Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
11-09-1949 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Catania CC 3 - 1 (2 - 1)
RETI: 7. Sotgiu P.[A], 43. Arezzi G.[A], 59. Soffrido L.[A] 30. Pierini R. [Ca]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Guaschino Paolo, Scarrone Secondo, Arezzi Giuseppe, Corradini Vittorio, Pietruzzi Mario, Soffrido Luigi Vittorio, Cipolla Manlio Italo, Rawcliffe Frank, Albertelli Lanfranco, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert

Formazione avversaria
CATANIA CC: Goffi; Piram, Pistoni; Brondi (III) Dandolo, Ardesi, Fusco; Romani, Gaggiotti, Pierini, Bossi, Scimone. All.: Magnozzi (II) Mario.

Arbitro: Bernardi Leonello (Savona)
Note
Inizio gara ore 16:00

Commento
ALESSANDRIA-CATANIA 3-1 Buon esordio dei grigi Ad Alessandria sono sorti due partiti: uno per Rawcliffe, l’altro contro Rawcliffe, il nuovo centrattacco inglese: c’è materia per discussioni che dureranno un pezzo. I più hanno ancora nella memoria il gran correre e l’intraprendenza di Stradella; dalla parte avversa si sostiene che Rawcliffe ha «il passaggio all’inglese» e si esalta il suo gioco di posizione. Un giudizio sensato sarà possibile solo quando il nuovo acquisto dei grigi avrà smaltito parecchi degli 84 chili che lo fanno assomigliare più ad un solenne stallone che ad un condottiero di prima linea. Una cosa è già chiara: anch’egli ha la bella dote, l’unica dote anzi, che la nuova Alessandria è già in grado di mettere in mostra: il tiro. E non è poco, perché il calcio è generalmente regolato dalla severa legge di un Catania che fa più gioco ed è già più squadra, e prende quasi tutti i palloni sullo scatto e di testa, ma segna solo un goal per papera del portiere avversario; e di un’Alessandria che ha tutte le manchevolezze dell’affrettata preparazione e dell’amalgama lontana a venire, ma che ne realizza tre, tirando alla svelta. Ma il pubblico alessandrino ha, per nobiltà di origini, il palato molto fine; ama tanto i goals, ma ancor più il bel gioco. Ebbene è un problema citare un solo uomo, tra tutti i ventidue in campo, che abbia interamente dimostrato di essere a posto. Come gioco d’assieme, la partita non e stata neppure lontana parente della Serie B: ben di rado il pallone portava l’indirizzo del destinatario. L’importante è che si sono intraviste possibilità alessandrine, di mettere gradualmente sotto pressione una notevole squadra; il Catania, anche se mancante di quattro titolari, non ha avuto alcuna emozione per il debutto in Serie B, e ha dimostrato risorse di combattività, e atletiche. I goals sono stati sognati al 7’ del primo tempo da Sotgiu con bel tiro angolato; il Catania ha pareggiato facilmente al 30’ con Pierini, poi i grigi sano riandati in vantaggio al 43’ per un potente tiro di Arezzi; nella, ripresa, al 14’, Soffrido ha messo il suggello al felice punteggio con cui l’Alessandria inizia un campionato senza programma di eccessive pretese ma anche senza il veto a risultati lusinghieri. Qualche bello spunto hanno avuto singolarmente il portiere, mediano e terzino destri del Catania e Cipolla e Sotgiu dei grigi. Discreto l’arbitraggio di Bernardi di Savona. Stadio quasi al completo, numerosissimi i catanesi. (Dino Zannoni, «Stampa Sera», 12 settembre 1949) ATTENDERE PER GIUDICARE Pro e contro Rawcliff Da domenica scorsa, nei ritrovi cittadini, non si parla che della rinnovata squadra grigia. L’undici alessandrino ha soddisfatto i suoi sostenitori, ma rimane pur sempre il «mistero Rawcliffe». È o non è un buon giocatore? L’amletico dubbio è stato risolto con facilità dai meno scaldati, i quali hanno rimandato il loro giudizio, che esprimeranno tra qualche settimana. Ma sì sa, nella maggior parte dei casi, gli alessandrini sono estremisti: c’è chi giura che questo Rawcliffe è un grande centrattacco, e ne enumera i pregi (pochi, per la verità, ma forse sufficienti) emersi nell’incontro col Catania; c’è chi, solo a sentir pronunciare il nome dell’inglese, sogghigna con scherno, e ritiene il giocatore addirittura una “schiappa”. E inevitabile, il tempo darà ragione o agli uni o agli altri. Di positivo, per ora, c’è questo: Rawcliffe (stando a quanto si dice) è stato pagato tre milioni – pochi