Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
C. It. Serie C
28-08-1983 - Giornata: 3 - Tortona - Fausto Coppi
Girone Eliminatorio


Derthona FBC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 50. Riccardino [De] 34. Manueli L.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Santini Roberto, Rastelli Claudio [71. Pagano Rocco], Salvadori Roberto, Lorenzo Teodoro, Marangon (II) Fabio, Cavaglià Maurizio, Manueli Luigi, Scarrone Pier Paolo, Sgarbossa Eugenio, Fratena Fabio A disp.:(P) Beccari Sandro, Cappellari Norberto, Perego Antonio, Tommasi Franco All.: Ferretti Mirko

Formazione avversaria
DERTHONA FBC: Piacentini, Gabetta, Torri, Bisi, Gabbana, Porta, Grossi [70. Cosola], Croci, Ravazzolo, Riccardino [89. Patta], Molteni. A disp.: Domenghini Umberto, Boveri, Pacchiarella. All.: Persenda Valentino.

Arbitro: Baldacci Vincenzo (Torino)
Note
Ammoniti: Cavaglià [A] Angoli: 0-7 Spettatori: 3.000. Inizio gara ore 20.45

Commento
COPPA ITALIA: HA INIZIO IL GIRONE DI RITORNO Alessandria... senza respiro Questa sera rischia al “Palli” Si gioca alle 20,45 — Casale agguerrito Utile pareggio dell'Alessandria a Tortona (1-1) nel terzo turno di Coppa Italia serie C. Rispetto ad Asti, i grigi hanno compiuto un sensibile passo avanti sulla strada del miglior rendimento, pur palesando qualche difficoltà nel raggiungere l'intesa. «Speravamo in una vittoria - hanno commentato un pochino delusi alcuni tifosi - Tuttavia è importante non perdere contatto con l'Asti». Intanto la società chiede tranquillità per i propri giocatori. «Circolano strane voci in città - ha dichiarato il direttore sportivo, Teresio Gariazzo -, che sono assolutamente nocive all'armonia che regna fra gli atleti. Ribadiamo che nessun contatto c'è stato per trovare un sostituto a Carraro che gode della più completa fiducia di tutti, dirigenti e tecnici, unitamente a Fabio Fratena, dato per partente alla volta di Perugia. E' assolutamente falso». (La Stampa) Dopo il passo falso di Asti, l’Alessandria di Mirko Ferretti voleva riscattare immediatamente la sconfitta patita contro i “galletti” ma nel nuovo derby che la vedeva opposta ai cugini del Derthona, ha letteralmente regalato il pareggio ai bianconeri. I grigi (sabato sera in una sgargiante tenuta rossa) hanno messo “sotto” per la maggior parte dei novanta minuti gli avversari, creando azioni su azioni per la maggior parte ispirate da Salvadori e Manueli, ma non sono riusciti a finalizzare la supremazia territoriale sia per imprecisione che per sfortuna. Ovviamente però, trattandosi della terza partita di Coppa Italia (in fin dei conti era ancora calcio d’agosto) gli automatismi non sono ancora stati assimilati. Inoltre qualche elemento non è ancora ad un grado accettabile di forma, ma come ben si sa, soltanto giocando si possono superare queste“pecche”. E poi particolare certamente non da dimenticare, l’Alessandria targata Calleri in campo a Tortona, aveva ben dieci elementi nuovi rispetto alla squadra arrivata quinta lo scorso campionato e pertanto non si può pretendere il massimo rendimento da un “undici” che non ha ancora avuto il tempo materiale di conoscere i suoi pregi e difetti. Ai tifosi quindi non si chiede altro che pazientare un po’ prima di giudicare l’operato di Ferretti. In fin dei conti i grigi restano tuttora in corsa per l’accesso al prossimo turno, ma come ha precisato il presidente dopo la gara «la Coppa ci interessa, ma il nostro vero obiettivo resta il campionato». Sabato sera, di fronte ad un buon pubblico (come al solitomolto nutrito il numero di tifosi alessandrini) l’Alessandria iniziava subito a buon ritmo, schiacciando i padroni di casa nella loro metà campo. Il primo pericolo lo correva però Carraro che doveva uscire di pugno sulla testa di Riccardino incautamente servito da Cavaglià che davanti metri aveva servito la sfera al proprio portiere: nell’occasione il cuoio usciva di pochi centimetri a lato della porta grigia. Nello schieramento iniziale dell’Alessandria mancava Gregucci per un lieve malore poco prima dell’ingresso in campo (validamente sostituito