Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1948/1949
Serie B
19-06-1949 - Giornata: 40 - Napoli - Vomero


Napoli AC - Alessandria US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Giorcelli Anselmo, Guaschino Paolo, Di Gennaro Silvio, Arezzi Giuseppe, Borgogno Angelo, Corradini Vittorio, Grattarola Giuseppe, Tosi Luigi Domenico, Bassi Luigi, Pietruzzi Mario, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert

Formazione avversaria
Napoli: Chellini; Soldani, Cappellini (II) Bruno; Spartano, Santamaria, Rosi; Krieziu, Di Costanzo, Šuprina, Manola, Barbieri. All.: Mosele Vittorio.

Arbitro: Galeati Giovanni (Bologna)
Note
Infortunato al 35’ Soldani [N] passato all’ala sinistra Inizio gara ore 16.00

Commento
Domani, ore 16,30: ALESSANDRIA - SPAL Occorrono i due ponti in palio per la salvezza dei “grigi,, Hanno ripreso gli allenamenti Giraudo e Scarrone In finale gli allievi con l'Alba Trastevere di Roma Domani lo stadio Moccagatta chiuderà i battenti con la partita Alessandria-Spal. I ferraresi saldamente piazzati al centro del gruppo, hanno travolto domenica scorsa la Pro-Sesto con ben 8 reti e ciò denota che nonostante il caldo a Ferrara si procede a tutto vapore. La vittoria alla maramalda dei compagni di Badiali chiede conferma, ed il campo alessandrino dirà una parola in proposito, in quanto, anche i grigi a conferma della bella e fruttifera partita di Napoli, intendono chiudere l’annata di fronte al proprio pubblico con una partita convincente. Il commiato dovrebbe quindi procurare un sospiro di sollievo per i dirigenti, giocatori e pubblico. Lo scorso anno sul campo del Milan i grigi in un superbo ritorno di fiamma seppero superare tecnicamente e battere i rosso-neri; domani potrebbe accadere il bis (A.C., Il Piccolo, 25/06/1949) LA DIFESA DEI GRIGI RESISTE A NAPOLI: 0-0 La nota dominante della partita è stata il duello fra l’attacco partenopeo e la difesa alessandrina. E se nel primo tempo si è fatto notare il portiere dei grigi, Giorcelli, in particolare giornata di grazia, nella ripresa hanno dato man forte all’estremo difensore Arezzi e Pietruzzi. apparsi onnipresenti tutte le volte che l’azione del Napoli sembrava dovesse sfociare nel tiro a rete. Ad Arezzi e soprattutto a Pietruzzi, oltre che al portiere, l’Alessandria deve il punto prezioso, guadagnato sul campo del Napoli. Con un po’ di fortuna Arezzi avrebbe anche potuto portare alla vittoria la squadra grigia: un suo tiro violentissimo, infatti, ha rasentato la traversa della porta di Chellini. Si era al 25’ della ripresa e, se l’evento si fosse verificato, per il Napoli non ci sarebbe stato più nulla da fare data l’ermetica difesa opposta dalla squadra grigia nel corso dell’incontra. Già prima, esattamente al 25’ del primo tempo, l’Alessandria aveva sfiorato il successo: il pallone partito da Sotgiu, aveva attraversato tutta la luce della porta pervenendo all’ala destra Grattarola che benché in ottima posizione, ha preferito rimandare al centro dove Chellini poteva parare. Per la verità bisogna dire che in precedenza Giorcelli ha avuto più di un intervento difficile, in specie su tiri di Šuprina. Nella ripresa la difesa alessandrina, con lo spostamento di Pietruzzi a mediano, ha acquistato maggior forza distributrice e maggior sicurezza; Giorcelli ha avuto ancora lavoro difficile ma sempre se l’è tolta brillantemente. Al 43’, su calcio d’angolo contro l’Alessandria, il Napoli riusciva a segnare con un colpo di testa di Šuprina; l’arbitro però annullava il punto per una carica di Krieziu su Di Gennaro. (Ugo Irace, «Stampa Sera», 20 giugno 1949) L’Alessandria ha portato via da Napoli un