Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1942/1943
Serie B
01-11-1942 - Giornata: 5 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Pisa AC 2 - 1 (1 - 1)
RETI: 35. Fibbi A.[A], 85. Maccarino L.[A] 16. Vigo G. [Pi]

Alessandria US Moro Giuseppe, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Vitto Luigi, Viano Angelo, Pochettini Mario, Tossio Ferrero, Fibbi Arrigo, Pietruzzi Mario, Foglia Mario, Maccarino Livio All.: Baloncieri Adolfo

Formazione avversaria
PISA AC: Merlo; Rossi P., Silvestri; Mannocci, Acquarone, De Martinis; Rovelli, Paolini, Vigo, Ciferri, Faccenda (II) Natale. All.: Ging József

Arbitro: Carpani Giuseppe (Milano)
Note
Espulsi: 86’ Viano [A] e Vigo [P]. Angoli: 5-0. Giornata di sole, terreno viscido e fangoso. Inizio gara ore 15:30

Commento
Finalmente i grigi sono riusciti ad aggiudicarsi una vittoria, ma per raggiungere l’affermazione hanno dovuto impegnarsi a fondo in una partita che è stata messa in pericolo dall’arbitraggio poco felice di Carpani. Si è visto ad esempio fischiare gioco pericoloso allorché Foglia si era avvicinato a Merlo, gettatosi a terra per una parata, mentre ha permesso a Vigo pochi minuti dopo di cogliere con tre calci consecutivi la palla dalle mani del portiere alessandrino, che a terra aveva effettuato una presa. La palla finiva in rete e l’arbitro concedeva il punto. Susseguentemente Vigo ha ripetuto l’azione contro il portiere alessandrino e solo alla terza volta Carpani ha espulso Vigo, facendolo seguire dal centrosostegno alessandrino che aveva protestato. La partita ha assunto così un’alternativa di azioni interrotte con troppa frequenza. Il Pisa si è confermato una squadra ottimamente inquadrata ed equilibrata in ogni reparto: l’attacco ha brillato di viva luce. Merlo, Mannocci, Vigo e Faccenda sono stati gli elementi più redditizi. Dell’Alessandria il sestetto di retroguardia ha giocato una buona partita. L’attacco ha vissuto in virtù delle trame intessute in profondità da Fibbi. Foglia ha svolto un lavoro arretrato, Pietruzzi è apparso insufficiente a coprire il ruolo di centroattacco, mentre ha fatto buone cose all’ala destra. Nel primo quarto d’ora Tossio sfiora la rete avversaria. Una punizione contro i grigi non sorte effetto e Foglia solo nell’area di rigore calcia senza convinzione. Subito dopo Merlo toglie a Foglia la palla in tuffo e l’arbitro fischia il gioco pericoloso. Al 16’ identica azione in area alessandrina e rete irregolare di Vigo. Al 35’ Viano, in grande giornata, avanza con la palla ed allunga a Fibbi che con un palleggio riuscitissimo sorpassa due avversari e batte Merlo. Due minuti dopo un tiro di Foglia è fermato nell’area di rigore con le mani da Rossi; l’arbitro lascia correre. Nella ripresa l’Alessandria domina il campo; un tiro di Vitto passa alto, e due rovesciate di Tossio trovano Merlo vigile. Al 40’ Vitto allunga al centro, Tossio di testa accompagna la palla in avanti e Maccarino sopraggiunto mette in rete da due passi. Azioni di contrattacco pisane: Moro para a terra, Vigo gli è addosso e tenta di togliere la palla al portiere. Discussione con la conseguente espulsione di Vigo e Viano. (Andrea Canestri, «La Gazzetta dello Sport», 2 novembre 1942) ALESSANDRIA-PISA 2-1 La prima vittoria alessandrina dell’attuale campionato è stata conquistata attraverso una gara decisa, spedita, velocissima. L’Alessandria ha attacca prevalentemente, stringendo lungamente d’assedio la difesa pisana, che è brillata per la solidità della sua struttura. Merlo, specialmente, il portiere, si è fatto ammirare in alcune ottime parate. Primi a segnare sono, però, stati i pisani, al 16’ per merito di Vigo. L’Alessandria ha pareggiato al 35’ del primo tempo con Fibbi. Nella ripresa, dopo un lungo assedio durato oltre trenta minuti, gli alessandrini sono giunti alla vittoria al 40’ per merito di Maccarino. Un minuto dopo l’arbitro ha espulso Viano e Vigo per reciproche scorrettezze. («La Stampa», 2 novembre 1942) A cinque minuti dalla fine le squadre che si erano data accanita battaglia erano ancora alla pari, quando i locali hanno superato l’estremo sbarramento pisano fino allora tetragono ad ogni attacco, piegando con la stoccata di Maccarino, complice forse l’errato intervento di Silvestri, la