Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1945/1946
Misto B-C
28-10-1945 - Giornata: 3 - Piacenza - Barriera di Genova


Piacenza FC - Alessandria US 2 - 5 (2 - 0)
RETI: 5. Concesi F. [Pi] , 22. Puppo S. [Pi] 60. Stradella C.[A], 61. Frugali F.[A], 68. Stradella C.[A], 72. Stradella C.[A], 85. Frugali F.[A]

Alessandria US Diamante Luigi, Rosso (II) Erminio, Cassano Luigi, Vitto Luigi, Arezzi Giuseppe, Ellena Giacinto, Rosso Angelo Triestino , Bassi Luigi, Stradella Carlo, Rampini Sergio, Frugali Fabio All.: Sperone Mario

Formazione avversaria
PIACENZA FC: Sibella; Torreggiani, Mazzocchi; Brandolini, Puppo, Vaghini; Falconi, Ganelli (II), Gaddoni, Di Tullio, Concesi. All.: Puppo Sandro

Arbitro: Rosso (Torino)
Note
Spettatori: 5.000 oppure 7.000. Incasso: 430.000 lire. Tempo nuvoloso con pioggia nella ripresa, terreno ottimo Inizio gara ore 14.30

Commento
Accidenti a certe trovate! Nell’intermezzo tra il primo e secondo tempo (il Piacenza era in vantaggio di ben due reti) l’omino della radio annuncia: «Attenzione, attenzione! Il sig. Cassano (nientemeno che il capitano della squadra alessandrina) dirà le sue impressioni sul Piacenza». Subito dopo si ode la stentorea voce del terzino alessandrino che, balbettando per l’improvvisazione e ancora ansimante, dice che la velocità del gioco del Piacenza ha sorpreso la sua squadra e che il merito andava ai campioni noti quali Puppo, Gaddoni e Ganelli. A parte l’infelice trovata, quello che ha detto Cassano rispondeva a verità. Era stato il gioco veloce e la buona impostazione del sistema da parte dei piacentini che aveva sorpreso i grigi. Il gioco dei granata era stato per venti minuti veramente irresistibile. Al 5’ infatti su calcio di punizione tirato da Puppo, Concesi, di testa, metteva in rete. Al 20’ la pressione dei granata veniva coronata dal secondo punto su un magistrale tiro di punizione tirato da Puppo al limite dell’area. Il primo tempo finiva col continuo predominio dei granata e nessuno poteva pensare ad un possibile infortunio dei piacentini. Il gioco è bello perché variabile. Nella ripresa gli orsacchiotti, che avevano per 45 minuti fatto disperare i molti e molti sostenitori convenuti a Piacenza con tutti i mezzi, si destano approfittando dell’errore dei piacentini di porsi sin dall’inizio sulla difensiva. Addio sistema! L’Alessandria, come se una bacchetta magica avesse stregato i suoi giocatori, trova legame e intesa da reparto a reparto e i cinque attaccanti diventano frecce (in omaggio alla velocità tanto lodata da Cassano). Morale: al 12’ prima rete. Arezzi lancia a Stradella che saetta nel sacco. Senza respiro, palla al centro, in area piacentina mischia, Frugali tocca, Sibella spiazzato: pareggio, doccia fredda. Il lavoro del Piacenza neutralizzato in un minuto. L’Alessandria è lanciata e continua la tarantella attorno ad un Piacenza fermo ed annichilito. Due minuti dopo, rete della vittoria con un’azione pregevole: scambio veloce di palla Rosso-Stradella e tiro a castagna dell’indiavolato centravanti grigio. La vendemmia continua e al 25’ e 41’ l’Alessandria completa il grappolo con due palloni di Stradella e di Frugali, i cannonieri scelti della giornata. Queste cinque reti erano il compendio di un gioco di squadra irresistibile, che ha messo in luce la classe di Cassano, Rosso A., Arezzi, Ellena, Stradella, Frugali e la recluta Rampini. Il lettore, che ha visto scomparire dalla cronaca i granata, ci domanderà: «e il Piacenza?». Rispondiamo: «Stava a guardare»! (Felice Palasciano, «La Gazzetta dello Sport», 30 ottobre 1945) L’Alessandria ha dato oggi sul campo del Piacenza la misura delle sue possibilità volgendo a suo favore una partita che pareva persa e raggiungendo il traguardo finale con un formidabile bottino di reti. Tali risultati non si ottengono se tutto non funziona a dovere, cioè una squadra, dalla volontà dei giocatori al valore tecnico della compagine. I grigi sono usciti dal campo fieri del risultato conseguito e pienamente meritato. Nel secondo tempo il Piacenza, che aveva segnato due reti nel primo, contro nessuna degli avversari, è stato travolto da un gioco veloce, incisivo, che ha dato il tono a tutta la ripresa. Se è vero che la squadra piacentina ha subito una bruciante sconfitta, non è men vero che, soltanto l’Alessandria, degna aspirante alla promozione e tornata alle sue migliori tradizioni, poteva imporle tanta sconfitta. Scorrete la storia delle sette reti per scorgervi, attraverso segni tangibili, il valore della vittoria