Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1948/1949
Serie B
09-01-1949 - Giornata: 20 - Ferrara - Comunale


S.P.A.L. - Alessandria US 3 - 1 (1 - 0)
RETI: 16. Valli V. [S.] , 56. Cremonesi D. [S.] , 82. Badiali O. [S.] 77. Arezzi G.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Cerri Felice, Scarrone Secondo, Arezzi Giuseppe, Corradini Vittorio, Gallea Cesare, Soffrido Luigi Vittorio, Bassi Luigi, Giraudo Franco, Pietruzzi Mario, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert

Formazione avversaria
Spal: Bergamini; Patuelli, Pesaresi; Emiliani, Paredi, Marchese; Frizzi, Badiali, Valli, Nesti, Cremonesi. All.: Vale Bruno

Arbitro: Coppolone Lelio (Bari)
Note
Angoli: 3-2 Inizio gara ore 14.30

Commento
TRE A UNO DELLA SPAL ALL’INCERTA ALESSANDRIA L'inizio della partita vede i locali subito protrarsi all'attacco e al 2' i grigi sono già costretti in angolo. Al 12' Badiali scocca un forte tiro e colpisce in pieno il palo. Il goal tuttavia sta maturando e infatti tre minuti dopo, la palla, nuovamente calciata da Badiali, rimbalza in campo dopo, avere colpito la traversa: Valli scatta e mette in rete. Ci si attendeva nella ripresa che l'Alessandria continuasse a premere ed invece erano i locali a porre l'assedio alla porta di Giorcelli, il quale si disimpegnava egregiamente. Ma al 10’ Badiali (il migliore uomo in campo) dava a Cremonesi che segnava il più bei goal della giornata. Gli ospiti però non si sgomentavano e al 32' la sfera perveniva ad Arezzi che da una trentina di metri faceva partire un forte tiro battendo imparabilmente Bergamini. Accorciate cosi le distanze, l'Alessandria continuava a premere contro la Spal che, tuttavia, al 37' aumentava il vantaggio con Badiali il quale sorprendeva la difesa avversaria (La StampaSera, 10/01/1949) DOMANI AL MOCCAGATTA Con la calata del Pescara si chiude il girone d'andata Rientra Frugali - Tre partite casalinghe per i grigi: sei punti? Tre partite consecutive verranno disputate nel nostro campionato contro avversari di calibro modesto. Se potremo sommare 6 punti e giungere a quota 21 dopo queste tre partite, forse raggiungeremo il centro del gruppo e potremo pensare con più tranquillità agli incontri futuri, che si faranno sempre più difficili. Non bisogna aspettare il finale del campionato (lo scorso anno insegni) per tentare disperatamente di evitare la retrocessione. Domani il Pescara che ha costretto domenica scorsa il Vicenza al risultato pari, affronterà la lotta col massimo impegno. Vedremo alla prova l’ala sinistra Rinaldi che attualmente è alla testa dei marcatori della serie B. Il cannoniere del Pescara dovrà vedersela con Cerri e sarà questa un'interessante prova del fuoco del nuovo terzino grigio. Col rientro di Borgogno (ritenuto quasi certo) la squadra dovrebbe cogliere un successo convincente come contro il Napoli. Sugli spalti il pubblico darà man forte ai grigi. (Andrea Canestri, Il Piccolo, 15/01/1949) Partita aperta fra Spal e Alessandria dal primo al novantesimo; partita aperta anche con le due reti di scarto dopo la seconda degli azzurri, anche con le due reti di scarto a otto minuti dalla fine; ha vinto la squadra forse meno dotata di gioco, certo più dotata di decisione; ha vinto la squadra senza dubbio meno ricca di possibilità tecniche, ma più sensibile al risultato. Difesa difficilmente superabile anche se non del tutto ordinata; mediana bene affiatata ed elastica anche se non eccessivamente brillante di gioco, attacco deciso, duttile, veloce, anche se non proprio scardinatore, la Spal ha tenuto testa all’Alessandria contrapponendo la velocità alla manovra. Su Patuelli fra terzini, su Paredi fra i mediani e su Nesti all’attacco i ferraresi hanno fatto perno. L’Alessandria non ha evidentemente saputo controbilanciare la decisione e lo slancio degli avversari con la dimostrata superiorità tecnica; la sua azione, sempre chiara, eseguita entro i binari della più ortodossa delle regole, è risultata quasi sempre fredda, distaccata, poco persuasiva. La difesa non ha commesso grossi errori (se si eccettua quello di Scarrone che ha fruttato agli avversari la terza rete), ma è stata qualche volta in manifesta difficoltà; la mediana ha tenuto il campo con sufficiente disinvoltura ma non è riuscita a costituire il tramite fra i