Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
16-10-1949 - Giornata: 6 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Spezia AC 2 - 3 (1 - 2)
RETI: 20. rig. Soffrido L.[A], 78. Rawcliffe F.[A] 36. Broccini P. [Sp] , 39. Mangini G. [Sp] , 60. Ragazzo B. [Sp]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Arlandi Luigi, Scarrone Secondo, Corradini Vittorio, Guaschino Paolo, Pietruzzi Mario, Grattarola Giuseppe, Soffrido Luigi Vittorio, Rawcliffe Frank, Albertelli Lanfranco, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert

Formazione avversaria
SPEZIA AC: Lenzi; Moretti, Pramaggiore; Mocca, Bertoni (II) Elio, Bragoni; Molteni, Broccini, Ragazzo, Pozzo, Mangini. All.: Scarabello Luigi.

Arbitro: Massai Renzo (Pisa)
Note
Infortunato: 28’ Mocca [passato all’ala destra]. Spettatori: 7.000. Inizio gara ore 15:00.

Commento
RIVOLUZIONATO L’ATTACCO GRIGIO PER L’INCONTRO DI SALERNO Così la prima linea: Dania, Arezzi, Rolando, Soffrido e Sotgiu Domani l’Alessandria affronterà il difficile campo salernitano in una formazione rinnovata poiché Corradini lascerà il posto a Vitto e verrà tentato l’esperimento di Arezzi all’interno destro, mentre Grattarola sarà sostituito da Dania. L’inglese Rawcliffe indisposto per dolori viscerali difficilmente sarà in campo, ed’ il suo posto sarà coperto da Rolando. Trattandosi di una partita da affrontare con tattica difensiva, Arezzi e Soffrido, nei ruoli di mezz’ala, giocheranno arretrati lasciando a Dania, Rolando e Sotgiu il compito di tentare insidia alla rete avversaria. La Salernitana si trova a pari punti dell'Alessandria in classifica, sul proprio terreno ha ottenuto due vittorie ed un risultato pari; fuori casa ha raccolto un solo punto. Visto l’equilibrio dei valori restiamo in attesa di liete sorprese (A.C., Il Piccolo, 22/10/1949) Lo Spezia ha vinto e non ha rubato niente a nessuno. Ma forse oggi al Moccagatta sarebbe passata qualunque altra squadra, poiché quella difesa grigia che era stata l’artefice della vittoria di Sesto è mancata in pieno. Delle tre reti spezzina, una e mezza gravano sulla coscienza di Giorcelli e un’altra su quella di Scarrone; la metà che rimane è merito della squadra ospite. Descriviamo brevemente queste tre reti: al 35’, un lungo rinvio perviene sul fronte di attacco spezzino. Scarrone è sulla palla e, leggermente pressato, passa indietro a Giorcelli. Il passaggio è tanto debole che Broccini può arrivare per primo sul pallone e segnare a porta vuota poiché il portiere grigio è uscito alla disperata. Al 40’, Bertoni II rimette un lungo pallone sotto la porta alessandrina. Tra le tante testa in attesa, ha la meglio quella di Mangini, che mette in rete. Ma il bello succede a 20” dall’inizio della ripresa. Calcio d’invio dello Spezia, la palla va a Pozzo che rimette a Ragazzo, tiro di quest’ultimo senza pretese; è ancora Giorcelli che non riesce neppure a toccare l’innocuo pallone. Ci pare che basti per spiegare le ragioni della sconfitta alessandrina, ma dobbiamo aggiungere che tutta la squadra ha sempre tenuto alto il pallone, facendo così il gioco degli avversari e soprattutto di Bertoni II. Altra aggiunta doverosa è quella che riguarda Mocca, il quale, azzoppatosi al 28’ del primo tempo, è uscito dal campo per rientrare soltanto nella ripresa e collocarsi quasi inutilizzato all’ala destra. L’Alessandria ha segnato le sue reti al 20’ del primo tempo su rigore, per atterramento in area di Sotgiu da parte di Moretti, realizzato da Soffrido e al 34’ della ripresa da Rawcliffe, che sfruttava molto abilmente un centro di Grattarola. (Carlo Gallia, «La Gazzetta dello Sport», 17 ottobre 1949) L’Alessandria in maglia granata ha perduto la sua prima partita casalinga per la cattiva giornata della difesa, particolarmente