Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1983/1984
C. It. Serie C
31-08-1983 - Giornata: 4 - Casale Monferrato - Natale Palli
Girone Eliminatorio


Casale AS - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 32. Belli [Ca] 12. Scarrone P.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Santini Roberto, Gregucci Angelo Adamo, Salvadori Roberto, Lorenzo Teodoro [62. Perego Antonio], Marangon (II) Fabio, Cavaglià Maurizio, Manueli Luigi, Scarrone Pier Paolo, Cappellari Norberto [85. Pagano Rocco], Camolese Giancarlo A disp.:(P) Beccari Sandro, Rastelli Claudio, Sgarbossa Eugenio All.: Ferretti Mirko

Formazione avversaria
CASALE AS: Trombin, Caracciolo, Giorcelli, Bartolini, Pedretti, Caputo, Bracciali [79. Bertone], Petrilli, Discanni, Minato, Belli. A disp.: Vergante, De Angeli, Negri, Defendini. All.: Andreani Davide

Arbitro: Albertini Omar (Voghera)
Note
Ammoniti: nessuno Angoli: 2-3. Spettatori: 2.392 paganti, incasso L. 13.726.000. Serata calda, terreno in buone condizioni, illuminazione buona. Inizio gara ore 20.45

Commento
UN PAREGGIO AL “PALLI” NELLA l a GIORNATA DI RITORNO GRIGI ANCORA IN RODAGGIO IL CASALE NE APPROFITTA Scarrone va in gol, replica Belli su punizione L’Alessandria che non ti aspetti. Gioca discretamente bene il primo tempo (almeno fino al gol e poi per qualche minuto successivo, meno felicemente dopo il pari del Casale), si perde nella ripresa, quasi accettando il non - gioco degli uomini di Andreani. ≪ Colpa degli allenamenti molto duri, era previsto≫ spiega Ferretti negli spogliatoi, purtroppo non ascoltato dal migliaio di alessadrini, usciti dal “Palli” col muso lungo, qualcuno anche decisamente arrabbiato. L ’appendice al calcio d’agosto, che tecnicamente continuerà con le ultime due sfide di coppa, con l’Asti e il Derthona, non deve comunque sollecitare giudizi troppo affrettati, clamorose bocciature dopo esaltazioni altrettanto affrettate. . E' soltanto evidente che l’Alessandria ha ancora molta strada da percorrere, collegamenti da perfezionare, continuità da raggiungere. In casa del Derthona aveva brillato Manueli, mettendo in ombra Paolino Scarrone. Mercoledi sera, senza contare il gol messo a segno, Scarrone ha distribuito sapienti palloni non sempre assecondato da Manueli. Un malessere naturalmente passeggero, conseguenza di una preparazione condotta con lo sguardo rivolto al campionato e soprattutto di un’intesa che non è (e non potrebbe nemmeno esserlo visto che la squadra e rifatta per otto undicesimi) ancora ottimale. E poi l’assenza di Fratena, tenuto ancora a riposo cautelativo. Il piccolo attaccante si sta rivelando sempre più importante nella manovra d’attacco. I suoi cross a rientrare sono un invito a nozze per Cavaglià. Se può agisce a ridosso della difesa, con la conseguente difficoltà nel districarsi che hanno tutti gli atleti di notevole stazza, l’ex mestrino perde di efficacia e si snaturano gli schemi creati a tavolino. Il discorso si complica ulteriormente se anche Cappellari incappa in una brutta serata, tanto da essere sostituito (a nostro avviso un po’ tardivamente) dal “quindicesimo” Pagano. Infine il gol, la distrazione di Carraro che ha consentito il pareggio di Belli. ≪ Un altro regalo — osserva Ferretti con un mezzo sorriso — ormai ci siamo abituati≫. L’Alessandria, infatti, sembrava avere l'incontro in pugno fin dalle prime battute, quando si è ritrovata con le gambe molli, lo sguardo annebbiato mentre gli uomini di Andreani andavano a mille. L’Alessandria, in effetti, aveva il controllo delle operazioni. Qualche battuta di studio, un tiro del centravanti Di Scanni, abbondantemente a lato dopo un fuori gioco non rilevato da Albertini. I “grigi” replicano andando in gol. Dodicesimo: perfetta imbeccata di Cappellari che libera Scarrone un passo dentro l’area; controllo leggermente imperfetto, poi sinistro che non lascia scampo a Trombin: 1-0. E' un momento felice; l’Alessandria cerca e trova con successo alcune azioni “di prima” che