reparti arretrati e quelli avanzati; lo stesso Gallea ci è parso, pur superiore di classe, qualche volta disorientato e spiazzato. Si è forse salvato il quasi debuttante Corradini impegnato contro Valli, un altro quasi debuttante. All’attacco nullo o pressoché nullo Giraudo di fronte a Paredi (forse fisicamente menomato; poi infatti spostato a mezz’ala), gli altri quattro si sono mossi con evidente disinvoltura a metà campo dentro una trama fitta fitta di passaggi, ma al momento di concludere sempre si sono lasciati prendere l’iniziativa; tanto che a segnare è stato proprio un mediano con un tiro a lunga distanza. Insomma, avete perfettamente capito: di qua una squadra che gioca bene e non conclude, di là undici uomini che forse non giocano altrettanto bene ma che vanno a rete. E si sa come finiscono queste cose. Ma ecco la partita assai brevemente: la prima azione parte dai grigi e la risolverà Pesaresi inviando al suo portiere. Risposta dei locali rabbiosa sull’immediato rilancio che affida il tiro a Frizzi che colpisce il palo. Prima emozione per i grigi e prima difficoltà: non saranno le ultime. La Spal infatti insiste: al 7’ ancora Frizzi lancia Valli che, superato Corradini, esita e preferisce affidare la decisione al mezzo destro; la difesa grigia è superata, messa fuori causa, ma Badiali lancia la palla a lato. L’Alessandria replica e i padroni di casa faticano a contenerne le manovre. Al 15’ è ancora Badiali che, su azione di contropiede, ha la palla della decisione e non esita; di nuovo il tiro è respinto dal palo, ma questa volta Valli è pronto a decidere lui: scarta Corradini e tira, rete. L’Alessandria reagisce riprendendo la trama del suo tessere e al 25’ una sua azione tutta sulla destra fra Bassi e Soffrido si distende in profondità, penetra in area, ma non frutta che un calcio d’angolo. E intanto si sviluppa il duello fra il centrattacco della Spal Valli, un biondino dal ciuffo, e il centromediano dell’Alessandria, uno spilungone tutto gambe; un duello tra due ragazzi che non hanno vent’anni, emozionante, pieno di sorprese, tutto da vedere; dei due debuttanti o quasi il biondino è a fuoco e fiamme, lo spilungone, seppure emozionato, il ritratto della flemma. E quando Corradini ha la meglio, i grigi riescono subito a fare gioco a mezzo campo e d’un colpo rovesciano il fronte. Al 40’, per esempio, l’azione è a Soffrido e da Soffrido va a Bassi che fila tra i terzini e tira; Bergamini è sulla traiettoria, non si sa come. Poteva essere il pareggio. La ripresa presenta la Spal con due attacchi a fondo; non è ancora trascorso un minuto, infatti, che Giorcelli ha già dovuto intervenire due volte, prima su Frizzi poi su Badiali. Sembra che l’Alessandria non ritrovi il ritmo del gioco filante del primo tempo all’attacco, sembra che gli stessi reparti non tengano il gioco. Se ne accorge l’avversaria che serra sotto insistentemente. Al 10’ l’assedio della Spal apre una breccia; parte Nesti da tre quarti di campo, finta sulla mediana e dà a Badiali; Cremonesi interviene immediatamente sull’allungo e con una corta sciabolata diagonale insacca. Giorcelli non ha potuto intervenire, come non è intervenuta davanti a lui la difesa, colta di sorpresa dalla velocità dell’azione. Il gioco ritorna alterno; la Spal scende con improvvise puntate; l’Alessandria tenta di rispondere con gioco a terra; vecchia storia, di cui già si è detto, e intanto l’incontro perde colore e dovranno passare venti minuti perché si riaccenda la girandola. È solo al 32’ che l’Alessandria rompe gli indugi e con la sua più bella azione e con un tiro decisivo; una di quelle azioni che le difese non riescono né a controllare né a fermare, uno di quei tiri di cui i portieri sanno a cose fatte. Da Gallea la palla fila a Bassi, da Bassi senza incertezze a Soffrido, da Soffrido indietro ad Arezzi: tiro da venticinque metri al volo, una tesa traiettoria che sibila fra i pali nell’angolo alto. Applausi a scena aperta. Ma senza frapporre indugi la Spal replica, si butta nelle retrovie alessandrine con tutto il suo reparto d’attacco. Al 37’ Nesti, lanciato da Emiliani, manda in avanti, intercetta Scarrone, ma non ferma, e Badiali può tirare sul portiere che esce: la palla passa fra le gambe di Giorcelli e va nel sacco. Gli ultimi minuti lasciano sul taccuino