caparbia resistenza avversaria. Come sempre, l’inizio è stato nettamente in favore degli alessandrini. Ma i nerazzurri con un portiere di classe ed una coppia di terzini solidi e mobili quanto mai, hanno retto validamente a questi assalti sospingendo a tratti i propri avanti verso la rete di Moro. Così al 16’, in una di queste scorribande, Faccenda inviava il pallone con taglio netto verso il centro: tiro trasversale di Ciferri, bloccato a terra da Moro che si è poi lasciato carpire la palla da Vigo che ha saettato in rete. Conquistato il punto gli ospiti attaccano per consolidare il successo. Poi i grigi ritorna all’attacco e al 35’ Fibbi con azione personale con potente tiro segna il pareggio. Nella ripresa il Pisa gioca prevalentemente in difesa per difendere il mezzo successo conquistato e così subisce la netta prevalenza avversaria. Cinque calci d’angolo contro la porta nerazzurra, stretta d’assedio; su tutti si erge sicuro e tempestivo il portiere, mentre negli altri settori emerge Mannocci, mentre Ciferri e Faccenda quando sono lanciati all’attacco, fanno vedere cose veramente pregevoli. Finalmente i grigi hanno la meglio. L’azione parte ancora da Vitto che allunga a Tossio. Questi di testa gira verso la sinistra dove sbuca l’insidioso Maccarino, Silvestri ha un attimo d’incertezza e il suo indugio è fatale poiché Maccarino, con una veloce puntata da pochi metri saetta in rete. Un minuto dopo in una mischia sotto la rete di Moro l’arbitro espelle Viano e Vigo. («Il Littoriale», 3 novembre 1942) SPORT I grigi a Pescara La serie degli arbitri che anziché dirigere le partite cercano di ostacolarne il loro svolgimento e capovolgerne i risultati, continua sempre a danno dell’Alessandria. Domenica scorsa Carpani, che non è uno degli ultimi arrivati, era in giornata nera; ha fermato per gioco pericoloso Foglia appena giunto a contatto col portiere avversario a terra per una parata ed ha permesso cinque minuti dopo a Vigo di togliere la palla a Moro con tre calci consecutivi e realizzare il punto per il Pisa. Avanti di questo passo, con diffide, ammonizioni, espulsioni e multe vedremo dove si andrà a finire. Per giunta, domenica scorsa Baloncieri, non avendo ricevuto da Roma la nuova tessera, non ha potuto entrare in campo; il caso Borel si ripercuote ora a danno degli altri. Questione di forma arciburocratica perché è notorio anche a… Pincopallino che l’Alessandria ha in Baloncieri l’unico allenatore. La partita è stata un’alternativa di punizioni fischiate non a proposito, azioni veloci, gioco senza soste. Organica in ogni reparto la squadra pisana, incerta la nostra all’attacco dove solo Fibbi è stato brillante e pericoloso; Foglia non è mai stato in linea, fuori posto Tossio, in miglioramento Maccarino, Pietruzzi è mancato ancora una volta alla prova come centro attacco, forse potrà rendersi utile come mediano laterale. Vitto e Viano sono stati i migliori e per Pochettini… nulla di nuovo. Buona la partita del trio difensivo ad eccezione della rete pisana dove Pietrasanta anziché far barriera per difendere il portiere a terra ha permesso a Vigo di mettervi lo zampino. Le reti sono state segnale da Fibbi su azione perdonale e tiro superbo, e da Maccarino. («Il Piccolo», 7 novembre 1942) RISULTATI: Anconitana-Cremonese 2-1 Brescia-Savona 3-1 MATER-Palermo 1-0 (giocata il 31 ottobre 1942) Modena-Pescara 5-1 Napoli-Fanfulla 2-1 Novara-Pro Patria 0-1 Padova-Siena 5-0 Spezia-Udinese 5-0 CLASSIFICA: Spezia 9; Napoli 8; Brescia, Padova 7; Alessandria, Pro Patria 6; Anconitana, Cremonese, Modena, Palermo, Pisa, Udinese 5; Novara 4; Fanfulla, MATER 3; Savona, Siena 2; Pescara 1. *: una gara da recuperare Il punto sul campionato Un po' di luce fra i cadetti GLI SQUADRONI AVANZANO A SUON DI RETI La prima vittoria dell'Alessandria sull'imbattuto Pisa Modena-Pescara 5-l, Brescia-Savona 3-1, Spezia-Udinese 5-0, Padova-Siena 5-0, Napoll-Fanfulla 2-1. Ecco cosa han saputo fare i cosiddetti squadroni ieri. Venti reti attive contro appena tre al passivo; è un bel bilancio .senza alcun dubbio. Ma... c'è un ma. Occorre precisare, infatti,- che, salvo 10 Spezia e il Napoli, gli altri non avevano di fronte avversari che, fra le mura casalinghe, potessero soverchiamente inquietare. La classifica, alla