deliziano la platea. Al 18’ Manueli, servito da Cavaglià si distende sulla destra, ma giunto in area è contrastato al momento di concludere. Il pareggio dei “neri” è una beffa. Calcio di punizione da circa venti metri. Minato tocca a Belli: destro forte, a mezz’altezza che Carraro, ottimamente piazzato, segue con la mano credendo sia destinato sul fondo. La palla entra sulla destra del portiere lasciando di stucco tutto il “Palli”. Un errore di valutazione, forse e colpa dell’illuminazione. ≪Ad Asti e Tortona non ci vedevo assolutamente niente — si scusa Carraro — qui a Casale la visibilità mi è parsa migliore, ma non del tutto sufficiente ≫. Si continua. Da Scarrone in area per Marangon che perde l’attimo per il tiro (34’) sciupando una palla buona per il raddoppio. Ripresa. Subito un servizio di Manueli nel corridoio per Cappellari, tiro pronto, leggera deviazione di un difensore che salva in corner. Il gioco cala sensibilmente di tono, il Casale non vuole provocare la “ bagarre”, accetta chiaramente il risultato. I padroni di casa si fanno sotto soltanto con qualche spunto isolato. Ottavo: tiro di Caputo, involontaria deviazione di tacco di Bracciali che consente a Di Scanni di battere al volo, mezzo metro oltre i legni. Quindici minuti da dimenticare; al 25’: giravolta di Minato e conclusione centrale, senza problemi per Carraro. Ultime battute. Bel centro in corsa di Manueli (30’) che Cappellari e Cavaglia non sanno trasformare; infine applaudita manovra Scarrone - Cappellari, destro radente, Cavaglia in ritardo al 39’ per correggere in gol l’ultima occasione. Si finisce quasi tra gli sbadigli e tra i soliti insulti degli “ultras”. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) Divisione della posta (l ad 1) ieri sera al Natale Palli nel quarto turno della Coppa Italia, con il superderby Casale-Alessandria; entrambe le reti sono stale realizzate nel primo tempo. Al 12' Scarrone ha portato l'Alessandria in vantaggio: ottimo servizio di Marangon e capitan Scarrone, liberatosi di Bartolini, insacca alle spalle di Trombin. Undici minuti dopo il pareggio nerostellato, ad opera di Belli: la sua punizione, una vera fiondata, sorprende l'estremo difensore grìgio Carraro. Gioco spumeggiante, per una gara disputata a gran ritmo e certamente eccessivamente spigolosa su entrambi i fronti. Mettendo in mostra un grande agonismo e buoni spunti individuali. Il Casale e apparso migliorato. (La Stampa) MERCOLEDÌ IN COPPA ITALIA IL CASALE HA CONFERMATO I SUOI PROGRESS Al "Palli" L'Alessandria non passa La cornice di pubblico di questo appassionato derby di Coppa Italia è singolare. Sugli spalti siedono circa 2500 spettatori giunti in buona parte da Alessandria, mentre le due tifoserie più giovani, in gran spolvero per l’occasione, danno libero sfogo alla fantasia elettrizzando ancora di più l’ambiente. Alle 20,45 esatte, nel settore dei «Boys» torce rosse e girandole accolgono l'ingresso in campo delle due squadre e subito inizia la sfida a distanza con gli «Ultras» grigi a base di slogans, cori e sfottò vari sotto lo sguardo vigile della polizia. In campo lo spettacolo non è certo inferiore a quello offerto dalle tribune. Le due squadre si affrontano subito a viso aperto dando vita ad una sfida gagliarda e molto combattuta. L’Alessandria, rafforzata dall'innesto di Camolese, deve rinunciare all’estroso Fratena, bloccato dal riacutizzarsi di un vecchio malanno e rispolvera al centro dell’attacco un Cappellari nel complesso piuttosto opaco. I «neri», privi dell'acciaccato Di Nuovo, ripresentano Bartolini nel ruolo di libero e schierano Petrilli con la maglia numero otto. I grigi, che nelle precedenti prove non avevano completamente convinto, devono difendersi al 1’ da una pericolosa incursione casalese finalizzata da Belli che, dopo avere soffiato il cuoio a Manueli, s'invola verso l’area alessandrina e si presenta a tu per tu con Carraro. Il lungo portiere esce dai pali e si butta tra i piedi dell'attaccante commettendo forse