Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1948/1949
Serie B
06-03-1949 - Giornata: 27 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Cremonese US 5 - 0 (2 - 0)
RETI: 6. Giraudo F.[A], 17. Bassi L.[A], 46. Giraudo F.[A], 48. Giraudo F.[A], 62. Bassi L.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Cerri Felice, Guaschino Paolo, Arezzi Giuseppe, Borgogno Angelo, Tosi Luigi Domenico, Sotgiu Pietro, Soffrido Luigi Vittorio, Giraudo Franco, Pietruzzi Mario, Bassi Luigi All.: Flatley Albert

Formazione avversaria
Cremonese: Gennari; Ricchi, Varicelli; Paulinich (II) Ottorino, Borrini, Battaia; Rizzoni, Vivolo, Barera, Granata, Zanini. All.: Bodini (II) Renato

Arbitro: Pieri Riccardo Cesare (Trieste)
Note
Espulso al 74’ Paulinich [C] per gioco scorretto. Angoli: 8-4. Terreno secco e in più punti erboso. Pubblico poco numeroso per la gelida giornata, sebbene illuminata dal sole. Inizio gara ore 15:30.

Commento
Anche contro la Cremonese, squadra solida e pericolosa, la partita dell’Alessandria è stata un’autentica passeggiata. Le preoccupazioni dell’ultimo momento per l’assenza di Gallea, indisposto, e Scarrone, colpito da un mandato di cattura, sono presto svanite quando si è costatato che Tosi e Guaschino se la cavavano brillantemente. Per di più l’attacco grigio ha subito messo il cosiddetto «fieno sulla cascina» con due reti segnate da Giraudo e Bassi nei primi venti minuti. Giraudo infatti sorprendeva al 6’ Gennari sfruttando una punizione tirata da Pietruzzi e Bassi insaccava a rete vuota un centro di Giraudo su uscita del difensore cremonese. Poi il gioco ha avuto fasi alterne ma solo una volta Giorcelli ha dovuto impegnarsi seriamente su tiro di Rizzoni. L’arbitro Pieri ha saputo imbrigliare i tentativi di gioco duro e scorretto dei grigiorossi sin dalle grigiorossi sin dalle prime battute. Impostata così la partita veniva dominata dalla squadra che meglio sapeva legare le azioni. Nel primo tempo la superiorità dei grigi è stata meno accentuata e si può dire che per circa mezz’ora Giraudo zoppicante è passato ala destra e Bassi è andato al centro. Nella ripresa però Giraudo è tornato a comandare l’attacco. L’inizio del secondo tempo vide una folgorante doppietta del centrattacco grigio che segnò al 30” e al 2’, la prima volta soffiando a Gennari un pallone centrato da Bassi e la seconda su azione di Pietruzzi che gli mise il pallone sul piede. Sul 4 a 0 la Cremonese crollò come unità combattiva e gli attaccanti grigi allora impegnarono ripetutamente Gennari con tiri di Soffrido, Sotgiu e Giraudo. Qualche gol già fatto volò alle stelle, due tiri a fil di palo di Arezzi impegnarono severamente il difensore cremonese che salvò di pugno in angolo. Al 18’ infine Bassi lanciato da Giraudo fulminava in rete il gol più bello della giornata. Poi Cerri infortunato passava ala destra, Sotgiu mezz’ala e Pietruzzi terzino. Paulinich II ripetutamente ammonito per scorrettezze era inviato negli spogliatoi e la partita si concludeva con il disperato tentativo dei grigiorossi di salvare l’onore della giornata. Dell’Alessandria sono piaciuti i tandem Giraudo-Sotgiu e Giraudo-Bassi. Hanno onestamente lavorato tutti gli altri e Guaschino se l’è cavata brillantemente. Fra i cremonesi solo Barera, Rizzoni, Borrini e Battaia sono apparsi dotati di una certa classe sebbene tutti avessero dimostrato molta combattività. (Carlo Isaia, «Tuttosport», 7 marzo 1949) Giuoco non eccessivamente pregevole nei due campi, infiorato sovente da colpi due e scorretti, per cui l’arbitro è intervenuto più volte ad ammonire i più indisciplinati e ad espellere anche un cremonese nel secondo tempo. Nella ripresa i grigi hanno svolto un giuoco solido e redditizio, ottenendo una larga marcatura di punti, dovuta all’intraprendenza e combattività della prima linea, diretta da Giraudo, in cui Sotgiu è apparso ancora il migliore elemento della pattuglia avversaria. Mentre in difesa Guaschino ha raccolto i maggiori consensi per le sue entrate decise e robuste, frantumando inesorabilmente le poche azioni offensive sviluppate dagli ospiti. Costo infatti hanno giuocato prevalentemente in difesa, ove si è distinto il terzino Varicelli, mentre l’attacco è rimasto piuttosto in ombra e solo saltuariamente l’offensiva è giunta fino a Giorcelli, che al 42’ del primo tempo ha respinto di pugno un potente bolide a seguito di un’intricata mischia sotto la sua rete. È stato questo pressoché l’unico episodio saliente di tutta l’offensiva dei grigiorossi, che peraltro non ha avuto esito positivo. Già al 6’ i grigi vanno in vantaggio in seguito a una punizione battuta da Pietruzzi: la palla è raccolta a volo da Giraudo, che la saetta imparabilmente in rete. All’11’ Guaschino commette un fallo