quinta giornata del torneo, le vede infatti tutte nelle posizioni di avanguardia, salvo il Modena, che per adesso si trova ancora un po' indietro. Con 9 punti, isolato in testa a tutti, è il «terribile» Spezia, tallonato dal regolare Napoli; seguono, a quota 7, Padova e Brescia; a 6 i sorprendenti Alessandria e Pro Parla; a quota 5 un folto gruppo formato da Pisa, Udinese, Palermo, Cremonese, Anconitana e Modena; a 4 il Novara; a 3 Fanfulla e Mater, a 2 Savona e Siena. Panale di coda, con un solo punticino, l'irriconoscibile Pescara. Gli squadroni, dunque, avanzano, ma non crediate abbiano la vita facile. Dietro di loro si fanno lentamente luce le «squadre-castigamatti del Campionato, quelle pronte a dare lo sgambetto chiunque. L'Alessandria, ad esempio ha battuto (2-1) un lanciatissimo Pisa, la Pro Patria, che ha violato (1-0) il campo del Novara conseguendo l'unica vittoria esterna della giornata (giornata caratterizzata, oltre che dall'assoluta prevalenza dei padroni di casa, dall'assenza di pareggi e dal numero di 31 reti, il massimo finora registrato); all'elenco aggiungiamo lo stesso Novara che, all'infuori dell'infortunio di ieri, ha i numeri per impegnare chiunque, come lo ha dimostrato in quest'inizio di torneo. Dacché ci siamo, parliamo di queste tre squadre e di quello che han fatto ieri. L'Alessandria, dunque, dopo quattro significativi ma poco redditizi pareggi, ha colto la sua prima vittoria battendo un solido Pisa reduce da una chiarissima affermazione sul Modena e finora esente da sconfitte, E' un successo prezioso e probante che conferma le possibilità del grigi e che li deve incitare a far di più e di meglio. Baso corona degnamente la «serie di ferro» della squadra di Baloncleri che in cinque partite ha dovuto successivamente affrontare, in casa e fuori, Modena, Napoli, Novara, Pro Patria e Pisa. Scusate se è poco. C'è ancora la prima linea che non funziona a dovere, ma siamo certi che quel furbacchione di «Balon», appena in possesso di tutti i suoi uomini, sapra farla rendere come si conviene... e come desiderano i tifosi della città della paglia. Apprendiamo dalle cronache della gara di ieri che il centro-mediano Viano, già diffidato dal D.D.S. la settimana scorsa, è stato espulso dall'arbitro Carpani. Sorvegli Baloncieri il suo uomo; sé no, continuando di questo passo, rischia di perderlo per tutto il campionato, secondo le nuove disposizioni sulla disciplina del giocatori. La partita di Novara, dati i precedenti, ha avuto un andamento diverso dal previsto. Infatti gli «assurti», che pure avevano fin qui fatto egregie cose, si sono palesati completamente fermi dinanzi agli indiavolati tigrotti, di Busto, protagonisti di una gran gara. E c'è da tener conto che un «rigore» è stato sciupato dagli ospiti. Decisamente, il Novara non ha fortuna con la Pro Patria da quando il suo allenatore Rigetti è passato a guidare i «bustocchi». Con tutto ciò, come già abbiamo detto, confermiamo la nostra fiducia nel Novara; la brutta pagina di Ieri può e deve essere cancellata, La Pro Patria è quella che è; squadra spericolata, quest'anno rinforzatasi con uomini di autentica classe, che, in giornata di vena, può far girare la testa a chiunque Non per niente l'abbiamo catalogato gara fra le squadrette castiga matti. E veniamo agli squadroni. La citazione piena, anche perché è la capolista del gruppo, allo Spezia, rivelatosi «squadrone», in verità, solo da quando s'è iniziato il campionato, ieri ha vendemmiato ancora una volta, a spese di quell'Udinese che non solo era fin qui imbattuto ma aveva tenuto a bada fior di avversari palesandosi undici di avvenire. I suoi Castigliano, Costanzo, Costa — i tre C nella prima linea spezzina — han fatto ancora scintille portando a ben 16 i gol segnati dai «bianchi» in 5 partite contro 1 al passivo. Chi lo ferma più lo Spezia? Modena, Padova e Brescia si sono finalmente svegliati facendo man bassa di reti su avversari in verità non troppo in buone condizioni. Segno che le prime linee funzionano. Il Napoli invece, ha stentata a piegare un tenace Fanfulla. Ma per intanto continua la sua regolare marcia. Notevoli i successi dell'Anconitana sulla Cremonese (2-1) evidentemente in crisi e della Mater sul Palermo (1-0) (La Stampa - Mar, 02/11/1942)