invero per un centrattacco di vaglia – ma secondo l’allenatore, dovrebbe giocare in modo passabile. Non è un asso, ma neppure uno “schiappino”. Nell’ultimo allenamento ha segnato ben tre reti dimostrando di possedere un bel tiro e senso della posizione. A sua giustificazione, per l’incontro col Catania, sta l’incompleto ed insufficiente allenamento e sta anche il fatto che i suoi compagni di squadra l’hanno un poco ignorato. Quindi, a conclusione, è meglio attendere prima di esprimere un giudizio. Conosciamo bene gli alessandrini, ed è per questo che suggeriamo un più lungo e paziente esame. Il nostro pubblico è lo stesso che aveva per tre mesi fischiato Bertolini, è lo stesso che aveva creato le due tendenze Notti-Cornara. Auguriamoci che anche questa volta, per tradizione, sia stata riservata cattiva accoglienza a un buon giocatore. Comunque col Napoli si vedrà. IN ANSIA I TIFOSI PER L'INCONTRO DI DOMANI CON IL NAPOLI La tradizione contro la pur forte squadra partenopea - Atteso alla seconda prova Rawcliff Domani i grigi si troveranno di fronte al Napoli, che domenica scorsa ha regolato la Pro Sesto con quattro reti a zero e due rigori annullati. Il confronto servirà da conferma alle possibilità della nostra squadra e operiamo di registrare una migliore intesa dei reparti; l’innesto di Vitto al centro della mediana dovrebbe conferire maggior sicurezza al reparto difensivo, ed il migliorato grado di forma di Scarrone metterà Pietruzzi in condizione di non doversi preoccupare alle spalle anche per la considerazione che i ’interno destro azzurro Gagranti, è un elemento veloce ed insidioso. Inoltre, se l’Alessandria vuol figurare degnamente in questo Campionato dovrà far sì che il settore destro non giuochi partita a se, ma cerchi il collegamento del settore sinistro attraverso il nostro centro-attacco. Mercoledì in allenamento abbiamo visto che mentre Albertelli tenta di legare l’azione di attacco col versante opposto, quello destro, pure essendo il più forte, appoggia con eccessiva frequenza le azioni sulla propria zona. L ’armonia di tutto il reparto dovrebbe essere raggiunta facilmente ed è questione di volontà ed alcune azioni di punta e servizi pregevoli si sono già avuti mercoledì tra Rawcliffe e Cipolla, Cipolla-Rawcliffe con l’esito positivo di tiro conclusivo a rete. Le doti di tiro di tutti i nostri attaccanti lasciano sperare in un buon successo; certo che ci dovranno essere i nervi a posto e. la più ampia dedizione da parte dei giocatori, di lottare nell’interesse della squadra, per la vittoria collettiva. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 17 settembre 1949) RISULTATI: Cremonese-Vicenza 1-1 Empoli-Spal 1-3 Legnano-Modena 1-0 Livorno-Salernitana 0-0 Napoli-Pro Sesto 4-0 Prato-Arsenaltaranto 1-3 Siracusa-Fanfulla 2-0 Spezia-Brescia 2-2 Udinese-Reggiana 4-0 Verona-Pisa 2-2 CLASSIFICA: Alessandria, Arsenaltaranto, Legnano, Napoli, Siracusa, Spal, Udinese 2; Brescia, Cremonese, Livorno, Pisa, Salernitana, Spezia, Verona, Vicenza 1; Catania, Empoli, Fanfulla, Modena, Prato, Pro Sesto, Reggiana 0 MARCATORI 2 gol: Darin (Udinese), De Andreis (Napoli), De Vito (Spal), Malavasi (Spezia), Toncelli (Arsenaltaranto) 1 gol: Arezzi (Alessandria), Bacci N. (Empoli), Badii (Siracusa), Bertoni Et. (Brescia), Cascio (Siracusa), Ciccarelli (Spal), Colpo (Legnano), D'Alconzo (Napoli), Di Fonte (Arsenaltaranto), Grillone (Pisa), Krieziu (Napoli), Michelini (Prato), Paulinich (Cremonese), Perissinotto (Udinese), Pierini (Catania), Pozzan (Verona), Rosso (Udinese), Santagiuliana (Vicenza), Sega (Verona), Soffrido (Alessandria), Sotgiu (Alessandria), Trapanelli (Pisa), Zambelli (Brescia) Il punto sul campionato La prima giornata di campionato regalò emozioni, gol e spettacolo ai tifosi accorsi sugli spalti a sostenere la propria squadra. Furono sette le gare terminate con il successo di una compagine, di cui due da parte di giocava la gara in trasferta. Quattro furono le partite terminate in parità. Le due partite che terminarono con il maggiore scarto furono quella del Napoli opposto alla Pro Sesto: i gol di D’Alconzo, De Andreis, doppietta e Krieziu e l’Udinese che espugnò Reggio Emilia con le marcature di Darin, doppietta, Rosso e Perissotto.