utilissimo punto con una bella partita nella quale i grigi, stretti all’assedio a volte addirittura martellante degli azzurri, si sono difesi con intelligenza e con vigore senza per questo rinunciare a un veloce gioco di contropiede. Terzini, mediani e interni alessandrini hanno pertanto assai spesso fatto massa, contrastando, ribattendo e imbrigliando il prevalere dei padroni di casa e imponendo loro, quando la difesa si poteva dire superata, un Giorcelli guizzante e deciso. Ma se è vero che i tiri sono fioccati verso la porta alessandrina, mentre Chellini è stato senza impiego in quasi tutta la partita, e se è vero che le parate di Giorcelli hanno fatto spicco sullo sfondo dell’incontro, non è meno vero che l’attacco azzurro ha anche spesso tradito il suo lavoro. La partita ha visto insomma un Napoli indiscutibilmente volitivo, un Napoli per lunghi periodi padrone assoluto del campo e dell’iniziativa, ma ha visto anche confermate le organiche carenze della squadra azzurra nel concludere, specialmente per il suo erroneo insistere in un gioco stretto e alto sul fronte del quintetto, a parte che i legamenti dell’attacco con la mediana non sono stati sempre i più felici. Nel primo tempo, azioni e pericoli sono stati divisi in eguale misura tra le due squadre fino al 10’, poi il Napoli ha preso a martellare. Tuffo di Giorcelli al 10’ su traversone di Spartano, pronta bloccata del difensore grigio al 12’ su saetta di Šuprina, riapparso l’apprezzato cannoniere; spettacoloso tuffo di Giorcelli al 14’ su punizione sfruttata da Šuprina; ancora parate al 16’, al 18’, al 24’ dell’applaudito portiere grigio. Un secondo calcio d’angolo contro l’Alessandria al 25’, poi Chellini salva in tuffo, ma è una parentesi. Il gioco stagna nell’area alessandrina e i grigi, chiusi in difesa ermetica, ribattono spesso alla disperata. Ancor più serrato è stato il martellare degli azzurri nella ripresa se si eccettua qualche spunto che vede Bassi farsi pericoloso. Ma l’orgasmo della segnatura nel quintetto azzurro si unisce alla bravura difensiva della squadra grigia. L’Alessandria infatti non molla e Arezzi tenta perfino il colpo gobbo da lontano con due tiri che sorvolano di poco la traversa. Al 43’ – tutto il Napoli è da un pezzo nella metà campo alessandrina – Šuprina, fuori dalla mischia, batte Giorcelli, ma Galeati annulla per un fallo in area. Ottimi dell’Alessandria, con il portiere, Guaschino, Arezzi e Pietruzzi. De Napoli, i migliori: Rosi, Soldani, Šuprina, Santamaria e Spartano. (Armando Andreassi, «Tuttosport», 20 giugno 1949) Al 35’ del primo tempo Soldani, colpito, passava all’ala e Rosi retrocedeva a terzino. Al 42’ della ripresa un goal di Šuprina su corner veniva annullato dall’arbitro per fallo di Santamaria su Di Gennaro. («Il Nuovo Piccolo» di Genova, 20 giugno 1949) RISULTATI: Arsenaltaranto-Vicenza 2-0 Brescia-Lecce 3-1 Legnano-Pro Sesto 4-0 Pescara-Siracusa 1-0 Pisa-Empoli 2-0 Reggiana-Como 3-1 Seregno-Cremonese 0-0 Spal-Salernitana 8-1 Venezia-Parma 1-0 Verona-Spezia 2-1 CLASSIFICA: Como 58; Venezia 50; Vicenza 47; Brescia, Napoli, Salernitana 43; Spal 41; Cremonese, Pisa, Pro Sesto, Siracusa, Verona 40; Arsenaltaranto, Empoli, Legnano 38; Alessandria 37; Spezia 36; Reggiana 35; Parma, Seregno 34; Pescara 33; Lecce 32 Il punto sul campionato Importante vittoria del Venezia, seconda in classifica ottenuta, di misura, sul Parma che aveva permesso ai lagunari di portare a tre i punti di vantaggio sul Vicenza, sconfitta sul campo dell’ArsenalTaranto. Era tornata a sperare il Pescara che aveva battuto, di misura, il Siracusa staccando il Lecce, ultimo in classifica battuto a Brescia.