fallo di ostruzione. Belli vola gambe all'aria e finisce a terra leggermente infortunato. Il ritmo è piuttosto sostenuto e i duelli talora risultano alquanto maschi. Al 13’ l’Alessandria va inaspettatamente in gol sfruttando abilmente uno svarione del centrocampo nerostellato. Caputo, infatti, si fa «saltare» da Marangon che nella trequarti lancia immediatamente Scarrone che si appropinqua al limite dell’area pressoché indisturbato. Il capitano viene così affrontato in seconda battuta da Bartolini, ma, liberatosene con una finta, si aggiusta la palla sul piede «buono» e fredda Trombin uscito in tutta fretta dal pali. Memori del sonoro 4-0 incassato all'andata, i «neri» non ci stanno a perdere e con grande generosità manovrano costantemente nella trequarti degli ospiti. Di gioco se ne vede molto - e a tratti anche apprezzabile - ma le conclusioni a rete di una certa pericolosità si fanno attendere. Al 24' il Casale pareggia meritatamente sfruttando alla perfezione un calcio piazzato dal limite originato da un fallo di Camolese su Discanni. La sfera è toccata da Minato a Belli che con un tiro a mezz’aria carico d'effetto beffa l'immobile Carraro infilando a fil di palo sulla sua destra. I tifosi casalesi sono in delirio e Belli corre a ricevere gli applausi sotto la postazione dei «Boys». Sul risultato di 1-1 la sfida prosegue appassionante, ma i due portieri restano pressoché disoccupati. Alla mezz’ora Trombin deve uscire dai pali in presa alta per anticipare l'atletico Cavaglià. ben lanciato da un lungo spiovente suggerito dall’avanzato Santini. Ancora Cavaglià avventuratosi nell’area casalese 4’ più tardi, viene affrontato da Bartolini che in qualche modo spazza l’area. Anche nell’intervallo le due tifoserie proseguono il loro show e gli Ultras «grigi» accendono altre coloratissime torce. Il gioco nella ripresa si mantiene interessante. Il centrocampo dei «grigi» animato dagli inesauribili «motorini» Manueli e Scarrone propone alla punte un gran numero di palloni, ma gli attaccanti, ben controllati dai difensori casalesi, hanno poche occasioni per mettersi in vetrina. Il Casale dal canto suo pare sensibilmente cresciuto rispetto alle ultime prove e dà segno di una maturità e di un raziocinio tattico confortanti. Caputo al 10’ si fa spazio nella trequarti avversaria ed allunga allo smarcato Discanni che dal limite scarica un destro che si perde alto sulla traversa. L’arbitro, privo di polso, non riesce a calmare i bollenti spiriti degli alessandrini e così Marangon commette falli a ripetizione prima su Discanni e poi su Bartolini senza essere punito con il cartellino giallo. È lo stopper Lorenzo, però ad uscire dal campo al 19' vittima di una forte contusione alla caviglia riportata nello scontro con un nerostellato. Poco prima lo stesso Lorenzo aveva fermato sulla fascia destra, al limite dell’area, un perentorio affondo di Giorcelli liberatosi pericolosamente al tiro. Al 24’ Minato prova il tiro da venti metri costringendo Carraro alla parata bassa. La sfida cala sensibilmente di tono. Le due squadre sembrano appagate dal pareggio e non affondano i colpi limitandosi a qualche scaramuccia a centrocampo priva di sbocchi per i rispettivi attacchi. Si prosegue così al piccolo trotto sino al fischio di chiusura salutato con un lungo applauso dalle opposte tifoserie soddisfatte del risultato e dello spettacolo. Tra un mese, al «Moccagatta» la replica. (Il Monferrato - Marco Giorcelli) RISULTATI: Asti TSC – Derthona 0-0 CLASSIFICA: Asti TSC p. 5, Alessandria, Derthona 4, Casale 3.

Girone Eliminatorio

Casale AS - Alessandria Calcio US 1 - 1 (1 - 1)

RETI:

32. Belli [Ca] 12. Scarrone P.[A]

Alessandria Calcio US

Formazione avversaria

CASALE AS: Trombin, Caracciolo, Giorcelli, Bartolini, Pedretti, Caputo, Bracciali [79. Bertone], Petrilli, Discanni, Minato, Belli. A disp.: Vergante, De Angeli, Negri, Defendini. All.: Andreani Davide

Arbitro: Albertini Omar (Voghera)

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