Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1945/1946
Misto B-C
07-04-1946 - Giornata: 12 - Alessandria - Comunale


Alessandria US - Novara AC 2 - 0 (2 - 0)
RETI: 2. Frugali F.[A], 14. Rampini S.[A]

Alessandria US Diamante Luigi, Cassano Luigi, Pietrasanta Piero, Vitto Luigi, Arezzi Giuseppe, Ellena Giacinto, Rosso Angelo Triestino , Bassi Luigi, Stradella Carlo, Rampini Sergio, Frugali Fabio All.: Sperone Mario

Formazione avversaria
NOVARA AC: Russova; Rosetta, Galimberti; Falzotti, Baira, Mainardi; Foglio, Alberico, Panagini, Versaldi, Barberis. All.: Ferrero Nereo

Arbitro: Canavesio Virginio (Torino)
Note
Recupero della gara rinviata il 20 gennaio 1946. Pubblico numerosissimo Inizio gara ore 15.30

Commento
Non ricordo, e sono alessandrino ed ho vissuto i tempi d’oro del calcio locale, tanta folla e tanto entusiasmo come quelli di oggi, allo stadio comunale, per la partita che doveva decidere l’ingresso nelle finali della squadra dei grigi. La partita era attesa dalla moltitudine con trepidazione; ma dopo un quarto d’ora di gioco tutto era risolto a favore dell’Alessandria, sicché l’ansia si placò per lasciare libero sfogo all’entusiasmo che ha accompagnato i giocatori fino all’ultimo istante di gioco. Poi alla fine apoteosi, abbracci e fiori a profusione. Nell’applauso è stata accomunata anche la squadra novarese, soprattutto il suo portiere Russova, che fu superiore ad ogni elogio per scelta di tempo, tempestività di interventi e ferrea presa. L’odierno risultato torna a tutto onore della squadra novarese, perché l’indiavolato gioco che gli alessandrini hanno saputo condurre nel primo tempo avrebbe letteralmente travolto difese meno agguerrite. Invece, prima il portiere, poi i terzini, quindi i pali contennero in uno scarto modesto il risultato dell’incontro. L’Alessandria ha giocato il primo tempo in modo meraviglioso. Tutta la squadra ha funzionato in modo perfetto, sia nell’impostare le azioni d’attacco che nel rompere quelle avversarie. Era evidente in questo manipolo di giocatori la volontà di vincere, che, accoppiata ad un’ottima manovra di attacco, diede subito buoni frutti. Infatti al 3’, un allungo di Stradella, poneva Rosso nella possibilità di effettuare una fuga verso la linea di fondo. Il centro perfetto veniva raccolto da Frugali che deviava in rete il pallone. L’offensiva continuava, nutrita dal gioco dei tre mediani, tra i quali avevano risalto Ellena e Vitto, e l’azione possente di Arezzi. Una rovesciata di Stradella era salvata da Russova con un salto acrobatico; ma il portiere non poteva evitare il secondo punto scaturito da un’azione Ellena-Rosso e conclusa dal mezzo sinistro grigio che buttava di testa la palla in porta con tale veemenza, da finire egli stesso in fondo alla rete. Con due gol di vantaggio l’Alessandria poteva ritenersi al sicuro, manovrò quindi con maggior calma e furono questi i momenti – dal 18’ al 34’ – in cui la squadra dei grigi seppe offrire spunti di gioco brillanti. Autore di quasi tutte le azioni offensive era Rampini, in vena di grandi cose. Un suo centro provoca un bellissimo intervento di Russova per evitare una rete sicura. Poi ancora una bella parata novarese, su tiro di Vitto, e, infine, un palo di Rampini dopo un palleggio Frugali-Stradella. Queste le azioni principali dei grigi interrotte da alcune sporadiche avanzate novaresi. Ma Diamante non ebbe mai interventi pericolosi. Il gioco nella ripresa calava sensibilmente di tono, ciò che permetteva al Novara di passare all’offensiva con una certa frequenza. La partita però, era sempre controllata in modo perfetto dai grigi che con Rosso e Stradella davano ancora lavoro a Russova, il quale doveva poi intervenire su un tiro di Vitto, intrufolatosi tra gli avanti. Un lieve incidente toccato a Bassi, che doveva