cancellare definitivamente l’unico ko della sua stagione. Paolo Viviani, tecnico del Savona, è convinto che il pareggio è il risultato più giusto e ha obiezioni sul rigore, «dalla panchina si è visto chiaramente che non c’era fallo e che la decisione è stata eccessiva. Buon per noi che poi Balestri ha calciato sul palco». Sul rigore anche Salvatore Iacolino sembra dargli ragione - «ci può stare, anche se non è così netto» - e se l’arbitro, il pessimo Simeone di Frattamaggiore, non l’avesse fischiato, forse il tecnico dei grigi non avrebbe protestato più di tanto. Sul risultato finale, però, Iacolino non ci sta: mette nel conto tutto, pali e traverse, anche l’errore dal dischetto, le molte occasioni, «an- che nella ripresa, per provare a vincere. E un po’ fatica a accettare questo 1- 1, che mantiene inalterato il distacco e indica all’allenatore la duttilità di una squadra che, comunque dimostra di essere a suo agio anche quando abbandona il tradizionale 4-3-1-2 per schierarsi con in 3-5-2, «speculare a quello dei liguri. L’andata ci ha insegnato qualcosa, soprattutto a cercare, e trovare, la soluzione tattica per faticare di meno - aggiunge Iacolino - e non soffrire oltre il dovuto la spinta, a sinistra, di uno come Barone. Mi sento di dire che lo abbiamo fatto anche bene, concedendo solo un paio di conclusioni, gol a parte, ai biancoblù, che sono una delle squadre più in forma del momento». Il motivo lo ribadisce lo stesso Iacolino, con l’aggiunta di un dettaglio non trascurabile. «Il savona vuole giocare i playoff e nella migliore posizione di classifica possibile, perché le situazioni delicate di alcune società di C1 e C2, quest’anno, potrebbero liberare qualche posto in più. E poi - puntualizza il tecnico dei grigi - se non dovessero arrivare agli spareggi, i rimborsi sarebbero dimezzati. Logico immaginare l’atteggiamento aggressivo che hanno tenuto per tutta la gara». L’Alessandria, per un attimo, pensa anche di tornare alla difesa a quattro, subito dopo il vantaggio savonese, ma non impiegano molto, i padroni di casa, a ritrovare gli equilibri. E, allora, si insiste, con i due esterni, Anderson e Daleno, più il primo che il secondo, che a turno si abbassano per arginare gli ospiti sulle fasce. Più che il rigore sul palo e la traversa, fa più rabbia, a tutti, il rosso diretto a Fabio Artico, al 90’: il bombere obietta su un giallo a Cretaz, alza troppo la voce e all’arbitro non sembra vero di aggiungere un’altra perla alla sua direzione insufficiente. «E poi dicono che c’è sudditanza nei confronti dell’Alessandria - aggiunge il presidente Gianni Bianchi - Basti pensare che alla squadra che ha dominato il campionato hanno fischiato solo cinque rigori». Forse, consiglio per il futuro, sarebbe meglio capire come godere della giusta considerazione, con scelte davvero professionistiche. Certo è che Artico a Biella non ci sarà: proprio adesso che, per il titolo di capocannoniere, è corsa a tre, perché oltre a Lazzaro c’è anche Giglio. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) L'incontro tra la prima e la terza forza del girone A della serie D si chiude con un pareggio nel quale è l'Alessandria a recriminare di più per le maggiori occasioni da gol fallite, rigore compreso; il Savona, comunque, si conferma l'unica squadra che, in questo campionato, è riuscita a sottrarre quattro punti alla dominatrice del campionato. La cronaca. Passano 9' ed è l'Alessandria a farsi pericolosa: Artico fa viaggiare Cretaz sulla destra, l'ex Canavese entra in area, crossa al centro e la difesa ospite libera in affanno in angolo. Al 12' prima occasione per i padroni di casa: errore in disimpegno della difesa savonese, Artico conquista palla limite dell'area e calcia a botta sicura ma la palla è fuori di un niente. Al 15' il Savona passa: Ciolli perde sciaguratamente il pallone sulla trequarti, Moronti lancia in profondità Marantino e l'ex di turno sigla il vantaggio con un preciso diagonale. Al 20' pregevole combinazione Artico-Longhi con palla in profondità a Balestri il cui tiro è contrato in angolo da Vanoli. Dopo un periodo di gioco caratterizzato da una supremazia territoriale dell'Alessandria al 31' i padroni di casa pervengono al pareggio. Artico controlla la sfera sulla trequarti sinistra e la cede indietro a Longhi, pronto il lancio in profondità per Buelli che supera diretto marcatore e portiere con un pregevole "cucchiaio" in corsa. Alessandria ancora pericolosa al 37': Artico tocca per Buelli che compie venti metri di corsa palla al piede e serve Balestri. Il centravanti alessandrino controlla e tira sul primo palo: Giribaldi risponde alla grande. Il Savona interrompe il forcing dei padroni di casa al 44' con un tiro al volo dal limite dell'area scoccato da Moronti che non procura particolari problemi a Casadei. A primo tempo quasi scaduto Artico serve Cretaz la cui conclusione è deviata ancora in corner dall'estremo ospite. Dopo nemmeno 2' della ripresa l'Alessandria è pericolosa in area savonese con Longhi, ben servito da Artico, ma la difesa ligure libera. Al 48' Savone pericolosissimo con Soragna, tiro in corsa e bella deviazione in angolo di Casadei. Al 56' rigore per l'Alessandria: Longhi lancia Balestri atterrato da Giribaldi e l'arbitro fischia il rigore tra le proteste dei savonesi: tira Balestri e centra il palo. Al 77' Savona nuovamente pericoloso in area alessandrina con un tiro cross di Marantino che attraversa tutta l'area di rigore dei padroni di casa. (La Stampa - Ed. Savona) RISULTATI: Casale - Lavagnese 2-0 Ciriè - Biellese 0-0 F.S. Sestrese - Imperia 5-1 Lottogiaveno - Rivoli 1-1 Saluzzo - Rivarolese 0-5 Sanremese - Novese 1-1 Sestri Levante - P.B. Vercelli 0-2 Vado - Derthona 1-1 CLASSIFICA: Alessandria p.73; Biellese 56; Savona 54; Lavagnese, Lottogiaveno 52; F.S. Sestrese 51; P.B. Vercelli 50; Rivoli 49; Rivarolese 43; Ciriè 41; Novese, Casale 40; Derthona, Sestri Levante 38; Imperia, Sanremese 30; Vado 21; Saluzzo 18 Imperia 3 punti di penalizzazione Il punto sul campionato Biellese stoppata a Ciriè, la gara è terminata senza reti. Il pari conquistato a Sanremo ha lasciato pressoché immutata la classifica della Novese salvata dal rigore di Giglio, a quindici minuti dal termine. Grande prova del Derthona, che però tornano dalla Liguria con un solo punto in tasca sul campo del Vado: a segno Spinaci per gli ospiti e Iannolo per i locali.