di Giorcelli che poteva evitare almeno due delle tre reti. Come conseguenza della precarietà del gioco del settore difensivo si è avuto uno sbandamento generale negli altri reparti, sbandamento che è durato dal pareggio spezzino sino a circa metà della ripresa. Lo Spezia invece ha fatto un gioco veloce ed aggressivo e, dopo aver subito una rete su calcio di rigore al 20’, ed aver perduto al 28’ il mediano Mocca uscito dolorante per un colpo alla caviglia destra e relegato all’ala destra nella ripresa, ha segnato due reti a conclusione di un periodo di bel gioco del suo attacco. Il punto che ha deciso la partita ed ha fatto crollare ancor più il morale dei grigi è stato segnato al 15’ della ripresa. I bianchi hanno poi condotto in economia la partita rendendosi ancora pericolosi, particolarmente con Pozzo, Ragazzo e Broccini sino alla metà del tempo, poi l’Alessandria, rincuorata dal pubblico, ha cercato di risalire lo svantaggio. Una netta trattenuta di Rawcliffe in area di rigore al 25’ non è stata punita da Massai, ma poco dopo, al 33’, una nitida azione di Grattarola ha dato un pallone all’inglese che, pur in difficile posizione, ha saputo girare in rete imparabilmente. L’ultimo quarto d’ora ha visto i grigi all’attacco, particolarmente per il gran gioco di Rawcliffe, ma lo Spezia ha saputo mantenere il vantaggio adottando la tattica ostruzionistica del pallone fuori campo. La prima rete alessandrina è venuta al 20’ su rigore. Sotgiu, solo col pallone nell’area dello Spezia, era stato sgambettato da Moretti. Il tiro di Soffrido si adagiava preciso nell’angolo a destra di Lenzi. Il pareggio è venuto al 36’. Pietruzzi passava corto a Giorcelli che usciva. Broccini lo precedeva di un soffio e metteva la palla nella rete incustodita. Al 39’ Mangini superava di testa Giorcelli uscito di porta e segnava. Al 15’ della ripresa Ragazzo si trovava servito in area grigia, scoccava precipitosamente il tiro e la palla mal colpita ingannava Giorcelli uscito sulla traiettoria giusta e finiva in rete. Gioco in complesso disordinato, palloni alti che hanno favorito i più prestanti spezzini, fra i quali ha giocato una partita particolarmente tenace Bertoni II. (Carlo Isaia, «Tuttosport», 17 ottobre 1949). Lo Spezia è uscito vittorioso dal campo alessandrino in virtù di una maggiore incisività di gioco, di migliore aggressività dei singoli e sopra tutto per l’intelligenza con la quale ha condotto la partita. Vittoria pienamente meritata perché ottenuta risalendo lo svantaggio di una rete subita su rigore e giocando praticamente in soli dieci uomini per l’uscita di Mocca, colpito ad una caviglia al 28’ del primo tempo. Il mediano spezzino rientrava nella ripresa nel ruolo di ala destra Bragoni passava a mediano destro e Molteni a mediano sinistro. Quando l’Alessandria, al 33’ del secondo tempo, ha poi premuto insistentemente contro la difesa spezzina, questa si è sempre disimpegnata con calma e tempestività, con belle parate di Lenzi, con il tenace comportamento di Bertoni II, che ha bloccato il pericolo Rawcliffe, e con l’apporto dei mediani laterali che, tuttavia, non hanno dimenticato di imbeccare l’attacco. Gli avanti hanno saputo approfittare delle occasioni da rete e se nella segnatura sono stati favoriti da errori dei difensori grigi, tuttavia hanno spesse volte impegnato seriamente Giorcelli. Particolarmente Ragazzo, Pozzo, Broccini hanno fatto segnare i brividi agli spettatori alessandrini. I primi venti minuti di gioco hanno visto azioni alterne, che hanno subito denotato una maggiore pericolosità nei bianchi. Due corner al 2’ e al 10’ contro lo Spezia e un bel tuffo di Lenzi, poi al 20’ Sotgiu, solo in area di rigore spezzina, veniva atterrato da Moretti. Massai concedeva il rigore che era trasformato