traccia di altri tentativi grigie di altre puntate emiliane. Sono senza stanchezza, ancora vividi di gioco fino al 90’; Bassi e Sotgiu tentano ancora la strada della rete, ancora impegnano Bergamini, l’attacco piemontese fa massa in area della Spal; la Spal, dal canto suo, non capitola, anzi rilancia da Nesti a Valli, da Valli a Frizzi che centra verso la porta. Al 44’ è ancora Soffrido che dà a Pietruzzi e Patuelli deve intervenire. Poi l’arbitro Coppolone – un arbitro senza errori sulla coscienza – dà il segnale della fine. (Antonio Morini, «Tuttosport», 10 gennaio 1949) L’Alessandria si è trovata in una giornata grigia e ha dovuto segnare il passo davanti al veloce undici spallino. L’Alessandria, che non è apparsa molto salda in difesa e piuttosto svogliata all’attacco, ha dovuto subire l’iniziativa dei ferraresi che già all’inizio scattavano immediatamente all’attacco come spinti da una molla e con azioni Valli, Marchese e Nesti costringevano l’Alessandria a rinchiudersi nella sua area e ad arretrare persino le mezze ali. Lo Spal, sorretto da una mediana elastica e potente, che suggeriva tempi su tempi, non aveva difficoltà a tambureggiare continuamente sotto la rete di Giorcelli che al 15’ doveva capitolare in seguito a un tiro di Valli che concludeva una manovrata azione in linea. Nella ripresa era ancora la Spal a dominare e al 10’ Cremonesi aumentava il vantaggio per la sua squadra. Solamente al 32’ l’Alessandria riusciva a segnare il punto della bandiera con una stangata di Arezzi, apparso oggi insieme a Sotgiu il migliore dei grigi. Cinque minuti dopo però lo Spal aumentava di nuovo il suo vantaggio con Badiali. L’Alessandria stiracchiava poi il resto della partita senza testare di accorciare le distanze. («Il Nuovo Piccolo» di Genova, 10 gennaio 1949) Già al 3’ un’azione spallina si concludeva con un tiro di Frizzi respinto dallo spigolo del palo. Un calcio d’angolo per i biancazzurri al 4’ e subito dopo un tiro di Badiali che sfiorava il montante. Mischia in area spallina su corner tirato da Sotgiu al 9’ con scontro finale fra Giraudo, Patuelli e Bergamini, il quale riesce ad afferrare il pallone. Al 16’ la prima rete con Valli che riprendeva la palla respinta dal palo su precedente tiro di Badiali. Al 21’ una fucilata al volo di nesti da una trentina di metri veniva bloccata alta da Giorcelli. Un calcio d’angolo per parte ed un tiro di Soffrido parato da Bergamini al 42’. Subito all’inizio della ripresa due uscite a valanga del portiere dei grigi sui piedi di Frizzi e Badiali. Era il miglior periodo per gli spallini, che attaccavano insistentemente con gioco elegante. La Spal otteneva un corner e Giorcelli doveva intervenire su un traversone di Cremonesi ed un tiro di Nesti. All’11’ la seconda rete con Cremonesi, che raccoglie un allungo di Badiali e spara imparabilmente. Reazione dei grigi che ottenevano un calcio d’angolo ed alcune mischie sotto la porta di Bergamini, il quale si faceva sorprendere al 32’ da un tiro di Arezzi da una trentina di metri. La Spal si riportava prontamente all’attacco e cinque minuti dopo Badiali, ricevuto il pallone da Nesti, metteva in rete carambolando sul portiere; al 41’ Nesti, infortunatosi ad una caviglia, era relegato all’ala destra. (Giorgio Contarini, «Corriere dello Sport», 10 gennaio 1949) RISULTATI: Como-Salernitana 1-0 Legnano-Cremonese 4-0 Napoli-Arsenaltaranto 3-2 Parma-Spezia 1-1 Pescara-Vicenza 0-0 Pro Sesto-Empoli 6-0 Reggiana-Verona 1-2 Seregno-Lecce 1-1 Siracusa-Brescia 2-0 Venezia-Pisa 2-1 CLASSIFICA: Como 30; Vicenza 29; Cremonese 25; Napoli 23; Empoli, Salernitana 22; Spal, Pisa, Venezia 21; Lecce, Siracusa, Verona 19; Brescia*, Spezia 18; Legnano, Pro Sesto, Pescara 17; Parma 16; Arsenaltaranto, Alessandria, Reggiana 15; Seregno* 13. : una gara da recuperare. *: due gare da recuperare Il punto sul campionato Quarta vittoria, nelle ultime cinque gare, per il Como, contro la Salernitana, che aveva permesso ai comaschi di portarsi in testa alla classifica, con un punto di vantaggio sul Vicenza fermata sul pari in casa del Pescara. Sconfitta della Cremonese che aveva incassato quattro reti sul campo del Legnano. Quattro squadre occupavano l’ultimo posto in graduatoria: di queste soltanto il Seregno era riuscita ad ottenere un punto con il Lecce.