relegarsi per qualche tempo all’ala destra, segnava la decisa riscossa novarese, che non riusciva però a rompere la vigile guardia di Cassano (magnifico) e di Pietrasanta. Riprendevano i grigi la loro offensiva, e il gol sembrava cosa fatta, in seguito ad azione Stradella-Rosso-Frugali. Il portiere, però, salvava come neutralizzava, qualche minuto dopo, un violento tiro di Stradella e un altro di Bassi. Come dissi nei brevi cenni di cronaca, l’Alessandria ha giocato un primo tempo di marca superiore. La fatica e il caldo contribuirono a rendere la ripresa più calma e tranquilla. Dal canto suo il Novara poteva fare di più. Giocò una cavalleresca gara, mise in evidenza un portiere eccellente, una coppia di terzini efficace, una mediana poco costruttiva e un attacco dove l’abilità di Alberico, lo scatto di Panagini, l’azione di controllo di Versaldi non riuscirono mai a spuntarla sulla fortissima difesa dei grigi. (Augusto Rangone, «Tuttosport», 8 aprile 1946) I grigi hanno regalato al loro pubblico l’ambito alloro della ammissione alla finale e un meraviglioso spettacolo di bel gioco mandando in sollucchero la numerosa folla convenuta al campo degli Orti. Ma questo pubblico non solo si è entusiasmato per la bella prestazione della squadra del cuore, ma anche per la grande giornata del portiere azzurro Russova che, battuto all’inizio da due palloni irresistibili, ha avuto il grande merito di avere contenuto il punteggio con interventi da campione navigato. La prima rete alessandrina scaturiva al 2’ di gioco col concorso di tutta la prima linea: Rosso spediva al centro, Stradella pressato da Rosetta lanciava in avanti a Frugali e l’ala da due metri insaccava. Le azioni alessandrine si susseguivano a catena, maggiori autori Rampini e Vitto e la palla lanciata con lunghi traversoni da destra a sinistra e viceversa, metteva a repentaglio la bravura di Rosetta e Galimberti e la difesa degli ospiti non poteva evitare la seconda rete al 14’. Ellena (sempre in gamba il torinese) batteva una punizione da metà campo mandando sulla destra: Rosso da fondo campo in lotta con Mainardi riusciva a mettere al centro a due passi dalla porta: Rampini a tuffo di testa entrava sulla palla e sfera e giocatore finivano in rete. Due minuti dopo splendida parata di Russova che, tutto disteso, bloccava a terra un forte tiro di Stradella; subito dopo il portiere novarese si faceva applaudire per un intervento su tiro di Frugali sotto la traversa. Due bellissimi e insidiosi tiri di Rampini e di Vitto provocavano nuovi applausi per il portiere azzurro e, dopo un palo di Rampini al 34’, Russova riscuoteva nuove acclamazioni a scena aperta e così pure alla chiusura del tempo su azione di Frugali. Nel secondo tempo i grigi forse sazi del pareggio acquisito e vista anche la sterilità del quintetto attaccante novarese, dopo un inizio promettente, in seguito badavano a tirare avanti e le loro azioni non avevano più il mordente irresistibile della prima parte della gara. Solo da citare un palo di Frugali dopo soltanto 30” di gioco; due nuove prodezze del bravo Russova su tiri di Vitto e Frugali all’8’ e al 12’, tre angoli per i locali e altro bell’intervento del portiere novarese al 32’ su tiro di Stradella. Poi, al fischio finale dell’ottimo arbitro Cavanesio, la folla irrompeva sul campo offrendo fiori ai giocatori e portando in trionfo il presidente Benzi e l’allenatore Sperone, quali artefici del successo. (Romeo Bassetti, «La Gazzetta dello Sport», 8 aprile 1946) RISULTATI: Biellese-Casale 1-1 Cuneo-Ausonia 3-2 Pro Vercelli-Vigevano 2-1 Vogherese-Piacenza 3-0 [6ª giornata] Savona-Ausonia 2-2 (giocata il 14 aprile 1946) CLASSIFICA: Alessandria, Vigevano 30; Pro Vercelli 27; Piacenza 26; Casale, Novara 24; Biellese, Vogherese 21; Sestrese 20; Savona 17; Ausonia, Cuneo 12