da Soffrido con un tiro raso terra nell’angolo destro della porta. L’insuccesso ottiene l’effetto di una staffilata e lo Spezia partì al contrattacco. Al 21’ Giorcelli era costretto ad una difficile parata su tiro di Broccini ed al 22’ Ragazzo sbagliava nettamente la porta. Ancora un tiro a lato di Pozzo ed un tiro alto di Broccini; al 28’ esce Mocca infortunato ed al 29’ Sotgiu sbaglia la rete su uscita a vuoto di Lenzi. Al 37’ un corto passaggio di Pietruzzi a Giorcelli è intercettato dallo scattante Broccini che segna a porta vuota. Dopo un tiro a fil di palo, deviato in angolo da Giorcelli, al 40’ Mangini supera di testa l’estremo difensore grigio e segna la seconda rete spezzina. Sono appena passati 15” dall’inizio della ripresa che, con azione fulminea, Ragazzo si trova a pochi metri dalla rete di Giorcelli. Il tiro parte male, ma inganna il difensore alessandrino e la terza rete è fatta. L’Alessandria, stranamente incerta ed impacciata in difesa, stenta a contenere gli attacchi spezzini che continuano con chiara superiorità sino al 20’, poi i bianchi assumono uno schieramento prudenziale, mentre l’Alessandria riorganizza il gioco e comincia a premere seriamente contro l’estrema difesa avversaria. Al 25’, Albertelli costringe Lenzi ad una bella parata ed al 26’ Rawcliffe è trattenuto in area di rigore. L’arbitro, però, non concede la punizione. Al 33’ Grattarola riesce a disimpegnarsi, centra un preciso pallone e Rawcliffe, da pochi passi, raccoglie il secondo punto alessandrino. L’Alessandria, rincuorata dal pubblico, anela al pareggio e Rawcliffe mette in vetrina la sua classe, ma giocando in economia; i bianchi stroncano tutti gli attacchi e conducono in porta un meritato successo. Sullo scarto della partita odierna, lo Spezia ha dimostrato di valere molto di più della sua posizione di classifica ed è senz’altro la squadra che, pur tenendo contro della cattiva giornata dei difensori grigi, ha maggiormente impressionato il pubblico alessandrino per la freschezza e l’armonia del suo gioco e per il suo autorevole comportamento. (Carlo Isaia, «Il Tirreno», 17 ottobre 1949) RISULTATI: [4ª giornata] Pisa-Pro Sesto 6-1 (giocata il 13 ottobre 1949) [7ª giornata] Fanfulla-Salernitana 2-1 Legnano-Cremonese 1-0 Livorno-Brescia 5-0 Napoli-Arsenaltaranto 2-1 Pisa-Empoli 3-2 Reggiana-Modena 0-0 Siracusa-Spal 1-0 Udinese-Prato 1-0 Verona-Catania 1-2 Vicenza-Pro Sesto 2-0 CLASSIFICA: Legnano 11; Udinese 9; Brescia, Fanfulla, Livorno, Napoli 8; Pisa, Siracusa, Spal, Verona, Vicenza 7; Alessandria, Cremonese, Salernitana 6; Catania, Modena, Spezia 5; Arsenaltaranto, Prato, Reggiana 4; Empoli, Pro Sesto 0 MARCATORI 6 gol: Bertoni Et. (Brescia) 5 gol: Conti U. (Livorno), Pozzan (Verona) 4 gol: Brighenti R. (Modena), De Vito (Spal), Goldaniga (Fanfulla), Grillone (Pisa), Rawcliffe (Alessandria) 3 gol: Badii (Siracusa), Bertolucci (Legnano), Conti Gi. (Verona), D'Alconzo (Napoli), Dalcerri (Fanfulla), Dalle Vacche (Udinese), Darin (Udinese), Krieziu (Napoli), Malavasi (Spezia), Masoni F. (Cremonese), Mele (Siracusa), Micheloni (Siracusa), Quaresima (Vicenza), Santagiuliana (Vicenza), Toncelli (Arsenaltaranto), Trapanelli (Pisa), Zambelli (Brescia) Il punto sul campionato Grazie alla rete di Mozzambani il Legnano, al quinto successo in sei gare, sconfisse la Cremonese mantenendo la leadership del campionato cadetto. In seconda posizione si insediò l’Udinese che, di misura, ebbe la meglio sul Prato con il gol di Dalle Vacche. Roboante successo con cui il Livorno batté il Brescia: in gol ci andarono quattro volte Conti e Catalano. La doppietta di Goldaniga permise al Fanfulla di sconfiggere la Salernitana. Il Napoli con D’Alconzo e Castellano poté superare l’ArsenalTaranto. A quota zero punti Empoli e Pro Sesto.