dal limite dell’area di rigore: batte la punizione Paulinich, ma la palla finisce a lato. Al 17’ Giraudo fugge tutto solo e quindi allunga il pallone a Bassi, che con un tiro irresistibile segna il secondo punto. Nulla di notevole nel restate periodo del primo tempo, con azioni alterne nei due campi e l’unico decisivo intervento di Giorcelli su tiro di Barera. Nella ripresa Giraudo segna il terzo gol e due minuti dopo lo stesso Giraudo con un’azione personale batte per la quarta volta il portiere cremonese. Al 17’ altra azione risolutiva e segnatura dell’ultimo punto: la palla è manovrata ancora da Giraudo, che supera parecchi avversari, quindi allunga ancora a Bassi che segna il quinto punto. In seguito avvengono alcuni spostamenti nei due settori ma il risultato non cambia. (Giovanni Camagna, «Corriere dello Sport», 7 marzo 1949) L’Alessandria è scesa in campo ieri priva di Scarrone (arrestato ieri per una rapina commessa in unione ad altri nel marzo 1945) e di Gallea, indisposto; pur tuttavia ha dominato nettamente la compagine cremonese che ha avuto un inizio pesante, ma ha dovuto subire alla distanza la miglior tecnica dei grigi. Al 6’ l’Alessandria va in vantaggio segnando il primo punto per merito di Giraudo che mette in porta su passaggio di Pietruzzi, e consolida il bottino al 17’ con Bassi. La Cremonese, che aveva iniziato baldanzosamente ma era un po’ calata di tono, a questo punto si riprende. Tuttavia prima con Battaini e poi con Barera che tira a porta vuota sul terzino Guaschino il quale riesce a rinviare, sciupa due bellissime occasioni. Ancora al 37’ Vivolo con un magnifico tiro a volo calcia in rete, ma Giorcelli devia in angolo. Nel secondo tempo Giraudo con due reti segnate al 1’ e al 2’ aumenta il vantaggio. Vana reazione dei cremonesi che non esitano a giuocare con rudezza pur di arginare gli attacchi dei grigi, più tecnici. Ma gli alessandrini segnano il quinto goal della giornata al 17’ con Bassi, che da trenta metri, con un magnifico traversone, batte Gennari. Al 22’ l’arbitro ha espulso dal campo Paulinich, precedentemente ammonito, perché scorretto e falloso nel giuoco. («Il Nuovo Piccolo» di Genova, 21 febbraio 1949) DI MISURA IL BRESCIA SUPERA I GRIGI: 1-0 Incontro piano e sicura affermazione dei grigi, fin dalle prime battute, in cui è emerso lo spirito risolutivo degli attaccanti alessandrini. Giraudo ha segnato infatti il primo punto al 6’ su calcio di punizione battuto magistralmente da Pietruzzi. Al 17’ Bassi ha ottenuto il secondo goal, con un’azione in linea, dopo vari precedenti tentativi infranti dalla difesa cremonese. Nella ripresa ha segnato ancora al 1’ e al 3’ Girando e quindi Bassi ha chiuso la serie al 17’ con una stoccata irresistibile. Arbitro Pieri di Trieste, che ha espulso verso la fine il cremonese Paulinich. («Stampa Sera», 7 marzo 1949) DOMANI I GRIGI A PISA? La sorte riserva un'altra sconfitta agli alessandrini in trasferta? - Solita formazione - L’infermeria grigia Le preoccupazioni per la partita contro i grigiorossi di Cremona, dovute alle assenze di Scarrone e Gallea, erano ingiustificate, in quanto Guaschino e Tosi hanno subito dimostrato di saper tenere egregiamente il loro ruolo. Sulla spinta di una mediana in ottima giornata il nostro attacco, guidato dall’estroso Giraudo, ha colto il bersaglio per ben 5 volte (3 Giraudo e 2 Bassi). La partita ha entusiasmato il pubblico che sta ritrovando la sua squadra pronta a realizzare la netta ed evidente superiorità tecnica del gioco. La Cremonese ha subito sul nostro campo la più grave sconfitta dell’annata. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 12 marzo 1949) RISULTATI: Como-Brescia 1-0 Legnano-Pisa 4-0 Pescara-Arsenaltaranto sospesa al 30’ sul 2-1 per impraticabilità del campo Pro Sesto-Venezia 1-0 Reggiana-Parma 1-1 Salernitana-Empoli 5-2 Siracusa-Napoli 1-0 Spezia-Lecce 1-1 Verona-Spal 3-1 Vicenza-Seregno 1-1 CLASSIFICA: Como 41; Vicenza 36; Venezia 32; Cremonese, Salernitana 30; Pisa 29; Empoli, Napoli, Verona 28; Brescia, Siracusa 27; Pro Sesto, Spal 26; Alessandria, Legnano, Spezia 25; Lecce 24; Seregno 22; Arsenaltaranto, Parma, Reggiana 21; Pescara 20. *: una gara da recuperare Il punto sul campionato Con una rete di scarto il Como aveva sconfitto il Brescia mantenendo la leadership del campionato di Serie B ed incrementando a cinque i punti di vantaggio sul Vicenza che aveva pareggiato il match contro il Seregno. I veneti avevano portato a quattro i punti di vantaggio sul Venezia, che aveva perso a Sesto San Giovanni. Roboante vittoria della Salernitana ai danni dell’Empoli. Lo scontro salvezza emiliano tra Reggiana e Parma era terminato in parità ed, entrambe, avevano raggiunto in classifica l’ArsenalTaranto battuto a Pescara.