da Rastelli) mentre rientrava per l’occasione Fratena, autore di alcuni spunti di pregevolissima fattura, sottolineati da autentici boati di consenso da parte dei fans mandrogni. Alla mezz’ora arrivava il vantaggio dell’Alessandria, per altro meritatissimo per la superiorità dimostrata in campo. Su punizione da circa venti metri, Scarrone toccava indietro per Manueli che lasciava partire un tiro molto angolato che si infilava sulla destra di Piacentini anche se l’estremo difensore bianconero nell’occasione ci è parso tardivo nell’intervento. Poco dopo il direttore di gara Baldacci trovava il modo di estrarre l’unico cartellino giallo dei novanta minuti per Cavaglià, reo di aver protestato per la paternità di un fallo laterale. Davvero impressionante il numero di errori di valutazione nei corner da parte della terna arbitrale, cheha fatto “inviperire” gli spettatori. Nel finale del tempo Cavaglià e Sgarbossa fallivano la palla del raddoppio mentre proprio allo scadere Molteni si faceva applaudire per una bella rovesciata bloccata senza problemi da Carraro. Dopo soli cinque minuti della ripresa accadeva il “fattaccio”: su un’innocua palla al limite dell’area, Scarrone cincischiava fino a cadere a terra nell’intento di scartare Riccardino, che si trovava un’occasione d’oro che non falliva, rimettendo così in parità le sorti della gara. Fino al termine la difesa ospite non correrà più altri pericoli per cui si può dire tranquillamente che le uniche due palle - gol del Derthona sono nate in seguito a distrazioni di giocatori grigi. Da questo momento l’Alessandria si gettava in avanti per cercare il 2 a 1, ma ci si metteva anche un pizzico di sfortuna: Sgarbossa in mezza rovesciata si vedeva respingere la conclusione dalla testa di un difensore locale proprio sulla linea bianca. Al 58’ Manueli colpiva il palo di sostegno della porta con un violento “shoot” da fuori area e tre minuti più tardi ancora Sgarbossa colpiva la parte superiore della trasversale con un bel colpo di testa. Al 62’ Piacentini si faceva perdonare, togliendo letteralmente dalla porta un bolide scagliato sempre da Manueli da non più di sei-sette metri ;la respinta del portiere teminava nella zona di Fratena che però in tuffo di testa non riusciva ad indirizzarla nello specchio della porta vuota. Era questo il momento di maggiore pressione dell’Alessandria che però non riusciva a raddoppiare e la gara pertanto si spegneva con un pizzico di amarezza da parte alessandrina che vedeva allontanarsi un pronto riscatto. Il presidente Calieri alla fine della partita, dopo aver smentito in maniera più categorica ogni voce intorno a nuovi arrivi si dimostrava tuttavia soddisfatto dalla prestazione dei suoi ragazzi.«È mancato solo il risultato, perché la manovra mi ha soddisfatto. Certo che questa etichetta di grandi favoriti inizia a darmi fastidio: non bisogna dimenticare che siamo in un girone assieme ad altre diciassette squadre e che ogni partita sarà una battaglia, soprattutto gli otto derby». Anche il trainer è di questo avviso: «Stasera abbiamo fatto tutto noi, nel bene e nel male - dice Ferretti - e non mi pare si possa pretendere da questa squadra già il massimo. Stiamo andando avanti per gradi, il 100% lo raggiungeremo solo in campionato, come è ovvio. Piuttosto - sottolinea il mister - vorrei pregare i tifosi di non guastare la tranquillità in seno alla squadra; lasciateci lavorare con tutta calma per tentare la scalata alla C1 ». Ed ora sotto con il Casale. (Il Piccolo - ) RISULTATI: Casale – Asti TSC 0-0 CLASSIFICA: Asti TSC p. 4, Alessandria, Derthona 3, Casale 2.

Girone Eliminatorio

Derthona FBC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 0)

RETI:

50. Riccardino [De] 34. Manueli L.[A]

Alessandria Calcio US

Formazione avversaria

DERTHONA FBC: Piacentini, Gabetta, Torri, Bisi, Gabbana, Porta, Grossi [70. Cosola], Croci, Ravazzolo, Riccardino [89. Patta], Molteni. A disp.: Domenghini Umberto, Boveri, Pacchiarella. All.: Persenda Valentino.

Arbitro: Baldacci Vincenzo (Torino)

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