Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1948/1949
Serie B
24-04-1949 - Giornata: 33 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Siracusa AS 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Giorcelli Anselmo, Cerri Felice, Di Gennaro Silvio, Arezzi Giuseppe, Borgogno Angelo, Gallea Cesare, Sotgiu Pietro, Soffrido Luigi Vittorio, Giraudo Franco, Pietruzzi Mario, Bassi Luigi All.: Flatley Albert

Formazione avversaria
Siracusa: Peroncelli, Mignatti, Cascio, Marchetto, Ziz, Bovoli, D'Alconzo, Mele, Micheloni, Roccasecca, Cavaleri. All.: Migliorini Cesare

Arbitro: Bergomi Bruno (Milano)
Note
Angoli: 6-0. Inizio gara ore 15:30

Commento
L’incontro non presenta grandi fatti: le due squadre hanno giuocato con volontà, ma più a posto è apparso il Siracusa che, pur subendo la maggiore pressione dei grigi ha dimostrato nel reparto d’attacco chiarezza e buona concezione del giuoco, affiatamento e prontezza. Al 19’ l’Alessandria in un rapido contrattacco si vede sfuggire un’ottima occasione, perché la palla calciata due volte da Arezzi è respinta dai terzini. Dopo altre alterne azioni al 30’ Pietruzzi sbaglia da pochi metri calciando a lato. Nel secondo tempo una punizione battuta dal limite dell’area da Arezzi viene parata da Peroncelli, oggi in ottima forma. Al 15’ ancora Peroncelli devia su Soffrido, effettuando una spettacolosa parata; al 25’ un altro brivido per i tifosi alessandrini: Gallea sbaglia un rimando e offre il destro a Bovoli di impadronirsi della palla; Bovoli passa a Cavaleri che viene a trovarsi tutto solo di fronte al portiere dei grigi, ma nella precipitazione tira senza troppa convinzione e Giorcelli ha modo di sventare la minaccia con un pronto tuffo. (Mario Scabiolo, «Il Nuovo Piccolo» di Genova, 25 aprile 1949) Già fin dalle prime battute si è capito che l’incontro non poteva riserbare alcuna sorpresa tanta era la svogliatezza e l’abulia delle due squadre. Così il risultato è stato più che equo; è stato, a guardare bene, un premio immeritato per entrambe le squadre. Occasioni non ne sono mancate sia da una parte che dall’altra, ma sia per le buone prestazioni dei portieri sia per l’imprecisione degli attaccanti, di reti non ne sono venute. Così prima Giorcelli annulla una puntata di D’Alconzo con un’ardita uscita, mentre poco dopo Pietruzzi a portiere battuto non sa realizzare. Ancora occasioni mancate nel primo tempo da Micheloni al 20’, da Pietruzzi al 30’, mentre nella ripresa Arezzi all’8’, Pietruzzi al 28’ e Giraudo al 33’ e al 45’ sciupano palloni d’oro. La fine è accolta con sollievo più dagli spettatori che dai giocatori. (Carlo Isaia, «Tuttosport», 25 aprile 1949) L'ALESSANDRIA NON RIESCE A BATTERE IL SIRACUSA Incontro senza storia. È stata la partita delle occasioni sciupate: almeno tre goals avrebbero potuto segnare i grigi ed altrettanti gli azzurri in condizioni ancor più facili. I cinque calci d’angolo a favore dei locali contro zero fra gli ospiti stanno a dimostrate una superiorità degli alessandrini, superiorità, però, in campo territoriale ché, del resto, è meglio non parlare… («Stampa Sera», 25 aprile 1949) Domani a La Spezia PREOCCUPANTE SITUAZIONE DELL'ALESSANDRIA Mancheranno Gerri e D i Gennaro - All’allenamento di giovedì scorso non hanno partecipato, perché contusi, ben sei giocatori La squadra siciliana è passata imbattuta al Moccagatta senza aver frodato il punticino prezioso. Si deve proprio dire che la casacca grigia porta bene perché, ad onor del vero, se il Siracusa avesse vinto per 2-0 non ci sarebbe stato nulla da eccepire. Occorre avere il coraggio di guardare in faccia alla realtà, se si vuole evitare il pericolo della retrocessione in quanto le squadre che caleranno al Moccagatta non sono meno forti del Siracusa. Domenica l’attacco si è schierato nella formazione, diremo così, tipo, e per la quale noi abbiamo già fatto le relative critiche. Il reparto non ha funzionato ed abbiamo notato una girandola di spostamenti tutt’altro che felici. I paragoni sono odiosi e vogliamo evitare di pronunciarci in merito a quello tra il dottor Kovács e Mr. Flatley. Nell’Alessandria ci sono tanti tecnici, e le caldarroste dal fuoco se le cavi chi di dovere. Certo che nella nostra squadra non vediamo l’impronta del gioco inglese e pare che scompaia anche l’impronta di quello alessandrino. Tra l’altro i giocatori hanno giocato con impegno e certi nervosismi erano giustificati. (Andrea Canestri, «Il Piccolo» di Alessandria, 25 aprile 1949) RISULTATI: Arsenaltaranto-Legnano 4-0 Brescia-Salernitana 3-1 Lecce-Empoli 1-0 Pescara-Parma 1-1 Pisa-Como 3-3 Pro Sesto-Reggiana 3-1 Seregno-Napoli 2-1 Spal-Cremonese 4-1 (giocata il 25 aprile 1949) Spezia-Venezia 0-0 Verona-Vicenza 4-0 CLASSIFICA: Como 50; Vicenza 40; Venezia 39; Brescia, Napoli, Salernitana 36; Pro Sesto 35; Cremonese, Empoli, Siracusa, Verona 34; Pisa 33; Spal 32; Alessandria, Legnano 30; Arsenaltaranto, Seregno, Spezia 29; Lecce, Parma, Pescara 27; Reggiana 25 Il punto sul campionato Spettacolo, gol ed emozioni nelle sei reti con cui il Como, capolista era uscito sul punteggio di parità nel match di Pisa portando a dieci i punti di vantaggio sul Vicenza, secondo, battuto in quel di Verona. In terza posizione il Venezia era stato fermato sul pareggio in casa dello Spezia. Il Brescia aveva battuto ed agganciato la Salernitana. Il Napoli era uscito sconfitto dall'incontro di Seregno. Solitaria, in fondo alla classifica, la Reggiana che ha perso sul campo della Pro Sesto.