alessandrina. Ecco la storia dei sette goals: al 5’ calcio di punizione contro l’Alessandria, tirato da Puppo: dal groviglio di uomini in area estrema sbuca Concesi che segna magistralmente di testa. Al 22’ nuovo calcio di punizione contro l’Alessandria: da 20 metri tira Puppo e la palla si infila nell’angolo destro, a fil di palo. Nella ripresa predomina il grigio in cielo e in terra. Gli ospiti concretizzano la loro superiorità di gioco con un punto al 15’ realizzato da Stradella, su errore dei terzini. Al 16’, su passaggio di Rampini, Frugali ottiene il pareggio. Al 22’ e al 24’ Stradella, ancora, convalida la preponderanza alessandrina con altre due reti. Al 41’ Frugali, su azione personale, scuote per la quinta volta la rete difesa dal bravo e sfortunato Sibella. («Tuttosport», 29 ottobre 1945) Cinque palloni nel sacco di Sibella, nei secondi 45 minuti, ed il gioco è fatto! Nessuno, tra i più scalmanati accompagnatori dei grigi l’avrebbe sicuramente sperato, quando l’arbitro fischiò la fine del primo tempo. Infatti l’Alessandria aveva dovuto capitolare due volte di fronte ai tiri mancini degli attaccanti piacentini. L’Alessandria, con questa vittoria, prende il comando della classifica, dando finalmente la prova del suo valore. Stradella ha segnato tre bellissimi punti e Frugali due, ma tutti i giocatori grigi meritano un plauso per l’impegno dimostrato e per aver saputo rimontare un forte svantaggio contro un avversario veloce e pugnace, galvanizzato dalla speranza di un grande successo. L’arbitraggio del sig. Rosso è stato ottimo sotto tutti gli aspetti e i suoi interventi sempre precisi ed energici. Il pubblico piacentino ha dimostrato di essere cavalleresco e corretto, come del resto le due squadre in campo. Dopo cinque minuti di gioco, il Piacenza era in vantaggio: un calcio di punizione contro l’Alessandria, tirato da Puppo, era sfruttato abilmente da Concesi, che con un colpo di testa ficcava la palla nella rete di Diamante. Al 22’ un fallo di Vitto al limite dell’area di rigore, dava occasione a Puppo di segnare con un bellissimo tiro il secondo goal del Piacenza. Stradella, Rosso A. e Rampini tentavano di sorprendere il portiere piacentino, ma invano. Sibella si faceva notare per la sua sicurezza. Due colpi di testa di Rampini volavano sulla traversa; alcuni calci d’angolo per parte e il primo tempo si chiudeva in forte vantaggio del Piacenza. A due minuti dall’inizio della ripresa, la porta di Sibella corre già serio pericolo, ma Stradella pressato da un avversario non può sfruttare il passaggio di Rosso A.. Il Piacenza scende ancora minaccioso, ma manca di mordente. Diamante para agevolmente un tiro di Concesi. L’azione si rovescia nell’area piacentina e finalmente al 16’ Stradella segna. Non passa neanche un minuto che Frugali segna il goal del pareggio con un forte tiro, che scuote la rete di Sibella. Ormai i grigi sono lanciati: al 22’ Stradella passa a Rosso A., questi rimette al centro e Stradella con un bel colpo di testa viola la rete dell’esterrefatto Sibella. Non c’è più nulla da fare per il Piacenza, Rosso e Stradella continuano le loro azioni vertiginose e il centroattacco al 26’ segna nuovamente. Inutilmente Ganelli cerca di sorprendere Diamante ma il portiere grigio salva la sua rete da ogni insidia. Cassano e Rosso E. si distinguono per i loro rimandi, che alimentano l’attacco dei grigi, ben sostenuto dalla mediana. Al 42’ Frugali, non pago del già pingue bottino, riceve un allungo di Stradella in profondità e prevedendo l’azione del portiere, calcia in rete. Ancora un’azione del Piacenza e la partita si chiude fra gli applausi dei tifosi grigi, che acclamano i loro atleti. Da questa cronaca appare chiaro che l’Alessandria ha rivelato doti di ricupero non comuni e una saldezza di inquadratura, che lasciano ottimamente sperare per le future partite. (Bruma, «l’Unità», 30 ottobre 1945) RISULTATI: Ausonia-Pro Vercelli 1-0 Casale-Cuneo 3-0 Novara-Savona 3-0 Vigevano-Biellese 3-1 Vogherese-Sestrese 2-2 CLASSIFICA: Alessandria, Ausonia, Casale 5; Sestrese, Vigevano 4; Cuneo, Novara, Pro Vercelli 3; Piacenza, Vogherese 2; Biellese, Savona 0 Il punto sul campionato Dopo tre giornate di campionato in testa alla classifica vi erano tre squadre: Alessandria, autrice di una splendida vittoria sul campo del Piacenza, Ausonia che, di misura, aveva battuto la Pro Vercelli e Casale vittorioso sul Cuneo. Prima vittoria stagionale del Novara contro il Savona, ultimo a quota zero punti a pari della Biellese sconfitta a Vigevano.